POF 15-16 del 16_11_15

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“La promozione e lo sviluppo di ogni
persona stimola in maniera vicendevole la
promozione
e
lo
persone:
ognuno
relazione
con
sviluppo
impara
gli
altri.
delle
altre
meglio
nella
Non
basta
convivere nella società, ma questa stessa
società
bisogna
crearla
continuamente
insieme”1.
1
Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell’infanzia e del primo ciclo d’istruzione 2012, pag. 9
1
Contesto e risorse ........................................................................................................ 3
Parte prima: dalle finalità generali agli obiettivi prioritari ......................... 4
Obiettivi formativi prioritari ................................................................................... 6
Ampliamento dell’offerta formativa: continuità .............................................. 7
Orientamento ................................................................................................................ 8
Inclusione........................................................................................................................ 8
I corsi ad indirizzo musicale .................................................................................. 10
Le certificazioni per le lingue straniere ............................................................ 10
I nostri progetti .......................................................................................................... 12
Collaborazione con il territorio ............................................................................ 15
Partecipazione a reti di scuole; protocolli d’Intesa ...................................... 16
Parte seconda: pratiche didattiche ed educative........................................... 18
Curricolo, progettazione e valutazione.............................................................. 17
Competenze chiave del processo formativo .................................................... 18
Competenze disciplinari.......................................................................................... 20
Approfondimento di Lettere .................................................................................. 21
Attività alternativa all’I. R. C................................................................................ 21
La valutazione ............................................................................................................. 21
Tabella di valutazione delle prove orali ............................................................. 24
Griglia di valutazione del comportamento ....................................................... 26
Criteri di valutazione per gli alunni con disabilità ....................................... 27
Criteri di ammissione/ non ammissione alla classe successiva ............. 28
Esame di Stato; giudizio di ammissione ........................................................... 29
Deroghe al limite delle assenze ............................................................................ 30
Ambiente di apprendimento: organizzazione dell’orario ............................ 31
Servizi ........................................................................................................................... 32
Mensa scolastica......................................................................................................... 32
Libri in prestito d’uso ............................................................................................... 32
Assicurazione alunni ................................................................................................. 32
Formazione docenti .................................................................................................. 32
Normativa sulla sicurezza ...................................................................................... 33
Criteri per la formazione delle classi ................................................................ 34
Criteri accoglimento iscrizioni ............................................................................ 35
Criteri adozione libri di testo…………………………………………………… . 36
Patto di corresponsabilità ..................................................................................... 36
Iniziative per l’agio e per il benessere degli alunni: uscite e viaggi
d’istruzione ................................................................................................................. 38
Parte terza: pratiche gestionali ed organizzative ......................................... 39
Organizzazione delle risorse umane ................................................................... 39
Funzioni strumentali ................................................................................................ 40
Le commissioni .......................................................................................................... 41
Organico di diritto…………………………………………………………………… 42
2
Contesto e risorse
Il contesto
La Scuola è distribuita su due plessi nella Circoscrizione 2 che comprende i
quartieri di S. Rita e Mirafiori nord strutturalmente, urbanisticamente e
sociologicamente molto diversi fra loro. S. Rita è la parte storica, più
agevolmente collegata al centro, la cui popolazione si è incrementata nei
primi anni '50 e '60. Mirafiori Nord è la zona nuova, più periferica in cui,
negli anni Settanta, sono sorti grandi agglomerati urbani e rilevanti
complessi di edilizia pubblica. Sono presenti diverse risorse: "Crescere in
città"; "Informadue"; "A.gio"; "Cascina Giajone"; Centri polisportivi;
Parrocchie. Sono attivi inoltre, numerosi Accordi firmati dalla Scuola con gli
Istituti scolastici vicini, finalizzati ad azioni didattiche ed educative.
Le risorse
La Scuola è collocata su due plessi distanti tra loro circa
1,5 km, facilmente raggiungili anche con i mezzi pubblici.
Essi sono situati in edifici risalenti agli anni'70,
circondati entrambi da un'ampia area verde di pertinenza
della scuola; in una di esse è presente una pista di
atletica.
Nel corso del tempo vi sono stati lavori di ristrutturazione,
in entrambi i plessi, tali per cui non sono presenti
barriere architettoniche, gli edifici sono dotati di impianti antincendio interni
e nei sotterranei, di scale di sicurezza, di porte tagliafuoco e di adeguate vie
di fuga in caso di emergenza.
All'interno degli edifici sono presenti sette Lavagne multimediali, una
biblioteca per plesso fornita di una consistente varietà di opere di diverso
genere, due sale audiovisivi, quattro palestre (di cui due qualificate come
impianti sportivi), un'aula informatica, due laboratori linguistici, due
laboratori di scienze, due aule video, tre aule per le lezioni di musica e due
laboratori per le attività di arte e di tecnologia. E' infine presente in ognuno
dei due plessi un'aula magna adibita in precedenza a funzioni di teatro.
3
Parte prima: dalle finalità generali agli obiettivi prioritari
Obiettivi formativi2:

valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con
particolare riferimento all'italiano nonché alla lingua inglese e ad altre
lingue dell'Unione europea

potenziamento
scientifiche;

potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura
musicali, nell'arte e nella storia dell'arte, nel cinema, nelle tecniche
e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni,
anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti
pubblici e privati operanti in tali settori;

sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva
e
democratica
attraverso
la
valorizzazione
dell'educazione
interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le
culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della
solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei
diritti e dei doveri;

potenziamento
delle conoscenze in materia giuridica
economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità;

sviluppo di
comportamenti
responsabili
ispirati
alla
conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità
ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività
culturali;

alfabetizzazione all'arte, alle tecniche e ai media di produzione e
diffusione delle immagini;

potenziamento delle discipline motorie
e
sviluppo
di
comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare
riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e
attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti
praticanti attività sportiva agonistica;

sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare
riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole
dei social network e dei media;
2
delle
competenze
matematico-logiche
e
ed
Legge 13 luglio 2015, n. 107, comma 7
4
potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di
laboratorio;
 prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma
di discriminazione e del
bullismo,
anche
informatico;
potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli
alunni
con
bisogni
educativi
speciali
attraverso
percorsi
individualizzati e personalizzati anche con il supporto e
la
collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e
delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo
per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati,emanate dal
Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18
dicembre 2014;


valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al
territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con
le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del
terzo settore e le imprese;

apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero di
alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di
classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione
del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al
decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89;

valorizzazione
di
percorsi
formativi
coinvolgimento degli alunni e degli studenti;

individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità
e alla valorizzazione del merito degli alunni;

alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano
come
lingua
seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di cittadinanza o di
lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli
enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità' di origine,
delle famiglie e dei mediatori culturali;

individualizzati
e
definizione di un sistema di orientamento.
5
Obiettivi formativi prioritari
“Per affermare il ruolo centrale della scuola nella società della
conoscenza e innalzare i livelli di istruzione e le competenze delle
studentesse e degli studenti, rispettandone i tempi e gli stili di
apprendimento, per contrastare le diseguaglianze socio-culturali e
territoriali, per prevenire e recuperare l'abbandono e la dispersione
scolastica, in coerenza con il profilo educativo, culturale e
professionale dei diversi gradi di istruzione, per realizzare una scuola
aperta,
quale
laboratorio permanente
di
ricerca,
sperimentazione e innovazione didattica, di partecipazione e di
educazione alla cittadinanza attiva, per garantire il diritto allo studio,
le pari opportunità di successo formativo e di istruzione permanente
dei cittadini “
(Legge 107/15, comma 1)
Dalle risultanze della prima fase della redazione del R.A.V. (Rapporto di
autovalutazione), si evidenzia che la principale priorità concernente il nostro
Istituto, sia la definizione delle competenze chiave e di cittadinanza, la loro
piena adozione all'interno del curricolo della Scuola e la definizione degli
strumenti per valutare i livelli di raggiungimento e la loro certificazione. Tale
criticità emerge quale più rilevante aspetto didattico – educativo oggetto di
possibile miglioramento all'interno di un quadro generale che vede più che
buoni livelli di raggiungimento dei risultati scolastici, lusinghieri e
costantemente crescenti livelli dei risultati nelle prove standardizzate
nazionali e la comprensiva e generalizzata adozione di una politica scolastica
di inclusione e di forte supporto al disagio, evidenziato anche dal buon
risultato percentuale di successo scolastico degli alunni con B.E.S.
Alle azioni intraprese in favore di questi ultimi è connessa la seconda priorità:
strutturare una procedura di monitoraggio di medio periodo della coerenza
6
tra consiglio orientativo e scelte degli alunni e tra esiti dell'esame di stato e
risultati finali del primo anno di scuola superiore, al momento limitatamente
a quella quota di alunni (comunque superiore al 50% degli alunni
annualmente licenziati) che si iscrive alle scuole superiori viciniori. Per tali
ragioni, sono stati individuati i seguenti obiettivi prioritari:

