NEWSLETTER - Il Ficodindia

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Transcript NEWSLETTER - Il Ficodindia

NEWSLETTER
ISSN 1833 0029
BOLLETTINO INFORMATIVO CULTURALE DEI SICILIANI D’AUSTRALIA
A CURA DEL
Volume 18
COORDINAMENTO ASSOCIAZIONI SICILIANE
Issue 6
Inside this issue:
SOMMARIO
Frasi- Aforismi--Poesie
2
Calendar of events
3
L’Aria del continente
4
Le 7 sorelle di Eolo
5
Che lingua si parla in
Italia?
6
L’8 Dicembre nella storia
delle Due Sicilie
Giornata messinese del
Nonno
7
8
November- December 2016
COMMEMORANDO IL BICENTENARIO DELLA PROCLAMAZIONE DEL REGNO
DELLE DUE SICILIE - CONFERENZA-SPETTACOLO CON PAOLO TOTARO
Quest’anno ricorre il bicentenario della fondazione del
Regno delle due Sicilie,
che duecento anni orsono
video riunirsi, sotto un unica bandiera, il Regno di
Napoli e il Regno di Sicilia.
La Direzione artistica sarà
affidata a Santo Crisafulli.
Il relatore della serata sarà
Paolo Totaro, Founding
Chairman of the Ethnic
Affair Commission, che
offrirà una ricostruzione
storica del millennio lungo
il quale il Regno delle due
Sicilie è stato a più riprese
costituito: l’impatto storico
su di noi, i legami culturali
e linguistici dei popoli del
Sud Italia, le nostre culture
popolari e il loro integrarsi
nella cultura europea, e un
necessario accenno al
problema del ezzogiorno”.
Il CAS, Coordinamento
delle Associazioni Siciliane,
in collaborazione con il
Consultore per l’Australia
della Regione Campania
Tony Bamonte, intende
ricordare questa importante
e storica data con una Conferenza-spettacolo ed uno
speciale rinfresco venerdì 9
dicembre 2016, presso i
locali de La Mirage di Fi- A tal proposito vengono
ve Dock alle ore 18.30 invitati a partecipare i dignitari delle comunità Ita-
liana e Australiana, tra i
quali il Console Generale
Arturo Arcano, la Direttrice
dell’IIC Donatella Cannova,
il Premier del NSW Mike
Baird, il Senatore Francesco Giacobbe, John Sidoti
MP, il Presidente del Multicultural NSW Commission
and Geographical Names
Board of NSW Felice Montrone e quanti altri sentano
di condividere questo momento di incontro e di riflessione.
In questa occasione saremo grati se la comunità
italiana, e in particolar modo le Regioni che hanno
fatto parte del Regno.
SEGUE A PAGINA 3
CHE LINGUA SI PARLA IN ITALIA? ITALIANO? NO, ITANGLESE! LEGGI
All’inizio del 2011 uno studio
sull’uso delle parole anglosassoni
ha rivelato che la diffusione
dell’inglese nel nostro paese è aumentata del 773%: ma perché agli
italiani piace così tanto l’inglese? E
soprattutto perché dobbiamo usare
un’altra lingua quando abbiamo già la
nostra? Le spiegazioni possono essere
tante: la diffusione di Internet, la
necessità di entrare in contatto con
lingue e culture diverse, la capacità
dei paesi anglosassoni di dettare
nuove tendenze, una scarsa identità
culturale etc.
Fatto sta che questo amore per
l’inglese che non conosce precedenti è talmente sconfinato da aver
generato l’”itanglese”, un fenomeno
che, come spiega il dizionario
Hoepli, sta ad indicare “la lingua
italiana usata in certi contesti e
ambienti, caratterizzata da un
ricorso frequente a termini e
locuzioni inglesi”.
L’indagine ha evidenziato anche
che fino a qualche tempo fa la parola più diffusa era “look”, mentre
ora è “social network”. Insomma,
sembra che dire fashion piuttosto
che “alla moda” sia più “cool” o
che tradurre in italiano parole
come “brand” e “look” sia impossibile. In realtà a volte non esiste
un corrispettivo di alcune parole
inglesi nella nostra lingua e per
questo abbiamo la scusa buona per
non inventare parole nuove. Sapere
l’inglese diventa ogni giorno più
importante, ma che fine farà la
nostra lingua se non ci sforzeremo di esserne più orgogliosi?
Anche voi sentite l’esigenza di
usare l’inglese anche quando non
serve? Quali sono le parole inglesi che usate più di frequente? Secondo voi la massiccia diffusione
di alcune parole inglesi è un fenomeno positivo o negativo?
PAGINA 6
2
Il Ficodindia
Il Ficodindia
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FRASI--AFORISMI--POESIE
B.N 97951797
P.O. Box 160 Ermington - Australia 1700
Telephone/Fax : +61 2 9801 0116
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Internet: www.ilficodindiasydney.com
Editorial Committee:
Sam Mugavero-Sergio Gualtieri
Contributors:
Antonino Arcoraci - Santo Crisafulli - Pippo
Murgida - Enza Corrente Sutera
Webmaster:
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Via V. Emanuele, 470 - 94011 Agira (En) Italy
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Founded in 1999
by Salvatore (Sam) Mugavero
Published by C.A.S
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Associazioni
Siciliane
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Incorporated on the 11th October 2001
P.O. Box 160 Ermington NSW 1700
