mercoledì 9 novembre 2016

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Transcript mercoledì 9 novembre 2016

mercoledì 9 novembre 2016
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
1
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
09/11/2016
GARE AL MASSIMO RIBASSO PER OPERE INCOMPIUTE (S.Giuffrida)
4
Acer
La Repubblica - Cronaca di Roma
Edilizia
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
09/11/2016
TORRI EUR, IL TAR SBLOCCA IL RESTAURO IL CAMPIDOGLIO
INCASSA 24 MILIONI
6
18
Il Sole 24 Ore
09/11/2016
COESIONE, SBLOCCATI 28,6 MILIARDI (A.Arona)
7
20
Il Sole 24 Ore
09/11/2016
DOMANI L'ANNUNCIO DEL NUOVO VERTICE AMA
8
10
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
BILANCIO TRUCCATO PER FAVORIRE BUZZI COSI' SPUNTARONO 2
MILIONI DI EURO (F.Angeli)
9
Rubrica
Lavori pubblici
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
09/11/2016
SOLDI AI MUNICIPI CANTONE BLOCCA IL PROGETTO RAGGI
10
18
Il Sole 24 Ore
09/11/2016
PER LE SCUOLE 1.238 PROGETTI INNOVATIVI (M.Frontera)
12
18
Il Sole 24 Ore
09/11/2016
TORNA A CRESCERE IL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO (A.a.)
13
15
Il Tempo
09/11/2016
PREMIO A PARSITALIA PER IL PROGETTO SAN BERILLO
14
2
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
BERDINI: "DEVIAMO LA METRO C E PORTIAMOLA A
CORVIALE" (P.Boccacci)
15
Rubrica
Viabilita' e trasporti
1
Corriere della Sera - Ed. Roma
09/11/2016
METRO C, MEGLIO DEVIATA A CORVIALE
16
41
Il Messaggero - Cronaca di Roma
09/11/2016
L'ULTIMA IDEA DEL CAMPIDOGLIO: "METRO C ARRIVI FINO A
CORVIALE" (Fa.ro.)
18
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
COLOSSEO A RISCHIO CROLLO ROMA METROPOLITANE ACCUSA
"IMMOBILISMO DEL COMUNE" (P.Boccacci)
19
09/11/2016
Int. a P.Crisafi: CRISAFI (ASSOIMMOBILIARE): PROROGARE I FONDI
DEL MATTONE ALTRIMENTI SI RISCHIA UN BAGNO DI S (A.Messia)
21
Rubrica
1
Rubrica
Mercato immobiliare
MF - Milano Finanza
Urbanistica
33
Il Messaggero - Cronaca di Roma
09/11/2016
QUELLE SEI AREE A RISCHIO ALLUVIONE (F.Rossi)
23
37
La Gazzetta dello Sport - Ed. Roma
09/11/2016
"A TOR DI VALLE E' UNA PAZZIA" BERDINI AFFONDA ANCORA MA LA
LEGGE DI STABILITA'...
25
Rubrica
Politica locale
13
Corriere della Sera - Ed. Roma
09/11/2016
GLI EX MERCATI DI VIA OSTIENSE QUANTO TEMPO BUTTATO VTA
26
33
Il Messaggero - Cronaca di Roma
09/11/2016
M5S "ARRUOLA" ACHILLE LOLLO L'IRA DI MATTEI: "UNO
SCANDALO" (C.Marincola/S.Piras)
27
33
Il Messaggero - Cronaca di Roma
09/11/2016
UNA DONNA ALLA GUIDA DELL'AMA SETTANTA GIORNI DOPO
SOLIDORO
29
37
Il Messaggero - Cronaca di Roma
09/11/2016
MAFIA CAPITALE, STOP IN EXTREMIS ALLA GARA PER ASSEGNARE I
LAVORI ALLE COOP DI BUZZI
31
7
Il Tempo
09/11/2016
IN CAMPIDOGLIO TUTTO FERMO MA LE NOMINE FIOCCANO (S.Nov.)