Sviluppo dell’insegnamento e della valutazione per competenze

Sviluppo dell’insegnamento delle competenze chiave e di cittadinanza

Sviluppo della didattica laboratoriale

Organizzazione di un sistema di monitoraggio e di miglioramento
dell’efficacia dell’orientamento in uscita e della coerenza del consiglio
orientativo con le scelte effettivamente effettuate.
Ampliamento dell’offerta formativa
La scuola, oltre alle attività curricolari, offre percorsi integrativi volti a
valorizzare le attitudini del singolo alunno.
Affinché l’impatto con una nuova
organizzazione di lavoro, con nuove metodologie e nuovi insegnanti, non sia
traumatico per gli alunni, i docenti progettano e realizzano situazioni
significative, efficaci, stimolanti e formative, che sostengano la transizione
tra i diversi ordini di scuola, al fine di creare un clima di accoglienza. La
commissione continuità partecipa a frequenti incontri con maestri e
professori della zona per rivedere
ed elaborare prove finali per le classi
quinte con griglie di correzione e compiti per le vacanze.
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Orientamento
L’orientamento è un processo formativo continuo che, nella Scuola
secondaria, rappresenta un momento fondamentale per prendere coscienza
delle competenze necessarie ad affrontare le scelte di vita scolastiche e
professionali future. La scuola aderisce a tutte le iniziative promosse dagli
E.E.L.L. (Regione, Provincia, Città): attività di informazione sull'offerta del
territorio,
attraverso
la
partecipazione
delle
classi
al
Salone
dell'Orientamento organizzato dalla Provincia; somministrazione agli allievi
del Test attitudinale e motivazionale (Arianna) predisposto dal COSP (Centro
Orientamento Scolastico Professionale) della Città di Torino, per l'analisi di
potenzialità e fattibilità dei progetti orientativi dei discenti; attività di
informazione ed eventuale counseling da parte di esperti e/o psicologi a
famiglie e allievi in fase di definizione della scelta finale.
Inclusione
Nei confronti degli alunni diversamente abili si mira a:
 favorire l’integrazione, in coerenza con la normativa vigente e nel
rispetto dei fondamentali diritti costituzionali di tutti i cittadini, con
particolare riferimento al diritto all’educazione e all’istruzione;
 soddisfare al meglio le esigenze differenziate degli alunni diversamente
abili, con particolare attenzione al servizio scolastico, per favorire il
diritto di crescere con i loro pari ed esprimere al meglio le proprie
potenzialità. Dopo un primo momento di inserimento scolastico, viene
stilato dagli insegnanti di classe e di sostegno, dai genitori, dagli
specialisti sanitari e da eventuali ulteriori operatori, il Profilo Dinamico
Funzionale che ha una durata triennale.
Il Piano Educativo Individualizzato viene elaborato dallo stesso gruppo che
redige il Profilo Dinamico Funzionale; tale strumento operativo consente di
programmare gli obiettivi a breve termine e di verificare in itinere l’esito degli
interventi educativi - didattici, riabilitativi, di socializzazione, nonché le
forme di integrazione tra attività scolastiche ed extra-scolastiche.
8
Per facilitare l’integrazione dell’allievo in situazione di disabilità è previsto un
raccordo con la programmazione della classe e un adattamento dei curricoli
alle capacità di apprendimento del singolo.
Il PEI, lungi dall’essere una mera formalità burocratica o una semplice
dichiarazione di intenti, destinata in quanto tale a rimanere sulla carta,
rappresenta un momento fondamentale durante il quale, attraverso il dialogo,
il confronto e l’apporto di varie figure professionali, viene tracciato il percorso
educativo- didattico finalizzato ad aiutare l’alunno ad esprimere fino in fondo
tutte le proprie potenzialità.
A tal fine, all’interno della scuola si attuano:
 incontri preliminari con genitori e docenti dei nuovi iscritti;
 incontri con operatori sanitari che seguono i ragazzi con BES;
 programmazione di percorsi individualizzati tramite interventi
compensativi e dispensativi (PDP);
 verifiche periodiche sull’andamento globale con i Consigli di Classe;
 iniziative di aggiornamento per docenti;
 un doposcuola specializzato per alunni con D.S.A
Piano annuale dell’ Inclusione
L’espressione “Bisogni Educativi Speciali” (BES) è entrata in uso in Italia dopo
l’emanazione della Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012 “Strumenti di intervento per
alunni con Bisogni Educativi Speciali e organizzazione territoriale per l’inclusione
scolastica”, in cui se ne precisa succintamente il significato: “L’area dello svantaggio
scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In
ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una
varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o
disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. L’utilizzo dell’acronimo BES sta
quindi ad indicare una vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione
dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolari accentuazioni
in quanto a peculiarità, intensità e durata delle modificazioni.
Dall’ a.s. 2013-14 nell’Istituto si è costituito un Gruppo di Lavoro per
l’Inclusione, costituito dal Dirigente Scolastico, da Docenti di sostegno e
curricolari, genitori, i quali, sentito il parere del Collegio dei Docenti, hanno
partecipato alla redazione del Piano Annuale dell’Inclusione, finalizzato a
monitorare gli studenti con BES (HC, DSA, ADHD, area dello svantaggio
socio-economico e culturale - linguistico), le procedure attuate all’interno
dell’istituto, le eventuali criticità, per realizzare un’inclusione piena ed
efficace.
I corsi ad indirizzo musicale
L’indirizzo Musicale è stato attivato per lo studio dei seguenti
strumenti: Pianoforte, Chitarra, Violino, Flauto traverso.
Le lezioni di Strumento sono individualizzate e si svolgono in
orario pomeridiano, con unità orarie della durata di 50’
ciascuna.
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I corsi musicali opzionali
Corsi di Strumento Musicale “Principale” (con il Corso Complementare di
Teoria e lettura della musica) e i Corsi di Strumento Musicale
“Amatoriale”, tutti attivati nell’ambito delle materie opzionali, con un
Progetto della Scuola stessa.
Le certificazioni per le lingue straniere
Certificazioni della competenza in lingua inglese
Finalità: risponde al criterio di valorizzazione delle eccellenze,
ma anche alla volontà di sviluppare un maggiore interesse per lo
studio della lingua inglese e di potenziare le competenze anche
in quegli alunni che, pur avendo risultati positivi, non
raggiungono i livelli più alti.
Enti certificatori: British Institutes.
Si tratta di un ente certificatore (International Certification
Board) le cui certificazioni sono riconosciute a livello internazionale, in
quanto fanno riferimento ai livelli di competenza stabiliti dalla Comunità
Europea (CEFR).
I diplomi rilasciati, certificano il livello di competenza nell’uso della lingua
inglese; si tratta di certificazioni ESOL (English for Speakers of Other
Languages).
Corso: rivolto agli alunni delle classi seconde e terze;
a cura del British Institutes;
della durata di 40 ore (copre buona parte dell’anno
scolastico);
lezioni della durata di due moduli/settimana;
svolto in un pomeriggio, con contributo della
famiglia (inoltre, sarà richiesta una tassa per
l’iscrizione all’esame). Previsto un test d’ammissione gratuito a cura
del British Institutes; insegnanti: madre-lingua o perfettamente
bilingue con esperienza nell’insegnamento a stranieri e ad
adolescenti.
Corsi istituiti: più livelli per le certificazioni British Institutes.
Le certificazioni prevedono un esame finale (a pagamento) che si riferisce alle
quattro abilità linguistiche (Reading, Writing, Listening, Speaking); i corsi
saranno aperti in entrambe le sedi (fatte salve eventuali problematiche
organizzative).
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Certificazioni della competenza in lingua francese
Finalità: risponde al criterio di valorizzazione delle
eccellenze, ma anche alla volontà di:
sviluppare un maggiore interesse per lo studio della
lingua francese e di potenziare le competenze anche in
quegli alunni che, pur avendo risultati positivi, non
raggiungono i livelli più alti.
Ente certificatore: Alliance Française.
Si tratta di un ente certificatore le cui certificazioni sono riconosciute a livello
internazionale, in quanto fanno riferimento ai livelli di competenza stabiliti
dal Quadro Comune di Riferimento Europeo; i diplomi rilasciati, certificano il
livello di competenza nell’uso della lingua francese.
Corso: rivolto agli alunni delle classi seconde e terze;
a cura dell’Alliance Française;
della durata di 20-30 ore (copre un quadrimestre);
lezioni della durata di due moduli settimanali; svolto in un
pomeriggio dalle ore 14,30 alle 16,30; con contributo della famiglia da
pagarsi in una sola rata. Previsto un test d’ammissione gratuito, a
cura dell’Alliance Française. Insegnanti madre-lingua o perfettamente
bilingui con esperienza nell’insegnamento a stranieri e adolescenti.
Corsi istituiti: due livelli per le certificazioni Delf A1 e A2 entrambe le
certificazioni prevedono un esame che si riferisce alle quattro abilità
linguistiche (Comprensione Orale e Scritta e Produzione Orale e Scritta); i
corsi si prevedono in entrambe le sedi (fatte salve eventuali problematiche
organizzative). Iscrizioni: sono raccolte ad inizio anno scolastico. Esame
finale: L’esame del Delf A1 e A2 si svolge presso l’Alliance Française di via
Saluzzo 60. Si tratta di un test scritto affiancato da un breve colloquio orale
con i docenti dell’Alliance Française.
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La Scuola dei compiti
Supportare direttamente gli allievi nell’impostazione o nell’affinamento del metodo
di studio; sperimentare metodi e strumenti innovativi nella didattica della
matematica (piattaforma di e-learning integrata Moodle + suite Maple proposta dalla
facoltà di Scienze MFN dell’Università di Torino); inglese, francese, italiano .
Doposcuola specializzato per alunni con DSA
Per promuovere l’autonomia nello studio, offrire supporto e orientamento alle
famiglie e alla scuola. Due pomeriggi a settimana per lo svolgimento, con contributo.
Lapis
Strumento attivo di recupero, rimotivazione, orientamento e ri- orientamento, di
prevenzione di forme di disagio sociale.
Progetto ponte e continuità
L’attività si articola in diversi momenti:un’assemblea durante la quale gli alunni
delle classi quinte hanno formulato domande agli studenti della scuola di I grado
sull’organizzazione e le attività della scuola media; lezioni di scienze svolte nel
laboratorio con la partecipazione degli allievi della nostra scuola; una lettura
“animata” di alcune pagine di un romanzo scritto da una maestra; una lezione di
francese con la partecipazione di un piccolo gruppo di studenti della scuola;
un’attività motoria in palestra.
Educazione all’affettività
Avvia gli allievi ad avere una positiva e realistica immagine di sé e facilita
l’instaurarsi di gratificanti rapporti con gli altri.
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Latino per le classi terze
La finalità del corso è quella di avvicinare i ragazzi delle classi terze allo studio della
lingua latina attraverso attività graduate ed improntate ad un metodo di riflessione
logico-linguistica.
Corsi di strumento principale e amatoriale
STRUMENTO PRINCIPALE: studio intensivo
STRUMENTO AMATORIALE: studio amatoriale
Durata: TRIENNALE
Strumenti: PIANOFORTE, CHITARRA
Certificazione finale
Gruppo di continuità musicale degli ex-allievi
Durata: ANNUALE
Certificazione finale, attestato di partecipazione rilasciato
dall’Associazione/Ente/Società musicale che gestisce i Corsi in convenzione.
Esame d’ammissione: NO
Esame attitudinale: NO
Impegno settimanale 1 MODULO settimanale pomeridiano (Strumento)
Le orchestre della Scuola
 Orchestra ALVAMOD
