presentazione impianto 2 S.A.T.I. Engine[...]

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Transcript presentazione impianto 2 S.A.T.I. Engine[...]

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S.A.T.I. Engineering & Construction è una società nata con l'obiettivo di ottimizzare le fonti
energetiche alternative e rinnovabili come la frazione organica dei rifiuti urbani e le biomasse
agricole dedicate, allo scopo di evitare le emissioni di pericolosi gas serra e di CO2 in
atmosfera, ( il sequestro di anidride carbonica come tecnologia chiave per contrastare il
riscaldamento globale viene evidenziato anche nell’ultimo rapporto dell’ONU sulle emissioni, in
particolare su CO2 e clima del pianeta ), producendo biometano e derivati (compost di qualità e
integratori alimentari zootecnici), attraverso soluzioni tecniche ecologicamente sostenibili,
responsabili e consapevoli, senza spreco di risorse naturali, utilizzando solo materiali di
recupero.
I nostri sistemi sono stati creati dopo approfonditi studi sull'impatto ambientale; la tecnologia
innovativa utilizzata consente l’assorbimento del diossido di carbonio con conseguente
emissione nell'atmosfera esclusivamente di solo ossigeno, eliminando totalmente i fattori
inquinanti tipici degli impianti attualmente sul territorio.
La S.A.T.I. Engineering & Construction, in collaborazione con società specializzate, enti di
ricerca pubblica, istituti di ricerca universitari, propone le soluzioni più avanzate per lo
smaltimento ed il riciclo dei rifiuti urbani.
Le soluzioni proposte trasformano un problema ingombrante e nocivo per l'ambiente in una
risorsa energetica e produttiva.
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Attraverso il trattamento dei rifiuti organici si produce biometano, da immettere in rete o per
l'autotrasporto riducendo la dipendenza dalle fonti energetiche di natura fossile come il petrolio.
Inoltre è possibile produrre derivati come il compost di qualità e gli integratori alimentari.
In sintesi il programma di lavoro previsto per la messa in esercizio dell’impianto prevede le
seguenti attività:
Captazione di rifiuti urbani, dei rifiuti provenienti dalla raccolta differenziata dei comuni,
dagli scarti dell'agroindustria e da colture dedicate.
Complesso di digestione anaerobica;
Esercizio di una centrale di produzione di biometano alimentata da biogas prodotto
dall’impianto di stoccaggio e digestione di FORSU;
Esercizio di reattore per abbattimento CO2 attraverso Biofiltro;
Produzione di compost e di integratori (microalghe)
Gestione della filiera produttiva e del sistema di immissione nel mercato del prodotto;
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potenzialità di lavorazione pari a di 7.000-10.000–40.000 ton/anno di FORSU a seconda
della configurazione adottata;
Produzione di Biometano a copertura degli autoconsumi totali;
Produzione di Biometano da utilizzare in rete o per autotrazione;
Eventuale produzione di energia elettrica pari a circa 180-200-1.200 KWe (solo su
richiesta);
DA DERIVAZIONE:
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Compost di qualità (biologico) pari a circa 2.000-15.000 Ton/anno a seconda della
configurazione adottata;
Biofiltro ad alghe con produzione annua pari a 18.000-47.000 Ton/anno a seconda della
configurazione adottata.
CO2 (dal 25% al 45% dell’intera quantità di biogas prima dell’upgrading)
Metano (CH4) 50-75% Anidride carbonica (CO2) 25-45% Idrogeno (H2) 1-10% Azoto (N2) 0,5-3,0% Monossido di
carbonio (CO) 0,1% Idrogeno solforato (H2S) 0,02-0,2% Acqua (H2O) saturazione Potere Calorifico Inferiore
(P.C.I.) 18,8 -21,6 MJ/Nm3
Il progetto prevede l’implementazione per produrre compost di qualità utilizzabile in
agricoltura, anche biologica. Inoltre, la CO2 (diossido di carbonio) conseguente al processo di
fermentazione (incrementato nel caso di produzione di energia elettrica da combustione) può
essere utilizzata per alimentare un biofiltro ad alghe che a loro volta possono essere utilizzate
come integratori nella produzione di mangimi zootecnici, integratori alimentari, cosmetica ecc..,
oltre a ciò, la CO2 è anche richiesta in vari contesti produttivi:
Si può prevedere un utilizzo industriale della CO2: - nell’industria agro-alimentare, come
conservazione dei cibi e gassificazione di acque minerali; - nella produzione di alchil-carbonati,
da etilene o propilene e CO2 ad alta pressione (3,5 MPa), materia prima per ottenere policarbonati (materiali da costruzione); - nella produzione di combustibili da utilizzare in impianti
energetici e/o nei sistemi di trasporto, inoltre, L’uso della CO2 (R744) come gas refrigerante
nelle varie applicazioni della piccola e medio/piccola refrigerazione commerciale sta sempre più
aumentando, dovuto al fatto che gli attuali gas refrigeranti HFC, come l’R134a e l’R404A in base
all’attuale normativa Europea, dovranno essere dismessi in modo graduale a breve termine.
Il nostro sistema di captazione è da considerarsi importante anche in considerazione che Il
crescente uso di combustibili fossili, quali fonti primarie di energia, porta inevitabilmente ad una
crescente quantità di anidride carbonica rilasciata nell’atmosfera. Tutte le stime convergono
nell’indicare il contributo di carbone, olio combustibile e gas stimabile intorno all’ 80% del
nostro portafoglio energetico almeno fino al 2050. L’aumento della concentrazione di CO2
nell’atmosfera, è d’altro canto, indicato come la principale causa dell’aumento della
temperatura sul pianeta con i conseguenti effetti sui cambiamenti climatico. Per queste ragioni
è cresciuto lo sforzo tecnico-scientifico, avvertito anche a livello politico, per controllare
l’accumulo di CO2 atmosferico.
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 Possibilità di produrre Biometano utilizzando 7.000 - 10.000 - 40.000 ton/anno di FORSU
a seconda della configurazione adottata attraverso biodigestione anaerobica;
 Non si hanno scarti nel ciclo di produzione;
 Sistema di miscelazione della biomassa in ingresso con controllo delle caratteristiche
della matrice prima della sua immissione nel biodigestore;
 Sistema di triturazione della FORSU innovativo con un incremento della produzione di
biometano fino a circa il 25% rispetto ai sistemi tradizionali con preriscaldamento della
matrice;
 Non abbiamo vasca di idrolisi;
 Digestore anaerobico in acciaio inox con sistema di agitazione esterno ed estraibile senza
fermi di produzione;
 Possibilità di utilizzare matrici diverse in maniera di utilizzare l’impianto in maniera
variabile e flessibile;
 Ricircolo matrice organica senza la presenza di percolato e senza la presenza di scarichi in
acque nere;
 Sistema di upgrading del biogas con separazione del biometano dalla CO2 con
eliminazione delle eventuali impurità;
 Riutilizzo diretto della CO2 per la produzione di Microalghe;
 Trattamento del digestato solido allo scopo di ottenere compost di qualità;
Quanto soprascritto vuole essere una semplice traccia per la presentazione sintetica dell’impianto, restando a
disposizione per ulteriori e maggiori informazioni.
S.A.T.I. Enginering & Construction
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