32
16
Il Tempo
09/11/2016
ECCO TUTTI I GIOCHI DI POTERE IN ATAC (V.Bisbiglia)
33
17
Il Tempo
09/11/2016
UFFICIO CONDONO CHIUSO PER PIOGGIA "MA NON CI
PIOVE" (S.Nov.)
35
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
GIUBILEO, PELLEGRINI A QUOTA 20 MILIONI (A.Paolini)
36
1
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
SPUNTA IL LIMITE DI 30 ALL'ORA SULLE STRADE DISSESTATE IN
ETERNO (V.Lupia)
37
2
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
FARNESINA, RACCOLTA ONLINE PER DEMOLIRE IL PALAZZO
(R.Cappelli)
39
4
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
TRA L'ALBERO SULL'ASILO E L'SOS PER VILLA PAMPHILJ E' ANCORA
ALLARME DEGRADO (A.I)
40
Sommario Rassegna Stampa
Pagina Testata
Rubrica
Data
Titolo
Pag.
Politica locale
4
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
UNA DONNA PER L'AMA MA E' BRACCIO DI FERRO
MURARO-COLOMBAN (M.Favale)
41
10
La Repubblica - Cronaca di Roma
09/11/2016
I PM: "EX FUNZIONARIO M5S A PROCESSO PER TRUFFA FALSIFICO'
LA FIRMA DI DE VITO" (L.d'a.)
42
PRIMO PIANO mercoledì 9 novembre
Politica interna
Referendum: La campagna referendaria di Renzi continua puntando sulle coalizioni create dal
fronte del No. “Se Beppe Grillo e Massimo D’Alema sono insieme nel fronte del No cosa può
venirne fuori?” si è chiesto il premier, che nella giornata ha inviato una lettera agli italiani
all’estero per invitarli a votare. Renzi ha poi definito il Cnel un istituto “che non ha prodotto
nemmeno una legge in settanta anni e ci è costato un miliardo”. Nel comune di Latina è nata
intanto una polemica tra Pd e Anpi, partita dall’accusa della deputata Alessia Morani per una
manifestazione per il No a cui avrebbero partecipato sia Anpi sia Forza Nuova. Il presidente di
Anpi Latina, Giancarlo Liciani, ha però smentito categoricamente, definendo in risposta Renzi
“un ducetto, anzi peggio del Duce”. Renzi è tornato anche sulle questioni interne del Pd,
confessando di esser stufo “di quelli che pur di far polemica all’interno sparano sul Paese”. Un
tema che si intreccia anche con le questioni europee, dove secondo il premier si deve
affermare “l’idea di un’Italia forte”, accompagnata da un approccio più propositivo, poiché
dobbiamo cominciare “noi a dire cosa vogliamo: il tempo dei diktat è finito”.
M5S: Il sonno del Movimento Cinque Stelle continua ad essere disturbato dalla questione delle
firme false per la formazione delle liste elettorali alle comunali di Palermo del 2012.
Sembrerebbe infatti che i pm di Palermo abbiano iscritto nel registro degli indagati almeno
dieci persone, mentre sarebbero emerse nuove prove compromettenti delle falsificazioni, tra
cui mail e documenti scritti inviati alla trasmissione tv “Le Iene”. E’ infatti dal programma
televisivo che è partita l’indagine, a cui ha contribuito il superteste attivista pentastellato
Vincenzo Pintagro secondo cui durante l’atto di falsificazione “c’erano almeno quaranta
persone, fra cui la quasi totalità dei parlamentari poi eletti nel 2013 alla Camera e al Senato”.
Il reato contestato è previsto dal testo unico del 1960 sull’elezione negli enti locali e punisce
chi “forma falsamente, in tutto o in parte, liste di elettori o candidati”.
Politica estera
Elezioni Usa: Donald Trump è il 45° Presidente degli Stati Uniti. Prima del voto Hillary Clinton
si aveva nei sondaggi un vantaggio di 3,2 punti: 46,8% per la democratica, 43,6% per Trump
(dati Real Clear Politics). “Per repubblicani e democratici è arrivato il tempo dell’unione.
