Comunicato Stampa_ITA_9M 2016 9 nov_2030

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COMUNICATO STAMPA – 10 Novembre 2016
Il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. ha esaminato e approvato il
Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2016
***
L’Utile Netto cresce di 86 milioni di euro (+36% a 323 milioni di euro rispetto al 30
settembre 2015) grazie ad ottimi risultati operativi e ai benefici derivanti dalla
scissione Edipower
Utile Netto Ordinario a 281 milioni di euro, in crescita di 44 milioni di euro (+19%)
Margine Operativo Lordo a 872 milioni di euro (+7%): ottime performance
industriali in tutte le BU, efficienze sui costi e proventi operativi non ricorrenti
hanno più che neutralizzato il forte deterioramento dello scenario energetico
La Posizione Finanziaria Netta, esclusa l’acquisizione di LGH, si riduce
ulteriormente di 124 milioni di euro (a 2.773 milioni di euro)
Gli effetti dell’acquisizione del 51% del Capitale Sociale di Linea Group Holding,
pari a 469 milioni di euro, portano la PFN complessiva a 3.242 milioni di euro
***
Milano, 10 Novembre 2016 – Si è riunito oggi il Consiglio di Amministrazione di A2A S.p.A. che,
sotto la Presidenza del Prof. Giovanni Valotti, ha esaminato e approvato il Resoconto Intermedio di
Gestione al 30 settembre 2016.
I primi nove mesi del 2016 sono stati caratterizzati da uno scenario energetico e climatico
particolarmente penalizzante con una flessione della domanda di energia elettrica (-3%) ed una
considerevole e generalizzata riduzione dei prezzi delle commodities (petrolio -24%; gas -36%; PUN
Baseload -27%).
Nonostante tale scenario energetico sfavorevole, che ha impattato negativamente, rispetto al
corrispondente periodo del 2015, sui margini di contribuzione del portafoglio degli impianti di
generazione per circa 80 milioni di euro, il Gruppo ha realizzato nei primi nove mesi del 2016
un’ottima performance industriale in tutte le BU, che ha consentito, unitamente all’ottenimento del
conguaglio relativo al riconoscimento di partite tariffarie pregresse (per gli esercizi 2007-2011) nel
1
ciclo idrico, di neutralizzare completamente gli effetti negativi indotti dal suddetto scenario e
realizzare un Margine Operativo Lordo di 872 milioni di euro (ovvero 781 milioni di euro al netto
delle poste non ricorrenti). Si segnala che il contributo a livello di Margine Operativo Lordo
derivante dal consolidamento di LGH a partire dal 1° agosto 2016 è stato positivo e pari a 7 milioni
di euro.
L’Utile Netto “Ordinario”, pari a 281 milioni di euro, risulta in aumento di 44 milioni di euro rispetto
ai primi nove mesi del 2015 (237 milioni di euro al 30 settembre 2015). Tale Utile Netto Ordinario
esclude le partite straordinarie (complessivamente pari a 42 milioni di euro) associabili agli effetti
prodotti dalla scissione parziale non proporzionale di Edipower a favore di Cellina Energy S.r.l. con
efficacia dal 1° gennaio 2016.
L’Utile Netto “reported”, pari a 323 milioni di euro risulta in crescita del 36% rispetto ai primi nove
mesi dell’anno precedente.
Nel corso del periodo la generazione di cassa netta è risultata positiva e pari a 124 milioni di euro,
dopo investimenti per 233 milioni di euro e il pagamento di dividendi per 126 milioni di euro. Tale
generazione di cassa ha parzialmente compensato l’effetto del primo consolidamento della posizione
finanziaria netta di LGH (posizione finanziaria netta negativa per 379 milioni di euro al 31 luglio
2016) e gli esborsi relativi all’operazione di acquisizione (complessivamente pari a 90 milioni di
euro), determinando così una Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2016 pari a 3.242 milioni di
euro (2.897 milioni di euro al 31 dicembre 2015). Si segnala che, al netto di tali effetti, la Posizione
Finanziaria Netta del Gruppo A2A sarebbe stata pari a 2.773 milioni di euro.
Gruppo A2A - Risultati consolidati al 30 settembre 2016
in milioni di euro
Ricavi
Margine Operativo Lordo
Risultato Operativo Netto
Risultato Netto “Ordinario”
Risultato Netto “Reported”
9 mesi 2016
9 mesi 2015
∆
3.482
872
524
3.638
814
454
-156
+58
+70
281
323
237
237
+44
+86
2
Nei primi nove mesi del 2016, i Ricavi del Gruppo A2A, sono risultati pari a 3.482 milioni di euro,
in riduzione di 156 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente (-4,3%). Al netto
del contributo di LGH (pari a circa 62 milioni di euro), il decremento dei ricavi è prevalentemente
riconducibile alla riduzione dei ricavi di vendita di energia elettrica sui mercati all’ingrosso.
Sulla flessione dei ricavi di Gruppo ha pesato inoltre, nonostante l’incremento dei volumi venduti, il
calo dei prezzi di vendita sia gas che elettricità registrato nel mercato retail.
Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 872 milioni di euro, in crescita di 58 milioni di euro
rispetto ai primi nove mesi del 2015 (+7,1%). Si segnala che il consolidamento di LGH per due mesi
(agosto e settembre 2016) ha determinato un effetto positivo sulla marginalità del gruppo per circa 7
milioni di euro.
Alla crescita della marginalità hanno contribuito circa 84 milioni di euro di partite non ricorrenti, fra
cui:
• la cessione di alcune parti della centrale termoelettrica di Cassano;
• alcuni rimborsi assicurativi su danni agli impianti subiti in anni precedenti e un conguaglio
relativo al capacity payment per gli anni 2010-2011;
• alcuni ricavi straordinari relativi alla Business Unit Commerciale;
• il conguaglio relativo alle partite tariffarie pregresse del ciclo idrico.
Al netto di tali poste, hanno migliorato i risultati tutte le Business Unit del Gruppo, ad eccezione della
Business Unit Generazione e Trading (-27 milioni di euro, in linea rispetto a quanto rilevato nel
primo semestre dell’anno) e della Business Unit Reti e Calore (-12 milioni di euro), che hanno
rispettivamente risentito, la prima soprattutto del calo dei prezzi delle commodities e dell’interruzione
anticipata del regime di essenzialità dell’impianto di San Filippo del Mela (non più essenziale a
partire dal 28 maggio 2016); la seconda dell’aggiornamento a partire dal 2016 del WACC (Weighted
Average Cost of Capital) da parte dell’AEEGSI nella distribuzione elettrica e gas e, in particolare
nella distribuzione di energia elettrica, del cambio generalizzato del periodo regolatorio.
Il Risultato Operativo Netto, pari a 524 milioni di euro, in crescita di 70 milioni euro rispetto ai
primi nove mesi del 2015 (454 milioni di euro al 30 settembre 2015) beneficia, oltre degli effetti
sopra descritti con riferimento al Margine Operativo Lordo, anche degli effetti derivanti da una
riduzione degli accantonamenti per rischi potenziali effettuati nel periodo in esame (circa 23 milioni
di euro in meno rispetto ai primi nove mesi del 2015).
Gli ammortamenti e le svalutazioni risultano in lieve incremento rispetto al medesimo periodo
dell’anno precedente (308 milioni di euro al 30 settembre 2016, contro 297 milioni di euro al 30
settembre 2015) per effetto anche del consolidamento di Linea Group Holding nei mesi di agosto e
settembre 2016.
L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo nei primi nove mesi del 2016 ha raggiunto 323 milioni di
euro (237 milioni di euro al 30 settembre 2015).
Alla crescita dell’utile, pari a +86 milioni di euro (+36%), hanno contribuito:
• i minori oneri netti della gestione finanziaria (14 milioni di euro in meno rispetto al 30
settembre 2015), riconducibili in prevalenza alla variazione dei realized dei contratti su
derivati finanziari (-5 milioni di euro rispetto al 30 settembre 2015) ed ai minori oneri
finanziari netti per 9 milioni di euro derivanti dalla riduzione dell’indebitamento medio e
dagli effetti delle azioni di strategia finanziaria implementata dal Gruppo;
• la contabilizzazione di una plusvalenza non monetaria pari a 52 milioni di euro in relazione
3
•
•
alla scissione parziale non proporzionale di Edipower con efficacia dal 1° gennaio 2016 a
favore di Cellina Energy, società interamente partecipata da Società Elettrica Altoatesina
S.p.A.;
il maggior carico fiscale (circa 48 milioni di euro di imposte in più rispetto ai primi 9 mesi del
2015), conseguente al maggiore utile ante imposte registrato nei primi nove mesi del 2016
rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente;
il maggiore risultato delle minoranze di EPCG (circa 5 milioni di euro in più rispetto ai primi
nove mesi del 2015).
Il flusso di cassa generato nel periodo è stato positivo e pari a 124 milioni di euro, dopo il pagamento
di dividendi per 126 milioni di euro, investimenti del periodo per 233 milioni di euro, nonché il
versamento di 38,5 milioni di euro a favore di Cellina Energy S.r.l. (a seguito della scissione parziale
non proporzionale di Edipower S.p.A.). Tale generazione di cassa ha compensato parzialmente
l’effetto del primo consolidamento di LGH (posizione finanziaria netta negativa per 379 milioni di
euro al 31 luglio 2016) e l’esborso relativo all’operazione di acquisizione (complessivamente pari a
90 milioni di euro), determinando così una Posizione Finanziaria Netta al 30 settembre 2016 pari a
3.242 milioni di euro (2.897 milioni di euro al 31 dicembre 2015).
Si segnala che, al netto di tali effetti, la Posizione Finanziaria Netta sarebbe stata pari a 2.773 milioni
di euro.
