Scuola, ancora problemi per la bonus card da 500 euro dei docenti.

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Transcript Scuola, ancora problemi per la bonus card da 500 euro dei docenti.

Scuola, ancora problemi per la bonus
card da 500 euro dei docenti. “ Pochi
fornitori, rimborsi col contago cce”
Il Miur non
n paga i fo
ornitori e docenti
d
in d
difficoltà a spendere i 500 euroo, la Consa
ap corre aii
ripari verssando 18 milioni. “L
Lunedì - a
assicurano i vertici - saranno emessi alltri quattro
o
milioni e da questo
o momentto il sistem
ma dovreb
bbe andare
e a regim
me”. Il miniistero: "Le
e
prossime erogazioni avverrann
no con cad
denza rego
olare”
di Alex Co
orlazzoli | 5 febbraio 2017
La carta del docen
nte non ha
a pace. A due mesii dall’avvio della piiattaform
ma del
ministero
o dell’Istrruzione ch
he permettte a maeestri e professori dii spendere
e 500
euro perr la proprria formazzione com
mprando un
u libro, un persoonal comp
puter,
facendo u
un corso di aggiorn
namento o andand
do al cine
ema e a teeatro, reg
gna
ancora ill caos. Se da una pa
arte moltii docenti potranno
o andare ttra qualch
he giorno
a vedersii “Cinquanta sfuma
ature di ggrigio”, vissto che no
on c’è alcu
un contro
ollo sui
buoni em
messi dal borsino
b
elettronico
o, dall’altrro canto ad
a oggi noon è possiibile fare
l’abbona
amento ad un qu
uotidian
no ma sollo acquisttare la sin
ngola copiia del
giornale in un’edicola o in un
u esercizzio comm
merciale.
Non solo
o. Oltre alla difficolltà inizialee per accrreditarsi alla
a piattaaforma do
ovuta alla
laboriosaa richiesta
a delle cre
edenziali Spid ora molti pro
ofessori noon riescon
no a
spenderee i soldi a causa delll’offerta llimitata di
d fornito
ori ed entti di form
mazione
sulla piatttaforma.. E’ il caso
o di Tickettone.it il più
p noto circuito
c
d
di vendita
a
online d
di biglietti per even
nti di mussica, spetttacolo, sport e cultu
ura. Al ministero
m
risulta prresente in
n piattaforrma ma è lo stesso
o Giorgio
o Laurettta,
amminisstratore delegato dii Ticketon
ne.it, a sm
mentire il Miur: “Sttiamo svilluppando
o
l’interfacccia ma no
on siamo ancora p ronti. Creedo che lo
o saremo p
per fine mese”.
m
Intanto aanche i fo
ornitori, ov
vvero gli esercenti che si son
no registrrati alla
piattaforrma per offfrire il se
ervizio, haanno denu
unciato ill ritardo dei pagamenti.
La complessa maccchina della carta d
docente, infatti,
i
fun
nziona in
n questo modo:
m
l’insegnaante si recca in un essercizio c ommercia
ale che ha
a aderito aall’iniziattiva e
paga il prrodotto attraverso un buono
o. E’ l’eseercente ch
he chiede p
poi il rimborso
allo Stato
o. A gestirre il pagam
mento è lla Consap
p, la Spa concession
naria di se
ervizi
assicurattivi pubbllici, intera
amente paartecipata
a dal miniistero delll’Econom
mia e
delle Fin
nanze.
In questii mesi mo
olti negoz
zianti haanno inolttrato la “fa
attura” ellettronica
a per
ottenere il rimbo
orso della
a merce accquistata ma non hanno
h
otttenuto nu
ulla. Una
situazione che dopo il servizio di “Striscia la notizia” dei giorni scorsi, è stata
sbloccata. Giovedì la Consap ha ricevuto dal ministero il 10% dell’intero importo
stanziato per la Carta del docente e ha predisposto una prima tranche di
pagamenti per 14 milioni di euro. “Lunedì – assicurano i vertici della Consap
– saranno emessi altri quattro milioni e da questo momento il sistema
dovrebbe andare a regime assicurando i pagamenti a 100 giorni”.
Una situazione che lo stesso ministero ammette: “Al momento del servizio di
“Striscia la notizia” la procedura di accredito fondi era già in corso tanto che la
Consap ha offerto rassicurazioni agli esercenti. La prima erogazione di risorse ha
registrato solo qualche giorno di ritardo, dovuto al fatto che dovevano essere
perfezionate, mediante registrazione della Corte dei Conti e dell’Ufficio centrale
di bilancio, le convenzioni a monte stipulate dal Miur con Consap. Le prossime
erogazioni avverranno con cadenza regolare e senza problemi”. In viale
Trastevere sarebbero al lavoro anche per risolvere il problema degli
abbonamenti ai quotidiani.
Intanto alcuni fornitori, in particolare i più piccoli, non essendo ancora entrati
nel sistema della fatturazione elettronica hanno difficoltà ad aderire alla
piattaforma. Un avvio per nulla semplice per esercenti e docenti. E’ il caso di una
maestra della scuola dell’infanzia toscana che ci ha segnalato la difficoltà ad
abbonarsi alla rivista d’arte per bambini “Dada” e a partecipare ai corsi
d’aggiornamento promossi da “Artebambini”. Alcuni enti di formazione
avrebbero dovuto registrarsi a seguito di una mail mai arrivata dal Miur.
Sulla Carta del docente anche molti musei sono rimasti al palo: a
novembre ilfattoquotidiano.it aveva sollevato il caso attraverso un’indagine che
aveva messo in luce come molte strutture non fossero pronte ad aderire ed altre
ancora non avessero alcuna intenzione di entrare nella piattaforma. Arrivati a
febbraio qualcosa si è mosso ma la strada da fare è ancora tanta.