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lunedì 21 novembre 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
14
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
21/11/2016
E I GRILLINI FINISCONO IN BUCA (S.Nov.)
3
Acer
Il Tempo
Edilizia
41
CorrierEconomia (Corriere della Sera)
21/11/2016
78,3% GLI EDIFICI COSTRUITI IN ZONE SISMICHE
4
28
Il Sole 24 Ore
21/11/2016
AFFIDAMENTI IN HOUSE CON VERIFICA ANNUALE SULLE ATTIVITA'
ESTERNE (S.Pozzoli)
5
Rubrica
Lavori pubblici
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
21/11/2016
LA SQUADRA RAGGI TRA POSTI VUOTI E MOLTE SPINE (A.Arzilli)
6
25
Il Messaggero - Cronaca di Roma
21/11/2016
"CARO SORRENTINO, PRONTI A SALVARE PIAZZA
VITTORIO" (S.Canettieri)
8
Rubrica
Mercato immobiliare
36
CorrierEconomia (Corriere della Sera)
21/11/2016
MUTUI LA STAGIONE DEI SALDI E' AGLI SGOCCIOLI
11
41
CorrierEconomia (Corriere della Sera)
21/11/2016
LA CASA, UN BENE DA DIFENDERE
13
1
Il Giornale
21/11/2016
DOPO IL REFERENDUM CASE REQUISITE PER I PROFUGHI
(M.Malpica)
14
8/9
Italia Oggi Sette
21/11/2016
SEMPRE PIU' IMMOBILI ALL'ASTA PER CHI COMPRA CHANCE E
RISCHI (M.Furlo')
16
25
La Stampa
21/11/2016
MATTONE ADDIO, ORA IL RISPARMIO SERVE A FAR STUDIARE I
FIGLI (S.Riccio)
18
Rubrica
Urbanistica
15
Corriere dello Sport - Ed. Roma
21/11/2016
BALDISSONI "PER LO STADIO SI VA AVANTI" (G.D'ubaldo)
19
15
Corriere dello Sport - Ed. Roma
21/11/2016
NUOVO TRE FONTANE SUBITO UNA FESTA (L.Scalia)
20
9
Il Messaggero
21/11/2016
L'EREDITA' PER LA CAPITALE: I MILITARI POSSONO RESTARE
(V.Errante)
21
31
Il Messaggero - Cronaca di Roma
21/11/2016
DIECI ANNI DI PROMESSE MA NESSUNA RINASCITA (S.Canettieri)
23
17
Il Tempo
21/11/2016
MONTE STALLONARA QUI L'INONDAZIONE E' UN'ABITUDINE (V.Conti) 24
Rubrica
Politica locale
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
21/11/2016
L'AVVILENTE PARAGONE CON MILANO (S.Rizzo)
26
25
Il Messaggero - Cronaca di Roma
21/11/2016
CAMPIDOGLIO CAPO DI GABINETTO E VIGILI, ECCO LE NOMINE
(S.can.)
27
25
Il Messaggero - Cronaca di Roma
21/11/2016
Int. a A.Rughetti: SALARIO, L'AVVISO DEL GOVERNO (L.De Cicco)
28
3
La Repubblica - Cronaca di Roma
21/11/2016
"GIUBILEO, NESSUN FLOP 2 1 MILIONI DI PELLEGRINI MA LA CITTA'
E' SPORCA" (O.La Rocca)
30
PRIMO PIANO Lunedì 21 novembre 2016
Politica interna
Landini-Renzi: Fronte del Sì e del No sono stati protagonisti dell’ennesimo confronto
televisivo che ha visto opposti Maurizio Landini (Fiom-Cgil) e Matteo Renzi (Pd). Il premier ha
cercato il confronto nel merito ma l’attacco verso lo sfidante è arrivato presto, sostenendo che
“bisogna cambiare le cose, non difendere la Casta come fate voi, nonostante la riforma abbia
accolto molte delle proposte e dei suggerimenti avanzati dalla Cgil”. Landini ha risposto
definendo il Senato derivante dalla riforma “un animale bicefalo che non si capisce se sarà
eletto”, confermando comunque che “anche noi vogliamo superare il bicameralismo o ridurre i
costi della politica” ma non con “questa riforma malfatta”. Il linguaggio del premier “divide il
paese” secondo Landini: il riferimento è anche al termine “accozzaglia”, recentemente usato da
Renzi e per cui ieri si è scusato. Il segretario del Pd, convinto che “se vince il No l’Italia non
cambia più”, si è rivolto a Landini e alla Cgil per un ultimo colpo, chiarendo che “voi non siete
più la verità in terra, ci sono tanti sindacati che votano Sì”.