Coordinator
Sergio Gualtieri
Vice-Coordinator:
Sam Mugavero
ASSOCIATIONS MEMBERS OF CAS:
Agira Cultural Association
Pres. A. Manno
Ass. Culturale Eoliana
Pres. G. Ficarra
Ass. Isole Eolie
Pres. F. Biviano .
Bottega d’Arte Teatrale
Pres. S. Crisafulli
Circolo Siciliano
Pres L. Stivala
Ass. Palazzolo Acreide
Pres. G.Ferla
Ass. Palermitani
Pres. D. Cantali
Ass. S. Antonio da Padova
Pres.P. Maniscalco
Ass. S. Sebastiano
Pres. T. Noiosi
Il Ficodindia è reperibile a:
SYDNEY: Consolato Generale d’Italia-- Istituto Italiano di Cultura;
Secretary:
Sylvia Granturco
Earlwood: Dott. Ignazio Alberti-315 Homer Street;
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Five Dock: Canada Bay Club, 4 William St— Dott. Felice Merlino, 126 Great North Road;
Public Relations: Teresa Todaro Restifa
Gladesville: Platimum Coffee House, Shop 1, 225-227 Victoria Road;
Haberfield: Pasticceria Papa;
Ex Officio: Eugenio Casamassima;
Len Destro; Francesco Giacobbe;
Charlie Pollicina;
Leichhardt: Casa D’Italia, 67 Norton Street;.
Ryde: Golden Banana Fruit Market, Ryde Shopping CentreQuarry Rd Pharmacy, 128a Quarry Road;
Wollongong: IT-SO-WEL—21 Stewart Street
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MELBOURNE:
A.L.I.A.S.-
29 Ridley Ave. Avondale Heights
ITALIA: Acireale (Ct)-- Al Ficodindia Ristorante;
Agira (En)— BAR Scardilli, Circolo degli Operai, Salone Santo Trovato;
Naxos (Me) Taverna Naxos
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Oppure scaricare dal sito www.ilficodndiasydney.com
November-December
2016
Il Ficodindia
3
Dalla prima pagina
COMMEMORANDO IL BICENTENARIO
DELLA PROCLAMAZIONE DEL REGNO
DELLE DUE SICILIE - CONFERENZASPETTACOLO CON PAOLO TOTARO
In questa occasione saremo grati se
la comunità italiana, e in particolar
modo le Regioni che hanno fatto
parte del Regno delle due Sicilie,
partecipassero con un gruppo rappresentativo a questo importante
anniversario e a questa serata unica,
certamente fuori dal comune, che
unisce al contesto culturale e
folcloristico il ricordo di una importante pagina della nostra storia
pre-unitaria, il Regno delle due Sicilie.
Regno di Sicilia
COASIT NEWS
SEMINARI INFORMATIVI GRATUITI
Il Co.As.It. di Sydney offre, a tutti i ragazzi in
arrivo dall'Italia, un seminario gratuito in
italiano con tutte le informazioni necessarie
per vivere e lavorare in Australia. I corsi si
tengono una volta al mese. Per informazioni e
prenotazioni, potete contattare l'ufficio del
Co.As.It. allo 02 9564 0744
Il costo per la partecipazione alla
serata è il seguente:
Adulti
$50
Bambini /12 anni $30 .
CORSI PER IMPARARE A SCRIVERE UN
CURRICULUM PROFESSIONALE
“LA MIRAGE” 16-18 FAIRLIGHT
STREET - FIVE DOCK
VENERDÌ 9 DICEMBRE 2016 ORE 06:30 PM
Per aiutare i ragazzi, italiani ed australiani, a
scrivere e impostare correttamente il proprio
curriculum, il Co.As.It. offre un corso gratuito
mensile. Per informazioni e prenotazioni,
potete contattare il Co.As.It. allo 02 9564
0744
Prenotazioni online:
https://regnodelleduesicilie.eventbrite.com.au
*****
PER INFORMAZIONI CHIAMARE:
OGNI MERCOLEDÌ dalle 9 alle 10.30
su Rete Italia
Santo Crisafulli: 0402 346 818
Sam Mugavero: 0412 089234
Tony Bamonte : 0411 185 888
Adelina Manno: 0424 267 482
Sylvia Granturco: 0422 936 612
“Spazio
Regno delle
due Sicilie
Sergio Gualtieri: 0481 109 598
SICILIAN ASSOCIATIONS’ CALENDAR OF EVENTS FOR 2016
NOVEMBER
26th-Ass. Isole Eolie- Annual Ball
DECEMBER
4th- Ass. Isole Eolie- Family Christmas picnic
9th- C.A.S./Campania Consulta- Commemorazione
Regno delle due Sicilie
10th- Palazzolo Acreide- Christmas Ball
11th-Ass. Isole Eolie- St. Lucia Mass
18th- C.A.S.- Cherry picking to Orange
JANUARY
******
Regno di Napoli
29th- Ass. S. Antonio - Grand opening new wing
Giovani”. Continua il consueto
appuntamento con Paolo Rajo, Marco
Zangari e Giovanni Bressan del Co.As.It.,
Fabio Petrò e tanti giovani pronti a raccontare
le loro storie. Con interventi, telefonate in
diretta, esperti e collegamenti da Melbourne.
Le puntate passate sono visibili sul canale
YouTube “Teleaustralia”.
Marco Zangari
Youth and Family Project Officer
Operatore Sociale e Culturale per i Giovani e
le Famiglie
FG Fintax Pty. Ltd.
Agenti Fiscali Autorizzati
Davide Giacobbe
* Dichiarazione dei Redditi
Dichiarazioni dei redditi e contabilità
* Contabilità e Consulenza per:
Persone fisiche-*Aziende*-Società
* Persone Fisiche, Aziende, Società, Trusts
Consulenza Fiscale per i Pensionati Italiani
* Superannuation Funds
Consulenza Fiscale per i Pensionati Italiani
Messa in italiano a Gladesville (O.L.Q.o.P.) alle ore 10.45,
ogni seconda domenica del mese officiata da Padre Alberico Jacovone.
T 02 9864 2533
48A Norton St. LEICHHARDT
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Il
Ficodindia
