Preore, la 3Tre si presenta questa sera a casa Mondrone

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Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
MARTEDÌ 15 NOVEMBRE 2016 TRENTINO
47
Tione, preghiera per chiudere Preore, la 3Tre si presenta
Ponte Arche, Tonina e Fugatti
l’Anno della Misericordia
questa sera a Casa Mondrone a confronto sul referendum
◗ TIONE
Questa sera a partire dalle
20.30 la Zona pastorale delle
Giudicarie, in occasione della
conclusione dell’Anno della
Misericordia, propone una intesa veglia dedicata alla preghiera che avrà il tema dal titolo: “Per asciugare le lacrime”.
La cerimonia religiosa, alla
quale sono ovviamente tutti
invitati a partecipare, avrà inizio al cimitero di Tione e prevede una sosta davanti alla
Porta Santa e ingresso della
chiesa giubilare. Nella parrocchiale quindi celebranti e fedeli saranno chiamati ad un
momento di riflessione sui
contenuti dell’Anno della Misericordia e su Dio come fonte
di ogni consolazione per i fedeli.
(w.f.)
◗ PREORE
Oggi a Casa Mondrone alle
20.30 si tiene la serata di presentazione della “3Tre slalom
speciale in notturna” che si
svolgerà il 22 dicembre prossimo a Madonna di Campiglio.
Il tour di presentazione della manifestazione vede coinvolti il Comune di Tre Ville,
che col Comune di Pinzolo so-
stengono la gara, e il Comitato
organizzatore della 3Tre Coppa del mondo di sci presieduto
da Lorenzo Conci. Matteo Leonardi, sindaco di Tre Ville afferma «questa serata è importante per veicolare la manifestazione tra la gente, per far parlare della storia della 3Tre e per
capire cosa significa organizzare una manifestazione di questo tipo».
(w.f.)
Stenico, un vento rosa
soffia nel Comitato Asuc
Martina Todeschini è la prima donna ad entrare nel consiglio degli Usi civici
Rieletto con ampio margine dai capifamiglia il presidente Gianfranco Pederzolli
di Graziano Riccadonna
◗ STENICO
Gianfranco Pederzolli è stato
rieletto alla guida dell’Asuc di
Stenico con grosso margine di
vantaggio, per il quinquennio
2016-2021. L’ingegner Pederzolli, presidente Asuc uscente
già dall'altro mandato, è persona assai conosciuta non solo a Stenico ma in tutte le Giudicarie, in qualità di attuale
presidente del Bim del Sarca.
L’esito, ancorché scontato,
era molto atteso localmente.
Anche perché entra nel Comitato di Stenico, per la prima
volta, una donna, Martina Todeschini. Segno di una nuova
epoca all'insegna della parità
di genere anche in organismi
che per tradizione sono sempre stati governati da uomini.
La lista Pederzolli, l’unica
presentata ufficialmente, era
quasi tutta nuova, tranne lo
stesso Pederzolli, ma soprattutto comprendeva per l'appunto l'unica donna, che poi
è risultata eletta nell'amministrazione Asuc di Stenico. E
nemmeno all'ultimo posto.
La lista Pederzolli aveva presentato alla vigilia un proprio
programma elettorale all'insegna del Maso dà Pont (o al
Pont), la fattoria/maso colonico posto appena sopra Ponte
Arche, da tempo ristrutturato
per ricavarne una casa colonica tipica del 1800, con tetto in
paglia, vera “vetrina” delle
Giudicarie: attualmente si sono conclusi i lavori di ristrut-
Il progetto del Maso dà Pont è al centro del programma del rinnovato Comitato Asuc di Stenico
turazione della Provincia e si
è in attesa delle verifiche provinciali per l'assegnazione
della struttura ai richiedenti.