 “O.M.T.”Orchestra dell'Orientamento Musicale di Torino
 “LA MUSICA CONTINUA!”Leopold Mozart Sinfonietta
SOS mamme
Doposcuola a pagamento.
LeggerMente
Ideato e promosso da Cascina Roccafranca, Biblioteche civiche torinesi,
Circoscrizione 2 e Libreria Gulliver, promuove gruppi di lettura sul territorio
cittadino.
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Prevenzione dei rischi del mondo digitale e della rete
Internet, social network, chat... i protagonisti, il contesto, le trappole, le
dipendenze. la privacy, le violazioni, le intrusioni, i reati.
L’arsenale della pace e i giovani patrimonio
dell’umanità
Il progetto prevede l’incontro e la conoscenza della “Fraternità della Speranza”
(SERMIG), mediante la partecipazione al “pranzo dei popoli”.
Campionati studenteschi e gruppi sportivi
Preparazione di partite di calcetto e partecipazione a tornei e finali provinciali di
calcetto femminile. Bowling.
Corso di sci
Il progetto è stato articolato con la collaborazione della Scuola Italiana Sci de
Frais.
Sportello d’ascolto
Un’occasione per costituire un momento qualificante di educazione alla salute e
prevenzione del disagio, per il benessere psicofisico degli studenti e degli insegnanti
.
Animali in città
Offre agli allievi spunti ed idee da mettere in campo a vantaggio della qualità della
vita di tutta la collettività e dei tantissimi amici a quattro zampe.
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Prevenzione sui rischi di ustione
L’obiettivo è di contrastare e ridurre i rischi da ustione.
Condotto dal dott. Maurizio Stella – primario del Centro Grandi Ustionati del Cto
di Torino.
Diderot (Fondazione CRT)
Potenzia la didattica di base offerta dalle scuole e diffonde i valori fondanti la
società civile.
Bambini sulle ali delle gru
Attività di supporto allo studio gestita da un docente della scuola per francese e
inglese e da due tutor dell’associazione A.gio per matematica, scienze, italiano e
storia.
Del nostro meglio
Attività di supporto allo studio gestita da un docente e da due studenti tutor delle
classi quarte e quinte dell’ I.I.S. “E. Majorana” di Torino.
Provaci ancora Sam
Progetto integrato e interistituzionale volto a contrastare la dispersione scolastica sostenendo gli
aspetti diversi della vita dei ragazzi, dal contesto scolastico, formativo a quello non scolastico.
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Collaborazione con il territorio
Comune di Torino – Assessorato ai Servizi Educativi, Agenzia Iter, a cui sono
richieste numerose attività all’interno delle proposte
“Crescere in città”,
Circoscrizione 2 - Cascina
Giajone - Informa due, Centro di formazione su tutte
le attività del territorio. Con la Circoscrizione 2 il
rapporto di collaborazione è molto stretto, definito
tramite un “Protocollo d’Intesa” firmato tra il
Presidente della Circoscrizione 2 e i Dirigenti
scolastici delle Scuole del Distretto.
 Assessorato allo sport (che organizza tutte le attività sportive del
territorio); animatori culturali (che organizzano attività per le scuole,
presiedono l’équipe tecnica del territorio per la prevenzione al disagio)
A. GIO, di via Crea è un’ Associazione costituita da giovani che prestano
servizio civile e volontari. Conduce attività rivolte ai ragazzi della scuola
dell’obbligo, per prevenire e ridurre il disagio giovanile. Propone attività
(pomeridiane, serali, festive) di formazione, di evasione, di sostegno
scolastico, soggiorni.
Servizi socio-assistenziali, via Baltimora, 91 - via Rubino, 67 N. P. I. Neuropsichiatria infantile, via Rubino, 65 - c.so Sebastopoli, 262.
Cascina Roccafranca, Parrocchie, con attività assistenziali anche per
ragazzi, pomeridiane, prefestive e sportive; Cooperativa Esserci, (ente
privato) gruppo di educatori che operano interventi sul disagio giovanile
anche su segnalazione dei servizi sociali e del Tribunale dei minori; Centri
polisportivi.
Convenzioni: protocollo d’intesa con la città di Torino 2008
Aggiornato con delibera Giunta Comunale 2011/0620 del 15 febbraio 2011
sottoscritto dalla Direzione Servizi educativi e dalle singole Autonomie
Scolastiche. Tale protocollo, che prevede l’erogazione alle
istituzioni scolastiche dei servizi di miglioramento della
comunicazione personale degli alunni personale, sociale e al
miglioramento della comunicazione personale degli alunni
disabili, sia presso le istituzioni scolastiche sia presso i CESM
(centri educativi specializzati municipali), definisce i reciproci
impegni in capo all’Ente e alle Scuole.
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Partecipazione a reti di scuole; protocolli di Intesa
Protocollo con la Città di Torino
Accordo con Comune di Torino – Iter “Crescere in Città”
Accordo con Città di Torino, Scuola secondaria di I grado
“Antonelli” e ITS “Galilei-Ferrari” per il progetto “Scuola dei
Compiti”
Accordo con le scuole della Circoscrizione 2 “Leggere leggeri” per DSA e
BES
Accordo con la scuola “Antonelli” per la progettazione di bandi
europei
Accordo di Rete “Miré” con le scuole musicali della Regione Piemonte
Accordo di Rete “Per le sanzioni alternative alla sospensione” con
“IC Pertini”, “Antonelli”, “Caduti di Cefalonia”, “Mazzarello” e “IC
Volvera”
Accordo “Non uno di meno” per il progetto Lapis
Accordo di Rete con Comune di Torino e “I.C Turoldo” per la
Tutela Integrata
Accordo di Rete con le scuole della Provincia di Torino per il
supporto alla disabilità
Accordo di Rete con le scuole del Primo Ciclo della Circoscrizione
2 per la continuità dell’azione educativa tra la scuola primaria e la
scuola secondaria di I grado
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Parte seconda: pratiche didattiche ed educative
Curricolo, progettazione e valutazione
Il curricolo è stato predisposto dai docenti durante una serie di incontri, nel
rispetto dei vincoli posti dalle Indicazioni Nazionali 2012.
Il curricolo organizza e descrive l’intero percorso formativo che uno studente
compie, nel quale si fondono processi cognitivi e relazionali. La sua elaborazione è
il terreno su cui si misura la capacità progettuale della nostra scuola. Il curricolo
elaborato ed approvato con delibera del Collegio, parte dall’analisi dei bisogni
della persona (cognitivi ed affettivi) e del suo bagaglio conoscitivo, per arrivare ad
individuare gli aspetti di competenza chiave del processo formativo e i contenuti
essenziali costitutivi del sapere disciplinare, declinati in traguardi/obiettivi per
ogni anno.
Linee guida
 Valorizzazione e centralità della persona nel processo educativo
 Educazione alla cittadinanza
 Promozione di stili di vita positivi e prevenzione del disagio
 Valorizzazione delle diversità come momento di crescita
arricchimento
 Competenze chiave del processo formativo
ed
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Competenze chiave del processo formativo
Competenza
Costruzione
del sé
Obiettivi
Conoscere e valorizzare la persona
Valorizzare le proprie
Costruisce la propria personalità attraverso il
abilità, conoscenze,
confronto
esperienze
Consolida la propria autostima
Acquisire maggior controllo
dei propri gesti
Acquisire maggior controllo
dei propri atteggiamenti
Imparare ad imparare
Prestare attenzione per
Organizza il proprio apprendimento,
tempi via,via più lunghi
individuando, scegliendo e utilizzando varie
Imparare a gestire in modo
fonti e modalità di informazioni
autonomo i tempi di lavoro
Definisce le proprie strategie e il proprio metodo
Organizzare informazioni
di lavoro e di studio in funzione dei tempi
verbali e non verbali
Osservare, cogliere
analogie e differenze
Analizzare confrontare,
sintetizzare
Ordinare e classificare i
materiali di ricerca
Sviluppare strategie di
verifica dei processi
19
Elaborare progetti
Riconoscere le proprie
Delinea progetti riguardanti lo
attitudini e i propri limiti
sviluppo delle proprie attività
Interagire con gli individui e le
Utilizza le conoscenze apprese per
organizzazioni scolastiche,
stabilire obiettivi significativi e
sociali e territoriali che
realistici e le relative priorità,
possano contribuire alla propria
valutando i vincoli e le possibilità
formazione
esistenti, definendo strategie di
Riflettere con crescente
azione e verificando i risultati
consapevolezza sulle proprie
raggiunti
scelte
Relazione con
Comunicare
Comprendere messaggi scritti e
gli altri
Comprende messaggi di genere diverso
orali
e di diverse complessità
Comprendere ed utilizzare
Gestisce emozioni, stati d’animo,
linguaggi specifici
atteggiamenti
Esporre in modo chiaro e corretto
Usa linguaggi diversi per comunicare
secondo i diversi scopi
eventi, fenomeni, principi, concetti,
comunicativi
norme, procedure
Conversare e intervenire
Orientamento
adeguatamente nelle discussioni
Rispettare le opinioni degli altri
Collaborare e partecipare
Collaborare positivamente con il
Interagisce in gruppo comprendendo i
singolo e con il gruppo
diversi punti di vista, contribuendo
Cogliere la diversità degli altri
all’apprendimento comune ed alla
come opportunità di crescita e di
realizzazione di attività collettive
arricchimento
Rispettare insegnanti, compagni,
personale ausiliario e materiale
scolastico
Convivenza
Crescere come cittadino responsabile
Conoscere la realtà socio-
civile
Acquisisce ed interpreta criticamente le
culturale del territorio e del
informazioni ricevute nei diversi ambiti
mondo
ed attraverso diversi strumenti
Confrontare le diverse realtà
comunicativi
Rispettare le diversità socio-
Valuta l’attendibilità e l’utilità delle
culturali
informazioni distinguendone fatti ed
Considerare l’ambiente un
opinioni
patrimonio da valorizzare e
Mette in atto comportamenti adeguati
salvaguardare
alle diverse situazioni
Riconosce comportamenti corretti
e responsabili
20
Competenze disciplinari
Le competenze disciplinari sono declinate per ogni materia e per ciascun anno di
corso. Esse sono inoltre certificate per ciascun alunno al termine dell’esame
conclusivo del primo ciclo di istruzione. Si rimanda al curricolo d’Istituto (anche
per gli obiettivi).
Approfondimento di Lettere
L’approfondimento di Lettere consisterà in una serie di attività svolte attraverso
metodologie alternative alla didattica tradizionale, che permetteranno agli alunni
di potenziare le loro abilità di base e di approfondire tematiche presenti nella
programmazione curricolare.
Attività alternativa all’insegnamento della Religione Cattolica
L'articolo 9, punto 2, dell'accordo con la Santa Sede, ratificato con la legge
numero 121 del 25 marzo 1985 sancisce il diritto per gli studenti di
avvalersi o non avvalersi dell'insegnamento della religione cattolica.
Pertanto sono previste le seguenti opzioni:
-
-
entrata posticipata nel caso che l’insegnamento sia previsto alla prima ora;
uscita anticipata nel caso che l’insegnamento sia previsto all’ultima ora;
attività alternative (nel corso delle lezioni): è prevista un’attività di
approfondimento di tematiche relative all’educazione alla cittadinanza, il
progetto “Scuola e Costituzione”;
studio assistito;
studio individuale con vigilanza di un docente
La valutazione
Al fine di rendere omogenea la preparazione degli studenti, i docenti hanno messo
in atto le seguenti azioni:
programmazione disciplinare comune per Dipartimenti;
prove di ingresso per testare i livelli di partenza degli studenti (classi prime);
prove comuni, spesso strutturate come le prove INVALSI, per monitorare
l’andamento nel corso dell’anno e il raggiungimento degli obiettivi minimi;
numero minimo di verifiche per disciplina fissato dal Collegio su proposta dei
dipartimenti;
rispetto di tempi stabiliti in sede collegiale per la consegna delle verifiche (max 15
giorni; max 20 giorni per il tema).
21
Disciplina
Italiano
Storia
Geografia
Matematica
Scienze
Inglese
Francese
Tecnologia
Arte e Immagine
Musica
Ed. fisica
Scritto
4
*
*
6
2
4
2
2
2
2
-
Orale
4
4
4
2
2
4
2
2
2
2
2
Pratico
4
4
4
4
* A discrezione dei singoli docenti parte delle prove totali può essere svolta per
iscritto.
Ogni