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La Bottega d’Arte Teatrale ci riporta indietro nel tempo con la brillante
commedia “L’Aria del Continente”
Gli interpreti, quasi tutti dilettanti, si sono immedesimati nei ruoli
loro assegnati divertendosi e facendo divertire.
Cosi`, portando in scena il capolavoro di Nino Martoglio, a Sydney, la Bottega d’Arte Teatrale venerdì 26 e sabato 27 agosto ha
concluso la stagione teatrale 2016, con una delle più significative
e brillanti commedie del grande drammaturgo catanese.
Il regista, attore, scenografo e produttore Santo Crisafulli
nella sua interpretazione ha saputo cogliere lo spirito
tragicomico di questo capolavoro teatrale attraverso una
attenta scelta degli interpreti, un’accurata scenografia,
curata nei minimi particolari e un’appropriata scelta di
brani musicali. Ne hanno dato conferma i commenti degli spettatori alla fine dello spettacolo.
Da questi commenti e dagli scroscianti applausi a scena
aperta, si può dedurre che nelle loro menti sono rimaste
stampate scene particolari di ogni atto della commedia:
l'abbraccio familiare e la descrizione dell’operazione
d'appendicite fatta da Don Cola (Santo Crisafulli)
e quella della forestiera fatta da Michelino, (Marcello Puglisi); l'eleganza impeccabile del funzionario della
pubblica sicurezza - Il Delegato - interpretato abilmente
da Antonio Caputi; l'atmosfera paesana del Circolo di
Compagnia nella partita a briscola creata da compare
Deriu (Isidoro Rapisarda), Don Liborio (Giuseppe Leggio), don Filadelfio (Joe Ferla); la sensualità, il linguaggio civettuolo e il portamento tutto sexy nel vestito,
nella voce e nel tango spassionato della soubrette Milla,
nella brillante interpretazione di Lina Sacco; il ritmico, cadenzato e buffo passo mescolato ad una eleganza
militaresca nel tango del tenente, nella convincente esibizione dell’esordiente (Ottavio Bonaccorsi); le burbere
escandescenze delle due Marastella, che hanno sfidato
se stesse nell’interpretazione della difficile ed impegnativa parte della sorella di Don Cola – donna autoritaria,
arcigna ma a volte anche tenera - Bravissime tutti e due:
Adelina Manno e Maria Maugeri; I sospiri e le scappatelle amorose di Don Lucino, interpretato con bravura
veterana da Pippo Murgida; gli acuti ed espressivi commenti di Ciccina, (Ilaria Casciello). E che dire poi di quella voce dolce e melodica di Clementina (Angela Arduca) nell’esecuzione dell’Inno di Pasqua dalla Cavalleria Rusticana assieme al coro delle comari (Santina Murgida – Amalia Crisafulli – Ilaria Casciello – Maria
Maugeri e Adelina Manno) nell’esecuzione a cappella
della Ninna Nanna a Gesù Bambino.
L’Aria del continente Cast. Da sinistra: Michelino (Marcello Puglisi –
Don Liborio (Giuseppe Leggio) - Compare Deriu (Isidoro Rapisarda)
– Sasà e Delegato (Antonio Caputi) – Ciccina (Ilaria Casciello) – Santina Murgida (Donna Sarina) –Donna Michela (Amalia Crisafulli) Don Lucino (Pippo Murgida) – Capo Coro ( Christine Rakvine) – Don
Filadelfio (Joe Ferla) Clementina ( Angela Arduca) – Tenente
(Ottavio Bonaccorsi) – Milla (Lina Sacco) – Don Cola ( Santo Crisafulli) – Marastella (Adelina Manno e Maria Maugeri).
Il tango, da sinistral: Milla (Lina Sacco) – Tenente (Ottavio
Bonaccorsi)
La commedia raggiunge l’acme, con scroscianti applausi
a scena aperta, nell’ultima tragicomica scena quando il
protagonista, Don Cola, interpretato da Santo Crisafulli, rendendosi conto della propria ingenuità, viene colto
da una crisi di rabbia, di vergogna e di disillusione non
tanto per la sgradita onta al suo onore (le corna) ma per Crisi di rabbia, di vergogna e di disillusione. Da sinistra
Marastella (Maria Maugeri ) Don Cola (Santo Crisafulli) – Il
l’agghiacciante scoperta sulla vera identità di Milla: Sici- Delegato (Antonio Caputi)
liana di Valguarnera “Caropepe” e non continentale di
Roma.
Santo Crisafulli come presidente e direttore artistico della Bottega d’ArteTeatrale desidera ringraziare il Cast e
tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa
brillantissima commedia con uno speciale riconoscimento agli Sponsor che ne hanno reso possibile la messa in
scena.
IlFicodindia
November- December 2016
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CULTURA
“SCUSI, SCENDE A MOTYA?”
Un viaggio tra le isole più belle del nostro Paese
di Enza Corrente Sutera
Le sette sorelle di Eolo
SCUSI, SCENDE A MOTYA?
Un viaggio tra le isole più belle
del nostro Paese
Di Enza Corrente
Sutera
Quarta puntata
Scontato, tra quanti almeno una volta hanno fatto un giro per le sette isole eoliane, porsi
l’eterno quesito: qual è la più bella? E come fai a rispondere? Quale parametro usi per
indicarne una a svantaggio di altre? E poi…quale sarebbe lo “svantaggio”?
Siamo nell’ambito dell’eccellenza, e su questo
concordano tutti. E se ci ritorni, magari dopo decenni di assenza, trovi che lo splendore