Tra i programmi futuri, interventi in Val Algone con la
proposta dell'elettrificazione
della frazione (opera pubblica da tempo in lista d'attesa),
e interventi in Valagola, dove
conclusi i lavori di ristrutturazione e l'acquisto arredi ora la
malga è dotata di due importanti servizi, quali l'acquedotto e l'elettricità. L'opera è a disposizione dei censiti di Stenico e una parte affittata nel periodo estivo alle varie associazioni del paese. Per quanto ri-
guarda le associazioni, è intendimento del nuovo Comitato attivare una feconda collaborazione con le associazioni di Stenico, con l'obiettivo
della migliore riuscita delle feste paesane: Carnevale, sagra
di San Vigilio, Fera di San Martino.
Conclude il programma il
tema dei rapporti col Comune. E’ negli intendimenti della
lista «la massima collaborazione per la realizzazione di attività ed opere che dovessero
interessare il territorio di competenza dell’Asuc».
Ampia soddisfazione è stata espressa dall'ingegner
Gianfranco Pederzolli per
l'andamento della consultazione popolare dei capifamiglia: «I risultati premiano il nostro impegno e il lavoro svolto
in questi anni. Un viatico per
il prossimo quinquenni. Inoltre è riuscita eletta per la prima volta una donna, vero segnale dei tempi perché ci siamo rinnovati e ora siamo propositivi anche per il futuro».
I risultati degli eletti nella
votazione svoltasi nella giornata di domenica sono: Gianfranco Pederzolli 129, Ezio Sebastiani 78, Domenico Felicetti 68, Martina Todeschini 64,
Giorgio Berghi 62.
◗ PONTE ARCHE
L'ormai sempre più vicino referendum costituzionale del
4 dicembre prossimo sarà oggetto di un interessante faccia a faccia tra Mario Tonina
e Maurizio Fugatti, consiglieri regionali rispettivamente
dell'Upt e della Lega Nord, a
livello valligiano. In particolare Tonina sostiene le ragio-
storo - è ospitata al beltrami di darzo
Settaurense in affitto
dal Calciochiese
Categoria alla Promozione
mentre è stato allestito un setLa Settaurense, storica squadra tore giovanile con una formadi Storo, nella stagione calcisti- zione esordienti e una juniores.
ca in corso gioca le partite casa- A questa crescita sono conselinghe sul campo Mariano Bel- guite nuove esigenze, e la ritrami di Darzo. Di per sé la cosa chiesta di avere in gestione un
potrebbe apparire normale, campo per sé, che però si è
considerato che Darzo è frazio- scontrata con i diritti del Calne del Comune di Storo, ma il ciochiese.
percorso per arrivarci è stato
Nel corso dell'estate la trattatutt'altro che agevole.
tiva è stata serrata e non semStoro vanta due compagini pre facile, ma anche grazie all'
calcistiche. Il Calciochiese in intervento del Comune proEccellenza e, apprio negli ultimi
punto, la Settaugiorni si è arrivati
rense tornata in
alla firma di un
Promozione. I
accordo a 3 fra i
campi da calcio
presidenti Marsono pure due, il
co Pellizzari delGrilli di Storo e il
la Settaurense,
Beltrami di DarFerruccio Monezo. Le strutture
ghini del Calciosono di propriechiese e il consità comunale ma
gliere comunale
entrambe sono
con delega allo
gestite dal Calciosport Fabio Marichiese con una
ni. Risultato: per
convenzione parle partite ufficiali
tita nel 2005 e in Il campo sportivo di Darzo
di campionato e
scadenza
nel
per gli allena2018. E qui sta l'inghippo: fino menti alla Settaurense viene
al 2013 la Settaurense aveva concesso l’utilizzo del campo
avuto in concessione un terzo sportivo Beltrami di Darzo. Alla
campo, sempre a Storo, ma in stessa società viene poi affidato
località "Piane". L'impianto anche il bar esterno per tutto il
sportivo da allora è stato scelto periodo della stagione calcisticome sede per il capannone de- ca, terminata la quale esso tornominato Storo E20, divenen- nerà in gestione al Calciochiese
do impraticabile. La squadra si per tutto il periodo di pausa dei
è ritrovata senza una casa, co- campionati. Anche la gestione
stretta a chiedere ospitalità al dell’impianto resta al CalcioCalciochiese al Grilli, un tempo chiese che continuerà ad occusua “casa”. Una convivenza parsi delle operazioni di apertuche non sempre si è rivelata ra, chiusura e pulizia. L'ospitalisemplice.
tà concessa non risulterà però
La situazione è cambiata ul- gratuita: la Settaurense si è, interiormente quest'anno sia dal fatti, impegnata a pagare al Calpunto di vista sportivo che so- ciochiese un corrispettivo per
cietario. La prima squadra del- ciascuna partita e allenamento
la Settaurense è salita dalla 1ª svolto a Darzo.
