Diario 13.11.16 - Parrocchia S.Sofia Canaro

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Transcript Diario 13.11.16 - Parrocchia S.Sofia Canaro

INTENZIONI DELLE SS. MESSE
S. SOFIA DI CANARO
SABATO 12.11
ore 18.00 - Def.ti CADUTI DI NASSIRYA
- Def.ta MARIA Crepaldi
DOMENICA 13.11 ore 10.15 - Def.ti GIORGIO Bassi
- Def.ti ARDUINO - AGNESE Bizzo
LUNEDÌ 14.11
ore 11.00 - a Corte Loredana
MARTEDÌ 15.11
ore 08.30 Def.ti IRMA-CARLO-FRANCA Vedoato
MERCOLEDÌ 16.11 ore 08.30 Libera
GIOVEDÌ 17.11
ore 8.30 Def.ti VALENTINO - MARIA Sproccati
VENERDÌ 18.11
ore 08.30 Libera
SABATO 19.11
ore 17.30 - Def.to ULTIMO Crepaldi
- Def.to ARISTODEMO Chiarelli Trig.mo
DOMENICA 20.11 ore 09.00 - Def.to RENZ0 Tommasi ann.
ORE 11.00 S. MESSA PER LA GIORNATA PROVINCIALE
DEL RINGRAZIAMENTO
SANTA MARGHERITA DI GAROFOLO
DOMENICA13.11 ore 09.15 - Def.ti LINO-ERIDANIA-NABORE-LUCIANOMARIO-ROBERTO Saladini
VENERDÌ 18.11 ore 18.00 - Libera
DOMENICA20.11 ore 09.15 - Def.ti NABORE-MARIO-ADONE-ELIA-ALVISE
CARITAS PARROCCHIALE
OGGI, DOMENICA 13.NOVEMBRE LA NOSTRA PARROCCHIA
CHIEDE AI FEDELI DI ADERIRE AD
UNA RACCOLTA SPECIALE DI ALIMENTI
PERAIUTARE LE FAMIGLIE POVERE DELLANOSTRAPARROCCHIA.
AQUESTO SCOPO DOMENICA SCORSA ALL’USCITADALLA CHIESAÈ STATO
CONSEGNATOUN SACCHETTO DARIPORTARE OGGI IN CHIESA
ORARIO O R A R I O S S . M E S S E
DOMENICA:
ORE 09.15 A S. MARGHERITA DI GAROFOLO
ORE 10.15 A S. SOFIA DI CANARO
LUNEDÌ
ORE 11.00 A CORTE LOREDANA
MARTEDÌ -MERCOLEDÌ - GIOVEDÌ: ORE 08.30 A S. SOFIA DI CANARO
VENERDÌ
ORE 08.30 A S. SOFIA DI CANARO
ORE 18.00A S. MARGHERITA DI GAROFOLO
SABARO
ORE 17.30 A S. SOFIA DI CANARO
AL GIOVEDÌ ALLE ORE 17.30 INCONTRO DI PREGHIERA PER
LE VOCAZIONI E PER LA PACE A S. SOFIA
DI AR I O SE T TI M A NA L E
PARR. DI S, SOFIA IN CANARO E
DI S. MARGHERITA IN GAROFOLO
DOMENICA 13 NOVEMBRE 2016
XXXIII DOMNICA DEL TEMPO ORD.
“C o n l a v o s t r a p e r s e v e r a n z a
salverete la vostra vita ”
+ Dal Vangelo secondo Luca 21,5-19
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e
di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà
lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà
il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il
tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando
sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate,
perché prima devono avvenire queste cose, ma non è
subito la fine».
Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione
e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi
terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa
del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente
di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri
avversari non potranno resistere né controbattere.
Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno
alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del
vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Parola del Signore
CHIUSURADELL’ANNO SANTO IN DIOCESI.
OGGI, DOMENICA 13 NOV. ALLE ORE 16.00
IN CATTEDRALE AD ADRIA (CON IL VESCOVO PIERANTONIO)
COMMENTO AL VANGELO DI OGGI
Il Vangelo ci guida lungo il crinale della storia: da un lato il versante oscuro della
violenza, il cuore di tenebra che distrugge; dall'altro il versante della tenerezza che salva:
neppure un capello del vostro capo andrà perduto.
Il Vangelo non anticipa le cose ultime, svela il senso ultimo delle cose. Dopo ogni crisi
annuncia un punto di rottura, un tornante che svolta verso orizzonti nuovi, che apre una
breccia di speranza. Verranno guerre e attentati, rivoluzioni e disinganni brucianti, ansie
e paure, ma voi alzate il capo, voi risollevatevi.
Ma voi... è bellissimo questo «ma»: una disgiunzione, una resistenza a ciò che sembra
vincente oggi nel mondo. Ma voi alzate il capo: agite, non rassegnatevi, non omologatevi,
non arrendetevi. Il Vangelo convoca all'impegno, al tenace, umile, quotidiano lavoro
dal basso che si prende cura della terra e delle sue ferite, degli uomini e delle loro
lacrime, scegliendo sempre l'umano contro il disumano (Turoldo).