che emanano è tale che supera perfino la magia del ricordo che ti porti dentro.
Per l’incredibile mitezza del clima, anche nell’afa più cocente. Per il mare limpido e
incantevole. Per lo straordinario gioco di fantasia con cui il susseguirsi delle coste
mutevoli si fa lambire dall’acqua profonda e blu. Per il rincorrersi di tratti selvaggi quasi
orridi dai colori funerei, con pianure dolci coltivate e verdeggianti. Per le montagne color
nero o ruggine alternate ad altre bianchissime ma non di neve. Per le spiagge nere,
grigie e fumanti affiancate ai lidi chiarissimi sull’acqua cristallina. Per gli arditi aspri
faraglioni che si affiancano a isolette dai profili morbidi e verdeggianti. Per il mare che ribolle. Per la lava che dà spettacolo di sé
tra le stelle del cielo e in terra nei torrenti di fuoco. Ma anche per le deliziose abitazioni tipiche, per la saporita cucina, per
l’artigianato, per le risorse termali e naturali, per il delicato malvasìa e per tanto altro ancora…
Siamo nel regno di Eolo e Vulcano, in mezzo all’impero di Nettuno: chi mastica anche solo un po’ di mitologia sa a quali divinità ci
riferiamo…e chi ricorda la storia sa che già i cartaginesi ne fecero preziosa stazione navale.
Se decidi di andare per la prima volta, forse pensi di fermarti a gustarne solo una fino in
fondo; ma qualunque sia l’isola che scegli, la grande Lipari o la più lontana piccola
Alicudi, è tale il fascino che ti prende, che hai proprio il bisogno di avvicinarti alle altre,
di entrare “dentro” quei confini ammalianti che i profili delle isole sorelle tratteggiano
sull’acqua. Ed è una storia eterna, di cui è piena la letteratura. Scrive nel 1890 G.de
Maupassant : "Laggiù, di fronte a noi, ecco le isole Lipari. La prima a sinistra e l’ultima a
destra lanciano in cielo un denso fumo bianco: sono Vulcano e Stromboli. Tra questi
due vulcani, si scorgono Lipari, Filicudi, Alicudi ed alcuni isolotti molto bassi; poi la nave
si ferma davanti alla cittadella di Lipari. E’ fertile, graziosa, circondata da rocce
magnifiche, dalle forme bislacche, di un rosso intenso e morbido. Termina a nord con
una singolare montagna bianca che da lontano, sotto un cielo più freddo, ognuno
scambierebbe per una montagna di neve. Da qui si estrae la pietra pomice per il mondo intero.” E gli fa eco, un secolo …prima
B.Hill :” Su Stromboli si trova un vulcano che erutta in continuazione. Appare come un grande cono con un cratere in cima, da cui
vedemmo sollevarsi enormi colonne di fumo…Da un promontorio abbiamo potuto godere di un bel panorama delle isole Lipari
con le coste rocciose coperte da vegetazione, e qua e là coltivata a grano e vite”.
E’ facile oggi, nel nostro mondo multimediale, vedere e quasi percepire le bellezze paesaggistiche che vogliamo visitare, ma oggi
come ieri e come certo domani, toccarle, passeggiarle, sentirne i profumi e i suoni,
coglierne le sfumature naturali dei colori è davvero tutta un’altra cosa. Accontentarsi di
una frettolosa visita nell’una o nell’altra fa cogliere l’immediato e l’appariscente, certo
spettacolare, ma nulla di più.
Perché il fascino delle sette isole eoliane è grande, ma va gustato in tutta la sua poliedricità storica, geologica, cromatica, ambientale, paesaggistica… Vuol dire stupirsi per
l’aspetto orridamente selvaggio delle sciare e capire la fatica umana del recupero dei
pendìi verdeggianti di viti e ulivi; cogliere la solitudine dei minuscoli paesini privi di strade
e rilevare accanto vasti insediamenti preistorici fioriti nel neolitico, grotte marine e arditi
faraglioni, candide montagne di pomice e fantasmagorie di luci nel bagliore delle eruzioni, e poi ancora…l’elenco potrebbe continuare, ma sarebbe ben poca cosa rispetto a
quello che ciascuna di queste splendide isole siciliane offre di sé. In ogni stagione
dell’anno.
Tratto da Scusi, scende a Motya? – per gentile concessione della casa editrice Meccanica delle Idee – Brescia, Italia”.
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I l
F i c o d i n d i a
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CHE LINGUA SI PARLA IN ITALIA? ITALIANO? NO, ITANGLESE! Le parole inglesi più usate in Italia
Gli anglicismi sono sempre più parte
della nostra lingua. I letterati e i linguisti
si disperano, i giornalisti si adeguano, le
persone si grattano spesso la testa, chiedendosi cosa significhi quella nuova parola inglese. Improbabile riuscire a invertire la tendenza in tempi brevi, anche se
non bisogna però pensare che
il processo sia irreversibile: le mode linguistiche, come tutte le mode, sono passeggere. Ricordano i linguisti l’esempio
del francese, che nel Settecento aveva il
ruolo che oggi ha l’inglese: col tempo la
moda passò e molti francesismi scomparvero con essa.

