Transcript E li hai

OMELIA
Visitatorigenerali–Eucaristiaconclusiva
17novembre2016
Memoriadisant’Elisabettad’Ungheria
“ElihaicostituitiperilnostroDio
unregnodisacerdoti
eregnerannosopralaterra”(Ap5,10)
CarissimiFratelli,ilSignorevidonilasuapace!
Iltempocheabbiamotrascorsoinsiemestudiandoemeditandosulserviziocheviè
stato affidato di Visitatori generali e “servitori della speranza” si sta quasi per
concludere. Mentre vi preparate a iniziare la Visita– oacontinuareciòcheavete
giàintrapreso–ricordatevidiColuicheviprecedeechegiàèpresenteeall’opera
nellavitadeiFratelliinmezzoaiqualisieteinviati.EglièColuichesiedealladestra
dell’eternoDioeloimploraanomedituttiisuoifigli.GesùdiNazareth,l’Agnello
immolato per amore di tutti, sta aprendo i sigilli del Libro della Vita. Egli sta
aprendo la porta di ingresso del Regno, affinché tutti possano essere accolti e
cercare la via del Signore incarnando un’autentica vita di santità, di giustizia e di
misericordia.
Nel Librodell’Apocalisse uno dei vegliardi, la cui identità non viene svelata, dice a
Giovannieallacomunitàdeldiscepoloamatodinonpiangereedinonperderela
speranza. Le minacce e la violenza che hanno sofferto a causa della persecuzione
operatadairomaniedelrifiutodapartedellelorofamiglie,chehaportatoalcuni
membriadabbandonarelafede,nonsonolaparolaultima.C’èQualcunocheèpiù
grandeepiùforte,chepuòsuperaretuttoilmaleeilpeccato,chepuòfasciarele
feritedell’umanitàedelcreato,chepuòguidaretuttelegentiincontroalSantodei
Santi,riportareinvital’umanitàinteraericondurlaallacomunionepienatrasée
conDio.IlvegliardostadicendoaGiovanni,aisuoidiscepolieaciascunodinoiche
nulla, assolutamente nulla può ostacolare la volontà di Dio e i progetti grandiosi
che Egli ha per l’umanità e per tutto il creato. Il vegliardo ci ricorda, come ha
ricordato all’evangelista Giovanni, che l’unica cosa che dobbiamo fare è tenere lo
sguardo fisso sul “leone della tribù di Giuda, il Germoglio di Davide” (Ap 5,5).
Proprio Lui, il Signore Gesù, che ha trionfato sulla croce e sulla morte, è pronto a
ricondurciallacomunioneconilPadre.
Carissimi Fratelli Visitatori, questo stesso messaggio e questo stesso mandato
annunciatiallacomunitàdell’apostoloGiovanni,ildiscepoloamato,sonolostesso
messaggio e lo stesso mandato affidato a voi. Nonostante il peccato che potrete
trovare nella Provincia, nella Custodia, nella Fondazione, nella vita dei singoli
Fratelli o nelle strutture stesse, il potere dell’amore di Dio, testimoniato nella
passione, morte e risurrezione di Gesù Cristo vincerà tutto. Questo è il prezioso
messaggio di speranza che portate con voi, mentre vi unite alla schiera dei
ventiquattro vegliardi, vi prostrate davanti all’Agnello e procedete
processionalmente con la visita, rendendo lode a Dio, ossia magnificando la sua
presenzaelasuaoperainmezzoaiFratelliesvolgendoilruolodiintercessoriper
contoloro.Intuttociò,ilvostrocompitoèinvitareiFratelliarivolgeretuttalaloro
attenzione e le loro energie al Signore, affinché, ancora e sempre, possano
prostrarsi in umile adorazione davanti a Lui e con Lui al centro della loro vita
procederenellorocamminoditestimonianzaemissione.
Afferriamolasperanza.L’Agnelloimmolatopernoinonèlontano.Eglièpresentein
ciascunodinoieneiFratellidiogniEntitàdell’Ordine.EglièpresentenellaChiesa
inquestitempidisfidaeciinvitaadiventarenuovamenteuna“Chiesapellegrina”,
una “Chiesa povera per i poveri”, in processione con tutta l’umanità e il creato
versoilRegnodiDio.Diosirendepresenteancheneibuonieneidolorosieventi
dellastoriadell’umanità,offrendoatuttiilsuoamore,lasuamisericordiaelasua
graziaeinvitandotuttiaritornarealuieadesseresalvati.
Chiediamo attraverso la preghiera di poter accogliere nella nostra vita l’invito
dell’Agnello. Chiediamo di lasciare che la chiamata radicale a seguire le sue orme
comeFratiMinoripossaguidarelanostravitaefarciprocedere,insieme,orientati
verso le periferie con una parola di speranza e portando la gioia del Vangelo nel
nostrocuore.