Nuova scossa di terremoto 4.2 sui Sibillini avvertita anche a

Download Report

Transcript Nuova scossa di terremoto 4.2 sui Sibillini avvertita anche a

Data
12-11-2016
Pagina
Foglio
1
Informativa
x
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie
Cerca

policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso
dei cookie.
HOME
| CONTATTI | PRIVACY |
News Rubriche Scuola Esperti Multimedia Campagne Maturità
Contest
Attualità Esteri Spettacolo Scienza Ambiente Salute Tech
Attualità | News
Tweet
0

12 novembre 2016
ROMA – Continua lo sciame sismico nel
Centro Italia.
U n a n u o v a s c o s s a d i t e r r e m o t o d i
magnitudo 4.2 con epicentro Forca
Canapine (Rieti) è stata registrata alle 15.43
di oggi, 12 novembre, ad una profondità di
10km.
La scossa è stata avvertita anche a Roma.
Nessuna notizia di danni, ma sono in corso
ancora le verifiche.
Nuova scossa di
terremoto: quanto durerà lo sciame sismico?
Il CNR-IGAG (Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria), ha
spiegato che si tratta di un processo dalla durata incerta, che può continuare anche per anni.
Ogni volta che si sviluppa un terremoto lungo una superficie di faglia, la zona ipocentrale si scarica
(rilassamento) e vengono caricati i volumi adiacenti (lateralmente) alla faglia stessa. Tali volumi, sottoposti ad
un nuovo stato di stress, possono cedere (rompersi) e generare terremoti a loro volta.
Sono processi di propagazione laterale della sismicità (contagio) relativamente frequenti, già osservati in altre
aree sismiche della Terra come per esempio in Turchia, California e Haiti.
Questo processo sta coinvolgendo l’Appennino centrale in questi mesi. Il terremoto si è spostato da Amatrice
verso nord, nell’area di Visso e Ussita, e da questi luoghi oggi nuovamente verso sud nell’area di Norcia, dove il
terremoto di Amatrice di agosto si era arrestato. Gli intervalli di tempo tra un terremoto forte ed una altro forte
adiacente possono essere di anni o decine di anni, ma anche giorni o mesi come sta accadendo oggi in Appennino
centrale.
Purtroppo non siamo in grado di prevedere quando e come tale sequenza sismica andrà a scemare, né possiamo
in linea teorica escludere altri terremoti forti come e più di quelli avvenuti fino ad oggi in aree adiacenti a quelle
colpite in questi mesi.
Va però detto che se da una parte questa sequenza è fortemente preoccupante, dall’altro lato la propagazione
laterale fa sì che si verifichino una serie di terremoti forti ma non fortissimi. Molto peggio sarebbe se tutti questi
segmenti della facomunicaglia (Amatrice, Visso, Norcia) si fossero mossi tutti insieme generando un terremoto
di magnitudo almeno 7.0.
Nuova scossa di
terremoto 4.2 in
provincia di Rieti
avvertita anche a
Roma
ITALIA vs. ALL
BLACKS, il grande
Rugby allo Stadio
Olimpico di Roma
Accadde oggi…
aneddoti e
curiosità sul 12
novembre
Grow, alla LUISS si
‘cresce’ per
valorizzare le
competenze
femminili
Il governo contro i
‘bagarini’: multe
fino a 180mila euro
Alternanza scuolalavoro: a Milano
pagliacci killer e
studenti contro
McDonald’s
Francese –
Italiano: l’alleanza
bilingue per il
futuro nel mondo
Codice abbonamento:
Potrebbe piacerti:
LE ALTRE NEWS:
058509
Nuova scossa di terremoto 4.2 in provincia
di Rieti avvertita anche a Roma
Cnr - siti web
Pag. 8