***
Gruppo A2A - Risultati per Business Unit
La tabella che segue evidenzia la composizione del Margine Operativo Lordo per Business Unit:
Milioni di euro
Generazione e Trading
Commerciale
Ambiente
Reti e Calore
Estero
Altri Servizi e Corporate
Totale
30.09.2016
273
100
174
293
48
-16
872
30.09.2015
291
78
161
253
43
-12
814
Delta
-18
22
13
40
5
-4
58
Delta %
-6,2%
28,2%
8,1%
15,8%
11,6%
n.a.
7,1%
Business Unit Generazione e Trading
Nel corso dei primi nove mesi del 2016, la Business Unit Generazione e Trading ha contribuito alla
copertura dei fabbisogni di vendita del Gruppo A2A attraverso una produzione degli impianti di
proprietà pari a circa 9,3 TWh (9,7 TWh al 30 settembre 2015).
La produzione termoelettrica si è attestata a 5,8 TWh (6,1 TWh nei primi nove mesi del 2015),
mentre la produzione idroelettrica è stata pari a 3,5 TWh (3,6 TWh nei primi nove mesi del 2015). La
flessione della produzione termoelettrica è principalmente dovuta alla conclusione del meccanismo di
essenzialità dell’impianto di San Filippo del Mela per i gruppi 2, 5 e 6, a partire dal 28 maggio 2016
mentre la lieve flessione della produzione idroelettrica è interamente dovuta alla cessione degli
impianti idroelettrici del nucleo di Udine – il cosiddetto “Ramo Cellina” – con efficacia 1° gennaio
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2016. Al netto di tale cessione la produzione idroelettrica risulta in crescita rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente (+4%).
I ricavi si sono attestati a 1.834 milioni di euro, in diminuzione di 196 milioni di euro rispetto allo
stesso periodo dell’esercizio precedente per la discesa registrata nello scenario energetico che ha
determinato una riduzione sia dei prezzi forward che dei prezzi spot.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e Trading è risultato pari a 273 milioni
di euro, in riduzione di 18 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell’anno precedente.
Nel confronto con lo stesso periodo del 2015, il risultato del 2016 beneficia di maggiori partite non
ricorrenti per circa 13 milioni di euro e del contributo derivante dal consolidamento per i mesi di
agosto e settembre 2016 della Business Unit Generazione e Trading del Gruppo LGH (circa 1
milione di euro di margine operativo lordo), mentre risente, per circa 5 milioni di euro, dell’effetto
negativo della variazione di perimetro riconducibile all’assegnazione degli impianti idroelettrici del
nucleo di Udine (ad eccezione di Ampezzo e Somplago) – il cosiddetto “Ramo Cellina” –- a favore
di Cellina Energy S.r.l. per effetto della scissione non proporzionale di Edipower S.p.A. con efficacia
1° gennaio 2016.
Al netto di tali effetti non ricorrenti, il Margine Operativo Lordo della Business Unit Generazione e
Trading risulta in riduzione di circa 27 milioni di euro (in linea rispetto a quanto rilevato nel primo
semestre dell’anno). Il peggioramento dello scenario energetico, con tutti i principali parametri di
mercato in contrazione (PUN Baseload -27%; PUN Peak -26%; PSV -36%) ha determinato un effetto
“scenario” negativo, rispetto ai primi nove mesi del 2015 di circa 80 milioni di euro sulla gestione
degli impianti a cui si sono aggiunte, sempre per effetto scenario, le difficoltà sul segmento gas.
Hanno inoltre contribuito negativamente alla performance della Business Unit, l’uscita della centrale
termoelettrica di San Filippo del Mela dal regime di essenzialità a fine maggio 2016 e, infine, il
minore margine realizzato sulle attività del portafoglio di Trading, dovuto alla compressione degli
spread con l’estero e al venir meno di alcune opportunità sul mercato dei certificati ambientali (quale
la conclusione del meccanismo dei Certificati Verdi).
Gli effetti negativi sopra ricordati sono stati quasi completamente riassorbiti grazie a:
•
•
•
•
l’attività di copertura sui mercati a termine effettuata a partire dal 2015 che ha consentito di
neutralizzare, almeno parzialmente, prezzi e spread calanti;
l’ottima performance sui mercati secondari realizzata sia dagli impianti a ciclo combinato che
dai gruppi non più essenziali dell’impianto di San Filippo del Mela;
le maggiori produzioni idroelettriche;
la buona performance registrata sul mercato dei titoli ambientali.
Nel periodo in esame gli Investimenti sono risultati pari a circa 14 milioni di euro (36 milioni di euro
nei primi nove mesi del 2015).
Business Unit Commerciale
Nel periodo in esame, la Business Unit Commerciale ha registrato 6,1 TWh di vendite di energia
elettrica (+8% rispetto ai primi nove mesi del 2015) e 803 milioni di metri cubi di vendite gas (+9%
rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
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La crescita nel settore elettrico è riconducibile alle maggiori vendite sul mercato libero verso i grandi
clienti e verso i clienti diffusi, in parte compensata dal calo delle quantità vendute verso i clienti
serviti in regime di tutela.
