PTOF2016-19revisone2016-17

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 PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
COMMA 14, LEGGE N. 107/2015
CON REVISIONE A.S. 2016/2017
Approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 27/10/2016 DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Simona Crea
D.S.G.A.
Dott.ssa Patrizia Calderone
INDIRIZZO Piazza Filattiera 84- III Municipio- Distretto 12- Roma 00139
TEL.
068102978
FAX
0688386385
CODICE MECCANOGRAFICO
RMIC8EG00Q
C.F.
97198810588
E-MAIL
[email protected]
PEC
[email protected]
SITO
www.filattiera84.gov.it
RICEVIMENTO DEL PUBBLICO
SEGRETERIA
Lunedì:
dalle 14.30 alle 16.30
Martedì:
dalle 9.00 alle 11.00
Giovedì: dalle 11.00 alle 13.00
Nei mesi di luglio e agosto il ricevimento pomeridiano sarà sospeso
1 INDICE
Premessa
pag. 3
Presentazione dell’Istituto Comprensivo
pag. 4
Analisi del contesto territoriale
pag. 8
Analisi bisogni educativi
pag. 10
Finalità educative dell’azione didattica
pag. 14
Priorità, traguardi e obiettivi con riferimento al RAV
pag. 15
Piano di miglioramento (PdM)
pag. 19
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale
pag. 25
Piano di formazione del personale
pag. 27
Progetti e attività
pag. 29
Fabbisogno di personale e infrastrutture
pag. 40
Allegati
pag. 42
2 Premessa
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‐
‐
‐
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‐
Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Comprensivo “P.zza Filattiera
,84” Roma, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma
del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative
vigenti”;
il piano è stato elaborato dal collegio dei docenti sulla base degli indirizzi per le attività della scuola
e delle scelte di gestione e di amministrazione definiti dal dirigente scolastico con proprio atto di
indirizzo prot. 6653 del 28/10/2015.
il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti la prima volta nella seduta del
13/01/2016;
il piano è stato approvato la prima volta dal consiglio d’istituto nella seduta del 14/01/2016;
il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
La revisione del PTOF 2016/2019 per l’anno scolastico 2016/2017 presenta aggiornamenti e
modifiche rese necessarie dal nuovo assetto scolastico e dalla reale disponibilità di risorse
umane ed economiche.
La revisione del Piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta
del 26/10/2016;
La revisione del Piano è stata approvata dal consiglio d’istituto nella seduta del 27/10/2016;
3 Presentazione dell’Istituto Comprensivo
L’istituto Comprensivo si compone di quattro sedi:
Scuola secondaria di primo grado G.B. VICO piazza Filattiera, 84
Scuola secondaria di primo grado A. TOSCANINI, via Flavio Andò, 15
Scuola dell'Infanzia e Scuola primaria TORRICELLA NORD, via Calcinaia 44
Scuola dell'Infanzia e Scuola primaria E. CHIOVINI, via G. Zirardini, 6
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SEDE G.B. VICO
Nella sede G.B.Vico, ubicata in Piazza Filattiera, 84 – 00139 Roma – tel. 06 8102978, si trovano la sede del
Dirigente scolastico e gli uffici amministrativi dell'intero Istituto.
La scuola è dotata di palestra, biblioteca, laboratorio di informatica in rete con lavagne interattive,
attrezzature audiovisive, laboratorio artistico, laboratorio scientifico.
Le lezioni iniziano alle ore 8.15 per cinque giorni, dal lunedì al venerdì, per 6 ore da 60 minuti, con due
intervalli didattici di 10 minuti e terminano alle ore 14.15.
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO - SEDE ARTURO TOSCANINI
La sede si trova in via Flavio Andò 15 - 00139 Roma - tel.06 8811464.
La scuola è dotata di palestra, campo sportivo polivalente esterno, biblioteca, laboratorio di informatica in
rete con lavagna interattiva, attrezzature audiovisive, laboratorio scientifico, laboratorio artistico, laboratorio
linguistico. In questa sede è inoltre presente un teatro utilizzato anche per le attività musicali e strumentali.
Le lezioni iniziano alle ore 8.15 per cinque giorni, dal lunedì al venerdì, per 6 ore da 60 minuti, con due
intervalli didattici di 10 minuti e terminano alle ore 14.15.
In questa sede sono presenti la sezione M ad indirizzo musicale, insegnamento istituzionalizzato a partire
dal 1999 con la legge 124 (gli alunni inseriti nella sezione M, oltre al Curricolo obbligatorio del mattino,
seguono lezioni di strumento e di teoria musicale, mediamente per due rientri pomeridiani.) e le classi 2° e
3° della sezione F che dall’a.s. 2014/2015 sta sperimentando l’uso di testi digitali su tablet (classe
2.0), grazie a un progetto finanziato dai genitori.
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA TORRICELLA NORD
Scuola dell'Infanzia e Scuola Primaria Torricella Nord Calcinaia, 44 - 00139 ROMA (RM) - tel. 068120261.
La scuola dispone di risorse materiali per rispondere adeguatamente alle esigenze educative e formative
dell’utenza.
Nei plessi sono allestiti: laboratorio informatico, servizio pre-post scuola, aula sussidi audiovisivi, biblioteca,
palestra, mensa, cortile esterno, servizi igienici adeguati alla popolazione scolastica. La maggior parte delle
aule è fornita di LIM.
Nella Scuola dell’infanzia vengono garantiti i seguenti orari:
4 
Tempo pieno a 40 ore: ingresso ore 8.00 - uscita ore 16.00 dal lunedì al venerdì nelle sezioni del
plesso Torricella Nord – Via Podenzana

Tempo breve a 25 ore: ingresso ore 8.00 - uscita ore 13.00 dal lunedì al venerdì nelle sezioni del
plesso Torricella Nord- Via Calcinaia
Nella Scuola primaria vengono garantiti i seguenti orari:


Tempo pieno a 40 ore: ingresso ore 8.30 – uscita ore 16.30
Tempo a 27 ore: ingresso ore 8.30 – uscita ore 13.30 con un rientro pomeridiano settimanale
SCUOLA DELL’INFANZIA E SCUOLA PRIMARIA E.CHIOVINI
Scuola dell'Infanzia e Scuola primaria Ernesto Chiovini, via G. Zirardini, 6 – 00139 ROMA (RM) – tel.
0687131853
La scuola dispone di risorse materiali per rispondere adeguatamente alle esigenze educative e formative
dell’utenza, quali: laboratorio informatico, laboratorio espressivo e manipolativo, aula sussidi audiovisivi, aula
pre-post scuola, biblioteca, palestra, mensa, giardino esterno, servizi igienici adeguati alla popolazione
scolastica. Le aule sono fornite di LIM.
In questa sede è presente la scuola dell’infanzia a metodo Montessori che si avvale di una differenziazione
didattica basata sull’utilizzo di specifico materiale strutturato e si intende formare una classe prima di scuola
primaria Montessori a 40 ore, per permettere la continuità didattica.
Nella Scuola dell’infanzia vengono garantiti i seguenti orari:

Tempo pieno a 40 ore: ingresso ore 8.00 - uscita ore 16.00 dal lunedì al venerdì.
Nella Scuola primaria vengono garantiti i seguenti orari:

Tempo pieno a 40 ore: ingresso ore 8.30 - uscita ore 16.30 dal lunedì al venerdì.

E’ possibile la formazione di classi a 27 ore su richiesta di un adeguato numero di utenti o nel caso
sia impossibile accontentare le richieste di tempo pieno.
5 FUNZIONIGRAMMA
SICUREZZA:
COLLABORATORI
RSPP
RLS
DSGA
Collaboratori
scolastici
CONSIGLIO D’ISTITUTO
DIRIGENTE
Prof. Simona Crea
GIUNTA ESECUTIVA
SEGRETERIA
Area alunni
RESP. DI PLESSO
Area docenti
RESP. LABORATORI
COLLEGIO
DOCENTI
Scienze – Arte – Musica –
Strumenti - Informatica
REFERENTI
FUNZIONI
STRUMENTALI e
COMMISSIONI
INTERCLASSE:
docenti e rappresentanti genitori
CONSIGLI DI CLASSE
docenti e rappresentanti genitori
INTERSEZIONE Docenti e rappresentanti genitori
6 RAPPORTI SCUOLA - FAMIGLIA
La scuola realizza il proprio compito di educare istruendo in condivisione con la famiglia
Sono previsti:
 incontri previsti dagli organi collegiali;
 colloqui individuali;
 due colloqui mensili in orario antimeridiano per la scuola secondaria ( 1° e 3° settimana del mese);
 ricevimenti pomeridiani.
Alla fine del primo quadrimestre e dell’anno scolastico i genitori saranno informati in appositi incontri dei
risultati degli scrutini.
I genitori dei bambini di scuola dell’infanzia saranno informati, in appositi incontri, sull’andamento dell’attività
educativa delle sezioni e sulle situazioni personali di ogni bambino.
SICUREZZA
Il Testo Unico 81/08, riguardante la salute e la sicurezza sul lavoro, raccoglie tutte le disposizioni in materia
di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’Istituto Comprensivo, in ottemperanza alle disposizioni in esso contenute, ha provveduto a porre in essere
tutti gli adempimenti previsti, quali:
 Designazione degli addetti alle emergenze;
 Designazione del Responsabile del servizio prevenzione e protezione (RSPP);
 Designazione del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS);
 Svolgimento diretto da parte del dirigente scolastico, in qualità di datore di lavoro, dei compiti di
prevenzione e protezione dei rischi;
 Valutazione rischi ed elaborazione del relativo documento con il RSPP;
 Convocazione di riunioni periodiche;
 Iniziative di formazione specifiche per tutto il personale della scuola.
Il piano sulla sicurezza si avvale del supporto di un gruppo di lavoro formato da docenti dei cinque plessi che
opera in base ad un sistema di gestione per la sicurezza.
PRIVACY
Il trattamento dei dati sensibili e giudiziari è un provvedimento previsto dal Decreto Ministeriale n.305 del
7/12/2006 che completa il quadro normativo relativo al diritto alla protezione dei dati personali ed alla
riservatezza, definito dal codice emanato con il Dlgs 196 del 30 giugno 2003. Tale provvedimento regola il
trattamento dei dati nel settore dell’istruzione, specificando i tipi di dati che possono essere trattati dalla
scuole, le operazioni che su di essi sono eseguibili e le finalità di rilevante interesse pubblico perseguite.
7 Analisi del contesto territoriale
Sul territorio sono presenti gli Enti Locali: Comune, Provincia, Regione, Servizi Sociali, Asl e alcune
associazioni o gruppi che a vario titolo entrano in contatto con il nostro istituto. Il Comune esercita i compiti
connessi all’istruzione primaria in materia di l’edilizia scolastica e di arredi. A carico del Comune sono anche
il riscaldamento, l’illuminazione, il telefono, la manutenzione e il rinnovo del materiale didattico*. Lo Stato
contribuisce erogando con fondi direttamente ai Comuni e alle Province. Gli Enti Locali hanno inoltre
l’obbligo di fornire assistenza per l’autonomia personale degli alunni con handicap e devono garantire
l’assegnazione di assistenti educativi. Spetta ad essi l’assegnazione di fondi per il diritto allo studio (Legge
Regionale Lazio 30 Marzo 1992, n. 29). Le unità sanitarie locali concorrono, invece, nelle fasi di
individuazione della persona con handicap e della loro integrazione scolastica (T.U. D.Lgs. 297 16/4/94).
RACCORDO CON GLI ENTI LOCALI E L’ASSOCIAZIONISMO
Per implementare la qualità del servizio scolastico sono state concertate soluzioni in grado di rafforzare i
rapporti con il Territorio e le possibilità offerte dagli E.E.L.L.
I criteri per il raccordo fra l’Istituzione Scolastica e gli Enti locali territoriali costituiscono una risorsa
importante e sono improntati alla massima collaborazione per realizzare un impiego efficace ed integrato
delle risorse finanziarie e delle offerte culturali che essi mettono a disposizione delle scuola.
L’Istituto Comprensivo si avvale della collaborazione con il Municipio III
Associazioni ed Enti con i quali collabora l’Istituto Comprensivo:
 Polizia di Prossimità (Commissariato Fidene- Serpentara) - Progetto Scuole Sicure (Cyber bullismo) per
la diffusione della cultura della sicurezza partecipata e il rispetto delle regole
 Associazione “Più Culture”: offre corsi di italiano L2 per alunni non italofoni.
 Associazione “Giovanni Palatucci e Comunità Ebraica di Roma” - Commemorazione giornata della
memoria.
 Iniziative sportive: “Volley scuola” e “La corsa di Miguel” in collaborazione con il III municipio
 ASL Territoriale: Progetto di Educazione alla salute “Sano chi sa”
 Associazione “AdoleScienza” – sportello ascolto genitori
 Associazione “Insieme per la dislessia” – consulenza mensile
 Collaborazione con l’Università Roma III
 Biblioteca Flaiano
 Gdwin Chahwu per le associazioni culturali : Baobab e Tam –Tam Village
 Comunità di Sant’Egidio
 Associazione AIPPI “sportello alunni e famiglie straniere”
 FISE PER LA SCUOLA Dipartimento equitazione di base: ginnasticando con il pony
 Comitato dei genitori dell’I.C. Piazza Filattiera 84: “La scuola è nostra” (ripristino del decoro e
apertura della scuola al territorio)
Tali iniziative hanno una concreta ricaduta sulla didattica, nel cui ambito rappresentano un aspetto altamente
qualificante, concorrendo al raggiungimento degli obiettivi formativi.
8 La scuola si apre al territorio, oltre che accogliendo le proposte di Enti e Associazioni, anche in momenti
particolari dell’anno scolastico. Sono momenti di condivisione, in cui si valorizzano al tempo stesso il
contributo degli alunni e l’impegno dei docenti e in cui la scuola va incontro alle esigenze che vengono da
Associazioni e Enti dediti alla solidarietà.
Iniziative a sostegno della
ricerca e della solidarietà
Mostre mercato di
Natale
Concerti
LA SCUOLA SI APRE
AL TERRITORIO
Manifestazioni
Mostra del
Libro
ASSOCIAZIONI PRESENTI NELLA SCUOLA
L’utilizzazione dei locali e delle attrezzature scolastiche al di fuori dell’orario delle lezioni (prevista
dall’art.96del T.U. n.297/94) prevede lo svolgimento di attività che realizzino la funzione della scuola come
centro di promozione culturale, sociale e civile, previa deliberazione favorevole del Consiglio di Istituto in
accordo con il Municipio III.
L’Istituto Comprensivo offre la possibilità di utilizzare i suoi locali ad Associazioni del Territorio ed è aperto
alle richieste di utilizzo dei propri spazi per iniziative di carattere sportivo e culturale, purché in linea con le
proprie finalità, senza oneri e previa autorizzazione del Consiglio di Istituto. La collaborazione con le
associazioni culturali e sportive del territorio ha lo scopo di mettere a disposizione degli alunni proposte
didattiche ed educative, congruenti con le linee guida del piano e di promuovere un uso integrato delle
strutture scolastiche anche al di fuori degli orari di lezione per attività sportive e culturali.
La concessione dei locali e delle attrezzature della scuola è stata accordata ai seguenti soggetti:
 Associazione culturale “Buona idea” - L’associazione gestisce il servizio di post scuola per gli
alunni della scuola secondaria di primo grado del plesso Toscanini, reso a domanda individuale e
realizzato come forma di sostegno alle famiglie e agli alunni.
 A.I.M.A. (Accademia Italiana Musica e Arte), associazione senza fini di lucro che ha come scopo primario
la diffusione della musica colta, attraverso l'organizzazione di iniziative che possono contribuire alla
diffusione e allo sviluppo dell'arte musicale. Per queste iniziative l’Associazione usufruisce di spazi nel
plesso Torricella Nord e nel plesso Chiovini.
 POLISPORTIVA ACQUAZZURRA nella palestra di Torricella e la POLISPORTIVA SERPENTARA nella
palestra Chiovini, che offrono attività sportive a bambini, ragazzi ed agli adulti del Territorio;
9  POLISPORTIVA NOBEL, che offre attività sportive a ragazzi ed agli adulti del Territorio, utilizzando gli
spazi nel plesso “Toscanini”;
 C.S.M. Vico Quarta, affiliata CSEN e FIJLKAM; che usufruisce di spazi nel plesso “Vico”, proponendo
attività di ginnastica adulti, basket, ballo, gioca yoga, ginnastica ritmica, karate;
 ASSOCIAZIONE CULTURALE DANZARE, che propone attività di danza classica e moderna, usufruendo
degli spazi nel plesso “Toscanini”;
 ASSOCIAZIONE SBRIZZI, che gestisce il servizio di pre e post scuola primaria e dell’infanzia e ora
anche nella secondaria di primo grado, reso a domanda individuale e realizzato come forma di sostegno
alle famiglie.
ACCORDI DI RETE
La scuola partecipa alle seguenti reti:
 Rete territoriale delle scuole del III e IV municipio, soggetto qualificato e riconosciuto nei rapporti con gli
enti locali per le materie di competenza con le seguenti finalità:
ricercare e favorire azioni comuni e coordinate per diffondere e sviluppare conoscenze e condivisione
delle "buone pratiche" condotte dalle singole scuole della rete ed anche attraverso progetti di
collaborazione su specifiche tematiche, coinvolgendo sia le singole componenti dirigenza, docenti,
DSGA, personale ATA, genitori, sia l'intera comunità scolastica; ricercare e favorire azioni comuni e
coordinate per lo sviluppo dell'autonomia della scuola pubblica intesa come risorsa nel e per il territorio,
con particolare attenzione alla cultura dell'orientamento; coordinare azioni comuni in ordine alla gestione
ed organizzazione delle specifiche attività istituzionali delle scuole della rete (formazione, progettazione,
ricerca, sperimentazione e innovazione, gestione delle risorse, valutazione) per ottimizzare l'uso delle
risorse umane, strumentali e finanziarie, con riferimento sia alla gestione complessiva delle Istituzioni sia
al lavoro docente che al lavoro ATA; raccordare le iniziative di carattere formativo, organizzativo e
gestionale per sostenerne una coerente ed efficace diffusione nei territori dei Municipi III e IV e favorire
altresì il confronto interistituzionale e la collaborazione con le amministrazioni locali e la USR Lazio.
Tramite l’adesione a questa rete si aderisce anche all’ASAL, Associazione Scuole Autonome del Lazio.
 Rete di sviluppo delle scuole pubbliche con differenziazione di metodo Montessori le cui finalità principali
sono la diffusione e lo sviluppo di conoscenze e condivisione delle “buone pratiche” condotte dalle
singole scuole della rete relativamente alla didattica a differenziazione di metodo Montessori e la
realizzazione di iniziative di formazione del personale scolastico sulla differenziazione didattica
Montessori.
 Rete di scuole “Le francais est un jeu d’enfat!”, in collaborazione con l’ambasciata di Francia, con la
finalità di formare docenti della scuola primaria con corsi lingua e didattica della lingua francese per la
scuola primaria.
 L’Istituto Comprensivo, facente parte dell’ambito territoriale 9 Lazio, è stato inserito nella rete
dell’ambito territoriale 9.
La scuola collabora con enti di ricerca, università e associazioni presenti sul territorio su progetti mitrati
all’ampliamento all’offerta formativa
Analisi bisogni educativi L'utenza dell’I.C. "Piazza Filattiera 84" risulta variegata sia sotto il profilo socio ambientale che culturale;
inoltre le modalità di apprendimento sono nel corso degli anni cambiate, così come lo sono i bisogni affettivi
e le risposte comportamentali.
E' possibile, quindi, enucleare il seguente prospetto riassuntivo di riferimento:

