Itinerari Cicloamatoriali

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Transcript Itinerari Cicloamatoriali

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Stradario
Caposile
La Laguna
nord
di Venezia
Millepertiche - Caposile via Millepertiche, via
Pietra, S.P. 44 via Caposile
legenda
strada con asfalto
strada senza asfalto
1
azienda agricola
3
Immersione
ciclistica nel
microcosmo
lagunare
4
Caposile - Lio Maggiore - Jesolo via 4 Novembre, ponte di barche sul
Fiume Sile, via Salsi, strada
campestre per Lio Maggiore, via Dragojesolo
Jesolo - Cavallino via
Dragojesolo, via della Rimembranza, argine destro
fiume Sile, via Cristo Re,
conca Porte del Cavallino,
via del Casson
Jesolo
Caposile
Jesolo
Cavallino
Cavallino - Treporti
- Lio Piccolo via Pordelio, via della Marinona, via
Pordelio, ponte sul canale
Pordelio, via Treportina,
via Costantino Porfirogenito, via della Ricevitoria,
via Saccagnana, via dei Prà,
via di Lio Piccolo.
Lunghezza: circa 60 Km
Tempo: 8 ore da Caposile a
Lio piccolo
Strade secondarie
asfaltate, piste ciclabili e
strade arginali su fondo
sterrato
Lio Maggiore
1
Caposile
scala 1:100.000
Cavallino
0
1 cm = 1.000 m
2 km
Cartografia: Provincia di Venezia
Carta Nautica (Interreg 2000-2006)
4 km
D
OR
A NZIA
N
GU NE
LADI VE Lio Maggiore Jesolo
Lio Piccolo
Treporti
Cavallino
ITINERario
La laguna nord
Archivio Provincia di Venezia
Il percorso somiglia ad una
sorta di “caccia al tesoro”
nel profondo dei silenzi e
delle velme che avvolgono
i luoghi un tempo coraggiosamente abitati da pescatori,
commercianti, salinari, ortolani e religiosi.
La storia affascinante di questi luoghi affiora dagli antichi
toponimi e dai poveri resti
archeologici di villaggi, chiese
e porti.
Il bacino lagunare nord è un
microcosmo da scoprire:
le vie d’accesso consigliate
sono gli argini del Sile o Piave Vecchia, quelli del canale
Pordelio e delle valli di Lio
Piccolo e Lio Maggiore.
L’itinerario ha uno sviluppo
totale di circa 60 Km e può
risultare impegnativo per
coloro che non hanno dimestichezza con la bicicletta,
pertanto si consiglia di accorciarlo a piacimento scegliendo il punto di partenza
più adeguato.
La specialità gastronomica da
scoprire è il pesce di laguna
da abbinare con le primizie
degli orti lagunari.
Il bacino lagunare veneziano
costituisce il più importante
ambiente di laguna dell’alto
adriatico ed è tra i più estesi e preziosi ambienti umidi
d’Europa. Esso è l’esito di una
successione guidata di interventi antropici volti a garantire il perpetuarsi delle condizioni lagunari, la loro vitale
salubrità, l’isolamento strategico delle terre emerse e le
produzioni economiche delle
valli da pesca e delle saline.
L’ecosistema lagunare è formato da tante parti in continua evoluzione e collegate le
une alla altre. Le isole sono
l’esito del deposito sedimentario dei fiumi e sono state
acquisite dall’apparato lagunare in seguito all’avanzamento
nel corso dei secoli della linea
della costa. Le barene sono
costituite da superfici emerse
di tipo tabulare; esse superano di pochi centimetri il livello medio del mare e pertanto
sono periodicamente sommerse durante il fenomeno
dell’alta marea, mentre con il
ritirarsi delle acque si formano al centro piccoli specchi
acquatici chiamati ”chiari di
barena”. Le barene sono lo-
calizzate ai margini delle isole
e nelle fasce periferiche del
bacino e presentano lingue di
terra discontinua perché attraversata dai “ghebi”, piccoli e tortuosi alvei di erosione.
L’insieme dei ghebi costituisce il sistema di circolazione
delle acque interno alla laguna ed è funzionale al ricambio delle acque salmastre. Le
velme invece sono apparati
di basso fondale sommerso
e sono costituite da depositi
sedimentari che emergono
solamente in concomitanza
con le basse maree. I canali di laguna traggono origine
dalle bocche di porto che
forniscono l’acqua salata e si
biforcano in ramificazioni secondarie fino ad alimentare
capillarmente l’intricato sistema dei ghebi. L’acqua dolce
entra in laguna da circa venti
corsi d’acqua minori.
Antica Torre del Caigo
La Piave Vecchia e il Sile
La Repubblica di Venezia divenuta potenza commerciale
e marinara a partire dal XIV
secolo, rivolge la propria
attenzione all’ambiente per
indirizzare la naturale pressione degli elementi fisici
e naturali verso un assetto
ambientale favorevole alla
vita, agli interessi ed alla sicurezza della città. I problemi
principali sono costituiti dai
numerosi fiumi che riversano in laguna oltre alle acque
dolci, abbondanti quantitativi
di detriti e sedimenti che rischiano di ostruire le bocche
di porto e di erodere l’integrità dei lidi e l’interramento
del bacino lagunare.
