Il Corriere delle Alpi

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CORRIERE DELLE ALPI GIOVEDÌ 24 NOVEMBRE 2016
Cortina-Cadore
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Centralino:Tel.0437/957.711
Fax: 0437/957.750
Abbonamenti: 800.860.356
Pubblicitˆ: 0437/942.967
Campagna soci
della Croce Rossa
di Alessandra Segafreddo
◗ CORTINA
“Cortina Store”, fine dell’avventura. È durata meno di
un anno l'attività del negozio della municipalizzata comunale “Servizi Ampezzo”.
Considerando le perdite di
gestione (nel bilancio 2015
di SeAm la perdita ammontava già a 12.772 euro, mentre
per l'arredamento e l'impianto elettrico erano stati
spesi 66.129 euro), l'assemblea dei soci ha deciso di non
riaprire il negozio.
Il punto vendita ha chiuso
per l’ultima volta alla fine
della stagione estiva, dopo
una storia alquanto breve. Il
28 dicembre 2015, avversato
dai commerciati ampezzani,
il negozio era stato inaugurato al Comune vecio durante
l'evento “Cortina con gusto”. In vendita, con il logo
dello Scoiattolo rosso e il logo Cortina, 12 eccellenze gastronomiche: la birra Cortina (una Superpremium a
bassa fermentazione), il vino
rosé Cortina, il formaggio
Cortina, lo Speck Cortina,
succhi e confetture al mirtillo, lampone e more, tisane e
infusi Cortina, cioccolatini
Cortina prodotti con materie
prime selezionate, una serie
di biscotti dolci e biscotti salati e di grissini. C'erano poi i
prodotti slegati da cibi e bevande, che comprendevano
prodotti tessili e gadget come felpe, sciarpe, berretti,
cappellini, zaini, ma anche
tazze e souvenir vari tutti
marchiati con lo Scoiattolo
rosso.
L'idea di aprire il Cortina
Store era stata di Valerio Tabacchi, ex consigliere della
SeAm con delega al turismo.
Un'idea sposata in pieno
dall'ex consiglio direttivo guidato da Luca De Carlo e dall'
ex sindaco Andrea Franceschi.
In paese, come detto, l'iniziativa era stata mal digerita.
Non era piaciuto il fatto che
una municipalizzata finanziasse con i soldi dei cittadini
l'apertura di un negozio che
andava a fare concorrenza a
chi vive di commercio.
A conti fatti l'operazione
non è stata vantaggiosa, anzi
ha chiuso proprio in rosso. E
proprio per non avere ulte-
■ BELLUNOPiazzaMartiri,26/B
cortina
COMMERCIO ATTIVITÀ IN ROSSO
“Far parte”, questo è lo slogan
della campagna 2017 della Croce
Bianca. Parte lunedì la campagna
per il tesseramento soci della
sezione ampezzana della Croce.
Fino al 3 dicembre ci si potrà
tesserare alla Cooperativa di
Cortina; domenica 4 lo stand sarà
allestito davanti alla Basilica
parrocchiale di Cortina; venerdì 9
e sabato 10 alla Cooperativa di
San Vito di Cadore; domenica 11
alle scuole di Vodo, in occasione
della festa di Santa Lucia; martedì
13 e venerdì 16 al mercato di
Cortina; infine il 17 dicembre alla
Cooperativa di Borca di Cadore.
Per diventare socio bastano 30
euro all’anno, che danno diritto a
svariati servizi gratuiti. «Con la
loro tessera», spiega il
caposervizio della sezione
cortinese Carlo Alberto
Delmonego. «i soci non solo si
assicurano tanti vantaggi durante
le permanenze in Italia e
all’estero, ma sostengono anche
in modo efficace gli oltre 3.000
volontari dell’Associazione
provinciale di soccorso». (a.s.)
La vetrina del Cortina Store in piazza Roma
Chiude il “Cortina store”
«Il negozio era in perdita»
L’idea di Valerio Tabacchi è naufragata dopo neanche un anno
Il presidente D’Agostini guarda al futuro: «Le priorità di SeAm sono altre»
riori perdite economiche,
l'attuale presidente di SeAm,
Sandro D'Agostini, ha proposto all'assemblea dei soci composta dal commissario
straordinario Carlo De Rogatis, dallo stesso D'Agostini,
dal vice presidente di SeAm
Mario Mantovani, dal consigliere Graziella Bortot e dal
collegio dei revisori dei conti
- la chiusura dell’attività. E la
delibera è stata votata.
«Il negozio era in rosso»,
spiega D'Agostini, «pertanto
abbiamo ritenuto opportuno chiuderlo, per non creare
altre perdite ai bilanci. Le cifre totali non le abbiamo an-
cora. Posso solo dire che non
c'erano le condizioni affinché l'operazione potesse riuscire a chiudere in pareggio.
E poi le priorità di SeAm sono altre rispetto a quella di
gestire un negozio».
I contratti in essere con le
aziende che hanno siglato
patti di merchandising con
SeAm, che prevedono un
guadagno dal 2% al 7% sui
prodotti a marchio Cortina
venduti, non verranno sciolti fino a scadenza e la merce
a marchio Cortina continuerà a essere reperibile in altri
punti vendita.
