la domenica - Parrocchia S.Genesio Dairago

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Transcript la domenica - Parrocchia S.Genesio Dairago

LA DOMENICA
PARROCCHIA S. GENESIO MARTIRE in DAIRAGO (MI)
Diocesi di Milano—Zona Pastorale IV—Decanato di Castano Primo
I DOMENICA DI AVVENTO
13 novembre 2016 - ANNO VIII / Num . 409
Casa parrocchiale: tel. 0331 43 12 14 / E-mail: [email protected] / Sito: www.sangenesio.eu
Il Parroco, don Giuseppe: 338 108 7666 / e-mail: [email protected]
Segreteria Oratorio: tel. 0331 43 33 98
ORARI SANTE MESSE
domenica: 8.30—10.30—18.00
sabato: 8.30 –18.00
da lunedì a venerdì: 8.30
ORATORIO
lunedì- venerdì
dalle16.00 alle 18.00
sabato-domenica
tutto il pomeriggio
A P P U N TA M E N T I
CONFESSIONI
sabato ore 15.00—18.00
mezz’ora prima
e dopo ogni Messa
PARROCCHIALI
Lunedì 14 :
catechesi ore 17: prima media
catechesi ore 21: adolescenti
Martedì 15:
catechesi ore 17: quinta elementare
catechesi ore 21: giovani
Mercoledì 16 :
catechesi ore 17: quarta elementare
Giovedì 17 :
catechesi ore 17: terza elementare
Venerdì 18 :
catechesi ore 18: seconda e terza media
Sabato 19 :
cena Gruppo Alpino Monterosa Oratorio di Dairago. Iscrizioni in segreteria oratorio da lunedì
a venerdì ore 16-18.
Domenica 20 :
ore 10.30 durante la Messa: consegna del Vangelo ai bambini di terza elementare
ore 11.30 dopo la Messa : incontro genitori ragazzi di prima media
ore 16.30
: celebrazione dei Battesimi
A P P U N TA M E N T I A DAIRAGO
Mercoledì 16:
ore 21—Dibattito sul Referendum. Votare “SI” o “NO”: sentiremo le diverse opinioni.
Venerdì 18 :
ore 21—Cineforum. Titolo del Film: “ Le chiavi di casa” di Gianni Amelio.
Domenica 20 :
Giornata Mondiale sui Diritti dell’Infanzia. Il tema di quest’anno: Il diritto al gioco.
Agosto 2017
Viaggio in Russia: Mosca - S. Pietroburgo - Anello d’Oro.
Da sabato 5 a sabato 12 agosto—Costo € 1.500 circa.
Continuiamo la bella tradizione dei viaggi di cultura, di arte e di fede.
SEGNATE SUL CALENDARIO!
Sabato 26 novembre : RITIRO SPIRITUALE PARROCCHIALE. Dalle ore 19 (appena terminata la Messa) alle 22 circa. Sono
invitati tutti gli adulti. In particolare aspettiamo tutte le persone che svolgono un servizio in parrocchia; qualunque tipo di servizio.
riunirsi e camminare insieme.”
INTERVISTA A DON GIANCARLO
Anche se lo conosce da poco, cosa ne pensa di Don
Giuseppe?
“È un uomo di Dio e mi è sembrato premuroso e disponibile con tutti.” “Non lo contraddirei mai, vorrei che tra
di noi ci fosse un rapporto di rispetto padre-figlio”
Il gruppo dei ragazzi adolescenti ha incontrato martedì
Don Giancarlo e ha pensato, per presentarlo al meglio
alla comunità, di fargli alcune domande sulla sua vita
passata e sui suoi progetti futuri in veste di vicario parrocchiale
Cosa si aspetta da noi animatori?
“Io da voi non mi aspetto niente, già vi voglio bene e
Nome: Giancarlo Bestetti
spero che voi ne vogliate a me” “So che non si smette
mai di imparare perciò aiutatemi ad essere un buon
Nato a Biassono il 23 febbraio 1983
prete”
Parlaci un po’ della tua vita.