La crescita nel settore gas è attribuibile prevalentemente ad un maggior numero di punti di
riconsegna serviti sul mercato libero e ai maggiori volumi venduti ai grandi clienti.
I ricavi si sono attestati a 970 milioni di euro (974 milioni di euro al 30 settembre 2015). Al netto del
contributo del Gruppo LGH pari a 24 milioni di euro, i ricavi risultano in contrazione rispetto ai
primi nove mesi dell’anno precedente di 28 milioni di euro, prevalentemente per la riduzione dei
prezzi unitari sia nel segmento elettrico che in quello del gas.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Commerciale si è attestato a 100 milioni di euro, in
crescita di 22 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2015.
Al netto delle partite non ricorrenti che hanno caratterizzato i due periodi di confronto, il Margine
Operativo Lordo della Business Unit risulta in crescita di 21 milioni di euro rispetto ai primi nove
mesi del 2015 prevalentemente a seguito della crescita dei risultati registrata nel comparto della
vendita di energia elettrica.
Tale andamento ha interessato sia il mercato libero a seguito dell’incremento dei volumi venduti e del
maggior numero di punti serviti, sia il mercato della tutela per effetto dell’aumento della quota
tariffaria a copertura dei costi di commercializzazione (nonostante il calo delle quantità vendute verso
i clienti serviti in regime di tutela sopra menzionato).
Nel periodo in esame gli Investimenti della Business Unit Commerciale si sono attestati a circa 3
milioni di euro (2 milioni di euro al 30 settembre 2015).
Business Unit Ambiente
Nei primi nove mesi del 2016 le quantità di rifiuti raccolti, pari a 1,1 milioni di tonnellate, risultano
in crescita (+13%) rispetto ai primi nove mesi del 2015. Al netto dei rifiuti raccolti relativi al Gruppo
LGH (54 migliaia di tonnellate), le quantità sono in aumento del 7% grazie principalmente ai nuovi
Comuni gestiti. Anche le quantità di rifiuti smaltiti, pari a 1,9 milioni di tonnellate al 30 settembre
2016, evidenziano un lieve incremento (+5 migliaia di tonnellate) rispetto allo stesso periodo del
2015: le maggiori quantità derivanti dal consolidamento del Gruppo LGH (120 migliaia di tonnellate)
sono state quasi interamente compensate dai minori rifiuti speciali smaltiti presso la discarica lotti
inertizzati di Corteolona a causa del blocco dei conferimenti, dai minori smaltimenti presso la
discarica di Cavaglià e di Montichiari (quest’ultima in esaurimento a dicembre 2015). Tale
andamento è stato in parte compensato dalle maggiori quantità smaltite presso la discarica di
Giussago (avvio nel mese di gennaio 2016) e presso gli impianti di trattamento delle nuove società
del Gruppo Rieco-Resmal acquisite dal Gruppo A2A nel corso del mese di luglio 2016.
Nel corso dei primi nove mesi dell’anno la Business Unit ha registrato ricavi per 611 milioni di euro
(604 milioni di euro al 30 settembre 2015). Al netto del contributo del Gruppo LGH, pari a 20
milioni di euro, i ricavi risultano in riduzione di 13 milioni di euro prevalentemente per minori
attività su commesse.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Ambiente è risultato pari a 174 milioni di euro, in
crescita di 13 milioni di euro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
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Si segnala che il risultato dei primi nove mesi del 2016 include l’apporto positivo pari a circa 5
milioni di euro derivante dal consolidamento del comparto ambiente di LGH a partire dal 1° agosto
2016.
Al netto delle partite non ricorrenti che hanno caratterizzato i due periodi di confronto e del
contributo di LGH, il margine operativo industriale della Business Unit cresce di 5 milioni di euro
rispetto ai primi nove mesi del 2015.
Alla crescita dei risultati del periodo in esame hanno contribuito:
• l’incremento dei margini del segmento raccolta a seguito delle maggiori quantità raccolte
(nonostante i maggiori servizi offerti nel corso dell’anno precedente per EXPO 2015), del
maggior numero di abitanti serviti, dei maggiori proventi derivanti dall’attività di vendita
della carta post-trattamento;
• la buona performance degli impianti di termovalorizzazione del Gruppo, derivante
principalmente dalle maggiori vendite di calore (a seguito delle maggiori richieste del
comparto teleriscaldamento), dalla riduzione dei costi di smaltimento delle scorie prodotte dai
termovalorizzatori, dalla riduzione dei costi di energia elettrica per l’attivazione del Sistema
Efficiente d’Utenza (SEU) presso il WTE di Bergamo, nonché dall’aumento dei prezzi di
smaltimento dei rifiuti assimilabili agli urbani;
• l’avvio degli smaltimenti presso la nuova discarica di Giussago a partire dal mese di gennaio
2016.