Bisogni formativi degli alunni:
- bisogno di un bagaglio culturale di base e di strumenti operativi e progettuali per affrontare i problemi
della realtà socio-economica e culturale contemporanea;
10 - bisogno di identità, di appartenenza, di sicurezza, di stima e di autostima;
- bisogno di acquisire un senso critico nei confronti dei modelli culturali dominanti e una capacità di
dialogo con esperienze e culture di diversa provenienza.
 Bisogni delle famiglie:
- bisogno di partecipazione, di ascolto, di trasparenza e di accesso alle modalità che regolano il
processo educativo.
I VALORI CONDIVISI
 La scuola condivide i valori della Costituzione e quelli relativi ai diritti dell'uomo e della donna, del
cittadino e del bambino;
 La scuola opera per la piena attuazione del riconoscimento e della garanzia della libertà e
dell’uguaglianza (art.2 e 3 della Costituzione), nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di
ciascuno;
 La scuola crede che tali valori vadano quotidianamente praticati nella vita scolastica;
 La scuola ritiene che la pratica dei valori sia fondamentale per il successo dell'apprendimento di ciascun
alunno;
 Alla scuola spetta il compito di fornire supporti adeguati affinché ogni persona sviluppi un’identità
consapevole, responsabile e libera da pregiudizi;
 La scuola ritiene indispensabile e fondamentale l'apporto delle famiglie sulle scelte educative attraverso
la condivisione del patto di corresponsabilità educativa.
IL RUOLO CENTRALE DEI SAPERI
La scuola coerentemente con le Indicazioni Nazionali considera essenziali quei saperi che:
 Sono utili nella formazione generale dello studente, sono socialmente rilevanti e finalizzati allo sviluppo di
comportamenti responsabili
 Sviluppano capacità critiche e autocritiche; sono in grado di preparare e/o indurre un apprendimento
superiore.
 Possono avere una valenza inter e/o trans-disciplinare.
 Promuovono nuovi saperi.
La scuola promuove lo sviluppo delle abilità logico-matematiche, tecnico-informatiche e scientifiche degli
alunni, portandoli ad approfondire e a sviluppare conoscenze, abilità e competenze relative a questi ambiti
del sapere.
La scuola individua le competenze nella pratica e nella cultura musicale, nell’arte e nella storia dell’arte
come strumenti per lo sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della
sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali.
La scuola promuove lo sviluppo delle abilità motorie e di comportamenti ispirati ad uno stile sano di vita con
particolare riferimento all’educazione fisica e allo sport.
La scuola individua le competenze linguistiche verbali e non verbali, come strumenti fondamentali per
promuovere l'apprendimento e favorire lo sviluppo della personalità.
La scuola promuove la conoscenza delle altre lingue anche al fine di valorizzare negli alunni il senso di
appartenenza all'Unione Europea e ad una società multiculturale.
CULTURA DELLA SOLIDARIETA’ E DELL’INCLUSIONE
La scuola promuove:
 I valori dell'inclusione e della solidarietà attraverso l’educazione al rispetto e alla valorizzazione delle
diversità;
 La responsabilizzazione, nella consapevolezza della dimensione di interdipendenza e reciprocità esistenti
tra ciascuno e gli altri;
11  La capacità di confronto tra esperienze e culture differenti.
Il progetto educativo dell’Istituto si fonda sulla condivisione di questi valori e sulla partecipazione attiva e
consapevole di tutti i soggetti coinvolti: dirigente, insegnanti, alunni, famiglie, operatori scolastici.
La scuola persegue e promuove la piena realizzazione dei principi contenuti nella legge quadro n.104/92,
che integra le precedenti 517 del ‘77 e 258 dell’ ‘83, riguardante gli alunni diversamente abili, delle
indicazioni e dei principi contenuti nella normativa relativa agli alunni con Bisogni Educativi Speciali. La
ragion d’essere della scuola è il successo formativo degli alunni, perseguibile tramite la flessibilità dei
percorsi, che siano rispettosi dei ritmi e stili di apprendimento, delle caratteristiche personali, delle diversità
socio-culturali di ciascun alunno.
La nostra scuola è attenta a tutte quelle realtà di svantaggio e di disagio che necessitano di accoglienza e di
adeguate strategie relazionali e di integrazione. Accogliere, valorizzare, sostenere i singoli bambini e ragazzi
nelle relazioni personali e all’interno del gruppo classe è condizione e presupposto dell’intero processo
formativo. Promuovere la crescita e lo sviluppo di tutti gli alunni, ma in particolare quelli che si trovano in
condizione di svantaggio o di disagio psicologico, diviene quindi obiettivo prioritario della scuola, che
promuove atteggiamenti di ascolto, accoglienza e fiducia.
La scuola si propone come ambiente di vita all’interno del quale il clima emotivo, l’organizzazione degli spazi
e dei tempi, connotano il contesto come ambiente educativo per tutti gli alunni.
INCLUSIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
La legge quadro n. 104 del 1992 ha disciplinato in maniera organica l'assistenza, l'integrazione sociale e i
diritti delle persone diversamente abili, garantendo il diritto all'educazione e all'istruzione nelle classi comuni
delle scuole di ogni ordine e grado e nelle università. La stessa legge ha stabilito le modalità e i criteri per
l’individuazione dell’alunno come soggetto in situazione di handicap, poi integrati dal D.P.C.M. 185/2006, ai
fini dell’attivazione delle forme di integrazione e sostegno; le modalità di attuazione dell’integrazione e quelle
di valutazione degli apprendimenti e di effettuazione delle prove d’esame.
Nel 2009, con la nota prot.n. 4274 del 4 agosto, il Ministero ha emanato le Linee guida sull'integrazione
scolastica degli alunni con disabilità, le quali raccolgono una serie di direttive che hanno lo scopo di proporre
possibili soluzioni per migliorare il processo di integrazione degli alunni.
Nel rispetto della legislazione vigente, la scuola orienta il proprio operato verso i principi di integrazione, di
inclusione e di inserimento dei bambini con disabilità.
La scuola si impegna a garantire una costante comunicazione e collaborazione con le famiglie, con gli
operatori della A.S.L., con gli insegnanti dell’ordine di scuola precedente e successivo al fine di garantire agli
alunni diversamente abili un percorso formativo coerente ed efficace, in rapporto ai bisogni individuali.
Solo un dialogo aperto e costruttivo potrà infatti permettere:
 Di tener conto di tutti i punti di vista sulle problematiche degli alunni in fase di progettazione
 Una reale condivisione ed unitarietà nella fase di realizzazione dei progetti e/o percorsi attivati
 Una verifica condivisa per meglio adeguare in itinere l’azione educativa
Ciò permetterà di ottimizzare tutte le risorse disponibili per definire al meglio le azioni di intervento,
finalizzate a valorizzare le potenzialità individuali degli alunni.
I percorsi di insegnamento/apprendimento individualizzato saranno quindi definiti collegialmente,
documentati nei Piani Educativi Individualizzati, comunicati alle famiglie e agli ordini di scuola successivi.
Al fine di promuovere un’integrazione reale dei bambini, la Scuola si impegna inoltre ad attivare Progetti
speciali che coinvolgeranno tutti i bambini in attività di potenziamento e valorizzazione dei diversi linguaggi
comunicativi e di integrazione degli stessi.
12 Dal punto di vista metodologico l’azione didattica è fondata sulla ricerca e sull’operatività, lungo percorsi
trasversali alle singole discipline, che richiedono modificazione dei ruoli tradizionali di insegnamentoapprendimento, flessibilità del percorso, dell’organizzazione e delle strutture scolastiche.
I laboratori di cui la scuola si avvale, per promuovere esperienze significative a favore di tutti gli alunni ed in
particolare verso chi è in difficoltà, sono: laboratorio di informatica, laboratorio mass-mediale, laboratorio
psicomotorio (palestra), laboratorio linguistico (biblioteca), laboratorio dei linguaggi non verbali
(manipolazione, arte, comunicazione espressiva, musica).
Ai sensi della legge 104/92, nella scuola è operante il G.L.H. di Istituto (ora integrato nel GLI, gruppo di
Lavoro per l’Inclusione), nonché gruppi di studio e di lavoro composti da docenti ed operatori dei servizi
territoriali con il compito di collaborare alle iniziative educative della scuola ed a quelle predisposte nei Piani
Educativi individualizzati di ciascun alunno.
INCLUSIONE DEGLI ALUNNI CON DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (DSA)
La Legge 8 ottobre 2010 n. 170 assicura agli studenti con diagnosi di DSA (BES Area 2) il diritto a fruire di
opportuni provvedimenti dispensativi e compensativi di flessibilità didattica nel corso dei cicli di istruzione. Le
finalità contenute nella norma riguardano la promozione del successo scolastico, la garanzia di una
formazione adeguata per sviluppare le potenzialità anche attraverso la preparazione metodologica e
valutativa degli insegnanti e la sensibilizzazione dei genitori nei confronti delle problematiche legate ai DSA.
Agli alunni DSA l’istituzione scolastica garantisce attraverso la predisposizione di un piano didattico
personalizzato, in accordo con le famiglie:
 La progettazione di una didattica individualizzata
 L'utilizzo di strumenti compensativi nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai
fini della qualità dei concetti da apprendere.
Il protocollo per l’accoglienza degli alunni DSA è in allegato al presente documento.
Per la valutazione degli alunni con difficoltà specifica di apprendimento, il D.P.R. n. 122/ 2009 (Regolamento
recante coordinamento delle norme vigenti) dedica uno specifico articolo (art. 10). La valutazione e la
verifica degli apprendimenti, comprese quelle effettuate in sede di esame conclusivo dei cicli, devono tenere
conto delle specifiche situazioni soggettive di tali alunni; a tali fini, nello svolgimento dell'attività didattica e
delle prove di esame, sono adottati gli strumenti metodologico-didattici ritenuti più idonei.
Alcuni docenti dell’IC partecipano alla formazione online del progetto “Dislessia amica” organizzato
dall’AID. Altri docenti partecipano a corsi di formazione di esperti esterni sulla didattica per DSA. La
scuola inoltre collabora da anni con l’associazione “INSIEME per la dislessia.
ALUNNI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La direttiva Ministeriale 27 dicembre 2012 “Strumenti d’intervento per alunni con bisogni educativi speciali e
organizzazione territoriale per l’inclusione scolastica” delinea e precisa la strategia inclusiva della scuola
italiana al fine realizzare appieno il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà. La
Direttiva estende il campo di intervento e di responsabilità di tutta la comunità educante all’intera area dei
Bisogni Educativi Speciali (BES Area 3), comprendente: “svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di
apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e lingua
italiana perché appartenenti a culture diverse”. La Direttiva estende pertanto a tutti gli alunni in difficoltà il
diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, richiamandosi espressamente ai principi enunciati dalla
Legge 53/2003. In base a quanto specificatamente indicato nella C.M. n.8/ 2013, i Consigli di classe (scuola
secondaria) e i teams dei docenti (scuola primaria) dell’Istituto Comprensivo, indicheranno in quali casi sia
opportuna e necessaria l’adozione di una personalizzazione della didattica ed eventualmente di misure
compensative o dispensative, nella prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni.
Fermo restando l’obbligo di presentazione da parte della famiglia delle certificazioni per l’esercizio dei diritti
conseguenti alle situazioni di disabilità e di DSA, come già specificato nei precedenti paragrafi, i docenti
hanno redatto per questi alunni uno specifico PDP; in particolare per gli alunni delle prime classi della
secondaria i PDP sono stati redatti in collaborazione con l’Associazione “INSIEME per la dislessia”, che ha
fornito supporto tecnico di esperti esterni. I Consigli di classe e i teams dei docenti hanno inoltre individuato,
13 sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche, tutti quegli alunni che, seppur privi di certificazione
clinica o diagnosi, ricadono nell’area che interessa lo svantaggio socioeconomico, linguistico e culturale e/o
che per motivi fisici, biologici, fisiologici e psicologici, rendono opportuna e necessaria l’azione di particolari
strategie didattiche. Tenendo in considerazione anche quanto esplicitato nei chiarimenti fatti pervenire dal
ministero in data 22/11/2013, sono stati individuati per questi alunni percorsi individualizzati, informali o
strutturati. L’Istituto comprensivo ha redatto Il Piano annuale per l’inclusività, che costituisce un’integrazione
al Piano dell’offerta formativa di cui è parte sostanziale (nota prot.1551/2013).
La scuola ha inoltre iniziato un percorso di collaborazione alla ricerca della dott.ssa Marianna Traversetti,
che nell’ambito del dottorato di Teoria e Ricerca educativa, del Dipartimento di Scienze della Formazione
dell’Università degli Studi Roma Tre, sta portando avanti un progetto di ricerca sul metodo di studio come
“prima misura compensativa” per l’inclusione degli alunni con DSA.
ALUNNI STRANIERI
La scuola, come luogo privilegiato di incontro, può guidare i ragazzi ad accogliere gli alunni di lingua,
religione e cultura “diversa”, considerando che la “diversità” portatrice di valori positivi, è arricchimento
reciproco, è crescita personale e culturale per tutti.
La presenza di alunni stranieri nelle classi, non ha quindi cambiato la filosofia di fondo nelle scelte
pedagogiche ed educative fondamentali, ma ha richiesto progettazioni e scelte organizzative sempre meglio
orientate a promuovere l’interazione armonica tra tutte le componenti del tessuto sociale e culturale del
territorio.
L’Istituto favorisce l’accoglienza dei bambini stranieri:
 Creando un clima di accoglienza per alunni e genitori basato sull’ascolto, sulla conoscenza, sullo
scambio e sulla collaborazione, riducendo al minimo la percezione di sé come minoranza.
 Rispettandone il credo religioso e le tradizioni culturali
 Facendo acquisire, a tutti gli alunni, la consapevolezza di vivere in una società il cui tessuto
è composto da molte culture diverse, da valorizzare e cogliere come occasione di crescita e
arricchimento.
 Favorendo l’apprendimento della lingua italiana per promuovere l’inserimento e la
socializzazione degli alunni nella nuova realtà scolastica
 Promuovendo l’incontro tra modelli culturali diversi per costruirne nuovi in funzione di una
reale integrazione interculturale
Per far fronte a tali esigenze la Scuola ha predisposto, attraverso una Commissione di lavoro, un apposito
Protocollo Intercultura: “dall’Accoglienza alla Valutazione”. Il documento intende presentare un modello
d’accoglienza che illustri una modalità pianificata, con la quale affrontare e facilitare l’inserimento scolastico ,
considerando nei diversi aspetti: amministrativo-burocratico, relazionale e comunicativo, educativo-didattico,
sociale -affettivo .Il protocollo propone una serie di adempimenti e di provvedimenti, attraverso i quali si
formalizza il rapporto dell’alunno e della sua famiglia con la realtà scolastica; soprattutto una prassi
metodologica ed una strategia didattica, volta a favorire l’integrazione e la socializzazione dell’alunno, intesa
come sfondo emotivo-affettivo garante di ogni altro apprendimento.
La Scuola ha, inoltre, stipulato una convenzione con l’associazione “Più Culture” che permetterà l’attivazione
di corsi L2 per alunni non italofoni.
Finalità educative dell’azione didattica
L’Istituto Comprensivo si ispira alla finalità dell’art. 1 comma 1 della legge n.107/2015
 Affermare il ruolo centrale della scuola nella società della conoscenza.
 Innalzare i livelli di istruzione e le competenze degli studenti.
 Contrastare le disuguaglianze socio-culturali e territoriali.
 Realizzare una scuola aperta, quale laboratorio di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica.
14  Garantire il diritto allo studio e le pari opportunità di successo formativo.