“Da piccolo ero il classico ragazzo che andava in oratorio e face- Raccontaci qualche curiosità su di te e confidaci i
va il chierichetto, finché finite le scuole medie ho deciso di
tuoi hobby.
andare in seminario, avevo quindi 13 anni. Dopo 3 anni “Sono figlio unico. Non amo lo sport ma credo nei sui
decisi però di lasciare il seminario e proseguire negli
valori cristiani, infatti uso quasi esclusivamente la mia
studi e essendomi laureato in teologia a Milano ho inse- Opel Corsa chiamata “Ambrogia” anche per gli spostagnato religione per 7 anni. A 26 anni sono rientrato in
menti più brevi. Amo la musica e suono organo e pianoseminario e dopo sette anni sono stato ordinato sacerdo- forte, leggo e vedo film solamente di genere fantasy e mi
te, l’11 giugno di quest’anno.”
piace tutto ciò che è tecnologia elettronica. Se dovessi
scegliere tra vacanza al mare o in montagna deciderei
Come immagina il suo cammino sacerdotale?
montagna per il fatto che si sta più in compagnia e per
“La mia missione e quella di parlare di Gesù. Voi siete
la ricompensa del panorama dopo una lunga e faticosa
la gente che il vescovo mi ha affidato e vi devo trattare gita in salita. Sono più “conservatore” che “progressista”
come se foste miei figli. Non è facile, ma dove non arri- e penso che in chiesa ci si debba vestire bene perché doviamo noi, arriva la grazia divina.” “non starò davanti
potutto si è davanti al Signore, il mio motto è “Ad maioalla gente, ma dietro per spingerla ad avanzare o a fian- rem Dei gloriam”.”
co per accompagnarla durante il cammino.”
Ha intenzione di riunire le parrocchie di Arconate e Dairago?
“Non devo decidere io, ma voi. Dobbiamo pensarci insieme e per bene, ogni parrocchia ha il suo passo. Quando
entrambe avranno deciso INSIEME si potrà provare a
Ringraziamo quindi don Giancarlo per la disponibilità
che ci ha prestato. Gli auguriamo il meglio per questo
cammino che stiamo intraprendendo e che il Signore lo
sostenga sempre e lo accompagni lungo questo percorso.
AVVENTO E NATALE :
LE TRE VENUTE DI GESU’
Terza venuta: Gesù verrà alla fine dei tempi.
Celebrare il Natale significa ricordarci questa verità
fondamentale: la nostra vita è proiettata verso l’incontro finale con Gesù. Quando uno fa un viaggio, le cose
più importanti non sono la comodità e i confort del mezzo di trasporto, ma la meta, il punto di arrivo del viaggio. La cosa più importante del viaggio della mia vita è
il punto di arrivo: l’incontro con Gesù. Incontro che avverrà il giorno nel quale terminerà la mia vita sulla terra e inizierà la nuova vita. Lo diciamo ogni domenica
nella Messa: “…nell’attesa della tua venuta”. Quanti
canti natalizi dicono : “Vieni Gesù!”.
La Bibbia parla continuamente della venuta finale di
Gesù e del nostro incontro con Lui. Fra le tante pagine,
vi invito a leggere le tre bellissime parabole del capitolo
25 del Vangelo di Matteo. Meglio ancora: andate a leggere le ultime pagine della Bibbia (i capitoli 21 e 22
dell’Apocalisse) : descrivono con parole e immagini stupende l’incontro finale della Chiesa (di tutti noi quindi)
con Gesù. E le ultime parole della Bibbia: Gesù dice:
“Sì, vengo presto!” ; e noi rispondiamo : “Amen. Vieni,
Signore Gesù!”
Buon Avvento!
don Giuseppe
Prima venuta : Gesù nasce a Betlemme 2.000 anni fa.
Questa prima venuta la ricordiamo in tanti modi : i presepi, i canti natalizi, le migliaia di recite natalizie che si
svolgono in tutti gli angoli d’Italia. Tutto molto bello,
suggestivo e commovente. Ma guai se ci fermassimo solo
a questo. Il modo più giusto per ricordare la prima venuta di Gesù è di vivere bene le altre due venute.
Seconda venuta : Gesù viene a noi ogni giorno.
Gesù viene alla porta della mia casa, del mio cuore, e
bussa: se gli apro, Lui entra nella mia vita e la trasforma radicalmente.
Gesù viene ogni giorno a me nei sacramenti, soprattutto
la Messa e la Confessione. Viene nella sua Parola, che
posso ascoltare leggendo ogni giorno una pagina della
Bibbia. Gesù viene a me nelle persone: le persone buone
che col loro esempio e le loro parole mi stimolano a migliorare la mia vita. Gesù viene a me nelle persone che
hanno bisogno del mio aiuto e del mio amore: i miei familiari anzitutto; ma poi i miei colleghi di lavoro, i miei
vicini, e tutti quelli che incontro; Gesù viene a me nella
persona dei poveri, dei malati, di coloro che hanno una
qualsiasi forma di sofferenza.
popolo». / E di nuovo: / «Genti tutte, lodate il Signore; /
i popoli tutti lo esaltino». / E a sua volta Isaia dice: /
LETTURA
«Spunterà il rampollo di Iesse, / colui che sorgerà a goLettura del profeta Baruc 4, 36 - 5, 9
Così dice il Signore Dio: / «Guarda a oriente, Gerusalem- vernare le nazioni: / in lui le nazioni spereranno».