Tale andamento è stato parzialmente compensato da un effetto prezzo negativo (seppur mitigato dalle
vendite forward verso la Business Unit Generazione e Trading) riconducibile alla vendita di energia
elettrica e calore prodotti dagli impianti waste to energy del Gruppo, nonché dalla riduzione delle
quantità smaltite presso la discarica di lotti inertizzati di Corteolona (dal mese di maggio 2015) e le
discariche di Montichiari e di Cavaglià (esaurite rispettivamente nel mese di dicembre 2015 e nel
mese di giugno 2016).
Gli Investimenti del periodo si sono attestati a 63 milioni di euro (37 milioni di euro al 30 settembre
2015).
Business Unit Reti e Calore
L’energia elettrica distribuita è risultata pari a 8,3 TWh, in lieve riduzione (-2%) rispetto ai primi
nove mesi dell’esercizio 2015 a seguito di una flessione dei consumi imputabile principalmente agli
usi in media e alta tensione. Le quantità di gas distribuito si sono attestate nel periodo a 1.210 Mmc
(1.198 Mmc al 30 settembre 2015), mentre l’acqua distribuita è risultata pari a 47 Mmc, in crescita di
1 Mmc rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente. Le vendite di calore della Business
Unit si sono attestate a 1,5 TWh, in lieve aumento (+1%) rispetto ai primi nove mesi del 2015 (le
minori vendite dovute all’andamento climatico mite sono state più che compensate dalle maggiori
quantità di vendita derivanti dallo sviluppo commerciale in essere).
I ricavi della Business Unit Reti e Calore nei primi nove mesi del 2016 si sono attestati a 673 milioni
di euro (666 milioni di euro al 30 settembre 2015). I ricavi del 2016 beneficiano del consolidamento
del Gruppo LGH per un importo pari a 11 milioni di euro, nonché dell’iscrizione nei primi nove mesi
2016 di 51,4 milioni di euro di ricavi non ricorrenti per la società A2A Ciclo idrico.
Infatti, con la Deliberazione n. 16/2016 il Consiglio di Amministrazione dell’Ente di Governo
dell’Ambito di Brescia ha approvato il riconoscimento di partite tariffarie pregresse (per gli esercizi
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2007-2011) ad A2A Ciclo Idrico S.p.A. ai sensi della Deliberazione dell’Autorità per l’Energia
Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico n. 643/2013/R/idr.
Tale andamento è stato tuttavia quasi interamente riassorbito dai minori ricavi registrati nei comparti
della distribuzione elettrica e gas (a seguito prevalentemente della revisione del WACC -Weighted
Average Cost of Capital- a partire dal 2016, nonché del nuovo assetto regolatorio della distribuzione
elettrica), nella vendita di titoli ambientali, nonché dalla forte contrazione dei prezzi medi di vendita
del calore e dell’energia elettrica nel comparto teleriscaldamento e gestione calore.
Il Margine Operativo Lordo della Business Unit Reti e Calore è risultato pari a 293 milioni di euro, in
crescita di 40 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2015.
Al netto delle partite non ricorrenti positive registrate nei due periodi di confronto (rispettivamente
circa 52 milioni di euro nei primi nove mesi del 2016 e circa 2 milioni di euro nello stesso periodo
dell’anno precedente) e del contributo di LGH (2 milioni di euro), il margine operativo della Business
Unit risulta in flessione di 12 milioni di euro rispetto all’anno precedente.
Tale andamento è sostanzialmente riconducibile a:
• maggiori ricavi di competenza dell’esercizio 2016 relativi al servizio acquedotto, depurazione
e fognatura per circa 3 milioni di euro a seguito degli incrementi tariffari riconosciuti
dall’AEEGSI e di maggiori quantità distribuite nel periodo in esame;
• minori ricavi ammessi attesi per le attività di distribuzione di energia elettrica e gas
complessivamente per circa 17 milioni di euro riconducili prevalentemente, nella
distribuzione gas, all’aggiornamento a partire dal 2016 del WACC (Weighted Average Cost
of Capital) da parte dell’AEEGSI e, nella distribuzione di energia elettrica, al cambio in
generale del periodo regolatorio, oltre che all’aggiornamento del WACC sopracitato. Si sono
registrati inoltre nei due comparti minori ricavi per allacciamenti e prestazioni per circa 5
milioni di euro;
• minori margini relativi alle attività di teleriscaldamento e gestione calore per circa 6 milioni
di euro riconducibili in prevalenza alla riduzione dei prezzi unitari di vendita di calore,
correlati al prezzo decrescente del gas, nonché ai minori ricavi registrati nel mercato dei titoli
ambientali;
• minori costi fissi dell’intera Business Unit Reti e Calore per circa 15 milioni di euro, derivanti
in parte dal piano di efficienza operativa di Gruppo attualmente in corso ed in parte da
maggiori capitalizzazioni;
• i margini relativi all’attività di illuminazione pubblica risultano invece in riduzione di 1
milione di euro rispetto a quelli dei primi nove mesi dell’anno precedente.
Gli Investimenti nel periodo in esame sono risultati pari a 130 milioni di euro (113 milioni di euro al
30 settembre 2015).