L’Istituto Comprensivo, inoltre, individua le seguenti specifiche finalità dell’azione didattica:
 Prendere coscienza dei diritti e doveri di cittadino ed esercitare, nel quotidiano, il rispetto degli impegni
assunti all’interno di un gruppo di persone che hanno e condividono gli stessi diritti e doveri.
 Educare alla cooperazione.
 Acquisire la consapevolezza di codici e regolamenti stabiliti.
 Cogliere, sulla base delle proprie convinzioni personali, la differenza tra ciò che è corretto e ciò che non
lo è ed orientarsi di conseguenza nelle scelte di vita e nei comportamenti sociali e civili.
 Promuovere un’autentica educazione alla convivenza civile e alla democrazia, al radicamento dei valori
civili e dei bisogni fondamentali dei cittadini, che aiuti i giovani a costruire il proprio futuro mediante scelte
consapevoli e responsabili.
 Favorire l’inserimento di alunni stranieri con interventi finalizzati ad una serena collaborazione e
compartecipazione con il gruppo classe.
Priorità, traguardi e obiettivi con riferimento al RAV
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’Istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi dettagliata del contesto in cui opera l’istituto,
l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati
degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
SINTESI DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV)
Si riporta una sintesi del Rapporto di Autovalutazione (RAV) periodo di riferimento 2014/2015:
CONTESTO E RISORSE
Popolazione scolastica
Territorio e capitale sociale
Risorse economiche e materiali
Risorse professionali
ESITI
Risultati scolastici
Opportunità
Il contesto socio-economico è medio-alto.
Percentuale bassa di alunni BES derivanti
da disagio socio-economico o linguistico.
L’I.C. è collocato nel III municipio Roma in
un territorio molto variegato, dove
esistono risorse utili alla scuola
(cooperative, assistenti educativi e
culturali, biblioteche, associazione di
volontariato)
I plessi scolastici, vicini tra loro, sono
ampi, dotati: di palestre, giardini, spazi
comuni, teatro, laboratori (arte, scienze,
musica, informatica), LIM. Il Comitato
Genitori interviene laddove non ci siano
sufficienti risorse pubbliche.
Dirigenza e corpo docente stabili (pochi
docenti precari).
Punti di forza
Vincoli
Non ci sono vincoli particolari
Esigue risorse economiche del municipio
Esigua dotazione finanziaria della scuola
che limita l’utilizzo delle nuove tecnologie.
Gli edifici, non presentano particolari
problematiche, ma non posseggono le
certificazioni di norma perché non fornite
dall’Ente Locale.
Il turn over degli insegnanti è scarso
Punti di debolezza
Scuola primaria: tasso ai ammissione
Scarse risorse economiche e umane,
classe successiva 100%
elevato numero di alunni per classe,
Scuola secondaria: tasso di ammissione
limitano il sostegno alla didattica.
alla classe successiva 97.2% (maggiore
media nazionale). Assenza di abbandono
scolastico e pochi trasferimenti in uscita.
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva.
Motivazione del giudizio assegnato: la scuola non perde studenti nel passaggio da un anno all’altro, tranne singoli casi
giustificati. La distribuzione degli studenti per fasce di voto evidenzia una situazione di equilibrio. Dai dati emerge una cura del
successo scolastico confermata anche dagli esiti delle prove INVALSI e successo scolastico nel secondo ciclo.
La scuola ha buoni risultati ponendosi con Non valutabile la discrepanza tra gli
Risultati nelle prove INVALSI
valori superiori alla media nazionale,
alunni perché l’I.C. è di nuova formazione
regionale e del centro Italia, Non c’è
e perché raccoglie alunni provenienti dallo
15 discrepanza tra esiti scolastici e risultati
stesso I.C. e da scuole limitrofe.
delle prove nazionali nelle terze della
secondaria. I buoni risultati in matematica
sono confermati dagli esiti ottenuti ai
“Giochi d’Autunno” organizzati dalla
Bocconi. Anche confrontando i dati delle
rilevazioni nazionali precedenti si constata
che la scuola ha ottenuto buoni risultati
costantemente nel tempo.
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva con qualche criticità.
Motivazione del giudizio assegnato: Il punteggio di italiano e matematica alle prove INVALSI è superiore alla media
nazionale e in linea con quello di scuole con background socio-economico e culturale simile. La varianza tra classi nella scuola
primaria è superiore alla media (ma si tratta di dati riferibili a poche classi).
La scuola valuta le competenze chiave e
La scuola non possiede strumenti sempre
Competenze chiave e di
di cittadinanza degli studenti e adotta
idonei alla valutazione delle competenze
cittadinanza
criteri di valutazione comuni per
chiave e di cittadinanza, manca una
l’assegnazione del voto di
consapevolezza diffusa della didattica e
comportamento.
della valutazione per le competenze
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva con qualche criticità
Motivazione del giudizio assegnato: Il livello delle competenze chiave e di cittadinanza raggiunto dagli studenti è in
generale soddisfacente; le competenze sociali e civiche sono adeguatamente sviluppate. La maggior parte degli studenti raggiunge
una adeguata autonomia nell’organizzazione dello studio e nell’autoregolazione dell’apprendimento. Non sono presenti
concentrazioni anomale di comportamenti problematici. La scuola adotta criteri comuni per la valutazione del comportamento, ma
non utilizza strumenti del tutto Adeguati per valutare il raggiungimento delle competenze chiave e di cittadinanza degli studenti.
La scuola si impegna nell’orientamento in
Permane una percentuale di alunni che
Risultati a distanza
uscita. La percentuale degli alunni che
non seguono il consiglio orientativo della
non seguono il consiglio orientativo è
scuola. Manca un monitoraggio più
leggermente maggiore della media. Il
puntuale sugli esiti all’inizio del secondo
numero degli alunni che hanno seguito il
ciclo.
consiglio orientativo è maggiore della
media
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva
PROCESSI – PRATICHE
EDUCATIVE E DIDATTICHE
Curricolo, progettazione e
valutazione
Progettazione didattica
Opportunità
Vincoli
L’offerta formativa prevede non solo
quanto previsto dalle indicazioni nazionali,
ma attraverso la progettualità, interventi
didattici per la promozione di conoscenze
e competenze interdisciplinari.
La progettazione didattica avviene per
dipartimenti disciplinari nella secondaria e
per interclasse/intersezione nella primaria
e infanzia.
Il curricolo verticale della scuola è in
corso costante di elaborazione. Le risorse
economiche esigue non hanno ancora
consentito una formazione generalizzata
sulla didattica delle competenze
Nella scuola secondaria il numero delle
riunioni per dipartimento non è sufficiente
a permettere una reale condivisione.
Mancano prove comuni intermedie che
consentano una revisione in itinere della
programmazione. Nella scuola secondaria
la presenza di molti alunni non provenienti
dall’I.C. ostacola l’attuazione del
curriculum verticale
Non è diffuso l’uso di strumenti di
valutazione basati sulle competenze. La
mancanza di prove intermedie comuni
non facilita una valutazione omogenea in
parallelo.
I test d’ingresso vengono elaborati degli
insegnanti per classi parallele in tutti gli
ordini di scuola. Nella scuola primaria le
prove finali sono elaborate in parallelo. Le
griglie di valutazione sono condivise dal
collegio docenti. La scuola progetta
interventi specifici di recupero.
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva con qualche criticità.
Motivazione del giudizio assegnato: la scuola ha definito tutti gli aspetti del proprio curricolo. La definizione dei profili di
competenza per le varie discipline è da sviluppare in modo più approfondito. Le attività di ampliamento dell’offerta formativa sono
coerenti con il progetto formativo di scuola. La definizione degli obiettivi, delle abilità e competenze da raggiungere deve essere in
alcuni casi migliorata. La progettazione di interventi specifici a seguito della valutazione degli studenti viene effettuata in maniera
sistematica.
Tutti i plessi sono dotati di laboratori e
Carenza di nella manutenzione degli
Ambiente di apprendimento
palestre. Dove è presente si utilizza la
edifici, scarsa disponibilità di fondi per
LIM. Per la scuola primaria gli spazi sono
acquisto e manutenzione di strumenti
organizzati secondo le esigenze in
didattici
particolare per la scuola montessoriana.
Nella secondari sono presenti piccole
biblioteche di classe oltre a quelle di
Istituto e di PC per gli alunni con DSA. La
sezione musicale ha un orario
pomeridiano flessibile per lo studio dello
Valutazione degli studenti
16 strumento
La scuola ha avviato modalità didattiche
innovative. Nella scuola secondaria di
primo grado esiste una sezione che
utilizza strumenti digitali. La formazione
dei docenti è incentrata sulle didattiche
inclusive e sull’utilizzo di software
compensativi per gli alunni con DSA. I
rapporti con istituzioni del territorio e
associazioni favorisce l’attuazione di
progetti. In alcuni casi la scuola primaria
lavora per classi aperte parallele.
Nel regolamento d’Istituto sono definiti i
principi di comportamento. Tutte le classi
partecipano a progetti di educazione alla
cittadinanza e alla convivenza civile.
situazione della scuola positiva
La scuola realizza: attività individualizzate
e di piccolo gruppo, classi aperte,
laboratori di teatro e musica, progetti
specifici, sperimentazione del metodo
cooperative-learning, sportello di ascolto
e assistenza per gli alunni DSA, percorsi
di supporto all’apprendimento della lingua
italiana per alunni non italofoni.
Dimensione metodologica
Formazione dei docenti non omogenea.
Età media dei docenti elevata e questo
scoraggia la diffusione di competenze
digitali.
Episodi problematici
Aumento degli alunni con disturbi del
comportamento certificati che non sono
sempre di facile gestione.
Rubrica di valutazione:
Inclusione
Recupero e potenziamento
Recupero degli alunni in difficoltà
attraverso personalizzazione di percorsi in
orario curricolare ed extracurricolare.
Valorizzazione delle eccellenze tramite
corsi di potenziamento di matematica e
lingue, partecipazione a concorsi
nazionali o territoriali
Implementare la partecipazione dei
docenti curricolari alla redazione dei PEI,
migliorare i protocolli di intervento.
Mancanza di risorse economiche
necessarie per strumenti tecnologici che
favoriscono l’inclusione. Difficoltà dovute
alla diminuzione delle ore di sostegno
attribuite spesso a supplenti non
specializzati, riduzione drastica delle ore
degli assistenti educativi forniti dal
municipio e del numero dei collaboratori
scolastici.
Mancanza di un monitoraggio costante
dei progressi ottenuti dagli alunni. Il fondo
d’Istituto non permette di offrire un’ampia
gamma di corsi di recupero e
potenziamento. Nella primaria la
progressiva diminuzione delle
compresenze ha reso difficile realizzare
spazi adeguati per il recupero e il
potenziamento.
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva.
Motivazione del giudizio assegnato: la scuola ha consolidato negli anni modalità efficaci per la continuità e l’orientamento
Incontri tra insegnati dell’I.C. e con i
Il monitoraggio nel passaggio tra primaria
Continuità
docenti delle altre scuole di provenienza
degli alunni finalizzati all’acquisizione di
informazioni riguardo i nuovi iscritti.
e secondaria di primo grado avviene in
modo informale, senza statistica delle
valutazioni. La recente formazione
dell’I.C. e la presenza di numerosi plessi
non favorisce la comunicazione e
collaborazione tra docenti.
Mancanza del monitoraggio su quanti
alunni hanno seguito il consiglio
orientativo.
Organizzazione di percorsi per gli alunni
per la conoscenza di sé e le proprie
attitudini e attività di orientamento in
uscita.
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva.
Motivazione del giudizio assegnato: la scuola risponde alle necessità degli alunni con BES e alle esigenze di recupero e
potenziamento degli altri alunni.
Il Collegio ha scelto come “mission”
Le iniziative della scuola non sempre
Orientamento strategico e
l’educazione alla cittadinanza attiva e in
sono ben pubblicizzate all’esterno
organizzazione della scuola
particolare il rispetto dell’altro e
dell’ambiente.
Il punto di partenza è l’analisi dei bisogni
L’analisi di partenza e la valutazione
Controllo dei processi
degli alunni. Essa si realizza attraverso
finale non sono sempre condivisi dai
l’osservazione della situazione di
gruppi di lavoro.
partenza e l’analisi delle informazioni
ricevute dalle scuole di provenienza, i test
d’ingresso. I raggiungimento degli obietti
è monitorato tramite prove di verifica.
Chiara divisione dei compiti assegnati ai
Esiguità del fondo d’istituto che non
Organizzazione delle risorse
docenti con incarichi specifici di
consente di valorizzare il lavoro di chi
umane
responsabilità. La collegialità delle
assume incarichi specifici e scoraggia
decisioni è un valore condiviso anche dal
un’ampia partecipazione alla gestione
DS. Il personale amministrativo svolge
della scuola. Mancanza di fondi da
consapevolmente e con professionalità i
destinare alle ore eccedenti (supplenze) e
propri compiti
di straordinario del personale.
Le risorse economiche sono impiegate in
Esiguità delle risorse finanziarie, che
Gestione delle risorse umane
modo conforme al Piano dell’Offerta
hanno comunque permesso di proporre
Orientamento
17 Formativa e sono in parte implementate
un’offerta formativa abbastanza ricca.
dal contributo volontario dei genitori
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva.
Motivazione del giudizio assegnato: la scuola persegue con coerenza la missione scelta e indirizza su essa buona parte
delle risorse economiche riuscendo ad arricchire l’offerta formativa con progetti a costo zero.
Nell’anno scolastico 2013/2014 si è svolta Le limitate risorse per la formazione
Formazione
la formazione di legge sulla sicurezza;
hanno imposto scelte drastiche tra le
alcuni docenti hanno partecipato ad
possibili offerte. La partecipazione a corsi
attività di formazione sulla didattica
di formazione organizzati dal MIUR è
laboratoriale, sul primo soccorso, sulle
ostacolata dalla difficoltà di copertura
manovre di disostruzione delle vie
dell’orario di servizio per i corsi svolti in
respiratorie, sulla didattica montessoriana
orario scolastico.
e sull’utilizzo di strumenti tecnologici.
L’offerta formativa è stata notevolmente
incrementata nell’anno scolastico
2014/2015, in cui i docenti, in base ai loro
specifici interessi, hanno seguito corsi
sulla didattica inclusiva, sulla valutazione
delle competenze, sull’utilizzo delle LIM e
altri strumenti informatici, sulla
predisposizione dei PDP e sulla
sicurezza.
I docenti non sempre mettono a
Valorizzazione delle competenze La composizione del team dei docenti
tiene conto delle specifiche formazioni ed
disposizione le proprie competenze che
esperienze pregresse degli stessi
richiedono un notevole dispendio di
tempo ed energie a fronte di esigue
disponibilità economiche. Il turn over dei
docenti, finora limitato, sta aumentando.
Il lavoro nella scuola è spesso collegiale,
La condivisione degli strumenti e dei
Collaborazione tra docenti
esistono i gruppi di lavoro dipartimentali
materiali didattici deve essere
per discipline affini, il gruppo di lavoro per
implementata
l’inclusione e il gruppo che si occupa di
continuità. I materiali prodotti sono
condivisi, anche se in modo non del tutto
sufficiente (poche riunioni)
Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva con qualche criticità
Motivazione del giudizio assegnato: La scuola realizza iniziative formative per i docenti. Le proposte formative sono di
buona qualità anche se le risorse non sono sufficienti a rispondere a tutti i bisogni formativi dei docenti. La scuola valorizza il
personale tenendo conto delle competenze possedute dai docenti. Nella scuola sono presenti gruppi di lavoro composti da
insegnanti, che producono materiali e esiti di buona qualità. Gli spazi per il confronto tra colleghi e i materiali didattici a disposizione
non sono del tutto adeguati.
La scuola partecipa alle seguenti reti:
Le difficoltà di Roma Capitale dovute ai
Raccordo scuola – territorio
problemi finanziari e alle vicende