Alcuni
prodotti
con
il brand
Cortina
che
erano
in vendita
al Cortina
Store
in piazza
Roma
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Tagliati 7 agenti sulle piste da sci bellunesi
Il sindacato lancia l’allarme per Tofana e Ra Valles: «Tre sole unità per la sicurezza, una follia»
◗ BELLUNO
Una motoslitta della polizia
I poliziotti impiegati in servizio
di sicurezza e soccorso sulle piste bellunesi saranno 21, sette
in meno rispetto allo scorso anno. Scongiurato quindi il dimezzamento prospettato dal Ministero a inizio mese, «ma ancora
non ci siamo, anzi non ci siamo
proprio se andiamo a vedere la
specifica distribuzione locale»,
afferma la segreteria provinciale del Sap bellunese. «È a rischio
l’efficienza del servizio, a scapito della sicurezza».
A livello nazionale si passa
dai 140 operatori ipotizzati a
186, sempre pochi a fronte dei
230 delle scorse stagioni. «Ma
ciò non è bastato a evitare la beffa per questo territorio. A un certo punto si pensava di poter raggiungere quota 25 poliziotti, ma
alla fine questo territorio è stato
ancora una volta trattato male».
Il Sap snocciola poi i numeri:
per Falzarego/ Lagazuoi e Sappada erano necessari tre agenti
ciascuno, che sono scesi a due.
A due era ed è rimasta la
“cenerentola” Palafavera, peraltro già ridimensionata l’anno
scorso. Aumenti, invece, per Falcade: ne erano previsti quattro,
che hanno rischiato di diventa-
27
re tre, prima di risaliti a cinque
nella bozza finale. Rivisitazione
anche su Arabba. Qui ne erano
previsti sette, che hanno rischiato di diventare tre e poi sono risaliti a cinque ieri.
La nota più dolente riguarda
invece Cortina e San Vito di Cadore, «con tanti ringraziamenti
da Roma per la cittadinanza
onoraria ricevuta dalla Polizia
di Stato l’anno scorso per i settant’anni di presenza del Commissariato», dicono dal Sap. Previsti nove poliziotti specializzati
(7+2), che hanno rischiato di diventare tre (2+1) poi risaliti a sei
(4+2) nella bozza della riunione
cortina e alleghe
Maestri di sci
a lezione
sulle piste
e di inglese
◗ CORTINA
La Regina delle Dolomiti sarà
sede privilegiata dei corsi per
i maestri di sci. La giunta veneta, su proposta dell’assessore allo sport Cristiano Corazzari, ha autorizzato l’organizzazione di corsi di aggiornamento professionale per
maestri di sci, corsi di qualifica per direttore di scuola di
sci e per esperto di lingua inglese.
«La normativa regionale»,
spiega l’assessore, «prevede
che il rinnovo dell’iscrizione
all’albo professionale dei maestri di sci, valida tre anni, sia
subordinato alla frequenza
di appositi corsi di aggiornamento e prevede, inoltre, che
i maestri di sci possano conseguire la qualifica di direttore di scuola e di esperto in lingua straniera, a seguito della
frequenza di corsi teorico
pratici e del superamento di
appositi esami organizzati
dal Collegio regionale Veneto
maestri di sci».
Per questo motivo, su proposta del Collegio, sono stati
programmati i corsi nel secondo semestre del 2016.
Il calendario prevede quattro corsi di aggiornamento
professionale per lo sci alpino, della durata di tre giorni:
ad Alleghe dal 5 al 7 dicembre; a Cortina dal 12 al 14 dicembre; a Sappada dal 15 al
17 dicembre e ad Asiago dal
19 al 21 dicembre. Ci sono
poi due corsi di aggiornamento professionale per lo
sci di fondo, della durata di
tre giorni che si terranno a
Cortina dal 12 al 14 dicembre
e ad Asiago dal 19 al 21 dicembre. Infine, due corsi di
aggiornamento professionale per la disciplina dello
snowboard, della durata di
tre giorni, in programma a
Cortina dal 12 al 14 dicembre
e ad Alleghe dal 5 al 7 dicembre.
Nel mese di aprile 2017, si
terrà a Belluno, un corso di
qualifica di esperto di lingua
inglese.
(a.s.)
e scesi definitivamente a cinque
(3+2). «Tre sole unità a garantire
sicurezza e soccorso in Tofana e
Ra Valles? Pura follia ai limiti
dell’assurdo, se si pensa che nella scorsa stagione invernale nei
comprensori di Arabba e Cortina/San Vito sono stati rilevati
più di otto milioni di passaggi e i
poliziotti impiegati hanno prestato soccorso in 1.023 situazioni».
«Quel che è certo», concludono dal sindacato, «è che la sicurezza ha bisogno di uomini e
mezzi, non di tagli. Da tempo
spieghiamo, purtroppo inascoltati, che i risparmi non si devono cercare togliendo unità operative dal territorio, qualunque
esso sia, ma si possono ottenere
agendo piuttosto sulla logistica.
È necessario investire seriamente sulla sicurezza».
(e.f.)