Milano è "MIA Photo Fair". Torna, al "Mall" di Porta Nuova la

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Transcript Milano è "MIA Photo Fair". Torna, al "Mall" di Porta Nuova la

09 marzo 2017 delle ore 08:03
Milano è "MIA Photo Fair". Torna, al "Mall" di
Porta Nuova la settima edizione della fiera
dedicata alla fotografia d’arte
Apertura al pubblico venerdì per la settima
edizione di MIA Photo Fair, l’appuntamento
italiano più atteso da collezionisti e
appassionati di fotografia d'arte che sino al 13
marzo si incontreranno a Porta Nuova, presso
The Mall, nel cuore del nuovo skyline milanese,
luogo dallo straordinario impatto visivo tra i più
immortalati a Milano negli ultimi anni, quale
espressione di un futuro che diviene realtà.
Quattro giorni di incontri, oltre 100 stand per
130 espositori e 80 gallerie provenienti da 13
nazioni, sono solo alcuni dei numeri
dell’edizione 2017 di MIA Photo Fair. Un
programma culturale di qualità che si fa forte
di un format consolidato: da un lato le gallerie,
con la possibilità di proporre collettive o
progetti monografici; dall’altro "Proposta
MIA", dedicata ai fotografi indipendenti, che
espongono senza intermediazioni. Tra le novità
di quest’anno tre focus geografici: il Brasile, la
più estesa nazione del continente sudamericano,
unico per varietà e diversità; le Asturie, il
principato a nord della Spagna, incantevole per
bellezze paesaggistiche ancora sconosciute ai
più; l’Ungheria, paese che ha dato i natali a
fotografi leggendari come Robert Capa, André
Kertész, Martin Munkácsy e Brassai, grazie ai
quali la fotografia ha assunto durante l’ultimo
secolo un posto d’onore tra le arti.
L’appuntamento è arricchito da un fitto
programma di premi, performance, incontri e
approfondimenti aperti al pubblico promossi da
un network internazionale, che affrontano i temi
di maggiore attualità che coinvolgono il mondo
della fotografia, con l’intento di rendere la fiera
un’occasione stimolante di confronto e
sperimentazione. MIA Photo Fair nasce nel
2011 come un concentratore di connessioni tra
artisti, galleristi, collezionisti e appassionati
con l’obiettivo di accendere i riflettori sulla
fotografia come forma di espressione artistica
e di evidenziare il ruolo trasversale che ha
assunto nel panorama dei linguaggi espressivi
contemporanei. Anno dopo anno la fiera ha
registrato affluenze di pubblico sempre più
importanti, raggiungendo con l’edizione 2016
oltre 24mila visitatori. Negli ultimi anni
l’universo della fotografia da ambito
professionale si è aperto al grande pubblico
grazie anche alla diffusione degli smartphone,
che ha trasformato il cellulare che tutti abbiamo
in tasca nella fotocamera più diffusa. Se in ogni
cellulare c’è una fotocamera non significa che
siamo tutti fotografi - semmai degli
iPhoneografi o degli smartphoneografi -, certo
è che la fotografia è entrata a far parte della vita
di tutti i giorni e tutto sembra esistere per essere
immortalato con un click. Grazie al successo di
applicazioni come Instagram poi - acquistata da
Facebook alla stratosferica cifra di un miliardo
di dollari - fotografare è divenuto un rito sociale
da condividere in rete e un bisogno viscerale di
raccontarsi e raccontare il mondo intorno a noi,
che è divenuto più piccolo, così ogni giorno
milioni di foto si sostituiscono alle parole. Se
in principio era il verbo oggi la vita possiamo
raccontarla in molti modi, anche e soprattutto
con le immagini. Fotografia, foto-grafia, del
resto significa "scrivere con la luce”.
Operazione difficile, molto difficile, ma i grandi
obiettivi ci hanno ben dimostrato che è
possibile: raccontare una storia - anche ricca di
sfumature - con un solo scatto. Appuntamento
dunque per tutti gli amanti della fotografia con
il grande racconto corale illustrato che è MIA
Photo Fair, per perdersi nel dedalo dei suoi stand
tra centinaia di bellissime immagini e lasciarsi
pervadere dalle sensazioni e dalle emozioni che
esse, lungo il cammino, saranno capaci di
trasmettere grazie al potere magico dell’arte di
scrivere con la luce, appunto. (Marco Olianas)
In home page: Giorgio lo Cascio, Dream
collection, 2016, Fotografia con elaborazione
digitale, 200 x 125 cm, Edizione: 1 di 3,
Courtesy: Giorgio Lo Cascio Sopra: Julie
Poncet, Comme un poisson, 2015, Photograph,
Pigment ink on Fine Art paper, 60X90 cm,
Edition: 1/10, Courtesy: Galerie Jean Louis
Ramand – Noorforart Contemporary
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