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domenica 20 novembre 2016

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Pagina Testata

Rubrica

42/50

Edilizia

L'Espresso 1 3 1

Rubrica Lavori pubblici

Corriere della Sera - Ed. Roma Corriere della Sera - Ed. Roma Corriere della Sera - Ed. Roma 8 Il Messaggero 43 2 Il Messaggero - Cronaca di Roma Il Sole 24 Ore Il Sole 24 Ore La Repubblica La Repubblica - Cronaca di Roma

Sommario Rassegna Stampa

Data Titolo

20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016

CORRUZIONE IN CORSO (P.Biondani/G.Tizian)

GIUBILEO, ROMA NON HA FATTO MIRACOLI (F.Fiorentino/E.Palma)

PRIMA LA TRUFFA, POI LO SFRATTO (F.Fiano)

DOPO 14 ANNI IL CAMPIDOGLIO AMMETTE L'ERRORE: IL TETTO MASSIMO DEI PREZZI ANDAVA RISPETTATO (F.Fiano)

GIUBILEO FLOP, ECCO COSA NON E' ANDATO E OGGI L'ULTIMO ATTO (L.De Cicco)

TRA COMUNE E CANTONE PROVE DI DISGELO

OPERAZIONE "FEDERAL BUILDING": SI PARTE CON 38 PROGETTI PER LE CITTA' (M.Frontera)

TURISMO FRENATO DAL RISCHIO TERRORISMO (L.Di Pillo)

RAINERI ACCUSA RAGGI APERTO UN FASCICOLO (Gio.vi.)

UNA MESSA PER 22MILIONI DI PELLEGRINI MA SPRECO DI OPERE INCOMPIUTE (A.Paolini)

Rubrica

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Viabilita' e trasporti

Il Fatto Quotidiano 1 Il Sole 24 Ore 20/11/2016 20/11/2016

TENSIONE MSS-BERDINI: "DICE SEMPRE DI NO" (A.Manago')

PIANO METRO' E TAV PRIORITA' PER LE INFRASTRUTTURE 2017 (G.sa.)

Rubrica

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Mercato immobiliare

Il Sole 24 Ore 1

Rubrica Urbanistica

Il Messaggero 20/11/2016 20/11/2016

VENDITE GIUDIZIARIE, BONUS IMMOBILI "AMPIO" (G.Rebecca)

"CHIAMERO' SORRENTINO" ARRIVA IL SI' DELLA RAGGI ALL'APPELLO PER ROMA (S.Canettieri)

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Rubrica

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Politica locale

Il Sole 24 Ore 3 Il Tempo Il Tempo Il Tempo Il Tempo 17 9 Il Tempo La Repubblica - Cronaca di Roma 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016 20/11/2016

IL COMUNE FRENA SULLO STADIO DELLA ROMA (L.Di Pillo)

CAOS TRASPORTI A ROMA LE AUTO PAGHERANNO PER ENTRARE DALLE MURA (V.Bisbiglia)

NON CI' SONO TECNICI. E RESTANO LE BUCHE

PONTE MILVIO, VIA ALLA CLASS ACTION

SPUNTA LO SPAZIO RISERVATO SUL SITO DEL COMUNE: "LA SINDACA INFORMA" (Sus.nov.)

LETTERE - SI VIVE MALE NEGLI IMMOBILI DEL COMUNE

CONTROLLI A SCUOLA DOPO IL TERREMOTO E' POLEMICA SULLE ISPEZIONI (V.Giannoli)

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PRIMO PIANO Domenica 20 novembre 2016

Politica interna Referendum:

La campagna referendaria di Matteo Renzi prosegue su uno degli argomenti preferiti dal premier: quello dell’”accozzaglia di tutti contro una persona”. In un evento a Bari Renzi ha puntato nuovamente sulla varietà politica degli schieramenti a favore del No, mostrando un collage dei volti di coloro che sono contro la riforma. Un’iniziativa che ha irritato Renato Brunetta e da lui definita una “roba da Ventennio fascista”. Il deputato di FI è tornato inoltre sull’iniziativa della propaganda postale del Sì chiedendosi “chi paga queste letterine? Chi le spedisce? Chi le consegna?”. Lettere che aumenteranno presto: lo stesso Renzi ha infatti annunciato l’iniziativa di Pd e Comitato Bastaunsì per la spedizione di un dépliant informativo a favore della riforma. L’attacco all”’accozzaglia” non ha irritato solo Brunetta, ma anche l’alleato per il Sì Cuperlo (Pd), che ha sottolineato di non “denigrare il No per conquistare gli indecisi” mentre Roberto Speranza (Pd) ha rievocato per l’imminente consultazione “l’arroganza del ciaone al referendum delle trivelle”. Il comitato per il No ha intanto presentato un esposto all’Agcom per denunciare la massiccia presenza di Renzi nei Tg e nella trasmissione di Fabio Fazio. Il presidente del Senato Pietro Grasso ha provato a ricucire i rapporti tra le parti politiche con un monito: “Il nostro Paese non può uscire sempre più diviso da queste contese politiche: noi abbiamo bisogno di unità”.

