NEts-CM-Weekly del 15 novembre

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Transcript NEts-CM-Weekly del 15 novembre

Lunedì, 14 novembre, 2016
Carbon Analytics
Chart of the Week
EUA: Donald Trump è stato eletto nuovo
EUA, CER – volumi e prezzi giornalieri
Mtons
presidente degli Stati Uniti e i prezzi della
CO2 sono scesi nuovamente sotto i 6 €:
coincidenza? Probabilmente sì. In un mondo
sempre più interconnesso e pregno di
relazioni spurie, il fatto che il neoeletto
presidente abbia in cima alla lista della spesa
la fuoriuscita degli US dall’Accordo di Parigi
assume quel ruolo di causalità che potrebbe
oscurare altri fenomeni, quali il calo totale
delle commodity energetiche o la mancata
solidità del trend ascendente. Alla fine della
settimana i dati dicono -11,5% e il prezzo
dell’EUA Dec16 che termina a 5,67 €.
50
€7
EUA Dec16
45
€6
40
€5
35
30
€4
25
€3
20
15
€2
10
€1
5
CER Dec16
0
€0
CER: Il prezzo dei CER anticipa in maniera
profetica il movimento degli EUA, con il CER
Dec16 che scende a 0,36 € già ad inizio
settimana, rimanendo poi stabile.
EUA Volume
CER Volume
EUA Dec16
CER Dec16
Fonte: NE on ICE, EEX, CME, Nasdaq data
Energy
PUN, Powernext, Epex DE - prezzi giornalieri
Brent, WTI, CiF ARA, TTF- prezzi giornalieri
€140
$80
20.0 €
$75
19.0 €
$70
18.0 €
$65
17.0 €
$60
16.0 €
$55
15.0 €
CIF ARA
Cal sx
$50
14.0 €
TTF dx
$45
13.0 €
$40
12.0 €
Brent sx
€120
€100
Carbon €/ton
WTI sx
PUN
€80
Powernext
€60
Epex DE
€40
€20
Last Price Net Change %Change
Energy
Last Price Net Change %Change
Dec16 EUA
5.67
-0.74
-11.54%
Brent FM $/bbl
44.75
-1.04
-2.27%
Dec17 EUA
5.69
-0.75
-11.65%
WTI FM $/bbl
43.41
-0.66
-1.50%
Dec18 EUA
5.72
-0.74
-11.49%
CIF ARA Cal $/Mt
74.03
-2.57
-3.36%
Dec16 CER
0.36
-0.02
-5.26%
TTF Cal €/MWh
16.85
-0.35
-2.03%
Dec17 CER
0.34
-0.02
-5.56%
NBP €/MWh
19.88
-0.06
-0.31%
Dec18 CER
0.35
-0.02
-5.41%
EEX Cal €/MWh
33.84
-1.01
-2.90%
NE Nomisma Energia srl. – via G. Marconi, 3 – 40121 Bologna
Tel. +39 051 19986550 – Fax +39 051 254867 www.nomismaenergia.it
Market News
 Dopo mesi di intenso dibattito, il governo tedesco ha raggiunto l’intesa sull’ambizioso piano
di decarbonizzazione al 2050 (Climate Action Plan 2050). La strategia include obiettivi di
riduzione delle emissioni per il settore energetico, quello dei trasporti, quello industriali e gli altri
settori, integrati per raggiungere obiettivi intermedi, come il -40% al 2020, rispetto al 1990, e il 55% al 2030. Per il settore energetico, il nodo principale della trattativa tra governo e i diversi
stakeholder si è incentrato sulla chiusura delle centrali a carbone; nell’attuale versione del piano,
non è stato inserito alcun riferimento esplicito al mix energetico desiderato nel medio termine,
anche se il dimezzamento delle emissioni del settore (che dovrebbero passare dai 358 milioni di
tonnellate del 2014 a 180 milioni nel 2030), sembra un obiettivo fuori portata senza l’abbandono
del carbone. Lato rinnovabili viene confermata la traiettoria di crescita prevista dal Renewable
Energy Act (EEG), mentre il governo ha optato per abbandonare l’idea di inserire nel piano una
misura per l’introduzione di un prezzo minimo (price floor) per i permessi d’emissione sullo stile
inglese, che era invece apparso nelle bozze precedenti. Per l’industria l’obiettivo di riduzione
previsto al 2030 è stato fissato al 20%, rispetto al 2014, mentre è previsto un ambizioso taglio del
40% per il settore dei trasporti.
La COP22 entra nel vivo dei lavori: dopo il gelo e l’incertezza seguita all’elezione di Donald
Trump, con la minaccia pendente del ritiro degli US dall’Accordo di Parigi, i negoziati hanno fatto
passi avanti su tematiche chiave come il processo di stocktaking (revisione periodica degli
impegni), le misure di adattamento, il capacity building, e la trasparenza. Rimane controverso il
tema “finanza” la cui discussione è stato rimandata all’incontro ministeriale del 16 novembre.
Weekly Forecast
La settimana conclusiva dei negoziati sul clima si apre
all’insegna dei ribassi. Il prezzo dei permessi continuerà
a risentire dell’indebolimento del comparto energy,
zavorrato al prezzo del barile, nuovamente in fase
discendente. Volatilità che permarrà a livelli superiori
alla media, influenzata dall’andamento errante del
prezzo dell’elettricità in Francia e Germania. Alla ricerca
di un nuovo baricentro intorno ai 5,70 €.
Provided by NETS, NE Nomisma Energia’s forecasting model
Contacts:
Matteo Mazzoni
[email protected]
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Il rapporto contiene proiezioni basate su ipotesi che sono soggette a incertezze e imprevisti. Le proiezioni sono formulate con esclusivo riferimento
alla data di redazione dello stesso e non devono essere considerate come delle previsioni certe del futuro, ma piuttosto come ipotesi di ciò che
potrebbe verificarsi.
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