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ECONOMIA
Istat, nessuna
prospettiva
di accelerazione
A PAG.2
Le Cronache
anno I
numero 46
Quanto pesa
la conversione
di Cuperlo
I
l pifferaio magico di Firenze
è riuscito a sedurre l’algido,
freddo Cuperlo. Ma le cose
non cambiano in modo
sostanziale per Matteo Renzi.
E’stata un’operazione complessa
quella che si è giocata alla
Leopolda. Renzi ha giocato tutte
le sue carte migliori, danzando
intorno al personaggio più controverso dell’opposizione interna
al partito. Bersani-Speranza
sono sanguigni e determinati.
Fanno politica pur rimanendo
dei romantici sentimentali.
Fanno con dolore una scelta di
contrapposizione al leader del
loro partito. Vogliono salvare
quel che resta dell’idea-guida
del Pd. Sono coerenti, guardano
all’immediato e cercano di
costruire una prospettiva. Altra
cosa è Gianni Cuperlo. Con la
scusa di essere il rappresentante
dei dissidenti in seno alla commissione che deve trovare una
quadra sull’Italicum era in piazza sabato a Roma, coccolato,
vezzeggiato dai militanti Pd. E
era a Firenze, alla Leopolda, nel
corso della quale è arrivato il
sofferto “si” al nuovo Italicum
elaborato dagli uomini di Renzi.
Una posizione difficile, quasi
equivoca quella del personaggio. E’ freddo, ragionatore, assomiglia molto agli esponenti
dell’Apparatik sovietico. La
componente ideologica è predominante, la fedeltà al partito
in quanto tale è determinante, la
logica della realpolitik è sullo
sfondo e fa da collante. Ne esce
un ibrido fuori dal tempo. Un
comunista vero, ortodosso, nella
lealtà al capo perché il sistema
non consente alternative. Non
c’è discorso di prospettiva, non
c’è strategia né tattica. Non puoi
blandire Cuperlo con promesse
di potere, ma puoi tenerlo legato
con il richiamo all’interesse
supremo del partito. Il machiavellico Renzi ha esposto il dirigente ostile ma fedele alla folla
dei fedelissimi e degli incerti. E’
andata come è andata. Il Pd
resta diviso, Bersani e D’Alema
sono giganti con un bagaglio di
credibilità da spendere, il sindacato di riferimento è ferocemente
contro il premier sulla questione
referendum. E Cuperlo è il
signor nessuno, servo sciocco
del potere. Quel che è sconcertante, d’altra parte, è che le vicende interne al partito guida e
gli obiettivi personali di un
leader trascinino l’intero paese
in una assurda fase di stallo
quando c’è veramente bisogno
di fare qualcosa per sopravvivere.
Nazionali
8 novembre
2016
GUSTO
A Pompei
arriva
con “Eatstory”
A PAG.3
La resa dei conti si avvicina
IN PRIMO PIANO/ SONDAGGI CHOC SUL REFERENDUM, IL NO È AVANTI
L
La Leopolda non è bastata e non fa la differenza, per Matteo Renzi quattro
settimane di fuoco. E arrivano segnali negativi anche dal fronte del terremoto
a Leopolda non basta, e il sì strappato a Gianni Cuperlo non fa la differenza neanche all’interno del Pd.
La resa dei conti si avvicina per Matteo Renzi e il
sistema italia scricchiola paurosamente. Non bastano
nemmeno i segnali lanciati a piene mani al paese
con la Manovra. La gente si aspetta cose concrete, le promesse
lasciano il tempo che trovano. Tira brutta aria insomma e nelle
more prova a ricompattarsi anche il centro destra. Per il premier
è una corsa contro il tempo, mentre i sondaggi fanno paura a un
mese dal 4 dicembre. Secondo i sondaggi di Renato Mannheimer,
partner di Eumetra-Monterosa, pubblicati da Affaritaliani.it, nelle
ultime due settimane il No ha guadagnato un altro punto ed ora
si trova addirittura al 55% contro il 45% di chi dichiara che voterà
Sì alle riforme istituzionali tra poche settimane. L'affluenza alle
urne viene stimata intorno al 50% (ricordiamo che in questo caso
non è previsto il raggiungimento del quorum affinché la consul-
tazione sia ritenuta valida).Ma le cattive notizie per il premier
non finiscono qui. La fiducia in Matteo Renzi - sempre secondo
i numeri di Eumetra-Monterosa, è scesa negli ultimi dodici mesi
di circa 15 punti percentuali precipitando al minimo storico del
24%. La causa principale è la crisi economica. "La gente soffre,
sta male e tutti i dati Istat ci dicono che c'è pochissima fiducia
per il futuro tra gli italiani", spiega Mannheimer. E l'immigrazione? "E' un fenomeno distinto da quello del calo della fiducia
nel premier, ma è crescente il numero di italiani che mostrano di
avere timori per la presenza di immigrati nel nostro Paese".Quanto
alle intenzioni di voto, il Partito Democratico e il Movimento 5
Stelle si trovano entrambi intorno al 30% e si sorpassano a vicenda
di settimana in settimana a seconda dei momenti e dei fatti della
cronaca politica ed economica. Quali sorprese può an cora riservare Palazzi Chigi mentre anche sul fronte del terremoto la situazione si sta sfilacciando?