Rete territoriale delle scuole del
giudiziarie del Comune hanno comportato
III e IV municipio, soggetto
un taglio di risorse destinate ai servizi
qualificato e riconosciuto nei
scolastici.
rapporti con gli enti locali per le
materie di competenza.

Rete con l’ITCG “C. Matteucci”
stipulata per accedere alle
“Misure incentivanti per
l’attuazione di progetti relativi
alle aree a rischio, a forte
processo immigratorio, contro
l’emarginazione scolastica”

Rete di scuole “Le francais est
un jeu d’enfat!”, in
collaborazione con l’ambasciata
di Francia.

Rete per la formazione
Montessori.
La scuola collabora con enti di ricerca,
università e associazioni presenti sul
territorio su progetti mitrati
all’ampliamento all’offerta formativa
La componete dei genitori pur non
Pur avendo un sito curato che permette di
Coinvolgimento delle famiglie
partecipando molto in maniera formale
informare e comunicare, la scuola non ha
alla vita della scuola, è in realtà molto
ancora adottato il registro elettronico in
presente nella vita scolastica, attraverso
mancanza di un collegamento internet
iniziative organizzate dal Comitato dei
esteso a tutte le aule dei diversi plessi e
Genitori o proposte dai singoli, che
di una assistenza tecnica adeguata.
offrono il loro contributo, non solo
finanziario, per venire incontro alle
esigenze che la scuola non riesce a
soddisfare con i propri fondi. La scuola
alcune iniziative gratuite per i genitori
18 Rubrica di valutazione: situazione della scuola positiva.
Motivazione del giudizio assegnato: La scuola è una comunità educante bene integrata nel suo territorio.
PRIORITA’, TRAGUARDI E OBIETTIVI
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
ESITI DEGLI STUDENTI
Risultati delle prove
standardizzate nazionali
Competenze chiave e di
cittadinanza
PRIORITA’
TRAGUARDI
Riduzione della variabilità tra le classi
Abbassare la percentuale di variabilità tra
le classi della primaria e della secondaria
Incrementare strumenti di misura delle
competenze
Dotarsi di strumenti efficaci per la
valutazione delle competenze chiave e di
cittadinanza
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Il processo di autovalutazione ha permesso di evidenziare la necessità di omogeneizzare i risultati, in media
positivi, delle prove standardizzate e di migliorare il curricolo verticale dell’I.C. di recente formazione,
approfondendo la didattica e la valutazione per competenze. Questo permetterà all’Istituto anche di
rafforzare la sua identità.
AREA DI PROCESSO
Curricolo, progettazione e valutazione
Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
DESCRIZIONE DELL’OBIETTIVO DI PROCESSO

Migliorare il curricolo verticale di italiano e di
matematica già presente nell’Istituto

Progettare verifiche per valutare le competenze chiave
e di cittadinanza

Aumentare il numero di ore destinato alle riunioni per
dipartimento e la programmazione per classi parallele
Realizzare percorsi di formazione e autoformazione sulla didattica
e sulla valutazione per competenze
Le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
La piena attuazione di un curricolo verticale in cui siano ben stabilite le competenze da raggiungere è alla
base della possibilità di verificare le stesse. La formazione dei docenti a riguardo deve essere rafforzata,
condizione senza la quale non è possibile mettere in pratica il curricolo e progettare strumenti di valutazione.
Aumentare le occasioni di scambio influisce sia sul curriculo sia sulla capacità di estendere le buone pratiche
e colmare le differenze tra le classi.
Piano di miglioramento (PdM)
SINTESI DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO (in allegato per esteso)
Il miglioramento è da intendersi come un processo dinamico che, partendo dalle criticità evidenziate nel
RAV, pianifica e sviluppa le azioni necessarie al raggiungimento dei traguardi prefissati.
In questa ottica, il Piano di Miglioramento diventa parte integrante - comma 14 dell’art.1 L. 107\2015 - del
Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF), documento costitutivo dell’identità culturale e progettuale
della scuola.
Tabella 1: Relazione tra obiettivi di processo e priorità strategiche
AREA DI PROCESSO
Curricolo
valutazione
progettazione
OBIETTIVI DI PROCESSO
e
Migliorare il curricolo verticale di Italiano e di
Matematica già presente nell’Istituto.
Progettare verifiche per valutare le
E’ CONNESSO ALLE PRIORITÀ
1
2
X
X
X
19 competenze chiave e di Cittadinanza.
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Aumentare il numero di ore destinato alle
riunioni
per
dipartimento
e
la
programmazione per classi parallele.
Realizzare percorsi di formazione e
autoformazione sulla didattica e sulla
valutazione per competenze.
X
X
X
X
Come si evince dalla tabella, la scelta degli obiettivi di processo è corretta in quanto essi non sono ridondanti,
sono connessi tra loro e congruenti con le priorità dichiarate delle quali coprono tutti gli aspetti. Inoltre,
appaiono utili alla promozione di un processo innovativo e l’Istituto si trova nelle condizioni per poterli attuare.
Infine, è interessante considerare come il miglioramento del curricolo verticale potrà avere anche una ricaduta
positiva nell’area di processo relativa all’orientamento: le competenze in uscita della scuola secondaria di primo
grado potranno costituire, infatti, un raccordo con quelle della prima classe della scuola superiore e, a tale
scopo, sono stati già avviati attività e\o progetti di continuità con gli Istituti limitrofi. Anche i corsi di formazione e
autoformazione degli insegnanti potranno avere una ricaduta positiva sulla condivisione scuola-famiglia delle
strategie adottate.
Scala di rilevanza degli obiettivi di processo
Stabilito che nessun obiettivo di processo è impossibile da realizzare, ad ognuno di essi è attribuito un valore
di fattibilità e uno di impatto. La stima della fattibilità tiene conto delle risorse umane e finanziarie a
disposizione dell’Istituto; quella di impatto degli effetti che si presume possano avere le azioni attivate per
perseguire l’obiettivo. I punteggi da 1 a 5 corrispondono:
1 = nullo 2 = poco 3 = abbastanza 4 = molto
5 = del tutto
Il prodotto dei due valori determina la scala di rilevanza degli obiettivi di processo da attuare.
Tabella 2: Calcolo della necessità dell’intervento sulla base di fattibilità ed impatto
OBIETTIVO DI PROCESSO
ELENCATI
1
Migliorare il curricolo verticale di
FATTIBILITÀ
(DA 1 A 5)
IMPATTO
(DA 1 A 5)
PRODOTTO: VALORE CHE
IDENTIFICA LA RILEVANZA
DELL’INTERVENTO
3
4
12
3
4
12
2
4
8
4
5
20
Italiano e di Matematica già
presente nell’Istituto.
2
Progettare verifiche per valutare le
competenze chiave e di
Cittadinanza.
3
Aumentare il numero di ore
destinato alle riunioni per
dipartimento e la programmazione
per classi parallele.
4
Realizzare percorsi di formazione e
autoformazione sulla didattica e
sulla valutazione per competenze.
L’obiettivo numero 3 ha un basso indice di fattibilità in quanto potrebbero essere superate le ore di funzione
docente e non sono disponibili fondi per incrementarle.
Dalla tabella 2 risulta evidente che la formazione e l’autoformazione dei docenti è prioritaria sugli altri obiettivi
di processo in quanto è la condizione senza la quale non è possibile mettere in pratica il curricolo verticale e
progettare nuovi strumenti di verifica.
20 Tabella 3: Risultati attesi e monitoraggio
OBIETTIVO DI
PROCESSO IN VIA DI
ATTUAZIONE
1
Realizzare percorsi di
formazione e autoformazione
sulla didattica e sulla
valutazione per competenze.
RISULTATI ATTESI
INDICATORI DI
MONITORAGGIO
MODALITÀ DI
RILEVAZIONE
Coinvolgere i docenti in un
a) Avvenuta partecipazione
I docenti del nucleo di
progetto di formazione
del personale docente ai
autovalutazione, che
interrogandosi su questioni
corsi organizzati con
seguiranno i corsi, rileveranno
cruciali come:
ricaduta sull’azione
la presenza dei docenti ma,
- quali tipi di conoscenze e
didattica quotidiana.
soprattutto, il grado di
abilità sono imprescindibili
b) Consolidamento degli
soddisfazione, in modo da far
nello sviluppo della
scambi professionali tra
sì che i corsi siano rispondenti
competenza;
primaria e secondaria,
alle attese. Se sarà
anche per gli alunni DSA
necessario, chiederanno ai
e\o BES
relatori ulteriori chiarimenti o
- quali percorsi di
insegnamento/
apprendimento sono più
approfondimenti.
efficaci;
- come valutare.
2
Migliorare il curricolo verticale
Stilare un curricolo secondo
a) Partecipazione attiva dei
Incontri periodici di confronto
di Italiano e di Matematica già
le competenze europee con
docenti alle riunioni per
tra i docenti delle discipline
particolare attenzione alle
dipartimento nelle quali
coinvolte, anche in piccoli
classi di raccordo, nel quale
verrà presentata la bozza
gruppi.
siano esplicitati: conoscenze,
del curricolo, stilata dal
abilità, metodologie
nucleo di autovalutazione,
d’insegnamento e criteri di
per le integrazioni e\o
valutazione.
correzioni.
presente nell’Istituto.
b) Condivisione e
attuazione del curricolo.
3
Progettare verifiche per
Verificare le competenze
Ottenere nelle prove
Confronto dei risultati,
valutare le competenze
definite nel curricolo verticale.
standardizzate risultati
soprattutto all’interno dei plessi
medi superiori al 60%, con
con la stessa utenza e\o con lo
uno scarto che tenda a non
stesso contesto (ad es.
superare il 5% tra classi
numero di alunni), alla fine del
con lo stesso background
primo quadrimestre, se
familiare e contesto
possibile, e al termine
scolastico.
dell’anno scolastico.
chiave e di Cittadinanza.
Ridurre la percentuale di
variabilità tra le classi nelle
prove standardizzate.
4
Aumentare il numero di ore
Implementare la
Numero delle riunioni e dei
I docenti del nucleo di
destinato alle riunioni per
collaborazione tra i docenti
docenti che vi partecipano;
autovalutazione
dipartimento e la
per un’azione didattica più
corrispondenza tra ordine
programmazione per classi
incisiva e condivisa.
del giorno e materiali
parallele.
prodotti.
coordineranno gli incontri,
rilevandone l’esito.
Pianificazione operativa
Tabella 4: Realizzare percorsi di formazione e autoformazione sulla didattica e sulla valutazione per
competenze
EFFETTI
POSITIVI A
MEDIO
TERMINE
EFFETTI
NEGATIVI A
MEDIO
TERMINE
Corso con formatore qualificato sulla
Capire cosa sono
Difficoltà per singoli
Possibilità di
didattica e valutazione per
le competenze,
docenti a
riutilizzare il
competenze, rivolto ai docenti della
come formarle,
sperimentare e\o
documento tecnico
media e a un piccolo gruppo di
come riconoscerle,
adottare la nuova
conclusivo in forma
AZIONE E\O PROGETTI
PREVISTI
EFFETTI
POSITIVI A
LUNGO
TERMINE
EFFETTI
NEGATIVI A
LUNGO
TERMINE
Non ipotizzabili
21 insegnanti della primaria.
come valutarle
didattica.
di guida
Corsi con formatori esperti sulle
Adottare
Non ipotizzabili.
Condivisione degli
competenze e sulla valorizzazione
strategie
delle eccellenze, rivolti agli insegnanti
didattiche per
della scuola primaria.
potenziare gli
Non ipotizzabili.
strumenti operativi.
alunni più dotati.
Corso di autoformazione on line
Aumentare negli
“Mathup” , organizzato dalla
alunni la
costruire un
associazione “Mateinitaly”, sulla
propensione e
curricolo
didattica laboratoriale che prevede,
l’interesse verso la
che consenta un
durante la prima fase, video-lezioni e
Matematica,
apprendimento “a
interazioni sulla piattaforma con
seguendo un
spirale”.
docente e tutor e, nella seconda fase,
approccio didattico
Migliorare la
laboratori in classe.
di tipo
acquisizione di
laboratoriale, che
competenze utili
sostenga lo
alla costruzione di
sviluppo di
adulti autonomi nei
apprendimenti
giudizi e
significativi.
consapevoli
Non ipotizzabili.
Possibilità di
Non ipotizzabili.
nelle scelte.
Collaborazione con l’università Roma
Apertura
3 per una ricerca sull’acquisizione del
dell’Istituto a
informazioni per
metodo di studio, da parte degli allievi
progetti di ricerca di
favorire
con DSA e di tutti gli alunni della
Enti esterni e\o
l’acquisizione di un
classe, che coinvolge le quinte della
Università.
valido metodo di
Non ipotizzabili.
primaria e le prime medie. I risultati
Materiali e
Non ipotizzabili.
studio.
saranno messi a disposizione della
scuola e contribuiranno a rendere più
efficaci le strategie didattiche.
Si precisa che l’organizzazione di tutti i corsi è subordinata alla disponibilità di fondi della scuola per la
formazione.
Tabella 4a: Migliorare il curricolo verticale di Italiano e di Matematica già presente nell’Istituto. EFFETTI
EFFETTI POSITIVI
AZIONI PREVISTE
ALL’INTERNO
EFFETTI
NEGATIVI
EFFETTI POSITIVI
NEGATIVI
ALL’INTERNO
ALL’INTERNO DELLA
ALL’INTERNO
DELLA SCUOLA A
DELLA SCUOLA A
SCUOLA A LUNGO
DELLA SCUOLA
MEDIO TERMINE
MEDIO TERMINE
TERMINE
A LUNGO
TERMINE
Stesura da parte del nucleo di
valutazione di una bozza del curricolo
di Italiano e Matematica con
particolare attenzione alle classi di
raccordo.
Momenti di incontro
e confronto tra
docenti di discipline
Uniformità nell’azione
Non ipotizzabili.
didattica e maggior
Non ipotizzabili.
consapevolezza.
e plessi diversi.
Revisione del curricolo durante il corso
di formazione sulla didattica e la
Conferma da parte
valutazione per competenze,
degli esperti del
chiedendo eventualmente la
lavoro svolto.
Non ipotizzabili.
Acquisizione di punti di
riferimento certi.
Non ipotizz abili.
consulenza del relatore.
Stesura definitiva e approvazione del
Acquisizione degli
curricolo in riunioni dipartimentali.
atti del documento.
Non ipotizzabili.
Maggiore condivisione
tra gli insegnanti della
Non ipotizzabili.
22 primaria e secondaria.
Valutare meglio le
Difficoltà nella
Riduzione della
Le stesse
competenze.
applicazione,
variabilità tra le classi.
difficoltà
Applicazione del curricolo
soprattutto nella
ipotizzate per il
scuola media,
medio termine, a
legate all’utenza
meno che, allo
eterogenea,
scopo, non
proveniente da
vengano create
diverse scuole
occasioni di
limitrofe e non solo
confronto con i
dalla primaria
docenti delle
dell’Istituto
altre scuole
comprensivo.
primarie.
Tabella 4b: Progettare verifiche per valutare le competenze chiave e di Cittadinanza.
EFFETTI POSITIVI
ALL’INTERNO
AZIONI PREVISTE
DELLA SCUOLA A
MEDIO TERMINE
Progettazione prove (dopo il
corso di aggiornamento e la
stesura del curricolo).
Confronto fra gli
insegnanti.
EFFETTI NEGATIVI
ALL’INTERNO DELLA
SCUOLA A MEDIO
TERMINE
Qualche resistenza da
parte di singoli
docenti.
EFFETTI POSITIVI
ALL’INTERNO DELLA
SCUOLA A LUNGO
TERMINE
EFFETTI NEGATIVI
ALL’INTERNO DELLA
SCUOLA A LUNGO
TERMINE
Creazione di un
archivio da consultare
annualmente dagli
Non ipotizzabile.
insegnanti interessati.
Eventualità di
Definire una griglia di
Valutazione
correzione
omogenea
Non ipotizzabili
Più oggettività nella
correggere la griglia,
valutazione.
se non risponde alle
esigenze.
Sviluppo della
Somministrazione delle prove.
Verifica della
Difficoltà di
capacità degli alunni a
fattibilità
organizzazione
rispondere a prove
Non ipotizzabili.
non tradizionali.
Opportunità di
Maggiore scambio e
riflessione comune e
Confronto dei risultati.
occasione per
introdurre eventuali
modifiche.
Non ipotizzabili.
supporto tra i docenti
nella valutazione delle
Non ipotizzabili.
competenze.
23 Tabella 4c: Aumentare il numero di ore destinato alle riunioni per dipartimento e la programmazione
per classi parallele.
AZIONI PREVISTE
EFFETTI POSITIVI
EFFETTI NEGATIVI
EFFETTI POSITIVI
EFFETTI NEGATIVI
ALL’INTERNO
ALL’INTERNO DELLA
ALL’INTERNO DELLA
ALL’INTERNO DELLA
DELLA SCUOLA A
SCUOLA A MEDIO
SCUOLA A LUNGO
SCUOLA A LUNGO
MEDIO TERMINE
TERMINE
TERMINE
TERMINE
Riunione iniziale, prima
Confronto,
Incremento del lavoro
Valorizzazione della
dell’avvio dell’anno scolastico,
responsabilità,
collegiale e difficoltà
professionalità del
nel retribuirlo
corpo docente.
per concordare la
programmazione disciplinare
per classi parallele.
senso di
appartenenza.
adeguatamente .
Due riunioni per elaborare e\o
Non ipotizzabili.
Sviluppo delle
capacità di progettare
a lungo termine.
riesaminare progetti per classi
parallele.
Una riunione per definire le
comuni prove di verifica.
Per gli insegnanti non
impegnati negli esami di
Stato, incontri di
approfondimento o, se
necessario, di revisione del
lavoro svolto.
Piano di miglioramento e innovazione:
Tabella 5: Caratteri innovativi.
Caratteri innovativi dell’obiettivo
Realizzare percorsi di formazione e autoformazione
sulla didattica e sulla valutazione per competenze.
Migliorare il curricolo verticale di Italiano e di
Matematica già presente nell’Istituto.
Progettare verifiche per valutare le competenze
chiave e di Cittadinanza.
Connessione con il quadro di riferimento definito
dal comma7 dell’art.1 della legge 107\2015
Campo di potenziamento 6; lettera a, b, c, i
Campo di potenziamento 2; lettera a.
Campo di potenziamento 3; lettera b.
Campo di potenziamento1; lettere: d, e, l,
Impegno delle risorse umane
Pianificate le azioni previste, si definiscono le risorse umane interne alla scuola e il loro impegno anche in
termini di costi, quando esso esula dalle normali funzioni di servizio e, quindi, ha un impatto aggiuntivo di
carattere finanziario.
Tempistica delle attività
Definire in dettaglio i tempi di attuazione delle azioni è importante al momento della progettazione ed è
anche funzionale ai fini del monitoraggio nelle fasi successive. In questa sezione sono presenti tabelle con
dati specifici riguardanti i tempi di attuazione per ciascuna area di processo.
24 Monitoraggio periodico del processo.
Il monitoraggio del processo è diverso da quello degli esiti perché è finalizzato a rilevare se le azioni previste
si stanno attuando in modo efficace, a tal proposito il nucleo interno di valutazione utilizzerà la tabella 8
appositamente predisposta.
Valutazione dei traguardi legati agli esiti.
Alla fine dell’anno scolastico, per verificare se il piano ha prodotto gli effetti programmati, il nucleo interno di
valutazione accerterà se ci sono stati degli scostamenti rispetto ai traguardi descritti nella sezione 5 del RAV,
utilizzando una specifica tabella (tab.9)
Condivisione e diffusione del Piano
Per fare in modo che il PdM produca i risultati attesi è fondamentale anche il coinvolgimento dell’intera
comunità scolastica. A tale scopo si cercherà di perseguire la sua più ampia diffusione.
Il Piano verrà presentato e illustrato dai componenti del Nucleo interno di valutazione in tutti i momenti di
condivisione interna. Tutti i docenti saranno coinvolti nelle vari fasi di attuazione.
.
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Formazione interna
Coinvolgimento della
comunità scolastica
















