Generali tiene duro col Vita

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Mercati
Venerdì 11 Novembre 2016
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PER L’INVESTOR DAY DEL 23 NOVEMBRE IL DG MINALI ANTICIPA PROSPETTIVE INTERESSANTI
Generali tiene duro col Vita
Il bilancio dei nove mesi è in utile per 1,6 miliardi e migliora sui tre. I premi a quota 52,1 miliardi
Confermato l’obiettivo di 5 mld di dividendi entro il 2018. L’esposizione verso le banche all’1%
di Anna Messia
L’
appuntamento per l’Investor day di Generali è il
prossimo 23 novembre, a
Londra, e il direttore generale e group cfo, Alberto Minali,
presentando ieri il bilancio dei
nove mesi, ha anticipato che «le
previsioni per l’intero anno sono molto buone ed emergeranno
prospettive interessanti». Il dg ha
anche confermato la ricca politica di dividendi del Leone, che
prevede la distribuzione di 5 miliardi entro il 2018. Per quanto
riguarda il bilancio dei nove mesi
il risultato operativo è stato di 3,6
miliardi, (-5,6%), l’utile netto è
stato di 1,6 miliardi (-5,9%) ma
con un’accelerazione negli ultimi
tre mesi (+6,4%). I premi sono
stati 52,1 miliardi (-2,85%), ma
c’è stato un incremento della
profittabilità. «Siamo nel consensus di mercato, anzi in alcune situazioni facciamo meglio»,
ha aggiunto il dg. Mentre a chi
chiedeva dell’andamento insoddisfacente del titolo in borsa,
Minali ha citato la presenza di
diversi fattori tra cui la Brexit,
le sofferenze bancarie e i bassi
livelli dei tassi. «Dobbiamo fare
meglio il mestiere di assicuratori
poi, quando raggiungeremo gli
obiettivi di piano, il tempo ci darà
ragione e i flussi di investimento
arriveranno. Abbiamo incontrato molti investitori e l’interesse
è forte, il dividend yield, tra i più
alti del settore, potrebbe essere un
ottimo motivo per investire». Minali ha poi disinnescato le mine
sui possibili effetti negativi per il
gruppo dovuti a investimenti nel
In casa Azimut utili in calo ma meglio del previsto. Il 21 stacco cedola
di Paola Valentini
tile netto consolidato di 121,3 milioni nei
U
primi nove mesi di Azimut, superiore al
consenso degli analisti di 113 milioni ma
in calo dai 208 dello stesso periodo 2015
quando le commissioni di performance
(scese da 134 a 80 milioni) avevano dato
un contributo straordinario. Il gruppo di
risparmio gestito comunque ha confermato la seconda tranche di dividendo relativa
al bilancio 2015 di 1 euro per azione per
un totale di 133 milioni (data stacco il 21
novembre), subordinato alla cancellazione
di Azimut dall’albo delle sim accordata di
recente da Banca d’Italia. Aggiungendo il
mezzo euro per azione erogato a maggio, il
gruppo presieduto da Pietro Giuliani finirà
per distribuire nel 2016 circa 200 milioni
che significa un payout del 80%. Titolo in
borsa ancora in rialzo, ieri del 5,5% a 16,59
euro. Il patrimonio in gestione a fine settembre ha raggiunto 41,3 miliardi (42,1 miliardi
a fine ottobre). Nei dieci mesi il gruppo ha
realizzato una raccolta netta di 5,6 miliardi. Sempre a fine settembre la posizione
finanziaria netta consolidata risultava positiva per 249,3 milioni (era di 336,2 milioni
a fine dicembre e 348,1 a fine settembre
2015), inclusi versamenti per 75 milioni per
acconti d’imposta, bollo virtuale e riserve
matematiche). Nei nove mesi del 2016 sono stati pagati dividendi per 67 milioni e
fatte acquisizioni all’estero per 48 milioni.
Sul fronte dell’attività di reclutamento di
consulenti finanziari e private banker, nei
sistema finanziario
GENERALI ASS.
italiano. L’esposizione azionaria di 12,5 quotaz. in euro IERI
Generali nelle ban11,8 €
che italiane è pari a 12,0
+0,09%
zero, mentre il peso
del sistema finan- 11,5
ziario complessivo
è pari all’1% del 11,0
totale, ovvero circa
5 miliardi (rispetto 10,5
Alberto
10 ago ’16
10 nov ’16
ai 521 miliardi di
Minali
asset), dei quali il
40% è in titoli subordinati. Tra
questi ultimi ci sono anche titoli della banca. «Abbiamo bond
Monte dei Paschi di Siena sui che possono essere convertiquali Minali non ha dato cifre ti, quindi siamo in una fase di
(le indiscrezioni parlavano di 400 estrema attenzione da un lato e
milioni) ma ha detto di essere in di attendismo dall’altro, perché
attesa di conoscere i termini e aspettiamo di capire soprattutto
le condizioni economiche della le ipotesi economiche, i termini
proposta di offerta volontaria di e le condizioni della conversione
conversione prevista nel piano dei bond», ha detto ricordando
di rafforzamento patrimoniale poi che su Atlante 2 c’è un man-
nove mesi il gruppo e le sue divisioni hanno
registrato 115 nuovi ingressi, portando il
totale delle reti Azimut a fine settembre a
1.639 unità. «La crescita è sostenuta anche
dalle attività all’estero», ha spiegato Sergio
Albarelli, ceo del gruppo, «che hanno superato il 15% del patrimonio totale e che
proseguono soprattutto in Australia, dove in
meno di due anni siamo arrivati a gestire patrimoni per l’equivalente di 2,7 miliardi di
euro». Albarelli ha aggiunto che la crescita
godrà di un’ulteriore spinta con la recente
riorganizzazione che consolida gestione e
distribuzione «e ci consente di non essere
più soggetti all’applicazione della Crd IV».