Community manager. È una figura
nuova, che gestisce le reti social di un’azienda.
valori altissimi di spread, al 2015 per la
Grecia. È l’insolvenza, l’incapacità di un
ente di rispettare le clausole contrattuali.

Tecnologia
Freelance. I lavoratori autonomi, a
partita iva, adesso sono freelance, perché fa più figo.

B2B. Qui si entra nel tecnico: significa business-to-business e indica
un’azienda che produce beni per altre
aziende, ad esempio componenti che poi
vengono assemblate nel fare un’automobile.
In attesa di un cambiamento, non possiamo far altro che adeguarci e imparare le
tante parole inglesi che ci assediano.
Ovviamente molti termini si riferiscono a
settori in rapida evoluzione, che con l’avvento di nuovi referenti (oggetti, fenomeni, concetti) portano anche nuove parole
per riferirsi ad essi. Questi settori sono la
politica, il mondo degli affari, della tecnologia, della moda. ABA English, accademia di inglese, ha preparato una guida
con i termini più in voga: ecco allora un
piccolo glossario. Un suggerimento a
margine: quando si utilizza una parola
straniera nel contesto della lingua italiana, non è necessario volgerla al plurale.
Diremo quindi: «Pratico molti sport» e
non «Pratico molti sport». Politica



Jobs act. Anche il governo segue
la moda; dire legge sul lavoro sarebbe
stato troppo banale.

Stepchild adoption. Argomento di
stretta attualità, il termine indica la possibilità di adottare il figlio del proprio compagno in una coppia omosessuale.

Privacy. Ormai ben conosciuto,
indica la vita privata, il diritto ad avere
una sfera privata inviolabile.