docente, nel suo ambito disciplinare, valuta:
l'effettiva conoscenza delle singole discipline;
la padronanza di un lessico specifico e l’uso corretto degli strumenti ;
la comprensione dei messaggi, dei nessi causa-effetto, la capacità di
stabilire relazioni tra concetti;
 l'acquisizione di un metodo di studio e di lavoro preciso, efficace ed
autonomo;
 la capacità di applicare praticamente quanto
studiato (saper fare);
 le eventuali attitudini;
 la partecipazione, l’interesse, l’impegno dimostrati
(saper essere);
 la capacità di riflettere su se stessi e sul proprio
processo di apprendimento per individuarne i punti
di forza e di debolezza (saper imparare).
Nella valutazione globale si tiene conto anche della capacità degli alunni di
stabilire relazioni corrette con se stessi e con gli altri, del loro senso di
responsabilità nei confronti degli impegni scolastici (materiali e compiti), della
22
loro capacità di rispettare le regole della vita scolastica e della loro capacità di
inserirsi attivamente in essa.
I docenti possono utilizzare i voti dall’1 al 10 nelle verifiche periodiche come
previsto dalla Legge 169; per le schede di valutazione i voti saranno dal 4 al 10,
come deciso dal Collegio Docenti; la scheda di valutazione rimarrà come negli
anni passati, ma al posto del giudizio globale sarà previsto uno spazio per
ulteriori eventuali osservazioni.
23
Tabella di valutazione delle prove orali
10
Conoscenze: complete, organiche, particolarmente approfondite, senza errori
Comprensione e analisi: ottima
Applicazione di concetti, regole, procedure: corretta ed efficace
Analisi e soluzione di problemi: orientamento sicuro con risultati eccellenti
Esposizione: fluida, rigorosa, ricca, ben articolata con uso di terminologia corretta e varia
Linguaggio specifico e lessico: sempre appropriato
Sintesi, rielaborazione e collegamenti: autonome con apporti critici originali e creativi;
capacità di creare collegamenti tra discipline e stabilire relazioni
9
Conoscenze: ampie, complete, approfondite
Comprensione e analisi: molto buona
Applicazione di concetti, regole, procedure: corretta
Analisi e soluzione di problemi: orientamento sicuro con risultati soddisfacenti
Esposizione: chiara, precisa, ricca e ben articolata con uso di terminologia corretta e varia
Linguaggio specifico e lessico: appropriato
Sintesi, rielaborazione e collegamenti: autonome con apporti critici originali e capacità
di creare collegamenti.
8
Conoscenze: sicure,complete, integrate con qualche apporto personale
Comprensione e analisi: buona
Applicazione di concetti, regole, procedure: idonea
Analisi e soluzione di problemi: orientamento sicuro con risultati apprezzabili
Esposizione: chiara e articolata con uso di terminologia corretta e discretamente varia
Linguaggio specifico e lessico: generalmente appropriato
Sintesi, rielaborazione e collegamenti: autonome con apporti critici talvolta personali
7
Conoscenze: abbastanza complete e sicure
Comprensione e analisi: adeguata
Applicazione di concetti, regole, procedure: discreta
Analisi e soluzione di problemi: chiara e in sostanza corretta
Linguaggio specifico e lessico: con qualche carenza
Sintesi, rielaborazione e collegamenti: parziale autonomia di sintesi e rielaborazione
6
Conoscenze: semplici e sostanzialmente corrette
Comprensione e analisi: elementare, ma pertinente
Applicazione di concetti, regole, procedure: accettabile e in genere corretta
Analisi e soluzione di problemi: orientamento dell’alunno nell’analisi e soluzione dei
problemi guidata
Esposizione: semplificata e in sostanza corretta con qualche errore a livello linguistico
Linguaggio specifico e lessico: lessico essenziale
Sintesi, rielaborazione e collegamenti: sintesi imprecisa con qualche spunto di
autonomia di rielaborazione
24
5
Conoscenze: parziali
Comprensione e analisi: limitate
Applicazione di concetti, regole, procedure: modesta
Analisi e soluzione di problemi: orientamento difficoltoso nell’analisi e nella soluzione dei
problemi
Esposizione: superficiale e non sempre coerente
Linguaggio specifico e lessico: poveri
Sintesi, rielaborazione e collegamenti: sintesi lacunosa e scarsa autonomia di
rielaborazione
4
Conoscenze: frammentarie e incomplete
Comprensione e analisi: stentate
Applicazione di concetti, regole, procedure: difficoltosa
Analisi e soluzione di problemi: gravi difficoltà nell’analisi e soluzione di problemi
Esposizione: carente e approssimata
Linguaggio specifico e lessico: lessico minimo con uso di termini ripetitivi e generici
Sintesi,
rielaborazione
e
collegamenti:
sintesi
molto
lacunosa
e
difficoltà
di
rielaborazione
3–2
1
Conoscenze: errate, minime o nulle nei contenuti basilari disciplinari
Comprensione e analisi: nulla
Applicazione di concetti, regole, procedure: scarsa o nulla
Analisi e soluzione di problemi: gravissime difficoltà nell’analisi e nella soluzione di
problemi
Esposizione: confusa e gravemente lacunosa o nulla
Linguaggio specifico e lessico: lessico minimo con uso di termini non idonei
Sintesi, rielaborazione e collegamenti: sintesi molto lacunosa e gravi difficoltà di
rielaborazione
25
Griglia di valutazione del comportamento
Indicatori
Valutazione

