lacitta_25-11-16 - Teramo Calcio 1913

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VENERDÌ 25 NOVEMBRE 2016
17
QUOTIDIANO DELLA PROVINCIA DI TERAMO -
Sport
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BULEVARDI IN DUBBIO FINO ALLA FINE
Quasi impossibile un impiego dal primo minuto per
il centrocampista. Probabile che venga portato solo
in panchina, dove si accomoderanno anche Carraro
e Jefferson pronti ad entrare in caso di necessità
Domani a Reggio il Teramo vuole calare il tris
Dopo Ancona e Siena, per i biancorossi l’opportunità di raccogliere il terzo successo. Dubbio Caidi-Manganelli
anche col nuovo direttore - conclude Nofri - saranno fatte delle
valutazioni rispetto a chi già fa
parte della nostra rosa. Prima di
analizzare eventuali arrivi, c’è
da capire a fondo le reali potenzialità dei giocatori attuali. A
volte, purtroppo, a causa degli
impegni di campionato, non c’è
stato molto spazio per alcuni
elementi, ma solo perché, purtroppo, vanno fatte delle scelte».
Jacopo Forcella
TERAMO – Ancona e Siena
come Gubbio e Lupa Roma. Sì,
perché anche una ventina di
giorni fa il Teramo vinse due
gare consecutive, la prima in
campionato e la seconda in
Coppa Italia. Il problema è che
non riuscì a calare il tris. Anzi,
col Mantova arrivò la seconda
sconfitta interna consecutiva.
Mercoledì Croce, dopo la doppietta ai toscani, aveva detto
«andiamo a Reggio per provare
a fare tre su tre». Non sarà facile
e Nofri sa perfettamente che i
valori sabato sera con la Reggiana, torneranno ad essere
quelli dell’attuale classifica. Il
tecnico accantona per ora il discorso Coppa, nota lieta ma di
cui si tornerà a parlare solo nel
2017: «Credo che la Coppa Italia quest’anno abbia un valore,
al di là del fatto di portare a casa
un trofeo, di riuscire ad accedere
anche ad un turno play-off.
Siamo contenti di aver vinto
questa partita ma è evidente che
dobbiamo metterla da parte ora
e pensare alla classifica del
campionato. Per la Coppa se ne
riparlerà solo a febbraio con
l’Ancona». Insomma, per il momento, basta pensare alla competizione nazionale. Serve per
mettere benzina non tanto nelle
gambe quanto nella testa di questa squadra alla costante ricerca
di certezze e di conferme. E se
vincere aiuta, ritrovare qualche
pedina fondamentale, se possibile, è ancora meglio. I 65 minuti di Carraro sono serviti al
ragazzo per ritrovare il feeling
con la partita vera e per dare a
Nofri un’alternativa importante
in un ruolo delicato come quello
di costruttore di gioco. «Ha disputato una buona gara, i ritmi
non erano altissimi e questo indubbiamente lo ha aiutato. Doveva giocare un tempo, ha
Il centrocampista del Teramo, Federico Carraro
giocato un tempo e mezzo e
questo credo sia di buon auspicio per il ragazzo e per il Teramo che recupera in pieno un
giocatore con certe caratteristiche in grado di dare, dal punto
di vista tecnico, qualcosa in più
alla nostra squadra».
Calciatori già collaudati ma
anche delle ottime scoperte attingendo dal settore giovanile.
Sabato con l’Ancona era stata la
serata di Fratangelo, mercoledì,
è toccato anche a Mantini. Non
era la prima volta che prendeva
posto nella mediana della for-
mazione di Nofri (lo aveva fatto
sempre in Coppa contro la Lupa
Roma), dimostrando caratteristiche molto interessanti: «Mantini
ha fatto una buona gara come,
nel turno precedente, anche Cesarini. Abbiamo tre giocatori
nati nel 1998 che si stanno mettendo in luce. Li abbiamo utilizzati nel contesto
di una
competizione nella quale abbiamo dato spazio ai giovani.
Hanno dimostrato che hanno
tutte le carte in regola per stare
nel gruppo della prima squadra,
si stanno impegnando per mi-
gliorarsi. Sono contento per loro
perché sono dei ragazzi molto
umili, seri, che si danno sempre
molto da fare. La nostra soddisfazione è anche per la società;
è qualcosa di gratificante per la
struttura del settore giovanile».
La gara di Coppa col Siena,
però, ha anche avuto il merito di
mettere in mostra alcuni giocatori scivolati, piano piano, indietro nelle gerarchie: Forte, Croce
e Altobelli hanno smentito in
parte un ruolo marginale nel
contesto del campionato: «E’
chiaro che da qui a dicembre,
FORMAZIONE. Confermato il 43-3 di sabato sera e quasi tutti
gli interpreti del successo con
l’Ancona. Alcuni dubbi, però, è
normale che Nofri se li tenga almeno per qualche altra ora. Il
primo è quello che riguarda
l’uomo da affiancare a Speranza
al centro della difesa: potrebbe
essere confermato ancora Manganelli anche se la sua prestazione con i dorici non è stata
esattamente come quella di San
Benedetto. Probabile che torni
Caidi che ha giocato in Coppa
Italia mercoledì pomeriggio. In
mediana, a meno di un miracolo, non ce la farà Bulevardi
anche se il ragazzo farà di tutto
per esserci. Difficile se non impossibile immaginarlo in campo
dall’inizio. La linea a tre sarà
formata da Steffè, Petermann e
Ilari. Il tridente sarà quello di sabato. Dalla panchina pronti ad
entrare anche Carraro e Jefferson.
MACERATESE -3. Sono giunte le
decisioni del Tribunale Federale
Nazionale, Sezione Disciplinare
in merito ai deferimenti di Maceratese, Casertana e Lucchese
mentre ci sarà ancora da aspettare per Messina e Akragas. La
sanzione è stata erogata per il ritardo nei versamenti Inps, Irpef
e Iva relativi alla stagione scorsa
e per l’iscrizione al campionato
avvenuta in ritardo. I marchigiani arretrano al terz’ultimo
posto a 11 punti.
BASKET I BIANCOROSSI S’IMPONGONO PER 80 A 73 NELLA GARA DI RECUPERO NON GIOCATA A CAUSA DEL TERREMOTO DEL 30 OTTOBRE SCORSO
La Meta Teramo Basket riparte con una vittoria contro il Catanzaro
TERAMO – Dopo la sconfitta in
trasferta contro Forlì la parola
d’ordine era ripartire al più presto. E la Meta Teramo Basket
1960 lo ha fatto nel migliore dei
modi, regolando ieri sera il Catanzaro con il risultato di 80 a 73.
Una gara, quella giocata tra le
mura amiche del Palascapriano
valevole come recupero della
quinta giornata di andata del
campionato di Serie B di pallaca-
nestro, girone C. La sfida con i
calabresi, non fu giocata il 30 ottobre scorso per il sisma che ha
colpito l’Italia centrale e la città
di Teramo.
Una gara che ha visto la fuga iniziale degli ospiti, in vantaggio al
termine dei primi cinque minuti
di gioco. Poi, la Meta Teramo Basket, ha preso nettamente il pallino del gioco guidando la partita
fino alla fine. Già alla fine del
primo tempo, infatti, il vantaggio
dei biancorossi era di 16 punti
(43 a 27). Un vantaggio gestito
dai giocatori di coach Bianchi
anche negli ultimi due quarti fino
al risultato finale di 80 a 73, che
permette alla compagine di incamerare punti preziosi in vista del
prossimo match. Sfida che li
vedrà impegnati contro la Vis
Nova Roma in un altro impegno
casalingo.