Viaggi di lavoro “addio”,-15% in un anno
V
iaggi di lavoro ridotti all'osso: nell'ultimo anno biglietti e prenotazioni per
motivi aziendali, d'affari o di rappresentanza sono scesi del 15,1%: passando da 8,112
milioni del 2014 a 6,894 milioni del 2015. Si
conferma così un calo già in atto, almeno negli
ultimi tre anni. Non una novità quindi, ma le proporzioni della sforbiciata fanno riflettere, almeno come riportate nelle tabelle appena
aggiornate dall'Istat: scendono le uscite per
congressi, conferenze e convegni (-43,9%), per
corsi di aggiornamento (-61,5%) e anche per
fiere ed esposizioni (-62,5%).? Non è però solo
un fatto di viaggi, di pari passo infatti scendono
i lavoratori che si muovono per ragioni legate
al loro impiego. Sempre dai dati dell'Istat
emerge come, negli ultimi tre mesi del 2015, si
siano mosse per tali motivi 840mila 'teste', in
calo del 15% su base annua (erano 989mila
nello stesso periodo del 2014).
SOTTO IL SEGNO DELLA CRISI
ECONOMIA
martedì 8 novembre 2016 pagina 2
CASA: ACCELERANO MUTUI E COMPRAVENDITE NEL II TRIMESTRE
TContinua ad accelerare il mercato immobiliare nel secondo trimestre dell'anno. Le convenzioni notarili di compravendita per unita' immobiliari, informa l'Istat, sono state 194.620, il
20,6% in piu' rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, dopo il +17,9% registrato nei primi tre mesi dell'anno. Questo risultato positivo, sottolinea l'istituto di statistica, riguarda
tutti i comparti immobiliari e l'intero territorio. Il mercato immobiliare ha iniziato la sua ripresa in modo piu' regolare dal secondo trimestre del 2015 (+6,2%); il minimo storico era
stato raggiunto nel quarto trimestre del 2012 (-25,7%), anno in cui le variazioni sono state fortemente negative in tutti i trimestri. Crescono anche le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche. In totale, sono state 109.786, con un significativo aumento
(+24,5%) rispetto allo stesso trimestre del 2015. La crescita interessa tutte le ripartizioni geografiche, con variazioni superiori alla media nelle Isole (+30,9%), al Sud (+29,0%) e al
Centro (+26,8%).
Ad aumentare di piu' nel secondo trimestre dell'anno in corso sono stati i trasferimenti di unita' immobiliari ad uso abitazione ed accessori (+20,9% su base annua) ma l'incremento e'
consistente anche per quelli di unita' ad uso economico (+15,3%). Il 93,9% delle compravendite riguarda immobili ad uso abitativo ed accessori (182.801), il 5,5% quelli ad uso economico (10.726) e lo 0,6% unita' ad uso speciale e multiproprieta' (1.093). L'andamento delle compravendite di abitazioni risulta omogeneo nelle diverse ripartizioni geografiche mentre per
gli immobili ad uso economico e' stato molto intenso al Sud (+23,9%) e nelle Isole (+23,7%) e piu' rallentato nelle regioni centrali (+4,7%). Nei piccoli centri la ripresa delle
transazioni immobiliari e' stata piu' pronunciata per il comparto dell'abitativo (+22,0% contro +19,6% dei grandi), mentre nei centri metropolitani la crescita piu' robusta si e' registrata per le unita' ad uso economico (+17,5% contro +13,9% delle altre citta'). Complessivamente, il primo semestre del 2016 mostra evidenti segnali di espansione per le compravendite,
i mutui, i finanziamenti e altre obbligazioni. Le compravendite nel settore immobiliare crescono del 19,4% su base annua, trainate soprattutto dal settore abitativo (+19,8% contro
+11,9% del comparto a uso economico). I mutui registrano una variazione positiva del +26,5% per un totale di 197.822 convenzioni.