Scrupoloso rispetto dei Regolamenti d'Istituto

Rispetto degli altri e dell'istituzione scolastica

Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate

Puntuale e serio adempimento delle consegne scolastiche

Interesse e partecipazione propositiva alle lezioni ed alle attività della scuola

Ruolo propositivo all'interno della classe e ottima socializzazione
 Rispetto delle norme disciplinari d'Istituto
10
9
 Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate
 Costante adempimento dei doveri scolastici
 Interesse e partecipazione attiva alle lezioni
 Equilibrio nei rapporti interpersonali
 Ruolo positivo e collaborativo nel gruppo classe
 Osservazione regolare delle norme fondamentali relative alla vita scolastica
8
 Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate
 Svolgimento regolare dei compiti assegnati
 Discreta attenzione e partecipazione alle attività scolastiche
 Abbastanza corretto nei rapporti interpersonali
 Ruolo abbastanza collaborativo al funzionamento del gruppo classe
26
o
Episodi limitati e non gravi di mancato rispetto dei regolamenti
scolastici
o
Ricorrenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate
o
Saltuario svolgimento dei compiti assegnati
o
Partecipazione discontinua all'attività didattica
o
Interesse selettivo
o
Rapporti sufficientemente collaborativi con gli altri
7
Episodi di mancato rispetto dei regolamenti scolastici, anche
soggetti a gravi sanzioni disciplinari
Frequenti assenze e numerosi ritardi e/o uscite anticipate
Mancato svolgimento dei compiti assegnati
Scarsa
partecipazione
alle
lezioni
e
disturbo
dell'attività
6
didattica
Disinteresse per alcune discipline
Rapporti problematici con gli altri

