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Lunedì, 22 dicembre, 2014
Carbon €/ton
Last Price
Net Change
%Change
Last Price
Net Change
%Change
Mar15 EUA
7.10
0.44
6.61%
Brent FM $/bbl
61.38
-0.47
-0.76%
Dec15 EUA
7.30
0.55
8.15%
CIF ARA Cal $/Mt
67.85
-1.96
-2.72%
Dec16 EUA
7.46
0.71
10.32%
TTF Cal €/MWh
21.99
-0.43
-1.92%
Mar15 CER
0.02
0.00
0.00%
EEX Cal €/MWh
34.28
-0.45
-1.30%
Dec15 CER
0.54
0.04
8.00%
Powernext €/MWh
43.06
-7.23
-14.38%
Dec16 CER
0.54
0.04
6.90%
PUN €/MWh
62.83
1.73
2.83%
Chart of the Week
Energy
Weekly Overview
EUA: Chiuso il 2014, ora l’attenzione è tutta rivolta
Mtons
EUA /CER - Monthly Price and Volumes
€8
120
€7
100
€6
80
€5
€4
60
€3
40
€2
20
€1
€0
0
EUA Volume
CER Volume
EUA Dec14
CER Dec14
Source: NE on ICE data
News of the Week


Nel 2014 le emissioni di CO2 degli
impianti interessati dall’EU ETS
diminuiranno del 6,3% rispetto al
2013. La recessione economica e la
conseguente discesa della domanda
elettrica in molti Paesi, cui si associa
una sostanziale stagnazione della
produzione industriale, si tradurranno
in una riduzione delle emissioni di
circa 120 milioni di tonnellate di CO2.
al primo trimestre del 2015, che tradotto in numeri
significa posizionarsi sopra i 7 € in attesa che la
Market Stability Reserve approdi nelle sede
preposte. È così che il passaggio di consegne tra il
contratto Dec14 e il Dec15 si tramuta in aumento
delle quotazioni dei permessi d’emissione, con il
nuovo benchmark che guadagna l’8% e si
posiziona a 7.30 €/ton.
CER-ERU: Lato CER continuiamo a osservare du
mercati che viaggiano a velocità totalmente diverse:
mentre lo spot e il CER Mar15 stazionano poco
sopra lo 0, con il primo a 0,05 € e il secondo a 0,02
€, i contratti futuri, Dec15 e Dec16 in testa, salgono
di 4 centesimi e chiudono a 0,54 €. Stabile a 0,03 €
il prezzo degli ERU.
SPREAD: Il differenziale EUA e CER per i contratti
del 2015 guadagna 51 centesimi di euro negli ultimi
giorni, salendo a 6,76 €, mentre torna a 6,92 € lo
spread per il 2016.
ENERGY: La volatilità continua ad essere l’unica
certezza del mercato petrolifero al momento: dopo
aver dimezzato il suo valore in poco più di 3 mesi, il
prezzo del Brent è sceso sotto i 60 $ ad inizio
settimana, per poi rimbalzare più volte e chiudere ai
61,4 $ sull’onda di un buy-back tecnico. Il crollo del
barile e la parallela discesa dell’euro, ora ai minimi
degli ultimi 2 anni a 1,228 € contro il dollaro,
continuano ad avere un effetto depressivo sul
mercato del carbone europeo, già ampiamente
contraddistinto da bassa domanda e un eccesso di
offerta. Situazione analoga anche per il mercato
gas, con il TTF front year che scivola nuovamente
sotto i 22 €/MWh. Sul fronte elettricità, i dati sul
calo della domanda tedesca confermano il trend
ribassista, con l’EEX Cal15 a 34,3 €/MWh (-1,3%).
La domanda di elettricità del Regno
Unito fa registrare un -4,9% nei primi
10 mesi dell’anno. La discesa è
accompagnata da un crollo del 8,9%
della generazione interna, che passa
da 266 TWh a 242 TWh. Salgono le
rinnovabili, che con 33,5 TWh
prodotti nei primi 10 mesi arrivano a
coprire circa il 13% della domanda di
elettricità interna.
NE Nomisma Energia srl. – via G. Marconi, 3 – 40121 Bologna
Tel. +39 051 19986550 – Fax +39 051 254867 www.nomismaenergia.it
 Nel 2014 le emissioni di CO2 degli impianti interessati dall’EU ETS diminuiranno del
6,3% rispetto al 2013. La recessione economica e la conseguente discesa della domanda
elettrica in molti Paesi, cui si associa una sostanziale stagnazione della produzione
industriale, si tradurranno in una riduzione delle emissioni di circa 120 milioni di tonnellate
di CO2. Il calo è dovuto principalmente ad un rallentamento marcato della produzione
elettrica, diminuita di oltre 4 punti percentuali a livello europeo; la contrazione dei
consumi in molti settori e il parallelo aumento di misure di efficienza energetica hanno
tagliato la richiesta di energia elettrica di oltre 130 TWh all’interno dell’UE. Sommando
anche l’aumento dell’apporto delle rinnovabili, la riduzione attesa delle emissioni si aggira
intorno ai 96 milioni di tonnellate di CO2, il 7,6% in meno rispetto al dato del 2013. Trend
decrescente che ha interessato anche l’industria europea, che registra una contrazione
del 3,9%, pari a circa 24 milioni di tonnellate. In pratica, nel solo 2014 il 33% delle quote
“backloadate”, ovvero la cui vendita è stata posticipata al 2019 e al 2020, è stato di fatto
assorbito dalla riduzione delle emissioni. Tradotto in numeri pratici, il surplus di quote in
circolazione sale di oltre 100 milioni nel 2014, superando i 2,2 miliardi di tonnellate
complessive.
 La domanda di elettricità del Regno Unito registra una riduzione del 4,9% nei primi 10
mesi del 2014. Sono circa 14 i TWh consumati in meno dall’economia britannica tra
gennaio e ottobre, per un totale di 263 TWh. La discesa è accompagnata da un crollo
della generazione interna pari all’8,9%, che passa da 266 TWh a 242 TWh. A farne le
spese sono gli impianti a carbone che registrano una diminuzione dell’elettricità generata
del 25%, scendendo dai 102 TWh dei primi 10 mesi del 2013 a 76 TWh. Sale invece
l’apporto del gas naturale, grazie ai ribassi della materia prima: i cicli combinati hanno
aumentato la propria produzione del 7,7%, immettendo in rete 72 TWh di elettricità.
Aumenta anche l’apporto delle energie rinnovabili, che con 33,5 TWh prodotti nei primi 10
mesi arrivano a coprire circa il 13% della domanda di elettricità interna. Infine, sale anche
la bilancia commerciale, con un saldo netto import-export pari a 17 TWh (+38%).
Mentre il mercato petrolifero continua ad essere ancora preda di una schizofrenia
collettiva, il mercato della CO2 passerà un periodo natalizio all’insegna della sostanziale
stabilità. Con l’agenda puntata sul 21 gennaio, quando la Commissione industria (ITRE)
del Parlamento esprimerà il proprio parere (non vincolante) sulla proposta di Market
Stability Reserve, le prossime 3 settimane vedranno un consolidamento del prezzo dei
permessi intorno al valore medio di 7 €.
€/ton
Dec15 EUA
Dec15 CER
Average High
7,04
0,53
7,35
0,57
Low
6,86
0,5
Provided by NETS, NE Nomisma Energia’s forecasting model
2
Contact Details: Matteo Mazzoni
[email protected]
Il servizio è offerto da TEP Energy Solution
www.tepsolution.it
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