Metamorfosi, colore, danze, seduzioni della linea

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Transcript Metamorfosi, colore, danze, seduzioni della linea

LICEO SCIENTIFICO «G. MARCONI» - PARMA
Metamorfosi, colore, danze,
seduzioni della linea
Museo
Glauco Lombardi
Giovedì 24 Novembre 2016
ore 14
INTERVENTI:
Per una nuova proposta di lettura:
un dipinto ritrovato di Baldassarre Peruzzi
Maria Cristina Chiusa – Storica dell’Arte
Gabriele Trivelloni – Società Amici del Pensiero-S. Freud
– Liceo “G.Marconi”
Verrà rilasciato attestato di partecipazione
con il patrocinio di
©Claudio Falcucci
in collaborazione con
con il patrocinio di
LICEO SCIENTIFICO «G. MARCONI» - PARMA
INTERVENTI:
Per una nuova proposta di lettura:
un dipinto ritrovato di Baldassarre Peruzzi
SOPRINTENDENZA
ALLE BELLE ARTI
E PER IL PAESAGGIO
DI PARMA E PIACENZA
COMUNE DI PARMA
LICEO SCIENTIFICO «G. MARCONI» - PARMA
Metamorfosi, colore, danze,
seduzioni della linea
e in collaborazione con
Maria Cristina Chiusa – Storica dell’Arte
Gabriele Trivelloni – Società Amici del Pensiero-S. Freud
– Liceo “G.Marconi”
ACCADEMIA NAZIONALE
DI BELLE ARTI DI PARMA
Quarto appuntamento
Giovedì 24 Novembre 2016
FONDAZIONE
CARIPARMA
Invito
Ore 14.00
Museo Glauco Lombardi
DELEGAZIONE
FAI PARMA
Verrà rilasciato attestato di partecipazione
PARMA URBAN CENTER
Parma
Liceo Scientifico Statale G. Marconi di Parma - Sito internet http://www.lmarconi.pr.it/
Metamorfosi, colore, danze,
seduzioni della linea
La decisione di scrivere congiuntamente sul dipinto di Baldassarre Peruzzi Il sacrificio di ifigenìa s’ispira al comune
pensiero che sta alla base del testo figurativo in esame e
di un’indagine comparata fra vari possibili specifici disciplinari. L’operazione, sollecitata da molte voci autorevoli negli
ultimi trent’anni, ha avuto un seguito moderatamente proficuo soltanto fra discipline di confine con la Storia dell’Arte;
la storia del collezionismo in particolar modo e le cronache
rese dagli archivi, divenute spesso protagoniste di confronti utilissimi, a sostegno delle teorie storico-artistiche, o a
conferma delle attribuzioni, hanno consentito di allargare il
campo meramente figurativo ad approfondimenti storici, di
costume, antropologici, a palese vantaggio della conoscenza.
La storia del pensiero, nel suo stesso fluire, i criteri estetici e logici
che lo governano possono costituire una fonte e un riferimento costante per ciascuna iconografia, cui un’opera è dedicata.
Nella nostra ricerca ci siamo misurati declinando l’ambito
storico-artistico entro la logica del pensiero, la Storia dell’Arte a confronto con la Filosofia e la Psicoanalisi; in tal modo
le testimonianze figurative sono venute a fondersi in solida
catena con altre per vari aspetti complementari, nella ridefinizione di una ricognizione critica del fenomeno culturale.
Spesso si dimentica che una ricomposizione coerente del
fenomeno culturale, complessa e difficoltosa, comporta l’esigenza di addestrarsi a divenire professionalmente competenti in diversi ambiti, o di lavorare al fianco di
colleghi metodologicamente ed intellettualmente vicini.
Questo lavoro ha preso avvìo da una ricerca storico-artistica
a proposito del dipinto inedito Sacrificio di Ifigenìa, svolto
da Baldassarre Peruzzi e conservato presso il Museo della Binghamton University. Il fascino del tema iconografico
induceva ad un confronto stimolante con gli specimini del
campo disciplinare della storia del pensiero. Dal reciproco confronto di risultati non eguali, dalla sovrapposizione
non necessariamente coincidente delle entità che abbiamo
analizzato, sarà forse possibile identificare quelle aree ancora sconosciute che richiedono un’indagine a più mani.
La paternità di un pensiero è, come si sa, di difficile attribuzione, e in questo caso il significato mitologico del sacrificio è di chi lo assume e lo fa proprio dandogli voce. E’ ciò che fa l’autore di questo
dipinto rivelando la complessità e la logicità di questo mito.
Un confronto con qualsiasi epoca culturale si fonda su criteri estetici e logici, ed è quanto si crede abbia realizzato Peruzzi con questa raffigurazione.
Si tratta di una logica pubblica per la ricaduta nella civiltà che il mito, come nel caso preso in esame, comporta ab antiquo in ogni tempo.
“Was du ererbt von deinen Vatem hast,Erwirb es, um es
zu besitzen”. “ciò che hai ereditato dai padri, riconquistalo, se vuoi possederlo davvero!” (Goethe, Faust, parte I).
Responsabili del Corso: Maria Cristina Chiusa – Gabriele Trivelloni
PROGRAMMA COMPLETO
Primo appuntamento: 21 marzo, Palazzo Bossi Bocchi
(Fondazione Cariparma)
ore 15,30: MARIA CRISTINA QUAGLIOTTI - Soprint.
Belle Arti e Paesaggio, La complessità della linea nell'arte
medievale
ore 16,30: CRISTINA LUCCHINI - Liceo Scientifico «G.
Marconi», Variazioni della linea negli elementi di plastica
architettonica
Secondo appuntamento: 20 maggio, ex oratorio di San
Quirino (Parma Urban Center)
ore 15,30: CARLO MAMBRIANI - Università degli Studi di Parma, Il demone della linea: grafica, arti decorative
e architettura nell'Art Nouveau
ore 16,30: ROBERTO MACELLARI (Musei civici di
Reggio Emilia), Ordine in cielo e sulla terra. Incroci di
linee orientate nell'insediamento etrusco della pianura
emiliana
Terzo appuntamento: 25 Ottobre 2016, Palazzetto Eucherio Sanvitale
ore 15,00: MARCO MINATO - Liceo Scientifico «G.
Marconi», L’evoluzione del disegno nella scenografia teatrale dal Rinascimento al Settecento
ore 16,00: ELENA GALEOTTO – Psicanalista e artista,
Di segno in segno. Il pensiero che lascia una traccia
Quarto appuntamento: 24 Novembre 2016, Museo
Glauco Lombardi
ore 14,00: MARIA CRISTINA CHIUSA-Storica dell’arte
e GABRIELE TRIVELLONI-Liceo Scientifico«G. Marconi», Per una nuova proposta di lettura: un dipinto ritrovato di Baldassarre Peruzzi.