Mancato rispetto dei regolamenti scolastici

Gravi episodi che hanno dato luogo a sanzioni disciplinari

Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate

Mancato svolgimento dei compiti assegnati

Continuo disturbo delle lezioni

Completo disinteresse per le attività didattiche

Comportamento
scorretto
nel
5
rapporto
con
insegnanti
e
compagni

Funzione negativa nel gruppo di classe
Indicazione metodologica
I docenti sono tenuti ad annotare sul registro di classe e a comunicare alle
famiglie tramite diario le mancanze gravi.
Le eventuali strategie da intraprendere saranno stabilite dal Consiglio di Classe.
Criteri di valutazione per gli alunni con disabilità
Il Collegio dei Docenti si è inoltre consultato sulla necessità di adottare una
valutazione omogenea nell’istituto condividendo alcuni principi generali:
la valutazione è riferita agli obiettivi del PEI: verifiche e valutazione sono
condivise dal docente curricolare e di sostegno;
in caso di disabilità grave, il documento di valutazione farà riferimento al
raggiungimento/mancato raggiungimento degli obiettivi del PEI e sarà
accompagnato da una relazione descrittiva.
27
Criteri di ammissione/non ammissione alla classe successiva/
Esame di Stato
Premesso che la titolarità della valutazione degli apprendimenti è dei CdC,
 i voti di scrutinio devono essere deliberati e assegnati dal Consiglio sulla
base delle proposte motivate dei singoli docenti;
 ogni docente della disciplina propone il voto in base ad un giudizio
motivato desunto dagli esiti di un congruo numero di prove effettuate
durante l’anno scolastico sulla base di una valutazione complessiva
dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione dimostrati nell’intero
percorso formativo;
 la proposta di voto tiene altresì conto delle valutazioni espresse in sede di
scrutinio intermedio nonché dell’esito delle verifiche relative ad eventuali
iniziative di sostegno e ad interventi di recupero
precedentemente effettuati. La valutazione finale:
 consiste nella verifica della maturazione degli alunni e
dei progressi avvenuti nell'acquisizione di conoscenze,
capacità ed abilità specifiche;
 esclude la definizione e l'applicazione meccanica di
criteri meramente quantitativi;
 è globale: il voto da proporre non deve scaturire solo
dalla media aritmetica dei voti riportati dall'alunno;
 la valutazione di sufficienza in una disciplina equivale al possesso delle
competenze essenziali di base della disciplina e/o dell’area disciplinare,
anche in presenza di carenze pregresse non superate con l’accertamento
formale della prova al termine del primo quadrimestre;
Verranno ammessi alla classe successiva o all’esame di Stato:
gli alunni che hanno raggiunto gli obiettivi didattici minimi (possesso delle
conoscenze di base relative agli argomenti trattati nelle varie discipline, uso di
un
linguaggio chiaro e corretto, capacità di operare semplici collegamenti), hanno
ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe, un voto
non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline,
compreso il voto di comportamento e hanno frequentato per un numero di ore
di lezione non inferiore al 75% del totale dell’anno scolastico.
Gli alunni che, pur presentando delle carenze, abbiano raggiunto globalmente
le competenze idonee per affrontare la classe successiva in modo proficuo ed
abbiano una valutazione sufficiente in condotta.
I Consigli di Classe, per l’ammissione o la non ammissione alla classe
successiva o all’esame di Stato, tengono conto:
 del progresso rispetto alla situazione di partenza;
 del grado di conseguimento degli obiettivi del curricolo esplicito (profitto
nelle discipline);
28
 del grado di conseguimento del curricolo trasversale (metodo di studio e
di lavoro,capacità di comunicazione, capacità logiche);
 del grado di conseguimento del curricolo implicito (frequenza e
puntualità, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo
educativo, rispetto dei doveri scolastici, collaborazione con i compagni e i
docenti, rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento
interno d’Istituto);
 dei risultati conseguiti nelle attività di recupero e/o di sostegno
organizzate dalla Scuola;
 del curriculum scolastico (per l’ammissione all’esame di Stato);
 della possibilità dell’alunno di completare il raggiungimento degli obiettivi
formativi e di contenuto propri delle discipline dell’anno in corso
nell’anno scolastico successivo, valutandone con attenzione le capacità e
le attitudini (il consiglio deve reputare l’alunno in grado di affrontare gli
insegnamenti della classe successiva);di ogni altro
elemento di giudizio di merito.
Sono dunque considerati motivi di non ammissione alla
classe successiva o all’esame di Stato i seguenti fattori:
 mancato raggiungimento degli obiettivi minimi;
 presenza di più insufficienze gravi/gravissime tali da
determinare una evidente carenza nella preparazione
complessiva;
 impossibilità dell’alunno/a di raggiungere nel successivo anno scolastico
gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate e,
in generale, di seguire proficuamente il programma di studio della classe
successiva;
 esito negativo degli interventi di recupero messi in atto dalla scuola,
come risulta dai registri personali dei docenti, dai Verbali dei C.d.C.;
 mancanza di progressione rispetto al livello di partenza; inadeguatezza e
mancanza di efficacia del metodo di lavoro; scarso impegno e
partecipazione; frequenza saltuaria; valutazione insufficiente del
comportamento.
Esame di Stato; giudizio di ammissione
L’ammissione agli esami dipende dal giudizio di idoneità/ammissione che
scaturisce dai seguenti fattori:
frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale;
decisione assunta a maggioranza dal Consiglio di classe;
votazione non inferiore ai sei decimi nelle singole discipline;
valutazione del comportamento non inferiore a sei decimi.
Il giudizio di ammissione è espresso in decimi. Tiene conto del percorso
triennale
dell’allievo e non rappresenta né la media dei voti delle singole discipline né
l’esito finale dell’esame di Stato.
29
Prove Scritte
Tutti gli allievi sono chiamati a svolgere cinque prove scritte.
Prova Orale
Il colloquio, in accordo con quanto previsto dal dettato normativo, offrirà
all’alunno la possibilità di dare prova della propria capacità di rielaborazione e
di organizzazione delle conoscenze acquisite, per dimostrare il livello di abilità
raggiunto e il possesso delle competenze maturate.
Durante il colloquio, l’alunno sarà stimolato verso una riflessione
pluridisciplinare e messo a proprio agio, al fine di creare un’atmosfera
favorevole alla piena espressione delle abilità e delle capacità del candidato, per
limitare gli effetti negativi dei condizionamenti emozionali che potrebbero
influire sulla stessa esperienza d’esame.
Giudizio complessivo d’esame
Il voto conclusivo dell’esame è il risultato della media dei voti in decimi ottenuti:
nel giudizio di idoneità; nelle singole prove scritte; nelle Prove Invalsi; nel
colloquio orale.
Tale media viene arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a
0,5 (es. media 8,4 = voto finale 8; media 8.6= voto finale 9).
Si tratta di una media aritmetica e non di una media ponderata, per cui tutte le
prove d'esame avranno pari peso al fine della determinazione del voto finale.
A coloro che conseguono un punteggio di dieci decimi, può essere assegnata la
lode da parte della Commissione esaminatrice con decisione assunta
all’unanimità.
Deroghe al limite delle assenze
Ai sensi del Dlgs 59/2004, art. 113 e del DPR 122/2009, art. 24, comma 10 per
la
validità dell’anno scolastico ai fini dell’ammissione alla classe successiva e/o
all’esame di stato è prevista la frequenza di almeno tre quarti dell’orario
annuale, salvo motivate deroghe deliberate dal Collegio dei Docenti:
 per gli alunni provenienti dall’estero (se hanno frequentato almeno un
quadrimestre) il computo delle assenze è proporzionale ai giorni
frequentati;
 per gli alunni con certificato di malattia il limite delle assenze si estende
a 50 giorni (si estende del 10% il limite massimo)
 per gli alunni che si sono assentati per motivi burocratici inerenti a
permessi di soggiorno, si estende del 10% il limite massimo;
3
Ai fini della validità dell'anno, per la valutazione degli allievi è richiesta la frequenza di almeno tre quarti
dell'orario annuale personalizzato di cui ai commi 1 e 2 dell'articolo 10. Per casi eccezionali, le istituzioni
scolastiche possono autonomamente stabilire motivate deroghe al suddetto limite”;
4
“…ferma restando la frequenza richiesta dall’art. 11 del dlgs 59/2004 ai fini della validità dell’anno
scolastico e per la valutazione degli alunni, le motivate deroghe in casi eccezionali, previste dal medesimo
comma 1, sono deliberate dal collegio dei docenti a condizione che le assenze complessive non pregiudichino