Welfare. Elemento chiave dei moderni stati di diritto, non è altro che lo
stato sociale, la capacità di un paese di
prendersi cura dei propri cittadini dal
punto di vista dell’assistenza sanitaria,
dell’istruzione pubblica, dell’indennità di
disoccupazione, della previdenza sociale
e altro ancora.
Family day. Letteralmente significa «il
giorno della famiglia» ed è un fenomeno
prettamente italiano. In queste occasioni
si difende la famiglia tradizionale, cioè
costituita da un uomo e una donna, con
relativi figli.
Affari e aziende

Startup. Sono le nuove aziende,
che spesso lanciano le loro idee innovative grazie a finanziamenti esterni. Ad
esempio, il colosso Alibaba nacque come startup.
B2C. Al contrario, indica il business-to-consumer: la produzione di beni
che vanno direttamente sul mercato.

Smartphone. Il telefono intelligente, cioè quello di ultima generazione con
internet, applicazioni di ogni tipo, navigatore e via dicendo.

Laptop. Termine meno diffuso,
indica il computer portatile, il notebook,
da non confondere con il netbook, cioè il
portatile ancora più piccolo, da usare ad
esempio per prendere appunti.


CEO. Una volta era l’amministratore delegato o il direttore generale, oggi è
il Chief Executive Officer, cioè il funzionario esecutivo capo.
Gigabyte. I byte sono l’unità di
misura della memoria di uno strumento
elettronico. Un miliardo circa di byte fa
un gigabyte, ma ormai ci sono anche
computer con un terabyte, mille gigabyte.


CMO. Stessa cosa del CEO, ma
nel settore marketing (cioè la promozione
commerciale): Chief Marketing Officer.

CTO. Responsabile della parte
tecnologica: Chief Technology Officer.

CFO. Ed ecco infine il responsabile delle finanze: Chief Financial Officer.
Budget. Questa la sanno tutti: il
budget è il bilancio, le finanze di una società. Ma viene ormai usato anche in
contesti quotidiani: «Per comprare le
scarpe nuove ho un budget di 80 euro».

Manager. Altro termine ormai utilizzatissimo: indica una persona con un
compito di gestione o direzione.

Planning. Un progetto non lo considera più nessuno, ci vuole un planning.

Asap. Acronimo di «as soon as
possible», cioè il prima possibile.

Deadline. Letteralmente significa
linea di morte, cioè il termine ultimo per
qualcosa, la data di scadenza.

Conference call. Una riunione telefonica.

Brainstorming. Alla lettera sarebbe un assalto mentale: si usa per indicare
la pratica di fare una riunione e buttare
giù molte idee, per trovare quella giusta.

E-mail. Ormai entrate nella vita di
tutti, è l’electronic-mail, la posta elettronica.
Default. Parola molto utilizzata in questi anni, dal 2011 quando l’Italia toccò
RAM. Random Access Memory,
quella memoria che i computer utilizzano
per lavorare e non per accumulare dati.
Ci scrivono i loro calcoli che poi vengono
cancellati.

Hardware. La parte fisica degli
strumenti elettronici.

Software. La parte “ morbida” , o
meglio immateriale dei computer. I programmi del pc sono dei software.

Pixel. È l’elemento visivo più piccolo di un’immagine in computer grafica:
più è alto il numero di pixel (cioè la risoluzione) meno l’immagine risulta squadrata.
Social network. Quello che stavate
facendo scorrere pochi istanti fa.
Moda

Must-have. Ciò che bisogna avere
ad ogni costo: un oggetto di moda davvero irrinunciabile.

Trendy. Ormai diffusa da diversi
anni, questa parola indica ciò che va di
moda, più precisamente «che fa tendenza».

Fashion. È la moda: tutti hanno
sentito parlare della Fashion Week di
Milano.

Cool. Ciò che è figo, grandioso, che
piace. È un termine colloquiale. Ad
esempio Bill Murray è un personaggio
cool!

