Lecchese: usura e estorsioni in calo, attivo il contrasto a

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Lecchese: usura e estorsioni in calo, attivo il contrasto a contraffazioni
e abusivismo
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22/11/2016
Calano fenomeni estorsivi e usura in Provincia di Lecco nel 2016, al pari della contraffazione merci e dell’abusivismo che, nella
città capoluogo, sono oggetto di controlli mirati da parte degli agenti della Polizia locale. E’ positivo il report emerso dall’incontro
promosso nella mattinata di oggi, martedì 22 novembre, presso al sede lecchese di Confcommercio, nell’ambito dell’iniziativa
“Legalità, mi piace” promossa a livello nazionale e giunta alla quarta edizione.
Angelo Belgeri, Liliana Baccari, Francesca Bonacina
Il Prefetto Liliana Baccari, il vice presidente Confcommercio Angelo Belgeri, il vice sindaco di Lecco Francesca Bonacina e il
comandante della Polizia locale Franco Morizio hanno sottolineato l’efficacia del sistema territoriale di contrasto a fenomeni
criminali che riducono la competitività del sistema produttivo alterando le regole del mercato e danneggiando le imprese del
terziario, come contraffazione e abusivismo, ma anche racket e usura.
A partire dalla “cultura della legalità” promossa nelle scuole, una forma di prevenzione che coinvolge i cittadini di domani fin da
giovani. Confcommercio, ha ricordato Belgeri, è parte del tavolo territoriale scolastico e ha preso contatti con il Comune per
attivare un ulteriore luogo di confronto che vede coinvolti gli enti.
“Formare negli studenti una coscienza della legalità fondamentale per prevenire tali fenomeni, è un investimento per il
futuro” ha spiegato il Prefetto Liliana Baccari. “Le forze di Polizia sul territorio fanno molto, in particolare la loro azione
nell’ambito del commercio è volta ad evitare la concorrenza sleale, ma anche limitare i rischi per i consumatori che
acquistano prodotti contraffatti. Nella lotta a questo aspetto e all’abusivismo commerciale i risultati sono ottimi: per
quanto riguarda le estorsioni, nel 2016 ne sono state registrate 29, otto in meno rispetto al 2015 e non riconducibili a
fenomeni di criminalità organizzata o racket. Non dimentichiamo però che sul nostro territorio sono presenti 35 beni
confiscati, che sono stati destinati ad opere di pubblica utilità. Risulta un solo caso di usura (erano due lo scorso
anno), anche se su questo aspetto le denunce non sono mancate. Negli altri casi però i procedimenti sono stati
archiviati”.
Tra i beni confiscati, ha ricordato il vice sindaco Bonacina, ci sono gli spazi di Via Adamello destinati ai servizi sociali, Il Giglio di
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Pescarenico che è divenuto un punto di riferimento per i servizi rivolti agli anziani e l'ex locale Wall Street con il progetto della
Pizzeria della legalità.
Il comandante Franco Morizio, Fulvia Nava, il colonnello Massimo Dell'Anna
È stato il comandante Morizio a fornire un “focus” sulle azioni svolte quotidianamente per contrastare abusivismo e
contraffazione. “La vicinanza alle persone e ai commercianti è fondamentale, abbiamo cambiato il nostro approccio,
andiamo loro incontro e si sentono più sicuri. Tutto questo non sarebbe possibile senza l’ottima sinergia che si è
venuta a creare con la Questura. Spesso individuare i prodotti contraffatti non è semplice, uno dei campanelli
d’allarme è il prezzo molto più basso di quelli originali. Insegniamo ai ragazzi nelle scuole che vestiti e occhiali non
originali possono essere dannosi, l’informazione è la prima arma di difesa”. Per quanto riguarda i venditori abusivi, gli
agenti hanno sequestrato materiale di ogni tipo. “I fiori ammontano a diverse migliaia, e poi vestiti e accessori. In un caso
abbiamo avuto una segnalazione e sequestrato coltelli esposti abusivamente in centro città” ha sottolineato Morizio.
Primo da destra Virginio Brivio
La vicinanza ai commercianti è stata testimoniata da Fulvia Nava, refrente Fit (federazione italiana tabaccai) sul territorio. “La
nostra percezione è che il fenomeno del contrabbando delle sigarette sia in crescita, per quanto riguarda la sicurezza
percepita c’è stato un netto miglioramento grazie alla possibilità, promossa a livello nazionale, di attivare telecamere
direttamente collegate alla Questura” ha spiegato, evidenziando come il rispetto delle regole in generale (ad esempio in
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merito agli orari di accensione delle slot) sia prioritario per evitare la concorrenza sleale. Il comandante della Guardia di
Finanza lecchese colonnello Massimo Dell’Anna, ha assicurato massima collaborazione nella lotta a tali fenomeni.
Il sindaco Virginio Brivio, chiudendo l’incontro, ha sottolineato l’importanza di aver instaurato sul territorio una “alleanza
educativa” sui valori della legalità, e di contrastare i fenomeni criminali a partire dai piccoli episodi sul territorio.
R.R.
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