Economia incerta, nessuna
prospettiva di accelerazione
NOTA MENSILE ISTAT
“P
rosegue la
fase di incertezza per
l'economia
italiana, con
segnali di rallentamento dei consumi, accompagnati da un aumento significativo del potere
d'acquisto delle famiglie e dal
miglioramento tendenziale dell'occupazione”. E' il giudizio dell'Istat contenuto nella Nota mensile sull'andamento dell'economia
italiana. "L'indicatore anticipatore
non segnala prospettive di accelerazione dell'attivita' economica
negli ultimi mesi dell'anno", sottolinea l'istituto di statistica.
Ad agosto, ricorda la nota, il livello della produzione industriale
ha segnato un aumento sostanziale
rispetto al mese precedente
(+1,7%) determinando un incremento nella media del trimestre
giugno-agosto 2016 (+0,4%)
rispetto al trimestre precedente.
Nello stesso mese, anche il fatturato e gli ordinativi dell'industria
(al netto delle costruzioni)
mostrano una variazione congiunturale marcatamente positiva
(rispettivamente
+4,1%
e
+10,2%). La crescita del fatturato
ha interessato tutti i comparti, e
in particolare i beni strumentali
(+7,3%) e i beni di consumo
durevoli (+4,6%). Inoltre il fatturato ha registrato una dinamica
positiva sia sul mercato interno
(+4,1%) sia sul mercato estero
(+4,3%). Nei primi otto mesi dell'anno, tuttavia, sia il fatturato interno che quello estero hanno segnato una flessione superiore al
punto percentuale. Nello stesso
periodo, anche gli ordinativi totali
hanno registrato una diminuzione
per effetto di un calo della componente interna solo parzialmente
compensato dall'aumento di
quella estera. Le esportazioni e le
importazioni in valore hanno registrato un incremento congiunturale (rispettivamente +2,6% e
+4,4%), portando ad agosto il livello dei flussi commerciali con
l'estero sui valori massimi da oltre
un anno. Nella media gennaioagosto, la dinamica delle vendite
all'estero in valore si e' mantenuta
costante (-0,1% rispetto alla media dello stesso periodo del 2015),
mentre il flusso degli acquisti dai
mercati esteri ha segnato una
diminuzione del 2,5%. Per le esportazioni, gli scambi extra Ue
hanno registrato un nuovo impulso a settembre: il valore delle
vendite all'estero segna il quarto
incremento congiunturale consecutivo, seppur contenuto (+0,5%),
mentre le importazioni hanno registrato una contrazione (-4,1%).
Segnali positivi provengono dal
settore delle costruzioni: ad
agosto, l'indice di produzione ha
registrato un aumento (+3,4%
rispetto al mese precedente).
Nella media dei primi otto mesi
dell'anno, tuttavia, l'indice della
produzione corretto per gli effetti
di calendario e' rimasto invariato
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Ad ottobre
l'indice di fiducia delle imprese
di costruzione ha continuato a
migliorare. Nel secondo trimestre
2016, in presenza di una dinamica
ancora debole dei prezzi delle
abitazioni (-1,4% la variazione
tendenziale), le compravendite di
immobili residenziali hanno registrato una crescita significativa
(+22,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente).
Per quanto riguarda infine i prezzi
al consumo, dopo il modesto aumento segnato in settembre, l'inflazione e' tornata su valori neg-
ativi. A ottobre la variazione annua dell'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettivita'
nazionale (Nic) e' risultata pari a
-0,1%. Le pressioni deflative continuano a provenire dalle componenti maggiormente volatili che
scontano, soprattutto nel caso
degli energetici, gli effetti degli
sviluppi passati dei corsi internazionali delle materie prime. Un
elemento di preoccupazione nella
nuova flessione dei prezzi e' pero'
rappresentato dalla forte decelerazione dell'inflazione di fondo,
che si e' portata vicino allo zero
(+0,2% la crescita annua al netto
di energetici, alimentari e tabacchi). La dinamica dei prezzi italiani continua a divergere rispetto
agli sviluppi recenti dell'inflazione nell'area euro, dove il
tasso tendenziale per l'indice armonizzato in ottobre e' salito al
+0,5%. In particolare, i prezzi
nazionali dei servizi sono risultati
appena superiori ad un anno
prima (+0,2% in base all'indice
armonizzato), a fronte di una
crescita annua dell'1,1% nella
media dei paesi Uem. I prezzi alla
produzione dei prodotti industriali
venduti sul mercato interno hanno
registrato un calo a settembre ed
in particolare per i beni non alimentari destinati al consumo.