me, / osserva la gioia che ti viene da Dio. / Ecco, ritorna- Il Dio della speranza vi riempia, nel credere, di ogni gioia
no i figli che hai visto partire, / ritornano insieme riuni- e pace, perché abbondiate nella speranza per la virtù
dello Spirito Santo
ti, / dal sorgere del sole al suo tramonto, / alla parola
del Santo, esultanti per la gloria di Dio. / Deponi, o Gerusalemme, la veste del lutto e dell’afflizione, / rivèstiti VANGELO
Lettura del Vangelo secondo Luca 3, 1dello splendore della gloria / che ti viene da Dio per
18
sempre. / Avvolgiti nel manto della giustizia di Dio, /
metti sul tuo capo il diadema di gloria dell’Eterno, / per- Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare,
ché Dio mostrerà il tuo splendore / a ogni creatura sotto mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetrarca
il cielo. / Sarai chiamata da Dio per sempre: / “Pace di
dell’Iturea e della Traconìtide, e Lisània tetrarca dell’Agiustizia” e “Gloria di pietà”. / Sorgi, o Gerusalemme,
bilene, sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa, la parola di
sta’ in piedi sull’altura / e guarda verso oriente; vedi i
tuoi figli riuniti, / dal tramonto del sole fino al suo sor- Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto.
Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando
gere, / alla parola del Santo, esultanti per il ricordo di
Dio. / Si sono allontanati da te a piedi, / incalzati dai ne- un battesimo di conversione per il perdono dei peccati,
mici; / ora Dio te li riconduce / in trionfo, come sopra un com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia:
«Voce di uno che grida nel deserto: / Preparate la via
trono regale. / Poiché Dio ha deciso di spianare / ogni
alta montagna e le rupi perenni, / di colmare le valli li- del Signore, / raddrizzate i suoi sentieri! / Ogni burrone
vellando il terreno, / perché Israele proceda sicuro sotto sarà riempito, / ogni monte e ogni colle sarà abbassato;
la gloria di Dio. / Anche le selve e ogni albero odoroso / / le vie tortuose diverranno diritte / e quelle impervie,
hanno fatto ombra a Israele per comando di Dio. / Per- spianate. / Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».
ché Dio ricondurrà Israele con gioia / alla luce della sua Alle folle che andavano a farsi battezzare da lui, Giovangloria, / con la misericordia e la giustizia / che vengono ni diceva: «Razza di vipere, chi vi ha fatto credere di poter sfuggire all’ira imminente? Fate dunque frutti degni
da lui».
della conversione e non cominciate a dire fra voi:
“Abbiamo Abramo per padre!”. Perché io vi dico che da
EPISTOLA
Lettera di san Paolo apostolo ai Romani queste pietre Dio può suscitare figli ad Abramo. Anzi,
già la scure è posta alla radice degli alberi; perciò ogni
15, 1-13
Fratelli, noi, che siamo i forti, abbiamo il dovere di por- albero che non dà buon frutto viene tagliato e gettato
tare le infermità dei deboli, senza compiacere noi stessi. nel fuoco».
Le folle lo interrogavano: «Che cosa dobbiamo fare?».
Ciascuno di noi cerchi di piacere al prossimo nel bene,
per edificarlo. Anche Cristo infatti non cercò di piacere a Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche ne dia a chi non
se stesso, ma, come sta scritto: «Gli insulti di chi ti insul- ne ha, e chi ha da mangiare faccia altrettanto». Vennero
ta ricadano su di me». Tutto ciò che è stato scritto prima anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero:
«Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro:
di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in
«Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».
virtù della perseveranza e della consolazione che proLo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa
vengono dalle Scritture, teniamo viva la speranza. E il
Dio della perseveranza e della consolazione vi conceda dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non
di avere gli uni verso gli altri gli stessi sentimenti, sull’e- estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre
sempio di Cristo Gesù, perché con un solo animo e una paghe».
voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del Signore nostro Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo,
Gesù Cristo.
Accoglietevi perciò gli uni gli altri come anche Cristo ac- Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non socolse voi, per la gloria di Dio. Dico infatti che Cristo è
diventato servitore dei circoncisi per mostrare la fedeltà no degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà
di Dio nel compiere le promesse dei padri; le genti inve- in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire
la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio;
ce glorificano Dio per la sua misericordia, come sta
ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile». Con
scritto:
«Per questo ti loderò fra le genti / e canterò inni al tuo molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il poponome». / E ancora: / «Esultate, o nazioni, insieme al suo lo.