M5S:

La falsificazione delle firme di cui sono stati accusati i grillini palermitani sarebbe stata attuata per potersi aprire la strada delle Parlamentarie del 2013. Un’accusa mossa da 4 ex appartenenti del M5S, a cui si sono aggiunti ulteriori dissidenti come Fabio D’Anna che ha affermato: “tutti avevano visto questo andazzo di marcio che c’era a Palermo ma questo non voleva dire che c’era del marcio in tutto il M5S”. Una situazione che spacca ancora di più l’universo pentastellato di Palermo, dove le primarie comunali sono bloccate e restano in alto mare. Per risolvere il problema Beppe Grillo ha chiesto l’autosospensione a chi è coinvolto, un appello che è stato raccolto subito da Claudia La Rocca, consigliera regionale del Movimento, mentre Riccardo Nuti (il candidato sindaco del M5S nel 2012 e poi eletto deputato), insieme ad altri 4 deputati precedentemente coinvolti nelle comunali di Palermo, finora non hanno mostrato nessuna intenzione di farsi da parte.

Politica estera Stati Uniti:

Nonostante l’incontro tra Donald Trump e Mitt Romney si sia concluso in modo positivo, non è ancora trapelata nessuna indiscrezione sulla possibilità di vedere l’ex candidato presidente a capo del Dipartimento di Stato. Trump ha dichiarato che “l’incontro è andato bene” mentre Romney ha parlato di “una buona conversazione” con il nuovo presidente. La corsa per la poltrona di responsabile dei rapporti diplomatici resta quindi aperta. Tra i contendenti vi sono l’ex sindaco di New York Rudolph Giuliani, la governatrice della South Carolina Nikky Haley e il governatore del New Jersey Chris Christie, oltre a Romney. Nel frattempo Trump ha patteggiato sulle accuse alla Trump University, pagando 25 milioni agli studenti che avevano fatto causa, e ha ricevuto da Obama l’invito rivolto ai leader del mondo per “dare una chance a Trump”. Non finiscono però i grattacapi per il magnate newyorchese: si profila infatti un conflitto di interessi, a partire dal fatto che i membri eletti del governo Usa non possono avere in concessione proprietà pubbliche. Trump ricade nell’infrazione, con il nuovo Trump International Hotel su Pennsylvania Avenue che sorge su un edificio governativo. Anche il vicepresidente Mike Peince è andato incontro a un inconveniente: durante la sua entrata nella platea del musical “Lincoln” è stato fischiato dal pubblico e ammonito dagli attori, che gli hanno rivolto la frase “Sir, noi siamo l’America allarmata”.

Aleppo:

E’ l’ennesimo segnale dei tremendi bombardamenti che continuano a falcidiare Aleppo. L’ultimo ospedale della città è stato raso al suolo, con la conferma dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che al momento sono fuori uso tutti i centri medici della zona. I raid aerei quindi continuano, dopo la breve tregua interrotta martedì, portando alla morte 27 persone nella giornata di ieri. Le stime dell’ong “Physician for Human Rights” riportano che

dall’inizio della guerra sono stati 382 gli attacchi agli ospedali, di cui 290 ad opera dei velivoli governativi mentre 16 appartengono alle forze russe. L’amministrazione uscente americana continua a condannare le iniziative ma l’alleanza Assad-Putin ribadisce che i bombardamenti sono indirizzati ai terroristi. Nel frattempo si affaccia una nuova emergenza con l’avvicinarsi dell’inverno. Le provviste, già scarse, raggiungono infatti nuovi livelli d’allarme, con magazzini vuoti e serie difficoltà a far giungere i rifornimenti ai civili sempre più disperati.

Economia e Finanza Pier Carlo Padoan:

Se il giudizio su Trump è rimandato, la chiusura dei mercati a cui potrebbe portare la politica del nuovo presidente americano preoccupa Pier Carlo Padoan. In un’intervista sul Corriere della Sera, il ministro dell’Economia afferma che la volatilità dei mercati, recentemente collegata da Bankitalia al referendum, è a rischio “perché c’è incertezza sulla prosecuzione del processo di riforme” e non direttamente a causa dell’imminente consultazione referendaria. Discorso simile per l’aumentare dello spread, fenomeno comunque condiviso da tutti gli Stati europei. “Non c’è un rischio Italia” quindi per Padoan ma a preoccupare è l’eventuale stop al percorso riformatore dell’attuale governo. Sulla questione europea il ministro avverte che “se l’Europa non cambia, rischia grosso”, ribadendo che l’Italia “non vuole conflitti” ma chiede solo che venga “appresa la lezione che viene dalla Brexit e dall’elezione di Trump”. La ricetta proposta da Padoan viene riassunta così: sviluppo, crescita, investimenti e occupazione. Ecco perché “la manovra non cambia”, puntando sulla crescita e con la convinzione che gli scettici che ne criticano l’impianto verranno smentiti.

Consob-Etruria:

Dopo tre anni dai fatti, la Consob fa la sua mossa contro i vertici di Banca Etruria per la vicenda delle obbligazioni subordinate piazzate allo sportello e azzerate con il decreto di un anno fa. I vertici coinvolti comprendono 35 persone, a cui è giunta nei giorni scorsi la lettera da Consob per notificare l’inizio del procedimento. Tra questi vi sono gli ex presidenti Giuseppe Fornasari e Lorenzo Rosi, oltre all’ex vicepresidente Pier Luigi Boschi, padre del ministro Maria Elena Boschi. Ciò che viene contestato sono le modalità di collocamento e la profilatura dei rischi delle obbligazioni subordinate legate a Banca Etruria. Con l’invio della lettera si apre un intervallo di tempo di 210 giorni entro i quali dovrà terminare il procedimento sanzionatorio.