la possibilità di procedere alla valutazione stessa”
30
 per gli alunni residenti nel campo nomadi del territorio, considerate le
particolari situazioni ambientali e tenendo conto del processo di
integrazione promosso dal Comune e dalle associazioni del territorio, il
limite delle assenze si estende al 50% del totale dei giorni.
Ambiente di apprendimento: dimensione organizzativa
Organizzazione dell’orario
Sulla base del criterio della flessibilità, sentite le esigenze dell’utenza, è stato
messo a punto un orario che è organizzato in 5 giorni con sei unità orarie di 55
minuti che si svolgono al mattino dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle
13,30.
Il modello orario è il seguente:
DISCIPLINE
MONTE ORE
UNITÀ ORARIE
ANNUALE
SETTIMANALI
(MEDIA)
ITALIANO
165
5
STORIA
66
2
GEOGRAFIA
66
2
MATEMATICA
132
4
SCIENZE
66
2
INGLESE
87
3
FRANCESE
66
2
TECNOLOGIA
66
2
ARTE E IMMAGINE
66
2
MUSICA
66
2
ED. FISICA
66
2
RELIGIONE o ALTERNATIVA
33
1
Gli alunni possono scegliere lo studio approfondito di uno strumento musicale.
Per gli alunni che rientrano alle 14,25 per i laboratori, è possibile usufruire del
servizio mensa sotto la vigilanza di educatori dell’associazione “SOS Mamme.”
31
Servizi
Oltre che alla flessibilità, l’organizzazione interna della
Scuola “Alvaro - Modigliani” è ispirata a criteri di efficienza,
di sensibilità e di disponibilità verso i bisogni dell’utenza.
Mensa scolastica
Nei giorni in cui sono previsti dei rientri pomeridiani, per gli
alunni interessati è disponibile il servizio mensa, offerto in
via Balla presso i locali della Scuola Primaria “Gobetti”. Qualora non si
raggiungesse il numero minimo di iscritti per attivare il servizio di mensa
comunale, sarà comunque possibile consumare il pasto, fornito dalle famiglie,
nei locali messi a disposizione della scuola. Durante la pausa pranzo, gli alunni
sono sorvegliati da educatori esterni con un piccolo contributo da parte delle
famiglia per la sorveglianza esterna.
Libri in prestito d’uso
Le famiglie che hanno necessità di libri in prestito sono invitate a rivolgersi ad
un professore incaricato per esporre le proprie esigenze.
Modalità di restituzione: i volumi triennali saranno riconsegnati alla Scuola al
termine del ciclo di studi, di norma il giorno degli orali degli esami di fine ciclo.
I volumi annuali verranno restituiti all’inizio dell’anno scolastico successivo a
quello dell’utilizzo. Tutti i volumi dovranno essere riconsegnati in buono stato
di conservazione.
Assicurazione alunni
Le quote assicurative degli alunni sono indicate annualmente, sulla base delle
condizioni previste dall’agenzia assicurativa convenzionata scelta tra quelle che
per dimensioni, consistenza patrimoniale ed efficienza organizzativa, offrono
garanzie di sicura e sperimentata affidabilità. Per l’anno scolastico in corso ci si
è affidati alla Reale Assicurazione. L’assicurazione è operante in tutte le attività
didattiche comprese quelle inter –para - pre ed extra scolastiche (gite; corsi
extra curriculari; attività sportive, mensa...) purché autorizzate, inoltre è ivi
compreso il tragitto per recarsi a casa e viceversa.
Formazione docenti
I corsi di aggiornamento sono intesi come strumento per una formazione
globale del personale e interessano le risorse a tutti i livelli. Essi pertanto
mirano non solo all’approfondimento e all’ampliamento della preparazione
culturale degli insegnanti, ma anche all’acquisizione di nuove tecniche di
insegnamento alle quali devono affiancarsi conoscenze in campo psicologico
32
(per favorire il benessere psicologico degli allievi) e comportamentale (studio
delle dinamiche relazionali).
Normativa sulla sicurezza
L’istituto svolge i compiti previsti dalla normativa in materia di salute e
sicurezza del lavoro in particolare secondo i dettami del D.Lgs. 81/08 e del
D.M. 26 agosto 1992 in materia di prevenzione incendi negli edifici scolastici.
Le responsabilità riguardanti la sicurezza sono in capo al Datore di Lavoro,
individuato nel Dirigente Scolastico ai sensi del D.M. 21 giugno 1996 n.292. La
scuola è dotata del Documento di Valutazione del Rischio il cui aggiornamento
è curato periodicamente dal Servizio di Prevenzione e Protezione composto dal
Datore di Lavoro, dal Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione
(RSPP) e dal Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).
L’incarico di RSPP è svolto da consulente esterno in possesso dei requisiti di
qualificazione e formazione previsti dal D.Lgs.
195/03.
Il Dirigente Scolastico ha nominato le figure di
Addetto al Servizio di Prevenzione e Protezione,
Addetto Antincendio e Addetto al Primo
Soccorso come previsto dal D.Lgs. 81/08. Ogni
edificio è dotato di piano di evacuazione con
individuazione degli incarichi previsti e vengono
effettuate almeno due prove di evacuazione
ogni anno che coinvolgono l’intera utenza.
Ciascuno è informato dei propri compiti e del comportamento da tenere in caso
di emergenza.
Criteri per la formazione delle classi
Nella scuola è istituita e opera un’unica Commissione Formazione Classi,
formata dai componenti designati dal Collegio Docenti (la composizione minima
è costituita da 4 componenti, 2 per il plesso di via Balla e 2 per il plesso di via
Collino, coordinati da una funzione strumentale – accoglienza -). A giugno gli
insegnanti non impegnati negli Esami di Stato (per un massimo di quattro per
plesso) coadiuvano il lavoro di raccolta e selezione delle iscrizioni. I coordinatori
delle classi prime (o di altre classi nel caso di spostamenti di alunni),
nell’ambito delle loro funzioni, possono chiedere di partecipare alle riunioni, o
vi possono essere invitati. Le componenti dei due plessi, pur nell’autonomia
organizzativa, lavorano unitariamente attraverso riunioni comuni per una
prima attribuzione degli alunni ai due plessi e per l’organizzazione e la
calendarizzazione dei lavori.
Finalità della Commissione è proporre gruppi equi, ma eterogenei allo stesso
tempo.
33
La Commissione persegue i seguenti obiettivi: accoglienza dei nuovi iscritti;
inserimento e integrazione; imparzialità nell'erogazione del servizio.
AI fine di conseguire gli obiettivi generali, la Scuola si impegna a favorire:
continuità didattica; composizione di classi equilibrate attraverso la definizione
di fasce di livello; composizione di classi con esclusione di eventuali
incompatibilità; composizioni di classi numericamente equilibrate; inserimento
di alunni diversamente abili; inserimento di alunni stranieri, anche allofoni.
Nei limiti del possibile, si cercherà di garantire ad ogni alunno la presenza
almeno di un ex compagno.
La commissione entro i primi di luglio in forma provvisoria e nella prima
settimana di settembre in forma definitiva, espleta le seguenti operazioni:
formulazione di gruppi classe equi - eterogenei sulla scorta delle informazioni
sul singolo allievo fornite dalla Scuola Primaria in merito a:
 aspetti relazionali
 interesse
 impegno nello studio
 profitto globale
 aspetti specifici inerenti l’apprendimento
 rapporti scuola – famiglia
 elementi relazionali
 segnalazioni di situazioni di particolare disagio familiare.
Gli alunni ripetenti (gli alunni ripetenti saranno di norma, ma non
necessariamente, inseriti nei loro rispettivi corsi). Deroga a ciò è possibile nel
caso in cui la famiglia presenti motivata richiesta scritta al Dirigente
Scolastico, o i docenti ravvisino delle gravi incompatibilità. Di norma i gruppi
non devono superare i 25 alunni per classe, per motivi di agio e di sicurezza.
Criteri di accoglimento iscrizioni
Le prescrizioni di gennaio sono accolte tenendo in considerazione in primo
luogo la richiesta di assegnazione al plesso indicata dai genitori.
Nel caso si superasse per un plesso il numero di 25
allievi per classe si procederà allo spostamento
nell’altro, dando comunicazione ai genitori, secondo il
seguente ordine di priorità (in ordine inverso):
residenza nella zona di competenza del plesso, al
confine con l’altro plesso; residenza nella zona dell’altro
plesso, ma frequenza nella scuola elementare limitrofa
al plesso o fratelli già frequentanti il plesso; residenza nella zona dell’altro
plesso; fuori zona, ma frequenza nella scuola primaria limitrofa al plesso; fuori
zona.
Nel caso il numero di allievi per tutta la scuola superi il numero di 25 per
classe, se la preiscrizione non è perfezionata entro giugno, dando immediato
avviso ai genitori, non si procederà all’iscrizione d’ufficio per i fuori zona,
secondo il seguente ordine di priorità (in ordine inverso).
34
Nel caso più alunni si trovassero nella stessa condizione si procederà al
sorteggio.
Per le iscrizioni tardive, saranno accettate fino al numero massimo di 25 alunni
per classe, dando la precedenze agli abitanti di zona, con i criteri su indicati
per l’attribuzione al plesso.