(s.m.)
◗ STORO
valle del chiese
Castagne, prodotto il 20% in meno
Il calo dovuto al clima che ha provocato problemi all’impollinazione
di Stefano Marini
◗ VALLEDELCHIESE
Nel Chiese la castagna e i suoi
derivati costituiscono da sempre una componente importante nella vita degli abitanti. Il versante occidentale della valle
presenta caratteristiche perfette per la coltivazione di queste
piante, che qui possono vantare una storia ultra centenaria, e
i maroni che vi crescono sono
caratterizzati sia da grandi dimensioni che da un sapore pieno e dolcissimo.
Come nel resto d'Italia anche
nel Chiese negli ultimi anni pe-
rò la coltura del castagno era
andata in crisi. Colpa di un insetto di origine sino/giapponese, il cinipide del castagno, arrivato nel cuneese nei primi anni
2000 tramite materiale agricolo
e piantine acquistate in estremo oriente, per poi diffondersi
con le stesse modalità al resto
del Paese, valle del Chiese inclusa. In breve tempo il cinipide è
arrivato quasi ad azzerare la
produzione di castagne. Un fenomeno per contrastare il quale è stata intrapresa una serrata
lotta biologica introducendo
l'insetto antagonista del cinipide, un imenottero, sempre di
origine orientale. Il progetto di
contrasto al cinipide, in Trentino portati avanti dalla Fondazione Mach, è durato alcuni anni e ha dato i suoi frutti l'anno
scorso con la ripresa della produzione. Quest'anno invece le
cose sembrano essere tornate a
complicarsi, anche se per cause
diverse dalle precedenti.
«La produzione quest'anno è
stata bassa e si è attestata attorno al 20% circa di quella solitamente registrata in un' annata
media - spiega il presidente
dell'associazione per la tutela
del castagno in valle del Chiese
Massimiliano Luzzani - la cau-
Parte del castagneto sopra Lodrone
sa di questo risultato deludente
non è però da attribuirsi al cinipide, che riteniamo ormai contenuto, come testimonia anche
l'eccellente stato vegetativo delle nostre piante. Il problema va
attribuito all'impollinazione
che è stata minima. Purtroppo
ha piovuto molto fra giugno e
ni del “sì” mentre Fugatti
quelle del “no” al referendum. Il dibattito si svolge
questa sera alle 20.30 a Comano Terme, nella sala consiliare del municipio di Ponte Arche. Moderatore il professor Graziano Riccadonna,
giornalista del “Trentino”.
Organizza la sezione della Lega Nord del Bleggio - Lomaso.
luglio, il periodo della fioritura
per il castagno. Ciò ha fatto sì
che specie a quote basse la maturazione fosse scarsa. Oltre i
700 metri, dove le piante fioriscono più tardi invece abbiamo
registrato risultati analoghi a
quelli dello scorso anno e lo
stesso si può dire per i castagni
selvatici».
Nonostante questo per Luzzani l'associazione per la tutela
del castagno del Chiese può
guardare al futuro con ottimismo: «Il nostro scopo è preservare il castagno ed aumentarne
la produzione. Dalla fondazione nel 2012 a oggi siamo già 110
soci diffusi su un territorio che
va da Lodrone a Daone e la crescita è costante. Possiamo essere fieri del vivaio realizzato grazie all'aiuto del Bim del Chiese
in località Sorino a Casa Rossa
che già quest'anno ci ha permesso di distribuire ben 150
astoni di marone ai nostri iscritti. Il lavoro non manca, ma i risultati cominciano a vedersi.
L'importante è però procedere
consapevoli che come le piante
di castagno anche l'associazione per crescere ha bisogno di radici profonde».