Creazione di soluzioni
innovative



a.s.2016/2017
Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con
altri animatori del territorio e con la rete nazionale.
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Formazione base per tutti i docenti per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola.
La sicurezza e la privacy in rete.
Formazione per l’uso di software open source per la Lim.
Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione.
Formazione all’utilizzo registro elettronico
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Creazione di un gruppo di lavoro costituito dal dirigente, dall’animatore digitale e dal DSGA e
progressivamente un piccolo staff in ciascun plesso, costituito da coloro che sono disponibili a
mettere a disposizione le proprie competenze in un’ottica di crescita condivisa con i colleghi
Creazioni sul sito scolastico di spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni
relative al PNSD.
Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato
multimediale.
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD
(cittadinanza digitale, sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai media,
cyberbullismo)
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale integrazione / revisione
Utilizzo dei Tablet in possesso della scuola in alcune classi per le attività didattiche.
Creazione di un repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la
condivisione del materiale prodotto.
Aggiornamento dei curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto
trasversali o calati nelle discipline
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in
dotazione alla scuola.
a.s.2017/2018


Formazione interna


Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi.
Formazione specifica per Animatore Digitale – Partecipazione a comunità di pratica in rete con
altri animatori del territorio e con la rete nazionale
Azione di segnalazione di eventi / opportunità formative in ambito digitale.
Formazione di secondo livello per:
25 




Coinvolgimento della
comunità scolastica









Creazione di soluzioni
innovative






Formazione interna
Coinvolgimento della
comunità scolastica











‐
‐
l’uso di software open source per la Lim.
l’uso di applicazioni utili per l’inclusione.
Formazione all’utilizzo registro elettronico.
Utilizzo di piattaforme di elearning (Edmodo, Fidenia, Moode, iOsmosi, ecc… ) per potenziare e
rendere interattivo il processo di insegnamento/apprendimento e favorire la comunicazione tra i
membri della comunità scolastica.
Aggiornamento del curricolo di tecnologia
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Coordinamento con lo staff di direzione, con le figure di sistema, con gli assistenti tecnici e del
gruppo di lavoro.
Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative
al PNSD.
Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di
eventi / progetti di Istituto.
Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato
multimediale.
Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive e/o Microsoft for Education per la
formulazione e consegna di documentazione:
‐
‐
‐
Programmazioni
relazioni finali
monitoraggi azioni del PTOF e del PdM
Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle attività.
Eventi aperti al territorio, con particolare riferimento ai genitori e agli alunni sui temi del PNSD
(cittadinanza digitale, sicurezza, privacy, uso dei social network, educazione ai media,
cyberbullismo ).
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.
Aggiornamento del repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la
condivisione del materiale prodotto.
Creazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a cura
della comunità docenti.
Sviluppo di attività di alfabetizzazione civica del cittadino digitale.
Costruire curricola verticali per le competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle
discipline.
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in
dotazione alla scuola.
Partecipazione ai bandi sulla base delle azioni del PNSD.
a.s.2018/2019
Somministrazione di un questionario ai docenti per la rilevazione dei bisogni formativi.
Azioni di ricerca di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni
successivi. Azione di segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
Formazione per l’uso degli strumenti da utilizzare per una didattica digitale integrata.
Formazione per l’uso di strumenti per la realizzazione di test, web quiz
Formazione all’utilizzo registro elettronico.
Monitoraggio attività e rilevazione del livello di competenze digitali acquisite.
Coordinamento con lo staff di direzione e con le figure di sistema
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
Implementazione degli spazi web specifici di documentazione e diffusione delle azioni relative
al PNSD.
Raccolta e pubblicizzazione sul sito della scuola delle attività svolte nella scuola in formato
multimediale
Utilizzo di cartelle e documenti condivisi di Google Drive per la formulazione e consegna di
documentazione:
‐
‐
‐
‐
programmazioni
relazioni finali
monitoraggi azioni del PTOF e del PdM
richieste ( svolgimento di attività, incarichi, preferenze orario)
26 


Creazione di soluzioni
innovative







Creazione di un Calendario condiviso per il piano delle attività.
Accesso ad Internet wireless/LAN per tutto il personale della scuola.
Creazione di un laboratorio mobile sfruttando oltre alla tecnologia già in dotazione della scuola,
la tecnologia in possesso degli alunni e docenti.
Aggiornamento del repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la
condivisione del materiale prodotto.
Implementazione di repository disciplinari di video per la didattica auto-prodotti e/o selezionati a
cura della comunità docenti.
Utilizzo di classi virtuali ( comunity, classroom)
Produzione percorsi didattici disciplinari e interdisciplinari con particolare riferimento agli alunni
BES
Ricognizione dell’eventualità di nuovi acquisti.
Individuazione e richiesta di possibili finanziamenti per incrementare le attrezzature in
dotazione alla scuola.
Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali sulla base delle azioni del PNSD
Il piano di intervento proposto, essendo parte di un Piano Triennale, potrebbe essere modificato o subire delle modifiche in itinere, secondo le necessità espresse dal personale della scuola, dagli alunni, dal territorio in cui l’Istituzione Scolastica opera. Piano formazione del personale
L’attività di formazione in servizio per tutto il personale è normata dalla legge 107/2015 art.1 comma
124 e 181, in particolare la formazione dei docenti di ruolo diventa obbligatoria, permanente e
strutturale.
Il Piano per la Formazione dei docenti
· Rappresenta il quadro di riferimento “rinnovato” per la formazione e lo sviluppo professionale di
tutti gli operatori della scuola.
· Prevede un collegamento con quelle che saranno le indicazioni relative alla formazione dei Dirigenti
Scolastici e di tutto il personale della scuola.
· Indirizza la progettualità delle scuole e dei docenti per rendere coerenti e sistematici gli interventi
formativi.
· Consente di passare da interventi formativi frammentari ad un vero e proprio sistema.
· Mette in relazione i diversi piani dell'azione formativa collegando gli obiettivi del piano nazionale
con i piani formativi delle scuole e lo sviluppo professionale del docente.
Le macro aree della formazione del personale scolastico
Il Piano nazionale individua le macro-aree per la formazione che rappresentano l’intelaiatura entro la
quale le scuole o le reti di scuole, coinvolgendo i propri docenti, potranno individuare percorsi
formativi specifici e adatti alle esigenze degli insegnanti e degli studenti.
Il Piano sottolinea come le azioni formative debbano essere flessibili e adeguate ai numerosi e
complessi contesti che caratterizzano il sistema scolastico e il territorio italiano. Ciò è reso possibile
soprattutto attraverso la promozione delle reti di scuole che potranno mettere a fattore comune
esperienze passate e progettare percorsi innovativi avvalendosi anche di gruppi di insegnanti
esperti.
Le aree della formazione 2016/2019 concorrono al raggiungimento di tre competenze essenziali:
COMPETENZE
Competenza di sistema
AREE DI FOMRAZIONE

Autonomia didattica e organizzativa

Valutazione e miglioramento

Didattica per competenze e innovazione
27 metodologiche
Competenze per il 21mo secolo
Competenze per una scuola inclusiva