Business Unit Estero (EPCG)
Le vendite di energia elettrica del gruppo EPCG sul mercato domestico si sono attestate
complessivamente a 1,7 TWh, in riduzione del 19% rispetto al corrispondente periodo dell’anno
precedente, sostanzialmente a seguito dell’interruzione a partire dal mese di marzo 2016 della
fornitura di energia elettrica ad un grande cliente energivoro (Montenegro Bonus).
Alla copertura del fabbisogno hanno contribuito gli impianti del gruppo che hanno prodotto
complessivamente 2,1 TWh (sostanzialmente in linea con i primi nove mesi del 2015), di cui 0,8
TWh da fonte termoelettrica (-22%) e 1,3 TWh da fonte idroelettrica (+17%): la riduzione delle
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produzioni termoelettriche dell’impianto di Pljevlja è stata compensata dalla maggiore produzione
idroelettrica registrata soprattutto nel corso del secondo trimestre dell’anno.
Nel periodo in esame si è registrato, inoltre, una riduzione dell’import e degli altri acquisti di energia
(-0,2 TWh), nonché un lieve incremento delle quantità esportate (+0,2 TWh).
Nel periodo in esame, inoltre, l’energia elettrica distribuita sulla rete di media e bassa tensione
montenegrina, è risultata pari a 1,6 TWh (1,6 TWh al 30 settembre 2015).
I ricavi si sono attestati a 167 milioni di euro (181 milioni di euro al 30 settembre 2015). La riduzione
dei ricavi nel periodo è prevalentemente riconducibile alle minori vendite di energia elettrica al
cliente Montenegro Bonus (interruzione fornitura a partire dal mese di marzo 2016) e agli altri clienti
finali (minori ricavi di vendita e distribuzione).
Il Margine Operativo Lordo è risultato pari a 48 milioni di euro, in crescita di 5 milioni di euro
rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente. La minore marginalità derivante dalle minori
vendite di energia elettrica al cliente Montenegro Bonus è stata più che compensata da minori costi di
produzione termoelettrica, dalle maggiori quantità esportate e da minori costi operativi.
Gli Investimenti sono pari a 16 milioni di euro, in linea con quanto consuntivato nei primi nove mesi
del 2015.
***
Evoluzione prevedibile della gestione
Lo scenario energetico continua ad essere caratterizzato da forte volatilità e la ripresa avutasi a partire
da Aprile/Maggio ha accelerato ulteriormente nel corso dei mesi di Settembre e Ottobre, quando i
prezzi nazionali dell’energia elettrica e quelli realizzati sui mercati dei servizi di dispacciamento
hanno registrato valori superiori alla media osservata tra gennaio e agosto. Il Gruppo ha tuttavia
coperto, con vendite a termine, la quasi totalità delle proprie produzioni 2016 e può quindi solo
marginalmente beneficiare delle favorevoli condizioni di mercato. Le previsioni di andamento
economico finanziario sulle BU diverse dalla generazione sono complessivamente positive e
generalmente allineate, se non leggermente migliori, di quanto previsto a Piano. Le previsioni per la
chiusura dell’esercizio, sono positive: il Gruppo si aspetta una crescita sia dell’Utile Operativo Lordo
(Ebitda), atteso fra i 1.140 e i 1.150 milioni di euro (inclusivi degli effetti derivanti dal primo
consolidamento di LGH) che dell’Utile Netto, ed una ulteriore riduzione - prima del consolidamento
di LGH - della Posizione Finanziaria Netta.
***
Il decreto legislativo n. 25 del 15 febbraio 2016 di attuazione della direttiva 2013/50/UE
(cd. direttiva Transparency II), entrato in vigore il 18 marzo 2016, ha abrogato l’obbligo di
pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione.
A2A, nelle more dell’emanazione del regolamento Consob, ha deciso su base volontaria di procedere
alla pubblicazione del resoconto intermedio al 31 marzo e al 30 settembre 2016.
Consob, con Delibera n. 19770 del 26 ottobre 2016, resa pubblica in data 3 novembre 2016, ha
deliberato di modificare con decorrenza dal 2 gennaio 2017, il Regolamento Emittenti, introducendo
il nuovo articolo 82-ter (Informazioni finanziarie periodiche aggiuntive).
9
A2A ha, quindi, avviato valutazioni circa le modalità di pubblicazione di informazioni finanziarie
periodiche aggiuntive di cui al nuovo articolo 82-ter del Regolamento Emittenti in vigore dal
prossimo 2 gennaio 2017.
***
Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari di A2A S.p.A., Andrea Eligio
Crenna, dichiara – ai sensi dell’art. 154-bis, comma 2 del Testo Unico della Finanza (D. Lgs.
58/1998) – che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze
documentali, ai libri e alle scritture contabili.
***
Si allegano i prospetti contabili del Gruppo A2A, estratti dal Resoconto Intermedio di Gestione al 30
settembre 2016.