È la beatitudine degli oppositori: loro sanno che il capo del filo rosso della storia è
saldo nelle mani di Dio. È la beatitudine nascosta dell'opposizione: nel mondo sembrano
vincere i più violenti, i più ricchi, i più crudeli, ma con Dio c'è sempre un dopo. Beati gli
oppositori: i discepoli non sono né ottimisti né pessimisti, sono quelli che sanno custodire
e coltivare speranza. «Mentre il creato ascende... / tutto è doglia di parto / quanto morir
perché la vita nasca» (Clemente Rebora).
E quand'anche la violenza apparisse signora e padrona della storia, voi rialzatevi,
risollevatevi, perché nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto; espressione
straordinaria ribadita da Matteo 10,30 – i capelli del vostro capo sono tutti contati, non
abbiate paura. Uomo e natura possono sprigionare tutto il loro potenziale distruttivo,
eppure non possono nulla contro l'amore. Davanti alla tenerezza di Dio sono impotenti.
Nel caos della storia, il suo sguardo è fisso su di me. Lui è il custode innamorato d'ogni
mio più piccolo frammento. La visione apocalittica del Vangelo è la rivelazione che il
mondo quale lo conosciamo, col suo ordine fondato sulla forza e sulla violenza, già
comincia a essere rovesciato dalle sue stesse logiche. La violenza si autodistruggerà.
Ciò che deve restare inciso negli occhi del cuore è l'ultima riga del vangelo: risollevatevi,
alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina. In piedi, a testa alta, liberi, coraggiosi:
così il Vangelo vede i discepoli di Gesù. Sollevate il capo, e guardate lontano, perché la
realtà non è solo questo che si vede: c'è un Liberatore, il suo Regno viene, verrà con il
fiorire della vita in tutte le sue forme.
Padre Ermes Ronchi
DOMENICA 27 NOVEMBRE LA S. MESSA A SANTA SOFIA SARÀ UNICA
E COMINCERÀ ALLE ORE 11.00 CON LA CRESIMA AMMINISTRATA
DAL NUOVO VESCOVO PIEARANTONIO A 7 NOSTRI RAGAZZI.
PER L’OCCASIONE I FANCIULLI E RAGAZZI POSSONO INIZIARE IL
CATECHISMO ALLE ORE 10.00 PER POI ESSERE PRESENTI ALLA
MESSA DELLE 11.00 E COSÌ CONOSCERE IL NOSTRO VESCOVO.
ATTIVITÀ PASTORALE
- GIOVEDÌ 17 NOVEMBRE ALLE ORE 17.30 NELLA SALA DELLA CANONICA ADIBITAA
CHIESA INVERNALE, SI TERRÀ L’INCONTRO DI PREGHIERA PER LE VOCAZIONI E PER
LA PACE NEL MONDO, CON L’ESPOSIZIONE DELLA SS.MA EUCARISTIA.
È UN MOMENTO IMPORTANTE PER LA NOSTRA COMUNITÀ, POTER TROVARCI
ALMENO UNA VOLTAALLA SETTIMANAA PREGARE INSIEME PER I GRAVI PROBLEMI
DEL MONDO DI OGGI. L’INCONTRO È APERTO AD OGNI PARROCCHIANO, GIOVANE O
MENO GIOVANE.
OGGI, SABATO 12 NOVEMBRE, LA S. MESSA VESPERTINA INIZIERÀ
ALLE ORE 18.00 E VIENE CELEBRATA
PER I CADUTI DI NASIRIYA.
A PRESIEDERE LA CELEBRAZIONE IL CAPPELLANO MILITARE DEI
CARABINIERI DON CORRADO TOMBOLAN.
DOPO LA S. MESSA VERRÀ DEPOSTA AI PIEDI DEL MONUMENTO AI
CADUTI DI NASIRIYA UNA CORONA DI ALLORO.
DOMENICA 20 NOVEMBRE A CANARO, IN COLLABORAZIONE CON LA COLDIRETTI
S. M E SSA DI R INGRAZIA M ENTO
A LI VE LL O PR OVIN CI AL E
CON LA CELEBRAZIONE PRESIEDUTA DAL VESCOVO PIERANTONIO,
PRESENTI LE AUTORITÀ CIVILI E MILITARI DELLA PROVINCIA
LA S. MESSA È ALLE ORE 11.00, PRECEDUTA DA UN INCONTRO DEI COLTIVATORI
DELLA TERRA PRESSO IL TEATRO COMUNALE.
PER LASCIARE MAGGIOR SPAZIO AI PARTECIPANTI DI TUTTA LA PROVINCIA
VERRÀ CELEBRATA AL MATTINO ALLE ORE 9.00 UNA MESSA SUPPLEMENTARE,
CUI INVITIAMO ANCHE I FANCIULLI E RAGAZZI DEL CATECHISMO.
MARTEDì 22 NOVEMBRE ALLE ORE 17.00 SIAMO INVITATI COME
VICARIA DI CRESPINO-POLESELLA ALLA S. MESSA IN ONORE
DEL PATRONO DELLA DIOCESI SAN BELLINO
IL GIORNO DELLA FESTA SARÀ SABATO 26 NOVEMBRE:
SONO INVITATI TUTTI I SACERDOTI A SAN BELLINO DOVE, DOPO
UN CONFERENZA , V ERRÀ CEL EBRATA L A S. M ESSA ALLE ORE 11.00
IN ONORE DEL PATRONO.