Lingue straniere

Competenze digitali e nuovi ambienti per
l’apprendimento

Integrazione, competenze di cittadinanza
globale

Inclusione e disabilità

Coesione sociale
disagio giovanile
e
prevenzione
del
Le attività formative possono essere promosse e attestate (art.1 D.170/2016) dalla scuola, dalle reti di
scuole, dall’Amministrazione, dalle Università e dai Consorzi Universitari, da altri soggetti accreditati
purché le azioni siano coerenti con il piano di formazione della scuola.
Le attività formative possono essere attuate tramite: formazione in presenza e/o on-line,
sperimentazione didattica, lavoro in rete, approfondimento personale e collegiale, documentazione e
forme di restituzione alla scuola, progettazione e rielaborazione, animatori digitali, team per
l’innovazione, tutor neo-immessi, coordinatori per l’inclusione.
Nel corso del triennio l’Istituto scolastico in relazione al RAV e all’attuazione del PdM, propone
l’organizzazione delle seguenti attività formative:
ATTIVITA’ FORMATIVA
PERSONALE COINVOLTO
PRIORITA’ STRATEGIA CORRELATA
Utilizzo del registro elettronico
Tutto il collegio docenti
Adeguamento alla normativa
Valutazione e
competenze
per
Tutto il collegio docenti
Traguardi di competenze europee
Metodo di studio e didattica per
bisogni educativi speciali
Utilizzo di programmi didattici
per LIM
Formazione sulla sicurezza
(primo soccorso, antincendio,
ecc…)
Tutto il collegio docenti
didattica
*
Inclusione e diminuzione della varianza tra classi
Tutto il collegio docenti
Inclusione e diminuzione della varianza tra classi
Addetti alla sicurezza
Adeguamento alla normativa
Alcuni docenti sono già inseriti nel progetto di formazione “Dislessia amica” organizzato dall’AID
28 Progetti e attività per l’a.s. 2016/2017
I progetti presenti nel PTOF sono stati revisionati in funzione delle attuali risorse economiche ed
umane.
L’offerta formativa della scuola si realizza con l’attuazione dei seguenti progetti:
PROGETTI SCUOLA MATERNA MONTESSORI
1
Musica attiva
Alfabetizzazione musicale
Tutti i bambini delle
sezioni H-I-L della
scuola dell’infanzia
Montessori, plesso
Chiovini
3
mesi
dell’anno
scolastico 2016/17
2
“Per fare un albero”
Accompagnare il bambino nelle esperienze
dirette nel contatto con la natura
Tutti i bambini delle
sezioni H-I-L della
scuola dell’infanzia
Montessori, plesso
Chiovini
Tutto l’anno scolastico
2016/17
3
English Plays
Promozione della lingua inglese attraverso
attività ludico-teatrali
Tutti i bambini delle
tre sezioni della
scuola dell’infanzia
Montessori, H-I-L,
plesso Chiovini
4
“Fermati e leggi con me”
Promozione di momenti condivisi tra scuola
e famiglia.
Tutti i bambini delle
tre sezioni della
scuola dell’infanzia
Montessori, H-I-L,
plesso Chiovini
Tre mesi dell’anno
scolastico
2016/17.
Incontri con cadenza
bisettimanale
della
durata di 30 minuti a
lezione
Da Febbraio a Maggio
con i genitori incontri
settimanali
in
biblioteca tutto l’anno
Far vivere ai bambini la biblioteca scolastica
PROGETTI SCUOLA MATERNA
5
In viaggio con Ulisse
Educare i bambini al piacere della scoperta,
trasmette loro la forza del coraggio e del
superamento delle proprie paure, insegnare
a raggiungere con tenacia obbiettivi sempre
più complessi.
Promozione di momenti condivisi tra scuola
e famiglia.
Tutti i bambini delle
tre sezioni della
scuola dell’infanzia
Torricella nord
tempo pieno
Tutti i bambini delle
tre sezioni della
scuola dell’infanzia
Torricella nord
tempo pieno
6
Fermati e leggi con me….
7
Acqua… Bene prezioso
Il percorso del progetto contribuisce a creare
un clima di lavoro pratico e teorico con
esperienze di vita pratica
I percorsi dei progetti contribuiscono a
creare un’esperienza di incontri settimanali
Sezione “D”
dell’infanzia
“Torricella Nord”
Sezione “D”
dell’infanzia
“Torricella Nord”
8
9
Attività motoria a pagamento
da
parte
dei
genitori,
laboratorio
teatrale
a
pagamento da parte dei
genitori, corso inglese gratis
eseguito da una mamma della
sezione D (per la sez.)
Musica attiva
Alfabetizzazione musicale
Tutti i bambini delle
tre sezioni della
scuola dell’infanzia
Torricella nord
tempo pieno.
10
Laboratorio teatrale
Avvicinamento dei bambini al teatro, come
strumento della conoscenza di se stessi e
delle proprie emozioni e sentimenti
Tutti i bambini delle
tre sezioni della
scuola dell’infanzia
Torricella nord
tempo pieno.
11
Yoga della risata
Sviluppare attraverso l'imitazione delle
diverse posizioni yoga (che si rifanno agli
animali),
ma
anche
attraverso
la
Tutti i bambini delle
sez. E – F della
scuola dell'infanzia
Intero anno scolastico,
durante
l’orario
curricolare
Incontri a a cadenza
quindicinale tra
genitori e figli.
Lettura
in
classe
suddivisi in piccoli
gruppi.
Da gennaio 2017 a
maggio 2017
Da novembre 2016 a
gennaio 2017 attività
motoria – laboratorio
teatrale
da
metà
febbraio
2017
a
maggio 2017 – inglese
una volta a settimana
15
ore
nell’anno
scolastico
2016/17.
Lezioni
monosettimanali della
durata di un’ora con
esperti esterni
Tre mesi nel corso
dell’anno
scolastico
2016/2017.
Incontri
con
cadenza
settimanale
della
durata di un’ora con
esperti
Da Febbraio ad Aprile,
Un
incontro
a
settimana
29 12
Scoprendo l'Africa
13
Canto e ballo l'Africa
respirazione ed il rilassamento la percezione
del corpo
Conoscere e sviluppare l'interesse per la
cultura africana
Scoprire l'Africa attraverso suoni, musica e
danze della cultura africana
Torricella Nord
tempo breve
Tutti i bambini delle
sez. E – F della
scuola dell'infanzia
tempo breve
Torricella Nord\
Tutti i bambini delle
sez. E – F della
scuola dell'infanzia
Torricella
Nord
tempo breve
POTENZIAMENTO UMANISTICO, SOCIO ECONOMICO E PER LA LEGALITA’
POTENZIAMENTO LINGUISTICO
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Recupero e potenziamento Area linguistico – Umanistica
N. DENOMINAZINE
FINALITA’ GENERALI
DESTINATARI
ATTIVITA’ DIDATTICA
14
Gioco e apprendimento delle
abilità linguistiche e grafiche
del bambino
15
Pigotte UNICEF
Obiettivi formativi: e, p, d
16
Recupero e potenziamento
delle competenze
grammaticali
Obiettivi formativi: a, p
17
English step by step Inglese
con insegnante di madre
lingua per bambini di scuola
primaria
Obiettivi formativi: a, p
18
PROGETTO CLASSI APERTE
Obiettivi formativi: a,p, b,d
19
Lettura e incontro con l’autore
Obiettivi formativi: d, a,p
Da novembre 2016 a
febbraio 2017. Un
incontro a settimana
Da marzo 2017 a
maggio 2017, un
incontro a settimana
DURATA
Attività di dimensione ludica finalizzate ad
esercitare il linguaggio in funzione della
comunicazione e il grafismo come
precorsore della letto-scrittura.
Raccolta fondi per il progetto vaccinazioni
dell’UNICEF. Sensibilizzare i bambini a
realtà disagiate. Conoscenza delle
problematiche mondiali dell’infanzia
Recupero, potenziamento e valorizzazione
delle competenze morfosintattiche della
lingua italiana
Uso corretto e appropriato del linguaggio,
lettura corretta e scorrevole, comprensione
dei vari tipi di testo.
Acquisizione di autonomia personale e
autostima
Acquisizione di un proficuo metodo di studio
Alunni delle classi
prime
4 mesi
Dalla 1° alla 5°
classe della
scuola primaria
plesso Chiovini
Alunni della
scuola primaria
selezionati dalle
insegnanti che
necessitano di
interventi di
potenziamento e/o
recupero
Da Ottobre a Gennaio.
Vendita tutto l’anno e
alla mostra di Natale
Favorire l’apertura verso culture diverse ma
parallele alla proprie. La lingua come
strumento di introduzione al dialogo, alla
conoscenza e alla comprensione reciproca
necessari allo sviluppo e all’armonia sociale
Avvicinare con semplicità gli alunni alla
lingua inglese e alla cultura angloamericana suscitando l’interesse a
comunicare nella lingua.
Recupero, potenziamento e valorizzazione
delle competenze
Potenziare le competenze chiave:
- Comunicazione nella madre lingua
- Comunicazione nella lingua inglese
- Competenze matematiche, scientifiche,
tecnologiche
- Competenze digitali
- Competenze sociali e civiche
Acquisizione di autonomia personale e
autostima, fiducia in se stessi
Favorire ed valorizzare conoscenze e abilità
in gruppi di apprendimento per livello/misti,
con stimoli appropriati per gli alunni con
difficoltà (BES, portatori di Handicap, Adhd)
Acquisizione di un proficuo metodo di studio
Favorire la formazione di una cittadinanza
attiva, disponibile nei confronti degli altri e di
altre culture (Competenze sociali e civiche).
Promuovere e diffondere il “piacere della
lettura” quale strumento privilegiato per
conoscere e conoscersi (Imparare ad
imparare).
Promuovere il “piacere della scrittura” come
“gioco”
di
espressione,
invenzione,
sperimentazione, interscambio (Comunicare
nella madrelingua).
Favorire la riflessione su se stessi, la
capacità di risolvere i problemi che di volta
Rivolto alle classi
di scuola primaria
.Destinatari gli
alunni delle classi
IA-IB-IIA-IIIA-IIIB –
IVB- VB
Il progetto si attua in un
arco di tempo limitato a
un tot. di 15 ore
Gli alunni della
Scuola Primaria :
23 classi
Orario: 2/4 ore a
settimana, in orario
curricolare, da ottobre
a giugno.
Gli alunni delle
classi II-III C della
scuola secondaria
di I grado
G.B.Vico
Alcune ore tra il primo
ed il secondo
quadrimestre in classe
Incontro con l’autore e
con il reduce dal
campo di sterminio nel
secondo quadrimestre
In orario curricolare e/o
extracurricolare. 2 ore
a settimana da fine
Febbraio ad -Aprile
30 20
Il quotidiano in classe
Obiettivi formativi: d, e, a, p
21
in volta si incontrano, anche chiedendo
aiuto quando occorre ( Competenze sociali
e civiche – Consapevolezza ed espressione
culturale)
Promuovere l’orientamento nello spazio e
nel tempo dando espressione a curiosità e
ricerca
di
senso;
l’osservazione
e
l’interpretazione di ambienti, fatti, fenomeni
e produzioni artistiche (Imparare a imparare
( Consapevolezza ed espressione culturale)
Favorire l’attenzione per le funzioni
pubbliche alle quali si partecipa nelle
diverse forme in cui questo può avvenire
(Competenze sociali e civiche)
Motivare all’apprendimento della lingua
italiana
e
delle
lingue
straniere.
(comunicazione in lingua madre e nelle
lingue straniere)
Prevenire e contrastare la dispersione
scolastica favorendo scelte consapevoli
(Imparare a imparare)
Potenziare l’ inclusione scolastica ed il
diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali.( Imparare a imparare)
Promuovere l’acquisizione di un credito utile
e spendibile nella scuola e nel lavoro,
nonché
la
consapevolezza
delle
competenze acquisite.( Il senso di iniziativa
e l’imprenditorialità)
Promuovere il rispetto delle regole
condivise, la collaborazione con gli altri per
la costruzione del bene comune esprimendo
le proprie personali opinioni e sensibilità
(Competenze sociali e civiche)
Promuovere l’acquisizione del “gusto del
sapere del mettersi in gioco” e del senso
critico che permetta di orientarsi in una
società
sempre
più
complessa.
(
Competenze
sociali
e
civiche
–
Consapevolezza ed espressione culturale)
Promuovere l’uso della multimedialità come
strumento di ricerca e di analisi di dati e
informazioni (Competenze digitali)
Promuovere il miglioramento dello spirito di
collaborazione nel gruppo, il rispetto delle
regole, l’autocontrollo, la socializzazione
(Competenze sociali e civiche)
Promuovere la capacità di ricercare e di
procurarsi velocemente nuove informazioni
ed impegnarsi in nuovi apprendimenti anche
in modo autonomo (Imparare ad imparare)
Promuovere lo sviluppo del gusto della
lettura come esigenza di vita quotidiana e
come fonte di piacere e di arricchimento
culturale e di crescita personale.(Imparare
ad imparare)
Stimolare l’immaginazione e le potenzialità
creative per esprimere liberamente le
proprie doti inventive in modo piacevole,
divertente, formativo.(Il senso di iniziativa e
l’imprenditorialità)
L’iniziativa ha come finalità generale quella
di avvicinare i giovani all’informazione di
qualità, per farne dei cittadini migliori, più
consapevoli e partecipi alla vita della nostra
società.
Inoltre il progetto si propone di integrare le
conoscenze linguistiche, storiche,
geografiche, di cittadinanza e di costituzione
con gli elementi desunti dall’attualità.
Sviluppare il gusto della lettura come
Classi I F, I D, I N
della Scuola
Secondaria di
Primo Grado.
Da gennaio a maggio
2017. 1 ora a
settimana in orario
curricolare
I D – I N della
Da novembre 2016 a
31 Laboratorio di lettura: «C’è
qualcuno che sa leggere?»
Obiettivi formativi: d, e a, p
22
Recupero e potenziamento
delle competenze
grammaticali
Obiettivi formativi: a, p
23
Global citizen Educhange:
Obiettivi formativi: a, p
24
Recupero lingua inglese
Obiettivi formativi: a, p
25
Trinity
Progetto finalizzato al
potenziamento delle
competenze comunicative in
Lingua Inglese in riferimento al
Quadro Comune Europeo
Obiettivi formativi: a, p
26
Progetto DELF (Diplôme
d’Etudes en langue française)
– livelli A1 e A2
Progetto finalizzato al
potenziamento delle
competenze comunicative in
Lingua Francese in riferimento
al Quadro Comune Europeo
Obiettivi formativi: a, p
27
Ateliers en primaire : Albums
Jeunesse
Obiettivi formativi: a, p
28
Cineforum in lingua originale
esigenza di vita quotidiana e come fonte di
piacere, di arricchimento culturale e di
crescita personale. Stimolare
l’immaginazione e le potenzialità creative
per esprimere liberamente le proprie doti
inventive in modo piacevole, divertente e
formativo.
Recupero, potenziamento e valorizzazione
delle competenze morfosintattiche della
Lingua italiana.
Uso corretto e appropriato del linguaggio
adeguato alle richieste.
Lettura corretta e scorrevole e
comprensione del testo in vista di una
fruizione libera e consapevole delle opere
letterarie e dello sviluppo del senso critico.
Sviluppo dell’autonomia personale, della
consapevolezza del proprio successo
scolastico, della crescita dell’autostima.
Acquisizione di un metodo di studio
autonomo e proficuo.
Promuovere il valore della diversità
Farsi portavoce della la necessità di
educare al multiculturalismo, in una realtà
sempre più globale
Scuola
Secondaria di
Primo Grado.
maggio 2017. Orario
curricolare
Alunni delle classi
1°, 2° e 3° della
