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VERSO IL REFERENDUM Il 27 ottobre scorso abbiamo avuto l'incontro con il dr.Carlo Nordio, sostituto procuratore a Venezia, che ci ha intrattenuto per circa 2 ore sull'argomento del prossimo referendum costituzionale, nella bella cornice delle Bolle Nardini, opera dell'architetto FUKSAS, in Bassano. Una conversazione che ci porterà a riflettere, da qui al 4 dicembre, per un voto positivo o negativo, al di là di pregi e difetti della legge di riforma Boschi, che porterà, ci contiamo, il parlamento, così come è attualmente o rinnovato, ad agire in modo razionale e nel bene del Paese. Un breve excursus storico sulla nascita della Costituzione Italiana, entrata in vigore il 1°gennaio 1948, con le firme di grande sapienza giuridica di De Gasperi e Terracini, se pur di opposte fazioni quali cattolici e comunisti. I Patti Lateranensi, già nel 1929, furono firmati in nome di un compromesso fra marxismo e cattolicesimo. Ma oggi la Costituzione è invecchiata perchè le due ideologie sono invecchiate. Diverse sono state negli anni le modifiche alla Carta costituzionale e l'attuale riforma Boschi, votata in parlamento, ma senza una maggioranza qualificata, viene sottoposta a referendum nel quale i cittadini sono chiamati ad approvare o no quanto viene loro richiesto nella scheda elettorale, sintesi di ben 47 articoli di nuova scrittura. I punti qualificanti a sostegno sono: risparmio di risorse- maggior efficienza delle strutture politiche – riduzione degli organi – diminuzione delle competenze regionali, nel tentativo di razionalizzare gli interventi – maggior efficienza del Governo. Di contro diminuiscono le prerogative del Senato nella convinzione che la doppia lettura delle due Camere possa essere superata in un Paese come il nostro dove il timore di autoritarismo di ritorno è debole, mentre si potrebbero in questo modo ridurre le spese relative. Certamente i cambiamenti, sostiene sempre il dr.Nordio, devono farsi in modo omogeneo, ovvero Riforma Costituzionale e riforme democratiche. Qualche esempio: il T A R è un organismo frenante per la classe produttiva, della giustizia amministrativa non se ne parla, come pure di quella penale; in taluni casi il Codice Penale è fermo all'epoca fascista. Efficace, secondo il relatore, sarebbe una nuova Costituzione con un nuovo sistema elettorale, in quanto nessun sistema elettorale in sé è buono o cattivo, ma deve essere coerente. Il fronte del NO è eterogeneo; ci sono gli esperti che si ritengono dogmatici e certa parte politica dice NO perché vorrebbe riscrivere una nuova Costituzione. SI BATTE LA SELLA PER NON BATTERE IL CAVALLO!! è la conclusione del dr.Carlo Nordio che, in un'aula affollata e partecipe con diverse domande, ci ha tenuto una qualificata lezione fatta anche di considerazioni di buon senso. Ora tocca a noi da qui al 4 dicembre scegliere!!