Pur tenendo presente alcune richieste formulate dalle famiglie, le classi prime
vengono formate, secondo modalità che si sono dimostrate valide nel corso
degli anni, in base a criteri di omogeneità nella distribuzione degli allievi con
diversi livelli di partenza per ogni classe.
I diversi livelli di partenza degli allievi vengono attentamente vagliati durante la
lettura della scheda di valutazione della classe V e durante gli incontri
organizzati con i docenti delle scuole elementari. Le indicazioni delle maestre
sono tenute in particolare considerazione.
All’inizio dell’anno sono somministrate prove d’ingresso analitiche, al fine di
disegnare con maggior precisione il profilo sia della classe nel suo insieme, sia
di ciascun alunno, in funzione di un’ adeguata «taratura» degli obiettivi e della
individualizzazione dei percorsi.
Criteri di adozione dei libri di testo
La scelta dei libri di testo rientra nella responsabilità del docente ed attiene alle
sue competenze professionali.
La scelta del testo, improntata a principi di trasparenza, imparzialità e
produttività, deve cadere su libri proponenti i contenuti essenziali della
disciplina considerata, compilati esclusivamente per le esigenze di
apprendimento degli studenti.
Il libro di testo è uno degli strumenti attraverso cui è possibile perseguire gli
scopi formativi e gli obiettivi didattici fissati dalla progettazione di istituto.
La scelta dei libri di testo, compresi quelli in più volumi se interamente
pubblicati, ha valore per tutta la durata del corso per il quale viene operata.
Qualora per valide ragioni di carattere scientifico, pedagogico e didattico si
renda necessaria la sostituzione dei testi in uso durante il ciclo, la richiesta
dell’insegnante, adeguatamente motivata ed accompagnata dal parere espresso
dal consiglio di classe, deve essere messa a verbale.
La proposta di adozione tiene conto di eventuali valutazioni espresse da
genitori e studenti.
La Scuola tiene conto dell’esigenza che l’onere per l’acquisto dei libri di testo
risulti il meno gravoso possibile, evitando l’adozione di testi che, giudicati di
pari valore didattico, siano più costosi o più pesanti.
Si cercherà di uniformare le adozioni nelle diverse sezioni e di cambiare i libri
di testo il meno possibile.
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Patto di corresponsabilità
Particolare importanza rivestono i rapporti tra la
scuola e le famiglie degli alunni, basati sul rispetto, la
partecipazione, la collaborazione, la trasparenza.
I genitori sono coinvolti nell’azione educativa in diversi momenti: tramite il
diario scolastico, mezzo quotidiano di comunicazione (a questo proposito, la
scuola “Alvaro - Modigliani” ha proposto con successo agli alunni un diario con
l’intestazione della Scuola, fornito di regolamento e di pagine apposite per gli
avvisi e per la giustificazione delle assenze, dei ritardi e delle uscite anticipate);
nei colloqui individuali con il Dirigente scolastico e con i Docenti; nelle
assemblee di classe;nei Consigli di Classe per mezzo dei loro rappresentanti;
nel Consiglio di Istituto; nell’assemblea dei genitori.
All’inizio di ogni anno scolastico ciascun docente comunica ai genitori il giorno
e l’ora destinati ai colloqui individuali. Saranno previsti, inoltre, nell’arco
dell’anno scolastico, in via Balla, quattro pomeriggi di ricevimento collegiale
(dicembre/aprile), per offrire ai genitori l’opportunità di poter incontrare i
Consigli di Classe al completo. In via Collino, invece, è in uso, in alcune
sezioni, ricevere i genitori dopo i Consigli di Classe. Per facilitare i rapporti con
la Scuola, ai fini di una sempre più proficua collaborazione, a ciascun
rappresentante dei genitori sarà fornita una copia del calendario annuale dei
Consigli di Classe, con l’indicazione delle date, degli orari degli incontri e dei
principali argomenti all’Ordine del Giorno.
Iniziative per l’agio e per il benessere degli alunni
Uscite e viaggi d’istruzione
I Consigli di classe possono organizzare uscite didattiche in orario scolastico,
strettamente legate alla programmazione, così come la scelta delle mete
didatticamente significative per viaggi d’istruzione della durata di una giornata,
l’adesione ai laboratori comunali o
l’organizzazione di scambi scolastici con
classi italiane e straniere.
Sia i viaggi di istruzione sia le visite guidate
sono finalizzati all’approfondimento degli
obiettivi cognitivi, all’arricchimento culturale
e formativo degli allievi e al miglioramento
delle dinamiche relazionali.
Su apposito modulo, i docenti dovranno indicare, entro la fine di ottobre, le
uscite specificando obiettivi, località, data e orario, costi, accompagnatori.
La Commissione gite provvede a contattare le agenzie di viaggi per avere dei
preventivi e a scegliere a quale agenzia affidare l’organizzazione della maggior
parte dei viaggi di istruzione.
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L’uscita didattica è sempre oggetto di preventiva programmazione
interdisciplinare e di verifica dopo la loro effettuazione.
Qualora ci siano alunni bisognosi, che non siano in grado di pagare la totalità
della somma richiesta per il viaggio, la Scuola può fornire una sovvenzione
nella misura indicativa del 50% della cifra necessaria. Solo in casi eccezionali,
tale quota sarà superiore. Si è stabilito anche un fondo di solidarietà per
aiutare gli allievi in difficoltà economica: ogni studente verserà un 2%
aggiuntivo rispetto alla somma richiesta per la sua gita.
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Parte terza: pratiche gestionali ed organizzative
Organizzazione delle risorse umane
La struttura organizzativa dell’Istituto necessaria alla realizzazione delle attività
curriculari e dei progetti descritti nella parte di questo documento è la
seguente:
Dirigente Scolastico
prof. Luca Albana
Collaboratori del D. S.
Prof.ssa Cammarota
Prof.ssa Bonino
Prof. Magnetto
(v. Collino)
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Funzione
Compiti
Nominato
Piano dell’offerta
Redazione, coordinamento,
Trivisano
formativa
valutazione del P.O.F; R.A.V
Inclusione
Coordinamento delle attività per gli
Ieluzzi
alunni con D.S.A. e con B.E.S;
Montrucchio
Strumentale
formazione sugli obblighi riguardanti
l’inclusione; supporto ed
Moronese
informazione ai colleghi per la stesura
dei P.d.P
Interventi e servizi
Coordinamento e gestione delle
per gli studenti
attività di continuità; coordinamento
Laveneziana
delle attività compensative, di
recupero, integrazione e
potenziamento per gli studenti.
Coordinamento delle attività del
Disagio e servizi
scolastici
Foco; Pagodi
gruppo dei docenti dell’Istituto
assegnati a posti di sostegno;
gestione delle iniziative e degli accordi
di Rete sulla disabilità; gestione della
documentazione sanitaria degli
alunni sottoposta a riservatezza;
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Le Commissioni
Incarico
Continuità in
Responsabile
Responsabile
v. Balla
v. Collino
Coda
Moronese
entrata con Scuole
Primarie
Referente viaggi
Cancellara
d’istruzione
Coda
Certificazioni
Coco
Magnetto
Pollini
British Institutes
Coordinamento
Laveneziana
Cotugno
open day
Commissione
Iacono
Tani
elettorale
Schettino
Laboratorio
Coco
Bifera
Coda; Iacono
Drago; Infantino
linguistico
Biblioteca
Coordinamento
Bertolotto
indirizzo musicale
Prestito d’uso
Piccarreta
Castrogiovanni
Formazione classi
Basile; Bonino;
Castrogiovanni;
Mandrino; Rizzi;
Infantino; Piro;
Riscica;
Progetto A.gio
Pardi
“Bambini sulle ali
delle gru”
Progetto Lapis
Pagodi
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Le commissioni
Orientamento in uscita
La Scuola dei compiti
Doria
Guagliumi
Rosso; Salton
La Scuola dei compiti L 2
Guagliumi; Moronese
Educazione alla salute
Balboni; Rizzi
Balboni; Rizzi
Sicurezza
Cozzolino
Tani
Sito web della scuola
Di Salvo
Di Palermo
Sostituzioni
Basile
Infantino
Stampa schede scrutini
Calderoni
Corsi di strumento principale/amatoriale
Bigazzi
Corsi di strumento per ex allievi
Bigazzi
Elaborazione dati Invalsi
Sibille
Verbali Collegio Docenti
Drago
Orario
Bonino; Guarino
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Organico di diritto
Il fabbisogno dei posti comuni e di sostegno per il prossimo triennio,
è così ripartito:
Classe di concorso Numero unità
A043
18
A059
11
A345
5
A245
4
A033
4
A032
4
A030
4
A028
4
AB77
1
AG77
1
AJ77
1
AM77
1
IRC
2
AD00
11
Organico ATA
Il fabbisogno minimo per il triennio dei posti del personale amministrativo,
tecnico e ausiliario è così definito:
Direttore dei Servizi Amministrativi 1 unità
Assistenti amministrativi
4 unità
Collaboratori scolastici
11 unità
Scuola Secondaria di I Grado "C. Alvaro - A. Modigliani"
Via Balla, 27 - Via Collino, 13
TEL. 0113111745 - FAX. 0113112732
E-MAIL: [email protected]
PEC: [email protected]
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