Rincari di una certa significativita' si registrano solo per i beni
durevoli (+0,9% il tasso tenden-
ziale). Per i prossimi mesi non
sono previste modifiche significative delle dinamiche attuali: le
opinioni dei consumatori sull'andamento dei prezzi al consumo
per i prossimi 12 mesi, sono ori-
entate alla diminuzione mentre si
registra la possibilita' di qualche
limitato rialzo nel breve termine
solo per gli imprenditori del comparto dei beni destinati al consumo finale.
LE CRONACHE
NAZIONALI
Avvisi Legali
GUSTO
martedì 8 novembre 2016 pagina 3
SCELTI PER VOI
Torna il “Bagna
cauda day”,
13mila
posti a tavola
D
Pompei: con “Eatstory”
l’archeologia
sposa l’enogastronomia
L
a cultura sposa il patrimonio
enogastronomico italiano e,
tra le bellezze archeologiche
degli Scavi di Pompei, per la
prima volta, arriva il cibo degli
antichi romani. All’inaugurazione dell’iniziativa anche il ministro dei Beni
Culturali, Dario Franceschini. Presenti
anche Luigi Curatoli, direttore gene-
direttore responsabile
Giovanni Tagliapietra
redazione
via Boezio, 6 00193 ROMA
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Registrazione Tribunale di Roma
n. 78 del 5 aprile 2016
rale del Grande Progetto Pompei, Massimo Osanna, direttore della Soprintendenza speciale degli Scavi
archeologici di Pompei, e Roberto
Moncalvo, presidente Coldiretti.
“Eatstory – da noi il cibo ha una storia”
è il titolo del progetto grazie al quale i
visitatori degli Scavi (se ne prevedono
circa 3 milioni), fino a fine dicembre,
potranno rivivere atmosfere e sensazioni del passato, apprendere e partecipare direttamente ad attività di
coltivazione, trasformazione e conservazione dei prodotti locali. A conclusione di questo percorso è prevista la
degustazione di pietanze o l’acquisto
di prodotti preparati secondo le tecniche in uso all’epoca dell’eruzione.
al 25 al 27 novembre torna il
“Bagna cauda day”, di scena
in varie località del Piemonte, Liguria e anche location
estere. La Bagna Cauda è un piatto
tradizionale che coinvolge e intreccia
da sempre prodotti liguri e piemontesi, dall’olio al vino, dalle acciughe
ai peperoni, dall’aglio al cardo
gobbo.Oltre 13 mila posti a tavola saranno riservati ai ‘bagnacaudisti’ in
più di 130 locali, dal ristorante stellato alla trattoria di paese, la vineria
e la cantina sociale.
Asti resta il baricentro del Bagna
Cauda Day, ma si sono aperte altre
“piazze” importanti di incontro a Casale Monferrato, Ovada, Costigliole
d’Asti e in decine di altri paesi di
Langa, del Monferrato del Roero.
Anche Torino ha risposto e – sottolineano gli organizzatori – “ci sono le
sorprendenti adesioni” dall’estero:
da Berlino all’Australia. Perfino nell’isola di Tonga si celebrerà il rito
della Bagna Cauda.
Il 6 novembre a Paganico Sabino
è tempo di “Castagnata”
C
astagne rigorosamente locali da
gustare nel classico cartoccio insieme alla pasta fatta in casa, alle
salsicce, alle bruschette e all’immancabile vino rosso: questa è la tradizionale
“Castagnata” di Paganico Sabino, che
torna domenica 6 novembre con la
17esima edizione. Un appuntamento
che celebra un prodotto noto già ai
tempi degli Antichi Romani con il nome
di iovis glandes, ovvero ghianda di Giove.
Tra una portata e l’altra, a completare il
tuffo all’indietro nel passato saranno la
mostra di arredi sacri e attrezzi della civiltà contadina e gli spettacoli musicali
e folcloristici dal vivo; la manifestazione
si svolgerà nel centro diurno con posti
coperti da capienti tensostrutture, e a disposizione dei visitatori ci sarà un busnavetta per raggiungere la sagra dopo
aver parcheggiato l’auto lungo la via che
porta al paese. Per tutta la giornata del
6 novembre i caratteristici vicoli del
borgo, fra i più antichi e suggestivi dell’intera Valle del Turano, saranno impreziositi dagli stand dei prodotti tipici della
Sabina.
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