II DOMENICA DI AVVENTO
Ss. Messe della settimana dal 13 novembre al 20 novembre 2016
Lunedì
Martedì
14
8.30
15
8.30
Feria - propria
Bugatti Antonietta
Festivo: anno A
Feriale: anno I
I DOMENICA DI
AVVENTO
Feria - propria
Paganini Stefano e Casiraghi Purissima, leg
Liturgia delle ore:
Mercoledì 16
8.30
Feria - propria
Verrini Genesio, Calcaterra Maria e Verrini Teresina, leg.
Giovedì
17
8.30
Memoria - S. Elisabetta di Ungheria, religiosa
Gorla Cherubino, leg.
Venerdì
18
8.30
Feria - propria
Sabato
19
8.30
18.00
Feria - propria
Domenica 20
8.30
10.30
Lezionario
Ambrosiano
I settimana
Provasi Mario / Branca Angelina / Manenti Roberto / I coscritti defunti del 1950 / Paganini Luigi e Giancarlo/Gangemi Giuseppe/Fam. Caccia Luigi e Adelaide
II domenica di Avvento
Angelo, Emilia e Vincenzo Provasi
Ceriotti Clementina e Paganini Stefano / Mocchetti Pierino e Colombo Elisa/ Olgiati Augusto/ per
una intenzione particolare
PAPA FRANCESCO - UDIENZA GENERALE mercoledì 26 ottobre 2016
Accogliere lo straniero e Vestire chi è nudo
Oggi ci soffermiamo su questa parola di Gesù: «Ero straniero e mi avete accolto, nudo e mi avete vestito» ( Mt 25,35-36).
La crisi economica, i conflitti armati e i cambiamenti climatici spingono tante persone a emigrare. Tuttavia, le migrazioni
non sono un fenomeno nuovo, ma appartengono alla storia dell’umanità.
La Bibbia ci offre tanti esempi concreti di migrazione. Basti pensare ad Abramo. E così è stato anche per il popolo di
Israele. La storia dell’umanità è storia di migrazioni.
Oggi, il contesto di crisi economica favorisce l’emergere di atteggiamenti di chiusura e di non accoglienza. Ma la chiusura
non è una soluzione, anzi, finisce per favorire i traffici criminali. L’unica via di soluzione è quella della solidarietà.
L’impegno dei cristiani in questo campo è urgente oggi come in passato. È un impegno che coinvolge tutti, nessuno
escluso. Tutti insieme siamo una grande forza di sostegno per quanti hanno perso patria, famiglia, lavoro e dignità.
E l’altra cosa è vestire chi è nudo: che cosa vuol dire se non restituire dignità a chi l’ha perduta? Pensiamo anche alle
donne vittime della tratta gettate sulle strade, o agli altri, troppi modi di usare il corpo umano come merce, persino dei
minori. E così pure non avere un lavoro, una casa, un salario giusto è una forma di nudità. È proprio nella misura in cui ci
apriamo agli altri che la vita diventa feconda, le società riacquistano la pace e le persone recuperano la loro piena dignità
DATE BENEDIZIONI NATALIZIE
VENERDI’ 25 : VIE P. PAGANINI - MORO - CAMPO DELLE ERBE KENNEDY - DOMENICO DA INVERUNO
LUNEDI’ 14: VIE DELLA CORRIVA –DELEDDA – DI DIO – MADRE TERESA LUNEDI’ 28: VIE MARLETTA - MONTESI
MARTEDI’ 15 : VIE DONATORI DEL SANGUE - TORINO - DONIZZETTI - MERTEDI’ 29: VIE GRANDI - PRIVATA MARLETTA—FOSCOLO
MEDA
MERCOLEDI’ 30: VIE PASCOLI—OLGIATI—CIMAROSA - TOSCANINI
MERCOLEDI’ 16: VIE MASCANI - SILVIO PELLICO - DON MINZONI
GIOVEDI’ 1 DICEMBRE: VIE BUOZZI - KOLBE
GIOVEDI’ 17 : VIE D’ACQUISTO - PRIVATA MILANO - MILANO - VARESE
VENERDI’ 2: VIE PUECHER - ROSSELLI
VENERDI’ 18 : VIE LEGNANO - BIXIO
LUNEDI’ 5 : VIE MONTEVERDI - VIVALDI
LUNEDI’ 21: VIA PRIVATA LEGNANO
MARTEDI’ 22: VIE GHEZZI - MONDE
MERCOLEDI’ 23: VIE ROME—MOZART
GIOVEDI’ 24: VIE CAVOUR - CERVI
ALLA SERA DALLE ORE 18.00 ALLE 21.30