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Se i social network sono un riflesso della vita reale, allora i sondaggisti che si sono occupati
delle elezioni statunitensi hanno mostrato una miopia gravissima. E non è semplicemente
una discussione da day after, coi risultati ormai acquisiti. No, è analisi. Perché mentre ogni
sondaggio dava in vantaggio Hillary Clinton, sulle piattaforme social stravinceva Donald
Trump. Su Facebook, così come su Twitter, la comunicazione di “The Donald” surclassava
quella della Clinton a suon di condivisioni e reazioni. I post di Trump hanno vinto la gara
della viralità a man basse. E la storia dell’emailgate che ha travolto Hillary a pochi giorni
dalle elezioni non pare avere influito granché. Almeno non sull’andamento dei social
network. Nella galassia social, infatti, il Tycoon è stato sempre largamente in vantaggio.
Ancor prima che l’Fbi decidesse di aprire un fascicolo sulle email della Clinton. I messaggi
di Trump hanno bucato, come si dice in gergo.
Trump re di Facebook
Su Facebook non c’è mai stata storia. Trump ha sempre avuto molti più sostenitori di
Hillary, e di conseguenza la viralità dei suoi post è stata superiore. Dai dati forniti dal sito
socialbakers.com, emerge una speciale classifica sui tre post più virali di ogni candidato
nell’ultimo mese di campagna elettorale. E i numeri sono impetuosi. Il post più popolare di
Trump (pubblicato il 20 ottobre) ha totalizzato più di un milione e 800mila interazioni. Il
post più popolare di Hillary (pubblicato l’8 novembre) ha ottenuto poco più di 900mila
interazioni. Meno della metà. E fa specie constatare come questo stesso post non
entrerebbe nel podio di Trump, dove il terzo post più virale ha totalizzato 1,1 milioni di
interazioni. Anche sull’engagement dei video di Facebook, The Donald ha sempre avuto la
meglio, come confermano i dati di EzyInsights. Soprattutto nei live video – le dirette che
Zuckerberg ha inserito qualche mese fa e che stanno facendo di Facebook una piattaforma
di live streaming importante – Trump ha letteralmente surclassato Hillary, con risultati
anche 4 volte superiori.
I fan su Facebook dei due candidati (fonte: socialbakers.com)
Le reazioni alle dirette video su Facebook dei due candidati (fonte: EzyInsights)
Le reazioni ai video su Facebook dei due candidati ((fonte: EzyInsights)
Il podio dei 3 post Facebook con maggiore interazione di Trump (fonte:
socialbakers.com)
Il podio dei 3 post Facebook con maggiore interazione di Hillary (fonte:
socialbakers.com)
L’interazione dei post su facebook delle ultime settimane di campagna elettorale
(fonte: socialbakers.com)
I follower dei due candidati su Twitter (fonte: WSJ)
I tweet più retwittati dei due candidati (fonte: WSJ)
Trump vince anche su Twitter
Anche su Twitter, come confermano i grafici del Wall Street Journal, Donlad Trump ha vinto
il suo duello con Hillary. I profilo del Tycoon è sempre stato in vantaggio, e gli engagement
di profili mostruosi come quello di Obama nei confronti della Clinton non hanno sortito gli
effetti sperati. L’account di Hillary era partito forte, e fino ad ottobre dello scorso anno è
rimasta in vantaggio su Trump. Il sorpasso è avvenuto a fine anno. E da allora The Donald
ha preso il largo dando tre milioni di follower di distacco alla Clinton. Anche qui, la
classifica dei tweet più retwittati vede in grande vantaggio Trump. 344mila contro 128 per il
tweet migliore di ognuno dei due candidati.
I social network, dunque, anche non essendo una scienza esatta, si erano già schierati. Era
un exit poll fenomenale. Trump aveva già vinto. Eppure se ne sono accorti in pochi.
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http://www.infodata.ilsole24ore.com/2016/11/09/sui-social-trump-aveva-gia-vinto-lo-dicono-inumeri/.