M5S: Dopo i richiami all’autosospensione da parte di Beppe Grillo, il M5S potrebbe decidere di
passare presto alla linea dura verso quei deputati che avrebbero falsificato le firme alle
comunali di Palermo del 2012 per ottenere i requisiti per l’elezione in Parlamento. I nomi sotto
accusa sono soprattutto quelli di Riccardo Nuti e Claudia Mannino, che non hanno manifestato
sinora l’intenzione di recedere. Sul tema è stato incalzato Alessandro Di Battista, che ha
comunque garantito: “non facciamo sconti a nessuno, valutiamo chi sono gli indagati e
chiederemo loro di autosospendersi”. Lo stesso Di Battista sarà protagonista del prossimo
capitolo di Supernova, il libro scritto dagli ex dipendenti della Casaleggio associati che
promette nuove rivelazioni sul Movimento. Secondo le indiscrezioni Di Battista avrebbe cercato
aiuti nella campagna referendaria dalla Russia.
Politica estera
Primarie Francia: Francois Fillon, 62 anni ed ex primo ministro del governo Sarkozy, ha
sorprendentemente vinto le primarie francesi di centrodestra, raccogliendo il favore del 44,1%
dei votanti. Non ha quindi confermato i pronostici Alain Juppé, dato al primo posto dai
sondaggi ma fermatosi al 28,3% dei voti. Ma la notizia della giornata potrebbe essere il
fallimento, forse l’ultimo di una lunga carriera politica, di Nicolas Sarkozy. L’ex presidente si è
fermato al 20,9% e si è sentito in dovere di non essere riuscito “a convincere una maggioranza
di elettori”. Sarkozy ha fatto i complimenti a Fillon e Juppé, che si scontreranno al ballottaggio
di domenica prossima per determinare chi rappresenterà il centrodestra nelle presidenziali del
2017. Fillon si è distinto come il più liberale tra i due e ha condotto una rimonta incredibile su
Juppé, raccogliendo a fine votazione l’endorsement di Sarkozy e incrementando così le proprie
possibilità di vittoria. Tra i dati positivi sottolineati dagli organizzatori delle primarie vi è
l’affluenza record: i numeri parlano di una cifra compresa tra i 3,9 e 4,3 milioni, un gran
successo rispetto ai 2,8 milioni delle primarie del 2011 della sinistra.
Angela Merkel: Angela Merkel ha confessato che “si è trattato di una decisione difficile per il
Paese, per il partito e anche per me personalmente” ma la scelta è presa: la cancelliera si
candiderà alle elezioni nazionali nell’autunno 2017. In caso di vittoria sarà il quarto mandato
consecutivo per la politica del Cdu, che ha abbracciato una scelta appoggiata dai tedeschi. Un
sondaggio di Bild segnala infatti che la ricandidatura della cancelliera è apprezzata dal 55% dei
cittadini, contro il 39% che preferirebbero si facesse da parte. Tra le priorità della cancelliera vi
sarà la lotta “per i nostri valori di democrazia e libertà così come per la difesa del nostro stile di
vita”. Un’urgenza ancora più pressante dopo i recenti eventi mondiali, che impongono la
ricerca di “un nuovo ordine mondiale”. Angela Merkel troverà tra i suoi maggior avversari
l’Spd, ancora alla ricerca del proprio candidato, nome che emergerà probabilmente nella lotta
tra Martin Schulz e Sigmar Gabriel.
Governo Usa: Con un’intervista a Cbs news il vicepresidente Mike Pence ha anticipato due
possibili nomine nel governo Trump: “Mitt Romney è preso in seria condizione per la carica di
Segretario di Stato” mentre l’ex generale dei marines James Mattis “ha un’impressionante
possibilità di diventare Segretario di Difesa”. Il New York Times scrive però che per gli Esteri
sarebbe in lizza anche David Petreaus, generale a quattro stelle coinvolto nelle attività militari
in Medio Oriente degli ultimi anni. Trump inoltre sarebbe vicino alla scelta del ministro
dell’Economia, con una scelta finale da effettuare tra tre candidati: il finanziere Steven
Munchin, il deputato Jeb Hersaling e l’ad di Jp Morgan Jamie Dimon.
Economia e Finanza
Legge di Bilancio: L’esame degli emendamenti della manovra sono cominciati dove la
discussione era terminata, sulla regolamentazione fiscale per affitti brevi e Airbnb. Sono infatti
spuntati ieri emendamenti a firma Sinistra Italiana e Forza Italia che ripropongono la cedolare
secca al 21%, proposte comunque accantonate per il momento dal governo. La discussione
resta però accesa, con la riflessione del presidente della Commissione Francesco Boccia per cui
quella su Airbnb “non è una nuova tassa” e porterebbe inoltre a un risparmio. Resta aperta la
questione anche sulla web tax, che prevede il pagamento dell’Iva per chi vende servizi online.
Il governo inoltre ha proposto sgravi fiscali agli incapienti per i lavori condominiali di
ammodernamento, così da sbloccare eventuali situazioni di stallo. E’ stata invece bocciata
rapidamente la proposta di Sinistra Italiana di legalizzare la cannabis e destinare le entrate
aggiuntive alla ricostruzione post-terremoto.