Come conseguenza ci sarà anche l’avvio
nei prossimi mesi di un piano di buyback.
(riproduzione riservata)
dato dal cda per un impegno fino
a 200 milioni di euro.
Tornando ai risultati di bilancio,
Minali ha sottolineato le performance tecniche di Generali,
specie nel terzo trimestre, con
un aumento della profittabilità
del Vita e della raccolta Danni, e
per i prossimi mesi si attende un
aumento della redditività nell’Rc
Auto in Italia, con la fine della
guerra al ribasso delle tariffe.
Per quanto riguarda, invece, gli
effetti dei danni del terremoto
sui conti il gruppo si aspetta un
impatto simile a quello che si
era registrato per L’Aquila, pari
a 100 milioni pre tasse.
In riferimento ai business esteri
Minali ha poi sottolineato che
le attività Vita in Germania, dove Generali è il secondo gruppo del Paese, sono redditizie e
non hanno bisogno di iniezioni
di capitale nel breve termine.
«L’unica eccezione potrebbe essere Generali Leben se il livello
dei tassi restasse tanto basso»,
ha detto, ma in ogni caso sarebbero interventi da realizzare nel
2021-2022. Mentre la Francia
sta lavorando per abbassare il
combined ratio sotto il 100%.
(riproduzione riservata)
PILLOLE
ATLANTIA
N L’ad di Atlantia, Giovanni Castellucci, è
stato insignito del titolo di Cavaliere della Legion d’Onore dall’ambasciatrice di Francia a
Roma, Chaterine Colonna. Il top manager,
ha detto la rappresentante di Parigi ripercorrendone la carriera professionale, è «un
imprenditore nell’anima», un «esperto» delle
relazioni interculturali tra la Francia e l’Italia.
BANCA IFIS
N Banca Ifis ha chiuso il trimestre con
l’utile netto a 66,3 milioni, -55,5% rispetto ai 148,8 milioni di settembre 2015.
BE GROUP
N Il gruppo Be registra una crescita dei
ricavi del 24% su base annua, a 97,1 milioni. Salgono ebit a 7,1 milioni (+34%)
e mol a 11,1 milioni (+17,7%).
milioni e ebitda a 95,9 milioni.
L’utile netto sale di 300 mila euro a
quota 0,9 milioni.
CALTAGIRONE EDITORE
N I ricavi scendono del 7% rispetto ai primi
nove mesi del 2015, a 110,4 milioni, per il
calo di vendite delle copie cartacee e della
raccolta pubblicitaria. Il mol e l’ebit vanno in
passivo rispettivamente di 2,5 e 8,6 milioni. Il
patrimonio netto scende a 497,2 milioni.
CERVED
N Cerved ha chiuso i nove mesi con
un utile netto adjusted di 62,4 milioni,
+34,6%; i ricavi si sono attestati a 270,8
milioni, +5,9%, e l’ebitda adjusted a
127,3 milioni, +6%, con un’incidenza
sui ricavi del 47%. L’indebitamento
netto consolidato al 30 settembre era di
549,8 milioni, pari a 3,1 volte l’ebitda.
CAD IT
FALCK RENEWABLES
N Cad It presenta ricavi dalle vendite
pari a 38,5 milioni rispetto ai 41 dello
stesso periodo del 2015. Crescono ebitda a 5,6 milioni ed ebit a 1,1 milioni.
N Falck renewables ha chiuso i primi
nove mesi con l’utile ante delle imposte
a 17 milioni di euro, in calo rispetto a
settembre 2015. Calano ricavi a 179,9
ITALIAONLINE
N Il gruppo chiude con un utile netto
cresciuto di 46,9 milioni a 35,2 milioni,
rispetto ai -11,7 milioni dei primi nove
mesi del 2015. Le contrazioni nella raccolta pubblicitaria influenzano i ricavi
che, con 295,6 milioni, perdono l’11,7%.
ricavi in calo a 3,2 miliardi. Il mol sale a
186 milioni dai 6 milioni dei primi nove
mesi del 2015 e l’ebit va a 105 milioni,
in netto rialzo dai -74.
PARMALAT
N Il gruppo presenta un utile netto stabile a 107,5 milioni, ricavi giù a 4,6 miliardi mentre il mol sale a 313,4 milioni.
ITALMOBILIARE
PRELIOS
N Ricavi per 345,1 milioni per Italmobiliare, +17% rispetto allo stesso
periodo del 2015. Le cessioni effettuate
incidono positivamente sulla crescita
del mol, pari a 65 milioni, e del risultato operativo pari a 50.
N Sale del 23% il fatturato dei primi
nove mesi a 51,3 milioni. Crescita del volume d’affari e maggiore concentrazione
del business in commesse ad alto valore
incidono sull’ebit che sale a 0,1 milioni
dai -3,3 del 2015.Sale anche il patrimonio
netto a 99,4 milioni.
MUTUIONLINE
N MutuiOnline chiude il terzo trimestre con ricavi a 98,5 milioni (+16,9%).
Si riduce l’utile netto del 6,9% a 16
milioni.
FINCANTIERI
N Il gruppo chiude i nove mesi con
SAES
N Saes ha chiuso i nove mesi con un
utile netto consolidato di 3,6 milioni
rispetto ai 3,8 milioni dell’analogo
periodo dello scorso anno. Il fatturato
consolidato si è attestato a 41,5 milioni
(+0,4%) e l’ebitda consolidato è salito
da 8,1 a 8,5 milioni di euro.