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10 novembre 2016 delle ore 22:11
Paris & Photo/3. Il week end della fotografia inizia
sotto le volte del Grand Palais: ecco gli highlights
della ventesima edizione di Paris Photo
Paris Photo compie vent'anni sotto la volta del
Grand Palais con 153 gallerie, 30 editori, 30
Paesi rappresentati, di cui 39 per cento francesi,
22 per cento USA, a cui seguono con il 14 per
cento Germania e UK. Tra le italiane Galleria
Continua di San Gimignano, Photo &
Conteporary di Torino, Paci Contemporary di
Brescia e l'editore Contrasto di Roma. Tra tutte
queste presenze, ben il 42 per cento sono
specializzate nella fotografia. Questa edizione,
diretta per il secondo anno di seguito da
Florence Bourgeois e Christoph Wiesner, è
ricca di fotografia recente, ma non mancano di
certo i grandi nomi da Martin Parr con la mitica
serie British Food (1995, cadauno a 900
sterline), presso la Janet Borden di New York,
o Robert Polidori, con Gran Central New York
(1998, 25mila euro) presso la berlinese Camera
Work, che propone anche il popolare ed
intramontabile Le baiser de l'Hotel de Ville di
Robert Doiseau (1950, 30mila euro). E ci sono
anche gli italiani Renzo Tortelli e Mario
Giacomelli presso la Keith De Lellis di New
York. Tra i più contemporanei Thomas Ruff con
la serie Jpeg tw01 (2005, 85mila euro) presso
Mai 36 di Zurigo, mentre Taka Ishii Gallery di
Tokyo ha le foto del tedesco Thomas Demand
tra cui Farm 31 (2015, 36mila euro). Galleria
Continua punta sulle foto di Leila Alaoui, la
giovane franco-marocchina vittima degli
attentati del gennaio scorso a Ouagadougou, qui
presentata con alcune foto della serie No
Pasaran del 2008 e della serie The Moroccans
del 2014. Tra i video, non tantissimi, quello di
Nina Katchadourian Under Pressure (2014)
presso la Catharine Clark di San Francisco:
l'artista ha partecipato all'ultima Biennale di
Venezia nel padiglione armeno, ricompensato
dal Leone d'oro. Daniel Templon presenta un
gran numero di foto di Pierre et Gilles tra cui il
recentissimo ritratto di Isabelle Huppert
Souvenir. Presente in diverse gallerie la
fotografa portoghese Helena Almeida con
Inhabited painting (1976-2015) tra cui da
Richard Salton di Londra; sarà anche merito
della recente consacrazione al Jeu de Paume.
Magnum presenta tra l'altro il fotografo
documentarista californiano Matt Black, classe
1970, qui con USA. Allensworth, California
(2014). Da citare anche Yasumasa Morimura
con A Requiem Self Portrait as Marcel
Duchamp (2010) presso la spagnola Juana de
Aizpuru. Tra i solo show quello del fotografo
Mario Cravo Neto con Eternal Now presso Paci
Contemporary, e non poteva mancare il
fotografo Pieter Hugo con 1994 presentato dalla
Stevenson di Cape Town ma anche Alberto
Greco presentato da Del Infinito di Buenos
Aires, o Sally Mann presso la parigina Karsten
Greve. Un salone d'onore d'eccezione quello di
questa edizione che ospita il settore "Prismes"
dedicato al grande formato, alle serie e alle
installazioni. Tra i progetti la magnifica Paris +
Klein di William Klein presentata dalla galleria
francese Polka, ma anche Penelope Umbrico
con Range presentata da Bruce Silverstein di
New York e anche Detenute di Bettina Rheim
qui con Xippas di Parigi. Parecchia foto di
grande formato e tantissime serie sono i punti
forti di questa edizione da scoprire fino al 13
novembre, insieme alle collezioni del Centre
Pompidou e della J.P.Morgan, con una folta
programmazione tra tavole rotonde e dediche
da non perdere. (livia de leoni)
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