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AGENZIA D’ INFORMAZIONE
AUTORIZZAZIONE
TRIBUNALE ROMA N.110 DEL 17.03.2003.
ROMA, 7 OTTOBRE 2013
LETTERA CONGIUNTA AL MINISTRO GIAMPIERO D'ALIA
Signor Ministro,
facciamo seguito alla nota del 20 settembre
u.s. concernente la necessità di avere un nuovo confronto presso il Suo Dicastero per affrontare le emergenti problematiche del Comparto sicurezza, anche alla luce del Suo autorevole intervento che ha portato la questione
all’attenzione della riunione di Gabinetto dei
Ministri tenutasi presso la Presidenza del
Consiglio. La reiterazione della richiesta viene inoltrata oggi, dopo che abbiamo appreso
con soddisfazione della rinnovata fiducia del
Parlamento al Governo, in quanto l’azione
dell’esecutivo può proseguire nell’interesse
dell’Italia, dei Cittadini ma anche delle donne
e degli uomini in uniforme che, quotidianamente si sacrificano in ogni angolo del Paese
per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica
oltre che la lotta alla criminalità. Ed è proprio
in questa ottica, ovvero che la sicurezza rappresentando una delle condizioni imprescindibili anche per il rilancio economico e la ripresa dello sviluppo, che siamo a rinnovarLe
l’urgente necessità del tavolo di confronto,
con la partecipazione anche dei Ministri inte-
ressati, per comprendere quali sono le iniziative e le risposte concrete che il Governo intende adottare per risolvere le problematiche evidenziate che, come ben ricorderà incidono
pesantemente e negativamente sulla funzionalità della sicurezza del sistema Paese e, quindi, anche sulla ripresa economica. Per onestà
di intenti e in considerazione della Sua funzione e quella dell’intero esecutivo, ma anche di
quella dei nostri rappresentati, siamo a sottolineare altresì che la mancata convocazione del
tavolo, pur comprendendo le innumerevoli
priorità che si devono affrontare - tra le quali
riteniamo debba essere ricompresa anche
quella della sicurezza - non potrà che essere
interpretata come una volontà a non voler risolvere le urgenti e
pressanti problematiche evidenziate (riorganizzazione e riqualificazione del Comparto sicurezza, la questione
del tetto salariale, la previdenza complementare e il riordino del modello e delle carriere).
Nell’attesa di un cortese riscontro, propedeutico per avviare una nuova stagione nelle relazioni sindacali, Le inviamo cordiali saluti.
PALERMO : LA CONSAP INCONTRA IL QUESTORE ZITO.
Si è svolto in un clima di fruttuosa collaborazione l'incontro tra il Questore di Palermo,
Nicola Zito, ed una delegazione della Consap,
guidata dal Segretario Nazionale Giorgio Innocenzi, insieme al presidente Mauro Pantano
il segretario regionale siciliano, Castrenze
Todaro ed il Provinciale di Palermo Domenico Milazzo. A seguito delle numerose osservazioni e lamentele mosse degli iscritti Consap durante l'assemblea tenutasi nella mattinata del 2 Ottobre 2013 alla Caserma Lungaro di
Palermo, diversi sono stati i punti discussi
dalla delegazione con il Questore. Carenza di
mezzi e di uomini; carenze igieniche in alcuni
Commissariati; il preoccupante taglio degli
straordinari, la "fuga" dei colleghi dalla Squadra Mobile, fiore all'occhiello della lotta alla
mafia. Ma ancora l'uso eccessivo dell'istituto
degli orari in deroga per far fronte alle carenza
della Polizia, soprattutto in Uffici come le
Scorte. La Consap presenterà, a breve, al Questore Zito, un documento complessivo di
quanto rappresentato finalizzato al miglioramento della situazione lavorativa degli operatori di Polizia palermitani.
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MASSA : STOP CONSAP A PROGETTO A.P.U.A.N.E. (ATTIVITA' DI
PUBBLICA UTILITA' NUOVA EDIZIONE).