Per ulteriori informazioni:
Relazioni con i media: tel. 02 7720.4583, [email protected]
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10
SITUAZIONE PATRIMONIALE-FINANZIARIA CONSOLIDATA
30.09.2016
31.12.2015
30.09.2015
5.302
1.684
75
77
283
19
7.440
5.067
1.348
68
69
308
6
6.866
5.364
1.312
74
71
315
38
7.174
186
1.722
418
219
72
728
3.345
184
1.485
183
171
71
636
2.730
236
1.384
296
139
72
514
2.641
4
205
202
10.789
9.801
10.017
1.629
(54)
917
323
2.815
553
3.368
1.629
(61)
1.005
73
2.646
613
3.259
1.629
(61)
929
237
2.734
589
3.323
PASSIVITA' NON CORRENTI
Passività finanziarie non correnti
Benefici a dipendenti
Fondi rischi, oneri e passività per discariche
Altre passività non correnti
Totale passività non correnti
3.497
366
660
119
4.642
3.089
332
576
99
4.096
3.779
332
532
115
4.758
PASSIVITA' CORRENTI
Debiti commerciali
Altre passività correnti
Passività finanziarie correnti
Debiti per imposte
Totale passività correnti
1.243
722
751
61
2.777
1.170
521
692
43
2.426
993
540
97
49
1.679
Totale passività
7.419
6.522
6.437
2
20
257
10.789
9.801
10.017
(milioni di euro)
ATTIVITA'
ATTIVITA' NON CORRENTI
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni valutate col metodo del Patrimonio netto
Altre attività finanziarie non correnti
Attività per imposte anticipate
Altre attività non correnti
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI
ATTIVITA' CORRENTI
Rimanenze
Crediti commerciali
Altre attività correnti
Attività finanziarie correnti
Attività per imposte correnti
Disponibilità liquide e mezzi equivalenti
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI
ATTIVITA' NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE ATTIVO
PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
PATRIMONIO NETTO
Capitale sociale
(Azioni proprie)
Riserve
Risultato d'esercizio
Risultato del periodo
Patrimonio netto di Gruppo
Interessi di minoranze
Totale Patrimonio netto
PASSIVITA'
PASSIVITA' DIRETTAMENTE ASSOCIATE AD
ATTIVITA' NON CORRENTI DESTINATE ALLA VENDITA
TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA'
11
CONTO ECONOMICO CONSOLIDATO
(milioni di euro)
01.01.2016
30.09.2016
01.01.2015
30.09.2015
3° TRIM
2016
3° TRIM
2015
Ricavi
Ricavi di vendita e prestazioni
Altri ricavi operativi
Totale Ricavi
3.315
167
3.482
3.515
123
3.638
1.135
24
1.159
1.138
33
1.171
Costi operativi
Costi per materie prime e servizi
Altri costi operativi
Totale Costi operativi
1.980
166
2.146
2.179
182
2.361
691
57
748
713
57
770
Costi per il personale
464
463
153
149
Margine Operativo Lordo
872
814
258
252
Ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni
348
360
114
112
Risultato operativo netto
524
454
144
140
-
-
Risultato da transazioni non ricorrenti
52
Gestione finanziaria
Oneri finanziari netti
Quota dei proventi e degli oneri derivanti dalla valutazione secondo il patrimonio
netto delle partecipazioni
Risultato da cessione di altre partecipazioni (AFS)
Totale Gestione finanziaria
(1)
(96)
(110)
(33)
(33)
4
(92)
3
(107)
(33)
(33)
Risultato al lordo delle imposte
484
346
111
107
Oneri per imposte sui redditi
145
97
39
20
Risultato di attività operative in esercizio al netto delle imposte
339
249
72
87
1
-
1
-
Risultato netto
340
249
73
87
Risultato di pertinenza di Terzi
(17)
(12)
(4)
(2)
Risultato del periodo/esercizio di pertinenza del Gruppo
323
237
69
85
Risultato netto da attività operative cessate
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO CONSOLIDATO
(milioni di euro)
30.09.2016
30.09.2015
340
Utili/(perdite) attuariali su benefici a dipendenti iscritti a Patrimonio netto
(23)
22
1
7
(4)
1
-
(16)
18
2
-
Parte efficace degli utili/(perdite) sugli strumenti di copertura degli strumenti finanziari
("cash flow hedge ")
26
22
1
(8)
Totale utili/(perdite) attuariali al netto dell'effetto fiscale (B)
73
3° TRIM
2015
Risultato d'esercizio (A)
Risultato del periodo (A)
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite) attuariali
249
3° TRIM
2016
87
-
Effetto fiscale relativo agli altri utili/(perdite)
(6)
(6)
-
Totale Altri utili/(perdite) al netto dell'effetto fiscale delle società consolidate
integralmente (C)
3
20
16
1