Look. Il proprio aspetto, il modo
in cui ci si presenta.
http://www.wired.it/
lol/2016/03/28/50-parole-inglesi-
November-December
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Il Ficodindia
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L’8 Dicembre nella storia delle Due Sicilie
La celebrazione dell’8 Dicembre riporta
alla memoria storica della Festa Nazionale dell’antico Regno delle Due Sicilie in
cui la devozione mariana era fortissima
nel clero, nel popolo e nelle istituzioni.
L’Immacolata Concezione era infatti la
Patrona speciale della Patria Napolitana,
Terra dedicata alla
Madre del Signore
la cui festività era
molto
sentita
nell’antico
stato
meridionale
preunitario fondato su
forti valori cattolici.
Si può dire che essa
era, ed è ancora
oggi, uno dei perni
principali sui quali
ruota tutta la religiosità del popolo del
Sud.
Fu proprio l’8 Dicembre del
1816 la data in cui, dopo il periodo napoleonico della città, i due regni di Napoli e
di Sicilia furono riuniti come Regno unito
con quella che fu detta “legge fondamentale del Regno”. Ferdinando non fu più il
re di Napoli e di Sicilia ma il Re delle Due
Sicilie.
Passarono quaranta anni esatti
e l’8 Dicembre del 1856 fu un’altra data
storica per le sorti del Regno. Nel giorno
della festività nazionale della patrona, il
Re Ferdinando II, dopo la messa a cui la
famiglia reale si recava comunque quotidianamente, si recò alla festosa sfilata
delle truppe nazionali a quello che all’e-
poca era il Campo di Marte, l’attuale Capodichino.
Fu li che subì l’attentato di Agesilao Milano, un soldato che uscì dalle righe e gli si scagliò contro colpendolo due
volte con la lama della baionetta.
Il Re fu ferito ma rimase stoicamente al suo posto e, dopo essere tornato a Palazzo Reale, fu visitato dai medici
con esito tranquillizzante.
Per ringraziare la patrona del “miracolo”,
fu decisa l’edificazione di un tempio
all’Immacolata al Campo di Marte la cui
prima pietra fu posta dopo otto mesi di
raccolta di offerte volontarie. La chiesa
dell’Immacolata Concezione è ancora
oggi molto nota e si trova in Piazza Giuseppe Di Vittorio, all’imbocco del Corso
Secondigliano.
Nel saggio del professor Gennaro De Crescenzo “Ferdinando II di
Borbone – la patria delle Due Sicilie” si
fanno ipotesi sull’agonia lenta e oscura
del Re morto nella primavera del 1859,
qualche anno dopo l’attentato di Agesilao
Milano. Secondo il parere del professor
Gino Fornaciari, ordinario di Storia della
Medicina e Direttore della Divisione di
Paleopatologia dell’Università di Pisa,
l’attentato ebbe la sua importanza postuma poiché il decesso sarebbe sopraggiunto a causa delle ferite trascurate. Un
attentato riuscito dunque, anche se differito di un paio d’anni, che ebbe il suo
peso nell’attuazione del progetto sabaudo
di
“piemontesizzare”
il
sud.
Il regicida venne processato in circostanze sospette, velocemente condannato e
giustiziato prima che potesse confessare
istigatori e complici del suo atto scellerato.
Lo stesso sovrano, il giorno dell’esecuzione, avrebbe ipotizzato una grazia ma sarebbe stato dissuaso dal generale Nunziante che giustificò quell’intransigenza con
il rispetto per la corona. Il generale Nunziante, unica persona ammessa a parlare
con l’attentatore la notte prima del processo, qualche mese dopo tradì quella corona
e passò al servizio di Vittorio Emanuele II
dopo aver avuto frequenti contatti con Cavour che, come pare da documenti d’archivio, lo ripagò con quattro milioni di lire
dell’epoca.
Il Regno restò scoperto e indebolito, privo di un uomo di forte decisionismo.
All’erede Francesco II toccò l’impossibile
compito di fronteggiare le cospirazioni e
l’accerchiamento degli uomini che si erano
già venduti al nemico. La spedizione dei
mille garibaldini e l’assedio di Gaeta completarono il piano piemontese, finché proprio l’8 Dicembre del 1860, sempre nel
giorno fatale dell’Immacolata Concezione,
il giovane re firmò un toccante e accorato
“proclama reale ai popoli delle Due Sicilie”
col quale comunicò ai “Napolitani” la resa
all’invasore e la sparizione dell’antica monarchia di Ruggiero il Normanno e di Carlo
III.
Il
lungo documento finiva appellandosi alla
fede e all’ora della giustizia. Le ultime righe
recitavano così: «Preghiamo il sommo
Iddio e la invitta Immacolata protettrice
speciale del nostro paese, onde si degnino
sostener la nostra causa».
ADDIO EUGENIO
Si spegne prematuramente, a soli 76 anni, Eugenio Casamassima una figura altamente apprezzata
dalla comunità italiana ed in special modo siciliana.
Fervido credente e convinto paladino dei diritti umani, non conosceva limiti nelle varie sfaccettature
della vita quotidiana, ora in politica, ora in sociologia, ora in interazione sociale. Disposto ad offrire