Sulla stampa locale degli ultimi giorni si è
potuto leggere che, a decorrere dal
30.09.2013, un gruppo di dieci persone condannate con sentenza definitiva, potranno lavorare presso gli archivi del Tribunale e della
Procura della Repubblica di Massa allo scopo
di riordinarli e per la risistemazione degli uffici e degli arredi di tali enti. Detta iniziativa
durerà sei mesi eventualmente prorogabili ed
è nata per un accordo siglato tra il Tribunale,
la Procura della Repubblica, l’Ufficio di Sorveglianza, l’Amministrazione Provinciale, la
Direzione della locale Casa di Reclusione,
l’Ufficio Esecuzione Penale Esterna ed il
Centro Sociale CARITAS. Lo scopo di tale
progetto è, ad avviso di questa O.S., senz’altro
molto nobile, in quanto afferma il principio
secondo cui la pena non deve essere afflittiva
bensì rieducativa e quindi, ben venga che un
detenuto, o comunque un condannato, possa
avere la possibilità di reinserirsi nella società.
Tuttavia, quello che la C.O.N.S.A.P. non trova assolutamente ammissibile, è che tale percorso riabilitativo debba svolgersi all’interno
dei suddetti Uffici Giudiziari dove, ovviamente, sono conservati atti processuali, dati sensibili e/o personali che ipoteticamente quei soggetti potrebbero anche divulgare non essendo
evidentemente tenuti al Segreto d’Ufficio!
Questa O.S. è convinta che ciò possa creare
potenzialmente un reale pericolo di fuga di
notizie che sarebbe pericolosissimo oltre che
gravissimo. Per quale ragione si rende necessario far lavorare costoro in posti così delicati
e particolari? Essi non potrebbero piuttosto
essere rieducati, dando loro comunque la giusta e necessaria dose di fiducia, impiegandoli
in lavori c.d. “socialmente utili” con cui renderebbero un servizio forse anche più utile
alla società mentre, a quelle delicatissime
mansioni, potrebbero essere destinati operatori specializzati, incensurati e soprattutto tenuti
a mantenere il citato ed importantissimo SEGRETO D’UFFICIO. Le persone condannate,
che hanno dimostrato una condotta irreprensibile durante il loro periodo di detenzione, potrebbero ad esempio essere impiegate per pulire le nostre città, piuttosto che per fare viabilità davanti alle molte scuole elementari e materne, mantenere in perfetto ordine i giardini
pubblici ecc. ed in tal caso nessuno correrebbe
alcun rischio e quei soggetti si sentirebbero in
ogni caso utili e soprattutto responsabilizzati
facendo aumentare certamente la loro autostima per la fiducia data loro.
CATANIA : ANOMALA MOVIMENTAZIONE DEL PERSONALE. LA
CONSAP CHIEDE IL RISPETTO DEI CRITERI MERITOCRATICI.
STOP ALLE GESTIONI CLIENTELARI.
La segreteria provinciale Consap di Catania
ha segnalato il gravissimo comportamento
posto in essere dai vertici della Questura etnea, questi i fatti: Dopo aver comunicato in varie
occasioni che non ci sarebbero stati movimenti presso gli uffici della locale Squadra Mobile
e della Digos , questa Amministrazione ha
pensato bene di cambiare improvvisamente
rotta a pochi giorni dalla pubblicazione degli
stessi. Ovviamente come in passato a essere
“favorite” sono le solite sigle sindacali maggioritarie, chiaramente filo Amministrazione.
Ma quali sono i criteri? Naturalmente non si
tiene conto dell’anzianità di servizio, neanche
a parlarne di meritocrazia, nessun dato oggettivo a supporto della scelta , unico ma risolutivo fattore determinante per la movimentazione presso gli uffici in oggetto pare quello di
essere "graditi" al Dirigente. Queste strane
dichiarazioni, non possono che far presagire il
consolidarsi di qualche “indicibile accordo” in
vista degli imminenti trasferimenti interni ,
che porteranno inevitabilmente al risultato di
mortificare le aspettative di tantissimi colleghi
che da anni aspettano pazientemente il tanto
agognato trasferimento. Ormai da anni si è
osserva, presso la Questura di Catania, una
sorta di dipendenza da parte
dell’Amministrazione rispetto agli umori ed
alle indicazioni di questi sindacati, in particolare per quello che riguarda l’accesso ai due
uffici più ambiti. Per quanto sopra rilevato, la
Segreteria Nazionale ha sollecitato un risolutivo intervento dei vertici dipartimentali.
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PAGAMENTO FONDO PER L'EFFICIENZA DEI SERVIZI
ISTITUZIONALI. ANNO 2012.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha
inviato, a seguito dei nostri continui e pressanti solleciti in merito al mancato pagamento
del Fondo, la nota nella quale si ipotizza l'attesa liquidazione degli emolumenti nel prossimo mese di novembre.
NUOVI POLIZIOTTI NEL TERRITORIO.