(5)
Altri utili/(perdite) delle imprese valutate con il metodo del Patrimonio netto
al netto dell'effetto fiscale (D)
-
-
-
-
Totale risultato complessivo (A)+(B)+(C)+(D)
344
283
76
82
Totale risultato complessivo attribuibile a:
Soci della controllante
Interessenze di pertinenza di terzi
327
17
271
12
72
4
80
2
12
RENDICONTO FINANZIARIO CONSOLIDATO
(milioni di euro)
30.09.2016
31.12.2015
30.09.2015
636
(38)
83
544
-
544
-
681
544
544
288
266
38
7
(4)
(57)
341
54
364
4
249
250
47
3
(3)
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL
PERIODO/ESERCIZIO
Scissione ramo Edipower a favore di Cellina Energy
Apporto primo consolidamento LGH e altre acquisizioni 2016
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI ALL'INIZIO DEL
PERIODO/ESERCIZIO
Attività operativa
Risultato netto (**)
Ammortamenti immobilizzazioni materiali
Ammortamenti immobilizzazioni immateriali
Svalutazioni/smobilizzi immobilizzazioni materiali e immateriali
Risultato di partecipazioni valutate ad equity
Imposte nette pagate (a)
Variazioni delle attività e passività al lordo delle imposte pagate (b)
Variazione delle attività e delle passività (a+b) (*)
Flussi finanziari netti da attività operativa
(93)
4
(59)
249
(14)
4
(89)
506
190
896
(10)
536
Investimenti in immobilizzazioni materiali
Investimenti in immobilizzazioni immateriali e avviamento
Investimenti in partecipazioni e titoli (*)
Cessioni di immobilizzazioni e partecipazioni
Dividendi incassati da partecipazioni valutate ad equity e altre partecipazioni
(139)
(73)
(111)
4
1
(253)
(88)
(4)
7
2
(153)
(53)
(2)
1
Flussi finanziari netti da attività di investimento
(318)
(336)
(207)
188
560
329
Variazione delle attività finanziarie (*)
Variazione delle passività finanziarie (*)
Interessi finanziari netti pagati
Dividendi pagati dalla capogruppo
Dividendi pagati dalle controllate
20
26
(56)
(126)
(5)
(88)
(133)
(129)
(113)
(5)
(67)
(106)
(68)
(113)
(5)
Flussi finanziari netti da attività di finanziamento
(141)
(468)
(359)
47
92
(30)
728
636
514
Attività di investimento
FREE CASH FLOW
Attività di finanziamento
VARIAZIONE DELLE DISPONIBILITA' LIQUIDE
DISPONIBILITA' LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
ALLA FINE DEL PERIODO/ESERCIZIO
(*) Al netto dei saldi con contropartita il Patrimonio netto e altre voci della Situazione patrimoniale-finanziaria.
(**) Il Risultato netto è esposto al netto delle plusvalenze per cessioni di partecipazioni, immobilizzazioni e transazioni non ricorrenti
(pari a 52 milioni di euro - voce "Risultato da transazioni non ricorrenti" del Conto Economico).
13
Prospetto delle variazioni dei conti di Patrimonio netto consolidato
(milioni di euro)
Descrizione
Patrimonio netto al 31.12.2014
Capitale
Azioni
Sociale
Proprie
1.629
Cash
Flow
Hedge
(61)
(51)
Variazioni dei primi nove mesi del 2015
Destinazione del risultato 2014
Distribuzione dividendi
Riserve IAS 19 (*)
Riserve IAS 32 e IAS 39 (*)
Put option su azioni Aspem S.p.A.
Altre variazioni
Risultato del periodo di pertinenza
del Gruppo e di Terzi
Patrimonio netto al 30.09.2015
Totale
Interessi
Totale
Patrimonio
netto
di Gruppo
di
minoranze
Patrimonio
netto
1.099
(37)
(37)
(113)
18
37
1.629
(61)
(35)
12
249
237
2.734
589
3.323
(4)
10
70
166
(4)
10
236
(164)
(164)
(142)
(306)
1.030
73
2.646
613
3.259
73
(73)
964
7
(126)
(16)
20
(39)
(72)
7
(131)
(16)
20
(111)
323
323
17
340
323
2.815
553
3.368
(126)
(16)
20
(39)
(54)
(5)
(*) Concorrono alla formazione del Conto economico complessivo.
14
(5)
237
7
1.629
(113)
18
16
237
70
(25)
3.179
1
(19)
(4)
(61)
600
(3)
10
1.629
2.579
(118)
18
16
1
(22)
(3)
Variazioni dei primi nove mesi del 2016
Destinazione del risultato 2015
Operazioni su azioni proprie
Distribuzione dividendi
Riserve IAS 19 (*)
Riserve IAS 32 e IAS 39 (*)
Altre variazioni
Risultato del periodo di pertinenza
del Gruppo e di Terzi
Patrimonio netto al 30.09.2016
Risultato del
periodo/esercizio
di Gruppo
16
Variazioni del quarto trimestre del 2015
Riserve IAS 19 (*)
Riserve IAS 32 e IAS 39 (*)
Altre variazioni
Risultato del periodo di pertinenza
del Gruppo e di Terzi
Patrimonio netto al 31.12.2015
Altre
Riserve
e utili
a nuovo
922
(5)