scuola secondaria
di primo grado
selezionati dagli
insegnanti di
classe sulla base
della motivazione
e attitudine
all’apprendimento
Da febbraio ad aprile, 2
ore settimanali in orario
curricolare e/o
extracurricolare
Tutte le classi III
della scuola
secondaria di
primo grado
dell’Istituto
Alunni classi
prime e seconde
scuola secondaria
di primo grado
Secondo quadrimestre
Favorire la formazione di cittadinanza attiva,
disponibile nei confronti di altre culture.
Motivare gli alunni all’apprendimento
dell’inglese.
Sviluppare l’autonomia personale e la
percezione di sé e del proprio successo
scolastico.
Acquisire un credito utile e spendibile nella
scuola
e
nel
lavoro,
nonché
la
consapevolezza
delle
competenze
acquisite.
Sviluppare e potenziare le abilità audio-orali
in riferimento al Quadro Comune Europeo.
Gli alunni delle
classi 5° della
scuola primaria.
Gli alunni delle
classi 1°, 2° e 3°
della scuola
secondaria di I°
selezionati con
test di livello. Non
avranno accesso
ai test gli alunni
che avranno
riportato una
valutazione
disciplinare
inferiore ai 7/10
Per le classi 5° della
scuola primaria 2 ore a
settimana da febbraio
ad aprile.
Per la scuola
secondaria 2 ore a
settimana, in orario
extra-scolastico, fine 1°
quadrimestre / 2°
quadrimestre
Favorire la formazione di cittadinanza attiva
disponibile nei confronti di altre lingue e
culture dell’UE
Motivare gli alunni all’apprendimento del
francese
Sviluppare l’autonomia personale e la
percezione di sé e del proprio successo
scolastico ed extra-scolastico (esami esterni
alla scuola presso Institut Français, altra
istituzione culturale)
Acquisire un credito utile e spendibile nella
scuola e nel lavoro, nonché la
consapevolezza delle competenze acquisite
Sviluppare e potenziare le abilità audio-orali
e scritte in riferimento al Quadro Comune
Europeo (comprensione orale e scritta;
produzione orale e scritta)
- Promuovere la lingua francese e
sensibilizzare alla sua conoscenza sin dalla
scuola primaria
- Scoprire ed avvicinarsi al francese
- Sviluppare un progetto nel quadro della
continuità tra scuola primaria e partners
esterni (Institut français Italia, IC/Scuola
primaria, Univ. La Sapienza/Roma Tre)
Le proiezioni e la visione collettiva saranno :
- strumento per il rafforzamento della
conoscenza delle lingue straniere
Gli alunni delle
classi III della
scuola secondaria
di I grado
selezionati dalle
insegnanti di
classe sulla base
della buona
motivazione e
attitudine
all’apprendimento
della lingua
straniera e con
valutazione
disciplinare al di
sopra dell’8/10
Orario: 2 ore a
settimana, in orario
extra-scolastico da fine
gennaio ad inizio
maggio (in media un
corso prevede un
pacchetto di 20 ore per
un massimo di 15
alunni)
Alunni classi
quarte / quinte
scuola primaria
(sedi Chiovini /
Torricella)
Da fine febbraio a fine
aprile 2017
Tutte le terze
della scuola
secondaria di
- Da gennaio ad aprile :
una proiezione al mese
per un totale di quattro
Prevenzione della dispersione scolastica,
valorizzazione dei percorsi individualizzati e
coinvolgimento degli alunni.
Recupero delle quattro abilità linguistiche
Primo quadrimestre
(ove se ne ravveda la
necessità) e secondo
quadrimestre
32 Obiettivi formativi: a,p
29
Familiarizzare con la lingua
francese
Obiettivi formativi: a,p
30
Musica e lingua straniera
Obiettivi formativi: a,p, c
31
Progetto biblioteca: Leggiamo
insieme?
Obiettivi formativi: a, d, i
32
Progetto Biblioteca a scuola
Obiettivi formativi: d. l, h
- occasione di arricchimento formativoculturale
Le tematiche scelte saranno trasversali,
così da favorire una prospettiva
interdisciplinare
primo grado : max
20 alunni (su
prenotazione) a
proiezione
Sviluppo delle competenze orali :
- Comprendere parole e semplici messaggi
- Ripetere parole e brevi espressioni
- Rispondere a brevi domande ed eseguire
semplici comandi
- Ascoltare e cantare in lingua francese
- Le abilità orali dell’ascolto e del parlato
avranno la precedenza per favorire lo
sviluppo del senso della lingua che è la
condizione basilare per un possesso pieno
del codice linguistico; la formazione di
abitudini linguistiche avverrà attraverso una
ripetizione continua ma non meccanica.
- Attraverso ritmi e suoni musicali
riconoscere suoni ed intonazioni
caratteristiche della lingua straniera.
- Interagire con i propri compagni di classe
e/o di altre classi anche di grado inferiore.
- Analizzare e contestualizzare canzoni
sotto l’aspetto storico, culturale e sociale.
Motivare gli alunni all’apprendimento del
francese.
Avviare gli alunni alla lettura
appassionandoli e trasformandoli in lettori
consapevoli e capace di contagiare gli altri.
Acquisire le competenze chiave di
cittadinanza.
Alunni delle quinte
classi della
primaria (Chiovini
e Torricella)
Esercitare le competenze chiave per
l’apprendimento permanente:
Favorire la formazione di una cittadinanza
attiva, disponibile nei confronti degli altri e di
altre culture.
Promuovere e diffondere il “piacere della
lettura” quale strumento privilegiato per
conoscere e conoscersi.
Promuovere il “piacere della scrittura” come
“gioco” di espressione,
invenzione,sperimentazione, interscambio.
Favorire la riflessione su se stessi, la
capacità di risolvere i problemi che di volta
in volta si incontrano, anche chiedendo
aiuto quando occorre (competenze
interpersonali e civiche)
Motivare all’apprendimento della lingua
italiana e delle lingue
straniere.(comunicazione in lingua madre e
nelle lingue straniere)
Prevenire e contrastare la dispersione
scolastica favorendo scelte consapevoli
(apprendere ad apprendere)
Potenziare l’ inclusione scolastica ed il
diritto allo studio degli alunni con bisogni
educativi speciali.
Promuovere l’acquisizione di un credito utile
e spendibile nella scuola e nel lavoro,
nonché la consapevolezza delle
competenze acquisite.(imprenditorialità)
Promuovere l’acquisizione del il “gusto del
sapere del mettersi in gioco” e del senso
critico che permetta di orientarsi in una
società sempre più complessa.
(espressione culturale)
Valorizzare le risorse scolastiche (ambiente
che favorisce)
Promuovere l’uso della multimedialità come
film (due in inglese e
due in francese)
- Ogni mese un film in
lingua straniera. Le
due lingue si
alterneranno
Da novembre a
gennaio/febbraio
Orario curricolare,
30/40 minuti per classe
(da 1 a 3 interventi per
classe)
Gli alunni delle
classi 2M, 2L e
2Fdella scuola
secondaria di I
grado
L’ attività si svolgerà o
nel primo o nel
secondo
quadrimestre.
Tutte le classi
dell’I.C.
Annuale ripetibile nel
corso del triennio.
Intero anno scolastico
Gli alunni delle
classi della scuola
secondaria di I
grado
Alunni della
Scuola Primaria
per momenti
comuni,di scambio
e continuità
Catalogazione,prestito,
distribuzione, ritiro,
sistemazione di armadi
e di libri su scaffali
attiva tutto l’anno.
Un’ora a settimana la
Prof.ssa Montelli sarà
a disposizione di alunni
e docenti per la
catalogazione e la
sistemazione di testi.
Mezz’ora a settimana
sarà dedicata al
prestito e al ritiro nelle
classi
33 strumento di catalogazione e ricerca
(competenze digitali)
Promuovere il miglioramento dello spirito di
collaborazione nel gruppo, il rispetto delle
regole, l’autocontrollo, la socializzazione
(competenze interpersonali e civiche)
33
Progetto di Orientamento
Obiettivi formativi: d, i, p, l
34
Laboratorio “Teatro in
movimento”
Laboratorio “Il racconto si fa
teatro”
Promuovere la capacità di orientarsi
all’interno del proprio lavoro.
Favorire l’acquisizione della conoscenza e
della consapevolezza di sé.
Favorire la consapevolezza delle proprie
inclinazioni, attitudini e capacità.
Favorire la conoscenza dei propri gusti e
aspirazioni
Favorire la consapevolezza delle proprie
competenze e del proprio metodo di studio.
Favorire la consapevolezza della
costruzione di un credito utile e spendibile
nella scuola e nel lavoro
Favorire la riflessione su sé stessi.
Favorire l’aumento dell’autostima, la
consapevolezza della propria crescita e del
proprio successo formativo
Promuovere l’idea di un futuro reale in un
contesto umano, sociale, professionale
Contrastare la dispersione scolastica
favorendo scelte consapevoli.
Promuovere l’acquisizione del “gusto del
sapere” e del senso critico
Potenziare l’inclusione scolastica
Favorire il passaggio alla scuola superiore
Contribuire alla continuità tra i diversi ordini
di scuola
Favorire la conoscenza del territorio e delle
varie tipologie di scuola superiore
Gli alunni delle
classi 1°, 2° e
3°della scuola
secondaria di I
grado.
4-6 ore in orario
curricolare per le classi
1° e 2° alla presenza di
esperti esterni
2 ore in orario
curricolare/extracurricol
are per il test delle
classi 3° . Tra primo e
secondo quadrimestre
Promuovere la capacità di orientarsi
all’interno del proprio lavoro, favorire
l’acquisizione della consapevolezza di sé e
del proprio metodo di studio.
Favorire la riflessione su se stessi, la
capacità di risolvere i problemi che di volta
in volta si incontrano, anche chiedendo
aiuto quando occorre.
Motivare all’apprendimento della lingua
italiana e delle lingue straniere.
Favorire la crescita dell’autostima e la
consapevolezza del proprio successo
formativo.
Prevenire e contrastare la dispersione
scolastica favorendo scelte consapevoli.
Potenziare l’inclusione scolastica ed il diritto
allo studio degli alunni con bisogni educativi
speciali.
Classi 1° della
scuola secondaria
(sez. B-C-D-E-FG-H-L-M-N)
Classi 2° della
scuola secondaria
(sez. A,
B,D,E,G,L,M)
Classi 3° della
scuola secondaria
(sez. A,C,D,F,L,M)
TEATRO IN
MOVIMENTO:
Classi 3°: 1 ora a
settimana in orario
curricolare nel 1°
quadrimestre
Classi 1° e 2°: 1 ora a
settimana in orario
curricolare nel 2°
quadrimestre
IL RACCONTO SI FA
TEATRO
2 ore settimanali in
orario curricolare nel 2°
quadrimestre
ALLA SCOPERTA
DEL CONTINENTE
AFRICANO:
2 ore settimanali in
orario curricolare nel 2°
quadrimestre
POTENZIAMENTO SCIENTIFICO
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Potenziamento in ambito logico - matematico e scientifico
N. DENOMINAZINE
FINALITA’ GENERALI
DESTINATARI
ATTIVITA’ DIDATTICA
35
Frutta nelle scuole
Obiettivi formativi: d,e
Il programma europeo “Frutta nelle scuole”,
introdotto dal regolamento (CE) n.1234 del
Consiglio del 22 ottobre 2007 e dal
regolamento (CE) n. 288 della Commissione
del 7 aprile 2009, è finalizzato ad aumentare il
consumo di frutta e verdura nei bambini e ad
Tutte le classi
della Scuola
Primaria
DURATA
Il
periodo
d’attuazione
del
progetto è di circa
tre mesi ed è
compreso
da
34 gennaio a giugno.
attuare iniziative che supportino abitudini
alimentari più corrette e una nutrizione
maggiormente equilibrata, nella fase in cui si
formano le loro abitudini alimentari.
36
Orto a scuola
Corso F (2F, 3 F);
Obiettivi formativi: b
-Educare alla cura e al rispetto dell’ambiente;
- Favorire una corretta e sana alimentazione;
-Acquisire una maggiore consapevolezza
sull’alimentazione, l’agricoltura e il territorio.
Consolidamento di un metodo di lavoro
autonomo ed efficace, sviluppo delle capacità
di sintesi e di collegamento, consolidamento
ed ampliamento delle conoscenze e dell'uso
dei termini matematici
Recupero in matematica
Recupero di un metodo di lavoro autonomo,
recupero delle conoscenze matematiche
Alunni delle classi
1°, 2° e 3° della
scuola secondaria
di primo grado
selezionati dai
docenti. Per un
massimo di 15
alunni.
CLASSI 1°:
12 ore sede Vico e
12 ore sede
Toscanini a partire
da gennaio
CLASSI 2°:
12 ore sede Vico e
12 ore sede
Toscanini a partire
da febbraio
CLASSI 3°:
12 ore nel 2°
quadrimestre.
Orario
extracurricolare
Recuperare, consolidare e potenziare
conoscenze, abilità e competenze in ambito
matematico tenendo in considerazione il
percorso individuale di ciascun alunno.
Alunni delle classi
1°, 2° e 3° in base
alla reale
disponibilità dei
docenti e della
fattibilità in base al
loro orario
Metà 1°
quadrimestre e 2°
quadrimestre
Il progetto è finalizzato alla promozione della
matematica “ludica” quale approccio
stimolante per la matematica “seria”. L’ attività
proposta è finalizzata ad affascinare ed
incuriosire gli studenti tramite la ricerca di
metodologie diverse da quelle canoniche per
la soluzione di giochi matematici. Le gare
matematiche sono un valido strumento che
contribuisce ad “aprire” la mente dei ragazzi,
ad orientarli e aiutarli a ragionare
correttamente interessandoli alle discipline
scientifiche.
Tutti gli alunni
della scuola
secondaria di
primo grado e gli
alunni della quarta
e quinta della
scuola primaria.
Gli alunni di terza
media per i Giochi
di Archimede.
La partecipazione
alle gare è
volontaria.
La finalità perseguita è il potenziamento della
didattica delle scienze all’interno dell’istituto
scolastico tramite attività laboratoriali, attività
didattiche curriculari e extracurriculari. Le
attività previste sono concepite come modello
replicabile.
La finalità si caratterizza per una triplice
valenza:
- promozione della cultura tecnico-scientifica
all’interno del nostro Istituto
- sviluppo della consapevolezza delle
potenzialità della scienza e della tecnologia
- facilitazione del coinvolgimento e
l’apprendimento degli studenti con
metodologie connaturate al carattere operativo
Alunni di tutte le
classi della
Secondaria di 1°
grado dell’Istituto
Comprensivo in
quanto utenti dei
due laboratori
scientifici nelle
attività didattiche
“ordinarie” in
orario curricolare.
Gruppi di 10/15
alunni della scuola
secondaria di
primo grado delle
Anno scolastico:
15 novembre: gara
nella scuola;
Dicembre: gara
all’ISS ArchimedePacinotti;
18 marzo:
Campionati
Internazionali
(semifinale)
13 maggio:
Campionati
Internazionali
(finale)
Per i gruppi di
lavoro in orario
extracurricolare da
gennaio a maggio.
Due corsi (sede
Vico e sede
Toscanini) di 10
ore ciascuno per le
classi 1° e due
corsi (sede Vico e
sede Toscanini) di
10 ore ciascuno
per le classi 2°.
37
Potenziamento di matematica
38
Obiettivi formativi: p
39
Recupero, consolidamento e
potenziamento in matematica a
classi aperte
Obiettivi formativi: b, p
40
Giochi matematici
Obiettivi formativi: b, i
41
