Transcript 10/11/2016 Inceneritore, Grassi: "Una vittoria di comitati e della

10/11/2016
Inceneritore, Grassi: "Una vittoria di comitati e della cittadinanza che si è opposta da anni. Il Tar annulla le
autorizzazioni―
"E' l'ora di cambiare strada"
"Una bella vittoria dei comitati e della cittadinanza, che si oppone da anni alla costruzione dell'inceneritore di
Case Passerini. Il Tar si è espresso senza lasciare spazio a interpretazioni”. Così Tommaso Grassi,
capogruppo di Firenze riparte a sinistra, esulta dopo la sentenza di ieri. E spiega: “Leggendo le motivazioni,
si capisce bene, che l'annullamento dell'autorizzazione unica alla realizzazione sia dovuta a un costante e
perpetuo tentativo della politica di forzare ogni singolo passaggio amministrativo per arrivare al via libera
finale dribblando le opposizioni del territorio”.
Il consigliere dell'opposizione di sinistra in Palazzo Vecchio poi aggiunge: “E' finito il tempo per i sostenitori
dell'impianto di mentire ai cittadini, adesso non esistono più alibi per non valutare attentamente strade
alternative all'incenerimento”.
“E' l'ora di cambiare strada e di cancellare previsioni vecchie di anni che – continua Grassi - vorrebbero
chiudere il ciclo dei rifiuti con una tecnologia obsoleta, inquinante, costosa e che non crea né posti di lavoro e
né porta benefici sociali e ambientali”.
"Sono soddisfatto – conclude il capogruppo - per il ruolo politico assunto dall'amministrazione di Sesto
Fiorentina e dal neo sindaco Falchi. La sua battaglia istituzionale è anche la nostra. E' stato importante anche
l'accoglimento dei rilievi di Campi Bisenzio, per quel che riguarda l'aver sancito, se ce ne fosse stato ancora
bisogno, che le opere di mitigazione non possono seguire temporalmente l'opera per cui devono compensare
gli impatti negativi. Ora speriamo che il Parco della Piana possa essere realizzato come da progetto. E che
non sia la compensazione dell'inceneritore o dell'aeroporto ma solo una bella opera ambientalmente
sostenibile per una zona già adesso troppo stressata da opere impattanti". (fdr)
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