sollievo a chi ne necessitasse, anche in forma economica, e pacato nei suoi interventi umanitari aveva anche una
buona parola ed un gesto d’incoraggiamento per chi se ne sentisse bisognoso.
Nato a Palermo il 24 febbraio 1940 si laureò con lode in archeologia e geologia. Per due decenni in Australia ha
ricoperto la prestigiosa carica di Consulente Regionale per la Regione Siciliana, ed è stato uno dei fondatori e Coordinatore della C.E.C.A.S. (Comitato Esecutivo di Co-ordinamento delle Associazioni Siciliane) divenuta poi
C.A.S. Fu socio fondatore dell’Associazione Palermitani in Sydney, di cui fu pure Presidente. Il suo apporto alle
suddette associazioni è stato di enorme vantaggio, anche per i benefici che da esso ne scaturirono.
Rimasto vedovo della
` moglie, vittima lei stessa di un male poco curabile, ebbe inizio il suo deperimento emotivo in
quanto molto legato alla sua cara Marcella, e da allora anche le sue condizioni fisiche presero un declino. Sovente
necessitò di ricoveri in ospedale, per varie forme di difetto circolatorio ed altri inconvenienti che lentamente ma
inesorabilmente lo privarono di buona parte della sua autosufficienza. Il suo stato fisico, già fortemente provato
dalla perdita della moglie , dai ricoveri in ospedale e centri di riabilitazione che, nonostante mirati a migliorarne le
capacità fisiche non furono sufficienti ad una più permettente autonomia. Compianto dai familiari e dal figlio Danny
e consorte, nipoti e parenti, nonché` dalla cerchia di amici e conoscenti che ne apprezzavano le qualità`, al fraterCarlo Azeglio Ciampi
no carissimo amico, non rimane che augurargli il ben meritato riposo nella vita eterna che lo riporta alla sua
amata Marcella.
sua storica vocazione di cuore del Mediterraneo"[…]
Una Prece
8 Il Ficodindia
November-December 2016
Nonni: amore, esperienza, saggezza, sostegno e… anche brio
Anche quest’anno la Giornata Messinese del Nonno, giunta alla IX edizione, è stata una festa che ha visto nonni e
nipoti insieme. Nell’auditorium del Palacultura il 2 ottobre, alla presenza del Presidente Regionale Santino Salamone
e di tanti presidenti provinciali della Sicilia che hanno voluto onorarla, la Giornata ha avuto il suo corso iniziando dalla parte ufficiale alla presenza dell’Ass. comunale alla pubblica istruzione Daniela Ursino e dell’Ass. regionale ai beni
culturali Carlo Vermiglio nelle vesti di nonno.
Gioiosa, sul tema del matrimonio, ha voluto confermare il detto di Papa Francesco “il matrimonio non è una fiction …
è l’icona dell’amore di Dio con noi”. Il concetto, discusso dalle 18 Associazioni cittadine (ABAL, AMMI, Associazione
MEDICI CATTOLICI, Associazione UMANESIMO e SOLIDARIETA’, Convegni MARIA CRISTINA DI SAVOIA,
FEDERSPeV ME, FIDAPA ME, Fondazione BONINO-PULEJO, La Gilda dei Narratori, LIONS Club Messina
Host, LIONS Club Messina Ionio, LIONS CLUB Messina Colapesce, LIONS CLUB Milazzo, LEO CLUB I area
operativa Distretto LEO 108 Yb Sicilia, ONLUS Fabrizio Ripa, UNICEF ME, UTre Messina), organizzatrici dell’evento, è partito dal matrimonio quale culla dei rapporti umani fondamentali come espresso nella riflessione di Anna Paino Moleti. Il momento clou è stato il rievocare la cerimonia con il défilé coordinato dalla nostra socia Maria Eugenia
Cuzzocrea. Hanno sfilato 18 abiti da sposa messi a disposizione dalle nonne ed indossati da ragazze (molte Leo)
che con freschezza, hanno fatto rivivere la moda di un periodo compreso tra gli anni ’20 e i ’60 del secolo scorso.
L’Ave Maria di Gounod, cantata da Emanuela Martella Arcoraci, ha sublimato l’atmosfera. La carrellata delle immagini del concorso fotografico ha sottolineato i momenti essenziali della cerimonia, dall’uscita dalla casa della sposa al
saluto agli amici e la corsa verso la vita.
Nella Giornata è stato ricordato il nonno Nino Gigante Odontoiatra. La nipote Chiara Cartaregia con lui, ha ricordato
tutti i nonni.
Sono stati tanti i talenti giovani e meno giovani che recitando, raccontando favole, cantando, ballando sotto la direzione artistica del Maestro Gravina, hanno animato lo spettacolo. Lo spirito è stato volersi bene, stare insieme in
armonia. Con la loro performance, hanno fatto della manifestazione, un successo di pubblico e di critica.
La Giornata, al di là della parte ludica, ha ancora una volta mostrato l’importanza del ruolo dei nonni e dei nipoti: i
nonni saggi, capaci di adattarsi alle necessità, di passare da “compagni di giochi e d’avventura complici al 100% e
permissivi” a educatori, badanti, sostenitori; i nipoti, riconoscenti e affettivamente legati, vicini o anche fisicamente lontani, pronti a dimostrare con la carezza, il bacio, la telefonata, il loro volere bene…al bisogno e compatibilmente agli impegni, anche assisterli.
Antonino Arcoraci organizzatore dell'evento