Nel 1324 a difesa della laguna e della campagna circostante viene costruito l’argine di San Marco e due secoli
dopo Venezia matura la convinzione di spostare verso
nord, dunque fuori dal bacino lagunare la foce del fiume
Piave. Questa operazione si
rivela più ostica del previsto
e a causa di errori tecnici e
lungaggini burocratiche e si
conclude solo nel XVII secolo con l’apertura della foce
di Cortellazzo.
Nel 1683 l’attenzione degli
ingegneri civili si sposta sul
Sile: il progetto meno rischioso del precedente, ma
ugualmente problematico
dal momento che le acque
del fiume vanno ad alimentare le paludi malsane nei
pressi di Torcello. Le acque
del Sile vengono così deviate in un alveo artificiale fino
al quello vecchio del Piave,
per trovare la via del mare
al porto di Piave Vecchia. I
sedimenti portati dalle placide acque nel corso dei secoli
hanno modificato l’evoluzione morfologica del litorale
della laguna Nord portando
all’espansione delle coste del
Cavallino, tra le più ampie
dell’Adriatico e alla chiusura, all’interno della laguna,
delle isole di Sant’Erasmo e
Treporti.
Il Ponte di Caposile
2
Cavallino
Treporti
scala 1:100.000
0
1 cm = 1.000 m
2 km
4 km
1. Agriturismo
La Barena
2. Agriturismo
Le Manciane
Via Lio Maggiore, 13
Jesolo
Cell. 348 3681314
la [email protected]
apertura L’agriturismo è
aperto tutto l’anno, rimane
chiuso solo da metà dicembre alla fine di febbraio.
l’azienda L’agriturismo è
situato nel suggestivo paesaggio delle valli nord della
laguna di Venezia. Nell’azienda si pratica l’acquacoltura,
si allevano animali di bassa
corte e si coltivano ortaggi.
come arrivare L’azienda dista 10 km dal centro di Jesolo direzione Caposile. Da
Piazza Primo Maggio, dopo
il ponte sul Sile prendere via
Dragojesolo, svoltare in via
Lio Maggiore. L’azienda si
trova al termine della strada
campestre.
ristorazione L’agriturismo
offre una grande varietà di
specialità a base di pesce.
servizi L’azienda organizza
attività didattiche, culturali
e ricreative
vendita diretta Ortaggi di
stagione e pesce fresco.
Via Lio Piccolo, 29
località Lio Piccolo
Cavallino - Treporti
Tel. 041 658977
[email protected]
apertura L’azienda è aperta
tutto l’anno venerdì, sabato e domenica, mentre nei
mesi estivi dal mercoledì alla
domenica.
l’azienda In azienda si coltivano ortaggi di stagione, si
pratica l’acquacoltura e si allevano animali di bassa corte.
come arrivare Da Ca’ Savio
si percorre Via Pordelio, si
svolta prima in via Treportina, poi in via Saccagagna, e
infine in via del Prà che diventa via Lio Piccolo.
ristorazione Le specialità
della cucina sono i piatti a
base di pesce, ma si preparano anche menù a base di
carne e verdure.
ospitalità L’azienda dispone di un agricampeggio con
4 piazzole.
servizi L’azienda organizza
attività didattiche e ricreative.
vendita diretta Ortaggi di
stagione, marmellate e pesce solo su prenotazione.
3. Az. Agricola
Floricoltura
Carrer Francesco
Via Adriatica, 8/b
località Ca’ Nani - Jesolo
Cell. 333 6681385
Cell. 333 4649877
[email protected]
www.fioricarrer.it
apertura Tutto l’anno e tutti i giorni dalle 8:00 -12:30,
15:00 – 19:30
l’azienda L’azienda coltiva
e vende piante da fiore, da
orto e da interno.
come arrivare Dal centro
seguire le indicazioni per
Caposile, lungo via Adriatico. Il punto vendita si trova in località Ca’ Nani sulla
sinistra.
vendita diretta Nel punto
vendita è possibile acquistare piante fiorite, composizioni floreali, piante grasse,
piante da orto, piante da
interno ed idee regalo.
4. Azienda Agricola
Orlando Diana
Via Dragojesolo, 25
Jesolo
Tel. 0421 952492
Cell. 349 7540290
apertura Tutto l’anno con
distributore automatico in
azienda
l’azienda L’azienda si trova
tra il Sile e la laguna di Venezia e alleva 60 vacche da latte alimentate con cereali ed
erba medica autoprodotti.
come arrivare L’azienda
dista circa 2 km dal centro
di Jesolo direzione Caposile. Da Piazza Primo Maggio,
dopo il ponte sul Sile prendere via DragoJesolo.
servizi L’azienda organizza
attività didattiche legate alla
produzione del latte e dei
formaggi.
vendita diretta In azienda
è possibile acquistare latte
e formaggi freschi presso lo
spaccio aziendale e il distributore automatico.
Il pesce
La provincia di Venezia ha
una lunga tradizione culinaria
legata al pesce. Le acque di
laguna e quelle di foce offrono molte varietà di specie diverse: orate, branzini, sardine, sogliole, passere, calamari, folpetti, seppie. Una così
grande ricchezza corrisponde ad un’altrettanto ampia
proposta di ricette e piatti
tipici: zuppe, condimenti
prelibati per la pasta a base
di cozze e vongole, generalmente anticipano grigliate e
fritti misti accompagnate da
polenta molle o abbrustolita. Tipiche e famose sono le
sardee in saor, sardine fritte
e macerate in olio, cipolla
soffritta, sale e aceto, piatto
povero della cucina veneziana di una volta, oggi immancabile nei menù dei ristoranti
veneziani che propongono
pesce.