CONSAP, SASSARI E' RIMASTA ESCLUSA !!!!!!
Nuovi poliziotti in arrivo nella provincia tranne nel sassarese. Il grido di allarme arriva dal
Consap Sassari, la Conferderazione sindacale
autonoma di Polizia, che sottolinea la gravità
della situazione parlando di "lenta agonia".
Sulla base delle decisioni del Dipartimento di
pubblica sicurezza, Sassari e la Gallura sono
rimasti esclusi dall'assegnazione di nuovi agenti appena usciti dal corso di formazione, i
quali andranno invece a rinforzare i distaccamenti di Ozieri, Tempio Pausania e Olbia.
Una decisione che i due segretari Consap provinciale e locale, Massimiliano Pala e Silvio
Garau, definiscono "sciagurata". In particolare
andranno ad Ozieri e Tempio un'unità ciascuno al commissariato e tre e due alla Stradale,
mentre Olbia beneficerà di due nuovi arrivi
alla Stradale. "La mancata attenzione del Dicastero dell’Interno per Sassari e il suo territorio, - si legge nella nota inviata - sta determinando un preoccupante calo dei servizi di controllo del territorio, ridotto ormai ai minimi
termini, tanto da causare pericolo per i cittadini e per gli stessi poliziotti che si trovano a
fronteggiare pericolose situazioni, per le quali
sarebbero necessari ben altri numeri". Una
situazione non semplice, spiegano i due rappresentanti sindacali, che comporta impegni
ancora più gravosi, tanto che solo per Sassari
c'è in media una voltante per turno a controllare un territorio che, per estensione e densità
di abitanti, è superiore a molti centri della
Penisola. Un disagio questo, che si accuisce
ancor di più in periferia, nelle borgate intorno
alla città e nei paesi dell'hinterland, dove in
rare occasioni o in seguito a gravi episodi, è
possibile garantire una presenza maggiore.
Anche la situazione all'interno degli uffici è
tutt'altro che rosea, soprattutto in quelli della
squadra mobile, dove il numero del personale
"è insufficiente se rapportata alle reali e peculiari forme criminali che caratterizzano il vasto e complesso territorio di competenza, e
nonostante ciò riescono con non comune senso del dovere a portare a termine brillanti operazioni di polizia giudiziaria". Ma le cifre
"non tornano" nemmeno negli altri comparti
della polizia sassarese: da quella stradale, a
quella di frontiera aereo/marittima, senza dimenticare quella ferroviaria e postale,
"quest'ultima impegnata con pochissimi uomini a fronteggiare i numerosissimi reati di natura informatica, spesso molto particolare come
quelli di pedofilia". In questo scenario, fanno
notare, ci sono altri territori molto vicini che
godono al contrario di una situazione diametralmente opposta con ricambi e incrementi di
personale in maniera costante. "Guardiamo al
futuro con grande preoccupazione, soprattutto
sul fronte dell'ordine pubblico, in quanto oltre
ai numerosi impegni dovuti alle varie squadre
sportive partecipanti a campionati di rilievo
nazionale, si prospetta un autunno molto caldo, - spiegano - causa la profonda crisi occupazionale del territorio". Per questo motivo
lanciano un appello ai cittadini e alla classe
politica del territorio per far sì che questa provincia non venga abbandonata, diventando
facile preda della criminalità.
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PREVIDENZA: CALCOLO CONTRIBUTIVO PER LE ANZIANITA'
MATURATE DAL 01/01/2012
Per il personale della Polizia di Stato, a decorrere dall'1/1/2012, che cessa dal servizio per
raggiunti limiti d'età, la pensione sarà calcolata tenendo conto dei benefici previsti dall'art.
3, comma 7 del decreto legislativo 165/97,
ovvero un incremento del montante contributivo di un importo pari a 5 volte la base imponibile dell'ultimo anno di servizio.
RIMBORSO RETTE ASILI NIDO ANNO 2013 : CIRCOLARE.
Il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha
inviato alla Consap la circolare inerente il
rimborso agli aventi diritto delle rette degli
asili nido relativi all'anno 2013. Leggila sul
nostro sito internet.
SERVIZIO DI ASSISTENZA LEGALE ON LINE
Nell'apposito link del nostro sito web è stato
inserito il servizio di assistenza legale on
line riservato ai nostri associati. Gli interessati possono inviare i loro quesiti attraverso
l'apposito forum. Sarà cura del nostro legale, avv. Fabrizio MENICHELLI inviare
quanto prima una risposta.
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