Dobbiamo collaborare, lavorare insieme e riunire la nostra grande Nazione”, ha detto Trump
nel suo primo discorso dopo i risultati.
Isis: Il quotidiano francese Le Monde ha pubblicato il nome della mente dietro gli attacchi
terroristi di Parigi e Bruxelles. Il suo nome di battaglia è Abou Ahmad mentre sul suo
passaporto belga è Oussama Ahmad Atar, di origine marocchina. Al momento si troverebbe in
Siria ed è da lì che avrebbe organizzato gli attacchi in Francia e in Belgio e a reclutare e
dirigere gli uomini che fecero strage nei due attentati. Non sarebbe però l’unico regista dietro i
sanguinosi attacchi: la lista che individua altri organizzatori potrebbe già essere nelle mani dei
servizi di sicurezza. Oussama Atar fu arrestato nel 2005 in Iraq, passando tra varie prigioni
gestite dagli americani, dove probabilmente incontrò diversi leader futuri dell’Isis, tra cui il
califfo Al-Baghdadi. Nel 2012 fu liberato per motivi di salute e, dopo un breve periodo passato
in Europa, si è recato a Raqqa da dove ha cominciato a organizzare i suoi piani.
Economia e Finanza
Conti Italia/Ue: La giornata di ieri è cominciata con nuove tensioni e frecciate tra il
presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker e il premier italiano Matteo Renzi. Il
politico lussemburghese ha difeso la propria squadra, affermando di non essere “una banda di
tecnocrati” mentre per Renzi “il tempo dei diktat è finito”. Tensioni che riflettono le
indiscrezioni sulla pubblicazione oggi delle previsioni della Commissione sui conti italiani: Pil a
+0,9% contro il +1% del governo e conseguentemente un rapporto deficit-Pil di 2,4%. Ma il
prosieguo della giornata ha permesso di intravedere una distensione nei toni, interpretabili
anche dalla scomparsa del dato accusatorio di ieri sulle spese una tantum. Secondo quanto
detto da Juncker le spese dell’Italia per migranti e terremoto corrispondevano allo 0,1% del Pil
(contro lo 0,4% difeso da Padoan e Renzi) ma il dato è scomparso dalla trascrizione di oggi.
Anche le dichiarazioni rilasciate suggeriscono una tregua: la portavoce di Juncker ha dichiarato
che l’Italia non verrà abbandonata perché “le azioni sono più eloquenti delle parole”.
Espressioni incoraggianti sono arrivate anche da Pierre Moscovici e Valdis Dombrovskis, oggi
impegnati in un colloquio con Padoan. Secondo il vice-presidente della Commissione, Bruxelles
“terrà conto” dei colloqui quando la settimana prossima formulerà il proprio giudizio sull’Italia.
Decreto fiscale: Il governo vuole chiudere la partita del decreto fiscale entro lunedì prossimo.
Ecco perché è molto probabile che verrà richiesto un voto di fiducia da parte del governo così
da accorciare i tempi. Le commissioni Bilancio e Finanza hanno approvato le prime modifiche al
decreto, mentre nella nottata e domani sarà analizzato il pacchetto più corposo, quello
riguardante Equitalia e rottamazione delle cartelle. Tra le novità già approvate vi è
l’introduzione di nuove risorse ai comuni che accolgono i migranti, il raddoppio dei fondi
concessi all’industria cinematografica, l’utilizzo dei 320 milioni per le Ferrovie anche per la
sicurezza, una rinnovata ripartizione dei soldi per diritti tv per le categorie calcistiche. In
Senato il decreto fiscale dovrebbe arrivare tra il 22 e 24 novembre, accompagnato anche dal
decreto sul terremoto che perfezionerà l’esenzione già prevista del pagamento Imu e Tasi per
gli immobili distrutti o inagibili ed estendere la fruizione dei contributi per la ricostruzione
anche ai cittadini senza la capacità fiscale per godere del credito di imposta.