La scuola delle scienze
Obiettivi formativi: b, i
Alunni delle classi
terze che si
iscriveranno al
liceo scientifico e
che abbiano
ottenuto in
matematica una
votazione minima
di 8 al primo
quadrimestre.
Da ottobre a
giugno con
cadenza
settimanale (1 ora)
Secondo
quadrimestre 6
incontri da 2 ore
ciascuno (12 ore
totali). Orario
extracurricolare
35 e sperimentale delle discipline dell’area.
42
“REDUCE” (Ricerca,
EDUcazione, Comunicazione:
un approccio integrato per la
prevenzione degli sprechi
alimentari)
-Ottenere dati sull'entità degli sprechi
alimentari , in particolare nelle mense
scolastiche.
-Promuovere campagne di sensibilizzazione
sul tema e individuare soluzioni per una loro
prevenzione e riduzione.
classi 1° e 2° in
orario
extracurricolare
4 classi scuola
primaria plesso
Chiovini
Obiettivi formativi: d, e
POTENZIAMENTO ARTISTICO E MUSICALE
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: ARTE E MUSICA Potenziamento - Artistico e Musicale.
N. DENOMINAZINE
FINALITA’ GENERALI
DESTINATARI
ATTIVITA’ DIDATTICA
43
Liberarte
Obiettivi formativi: c, f, i
44
Artisti, storia e storie nella
cinematografia
Obiettivi formativi: c, d
45
Archeologia
Laboratorio di Street art
Obiettivi formativi: c, e i
47
LA SCUOLA ADOTTA UN
MONUMENTO
Obiettivi formativi: e,p
48
Avvicinamento all’opera lirica
“OPERA DOMANI - Il Barbiere
di Siviglia
G.Rossini” a cura di AS.LI.CO e
Accademia Filarmonica
Romana.
DURATA
Esprimere liberamente, artisticamente il
linguaggio individuale nei confronti di
tematiche LIBERE non limitata nei temi da
affrontare in coerenza con il progetto
“ARTE e MUSICA” senza condizionare la
possibilità di affrontare temi di vario
genere che si prospetteranno di volta in
volta nel corso del triennio.
Valorizzare il percorso storico culturale in
studio nel corso del triennio, tramite la
cinematografia, avendo un supporto visivo
di avvenimenti che hanno formato artisti e
momenti storici nella storia della musica e
dell’arte.
Suscitare curiosità e passione verso la
scoperta del segno storico; socializzazione
e integrazione
Classi 1A - 1D –
1E – 1H – 2A – 2E
– 2D – 3A – 3D a
turno per un
massimo di 16
alunni alla volta
Orario curricolare e
extracurricolare.
Novembre/Dicembre –
Marzo/Aprile
Studenti della
scuola secondaria
di primo grado
suddivisi per anno
di corso
2 proiezioni per corso
scolastico (tot. 6
proiezioni). 2ore e
mezza.
Novembre/Febbraio
Classi prime sez.
B-C-G scuola
secondaria primo
grado
Conoscenza di una espressione dell’arte
contemporanea; apprendimento di una
tecnica pittorica; conoscenza delle
tradizionali connessioni tra la street art e la
musica hip hop; riflessione sulle differenza
tra vandalismo e riqualificazione urbana.
Stimolare il desidero di conoscenza
Saper osservare la realtà circostante
Sviluppare abilità e capacità comunicative
Educare alla tutela ed alla valorizzazione
delle risorse ambientali ed artistiche del
territorio
Far acquisire agli alunni la
consapevolezza di poter svolgere un ruolo
attivo di cittadini imparando ad amare e
difendere il luogo in cui vivono
( Tanto più quando questo luogo è Roma,
con il suo patrimonio storico, artistico e
archeologico unico al mondo ).
Avvicinare i ragazzi all’opera lirica in modo
attivo;
Partecipazione alla rappresentazione
dell’opera al Teatro Olimpico 11 aprile
2017
Gli alunni delle
classi terze 3L e
3M
3 incontri a classe (2
incontri di 2 ore e 1
incontro di 4 ore).
Orario curricolare.
Periodo da definirsi in
base alla disponibilità
dell’esperto
Novembre - Maggio
- Potenziare la funzione formativa della
scuola
- aumentare la motivazione negli alunni
- appassionare gli alunni al magico mondo
Obiettivi formativi: e, f, i
46
A partire da
novembre e si
svolgerà per un
periodo di due
settimane,
distribuite nell'arco
dell'anno
scolastico
2016/2017
Il progetto è
biennale ed è
iniziato lo scorso
anno e
parteciperanno le
classi che hanno
già aderito (classi
di scuola Primaria)
ed eventualmente
anche altre classi
che vorranno
partecipare.
gennaio / maggio
Classe III A - B - D
plesso VICO
Secondo quadrimestre.
Orario curricolare
Alunni della
Scuola Primaria:
1 A /1B plesso "
novembre / maggio
Obiettivi formativi: c, f
49
" SCUOLAINCANTO "
Progetto di avvicinamento
all’opera lirica
36 della musica lirica e del teatro
CHIOVINI "
1C plesso "
TORRICELLA "
Potenziamento delle competenze nella
pratica e nella cultura musicali
Alunni di tutte le
sezioni della
scuola secondaria
di primo grado
forniti delle
competenze
tecniche
necessarie/ex
alunni del corso a
indirizzo musicale
Obiettivi formativi: c, f
50
Orchestra aperta
Obiettivi formativi: c
POTENZIAMENTO MOTORIO
DENOMINAZIONE DEL PROGETTO: Faccio sport … Stiamo bene
N
DENOMINAZINE
FINALITA’ GENERALI
ATTIVITA’ DIDATTICA
51
Sport di classe
52
Avviamento alla pratica
sportiva ed educazione alla
salute dinamica attraverso le
discipline del canottaggio,
badminton, scherma, atletica
leggera, pallavolo.
Obiettivi formativi: g
53
La Geografia in palestra
Obiettivi formativi: s, d, e
DESTINATARI
DURATA
Progetto promosso e realizzato dal MIUR e dal
CONI, risponde all’esigenza di diffondere
l’educazione fisica e sportiva fin dalla scuola
primaria per favorire i processi educativi e
formativi, di promuovere i valori educativi dello
sport e motivare le giovani generazioni all’attività
motoria e fisica
Conoscenza delle discipline sportive proposte ed
acquisizione delle competenze tecniche relative
ad esse;
Conoscenza delle discipline proposte ed
acquisizione delle competenze tecniche relative
ad esse.
Raggiungimento del benessere psico-fisico e
mantenimento di un buono stato di salute
dinamica;
Sviluppo della “mentalità di squadra”: interagire
socialmente per il raggiungimento di un obiettivo
comune.
Tutte le classi
della scuola
primaria
Intero anno
scolastico.
2 ore
settimanali
Classi prime,
seconde e terze
della scuola
secondaria di
primo grado.
Intero anno
scolastico.
Orario
curricolare ed
extracurricolare
 Stimolare lo sviluppo delle competenze
trasversali:
comunicazione, imparare ad imparare,
consapevolezza ed espressione culturale,
imprenditorialità, competenze sociali e civiche.
 Promuovere la conoscenza di sé e delle proprie
potenzialità in relazione all’ambiente, al rispetto
degli altri e degli oggetti.
 Contribuire alla formazione della personalità.
Formare i cittadini nel mondo.
 Promuovere il benessere psicofisico in
relazione a sé stessi e agli altri.
 Stimolare il rapporto fra sport, natura e cultura.
Sviluppare l’educazione ambientale.
 Stimolare la capacità di integrarsi, di assumersi
responsabilità e di impegnarsi per il bene
comune. Educare alla solidarietà e al rispetto
delle diversità.
 Valutare i contesti geografici in scala, e da
punti di vista diversi.
 Avviare al metodo scientifico, per la rilevazione
di dati necessari a fruire di uno spazio d’azione.
 Acquisire i “riflessi geografici” (Bissanti 1993)
Classe 1 H scuola
secondaria di I°
grado
Da Ottobre a
Marzo
DESTINATARI
DURATA
Gli alunni della
Scuola Primaria :
4 classi
Gli alunni della
Nei mesi di
Novembre e
gennaio
PROGETTI PER L’INCLUSIONE DEGLI ALUNNI BES
N. DENOMINAZINE
FINALITA’ GENERALI
ATTIVITA’ DIDATTICA
54
PROGETTO CONTINUITA’
interdisciplinare per le classi
Quinta Primaria -Terza
Da gennaio a giugno
Il venerdì dalle ore
14:15 alle ore 16:15
Presento la mia scuola ai genitori in occasione
delle giornate di Open day
Il progetto prende le mosse dalla prassi scolastica
di organizzare la presentazione della scuola ai
37 Secondaria di Primo grado
Scuola
Secondaria
Tutte le sezioni di
scuola
dell’infanzia e
primaria in cui
sono presenti
alunni con
certificazione e/o
BES dell’I.C.
Annuale
ripetibile nel
triennio. Orario
curricolare
Obiettivi formativi: i, d, e, l
genitori e agli studenti che dovranno iscriversi. I
ragazzi della quinta primaria e della terza media
spiegano ai futuri alunni/genitori come è
organizzata la loro scuola, quali attività si
svolgono, quali sono i corsi e le iniziative
extrascolastiche, qual è la “mission” della scuola,
la sua storia e tradizione.
Recupero, potenziamento e valorizzazione delle
competenze
Potenziare le competenze chiave:
- Comunicazione nella madre lingua
- Comunicazione nella lingua inglese
- Competenze matematiche, scientifiche,
tecnologiche
- Competenze digitali
- Competenze sociali e civiche
Acquisizione di autonomia personale e autostima,
fiducia in se stessi
Favorire ed valorizzare conoscenze e abilità in
gruppi di apprendimento per livello/misti, con
stimoli appropriati per gli alunni con difficoltà
(BES, portatori di Handicap, Adhd)
Acquisizione di un proficuo metodo di studio
Potenziare le autonomie personali e sociali
(pratica ed interiorizzazione delle regole di vita
comunitaria), l’autostima e la fiducia in se stessi;
Sviluppare il senso di responsabilità;
Interiorizzare le regole di convivenza;
Favorire la cura e il rispetto per sé e per gli altri;
Valorizzare e favorire l’acquisizione di ulteriori
abilità e conoscenze in un contesto di
apprendimento di gruppo, utilizzando stimoli
adeguati e fruibili dagli alunni in difficoltà.
Acquisire competenze specifiche a livello tecnicopratico.
PROGETTO
INTERCULTURALE
- Sensibilizzare ai valori della solidarietà
- Promuovere il rispetto, la tolleranza e la
comprensione reciproca
Alunni della
Scuola Primaria:
1A/1B/2A
"Chiovini"
1 C " Torricella "
Potrebbero
partecipare anche
altre classi
Novembre /
maggio
Promuovere la consapevolezza delle diversità
individuali come ricchezza per la società *
Favorire l'inclusione, l'accettazione e la tutela dei
diritti fondamentali di ciascuno * Favorire
l'integrazione scolastica delle persone con
disabilità, con disagi familiari e relazionali
CLASSI V A e B
CHIOVINI CLASSI
VAeB
TORRICELLA
NORD IH IG IL
IIB VICO
L'intervento
degli operatori
della ONLUS
andrà da
febbraio ad
aprile. Ogni
classe sarà
impegnata un
giorno per la
visita alla
mostra e 4/5
giorni per le
attività
all'interno della
propria classe
Promuovere l’inclusione scolastica e la
valorizzazione delle abilità e potenzialità degli
alunni.
Far acquisire consapevolezza di sé e delle
proprie capacità.
Maturare un grado adeguato di socializzazione e
disponibilità alla collaborazione nelle attività
comuni.
Sensibilizzare gli alunni al rispetto e alla cura
dell’ambiente.
Gruppo di alunni
di classi della
scuola secondaria
di I grado in cui
sono inseriti alunni
con BES (plessi
Vico e Toscanini)
Mesi
novembreaprile
2 ore
settimanali in
orario
scolastico
Potenziamento dell’inclusione scolastica e del
diritto allo studio attraverso la ricerca, la
Tutte le classi
Incontri
settimanali fino
Obiettivi formativi: a,b,p, h, d
55
Ora tocca a noi…cittadini
attivi.
56
Obiettivi formativi: i, d, e, l
57
PROGETTO “PUNTI DI
VISTA” Percorso formativo di
educazione alla diversi
Obiettivi formativi: i, d, e, l
58
“La scuola che vogliamo”
Obiettivi formativi: i, d, e, l
59
Costruire Didattica Inclusiva
38 60
“Insieme per....crescere e
imparare”
laboratorio di recupero
disciplinare per il
potenziamento delle abilità di
base (italiano, matematica,
inglese e francese)
produzione, l’archiviazione e la condivisione di
materiale e buone prassi inclusive
Contribuire al raggiungimento del successo
formativo degli studenti dando la possibilità a
ciascun alunno di apprendere al meglio i contenuti
proposti, nel rispetto dei propri tempi e delle
proprie potenzialità
Contrastare la demotivazione e lo scarso impegno
nello studio, per migliorarne il successo scolastico
e l’apprendimento
Gruppo di alunni
di classi della
scuola secondaria
di I grado in cui
sono inseriti alunni
con BES (plessi
Vico e Toscanini)
ad un massimo
di 30 ore
Mesi
novembreaprile
2 ore
settimanali in
orario
scolastico
Obiettivi formativi: i, d, e, l
PROGETTI REALIZZATI DAI DOCENTI NELL’ORARIO DI POTENZIAMENTO
61
- Realizzare un concreto potenziamento
Potenziamento in arte e
delle conoscenze, abilità e competenze
immagine
relative alla disciplina “Arte e immagine”,
aggiungendo e integrando attività
didattiche (prevalentemente laboratoriali e
interdisciplinari) a quelle già previste nelle
programmazioni dei singoli Consigli di
Classe.
- Realizzare un concreto potenziamento
delle conoscenze, abilità e competenze
relative a discipline diverse, facendo
ricorso, ove possibile, al linguaggio visivo
e alle tecniche grafiche e artistiche come
integrazione e supporto di altri linguaggi.
62
“Uguali e Diversi”
63
“scrittura inter-attiva”
64
“Storia per immagini”
65
Laboratorio di scenografia
66
“Storiattiva”
Classi della
Scuola
Secondaria di I
Grado (I, II e III L,
II e III M)
settembre – giugno per
8 ore settimanali
- valorizzare la pluralità delle idee;
- sviluppare una coscienza critica nei
confronti
delle
culture
dominanti,
alimentando la capacità di inter-azione tre
esperienze e culture differenti.
(per le classi IIe) : indagine, analisi e
risoluzione di dispute e attriti tra discenti;
ricomposizione di dinamiche cooperative e
inter-attive;
(per le classi IIIe) : analisi critica di temi
d’attualità.
Scuola
Secondaria di I
Grado, classi IIe e
IIIe. (2F, 3F)
Annuale, con cadenza
settimanale (40
settimane circa), per 12 ore settimanali.
Scuola
Secondaria di I
Grado, classi IIe e
IIIe (2F, 3F)
Annuale (da settembre
a giugno) con cadenza
settimanale (1 ora).
Orario curricolare
Le finalità generali del percorso didattico
sono le medesime indicate dalle
programmazioni di Storia, per il I e il II
anno della Scuola Secondaria di I Grado.
Scuola
Secondaria di I
Grado, classi Ie e
IIe. (1N,1M,1F, 2F)
Annuale (da settembre
a giugno) con cadenza
settimanale (1 ora).
Orario curricolare
Stimolare la creatività;
socializzazione e integrazione; imparare
ad ascoltare e confrontarsi con gli altri.
Le classi seconde
che partecipano al
progetto del
teatrale (sede
Vico)
Scuola
Secondaria di I
Grado, classi IIIe.
(3F)
Nel secondo
quadrimestre in orario
extracurricolare (dalle
15 alle 17) una volta
alla settimana
Annuale (da settembre
a giugno) con cadenza
settimanale (1 ora).
Orario curricolare
Le finalità generali del percorso didattico
sono le medesime indicate dalle
programmazioni di Storia, per il III anno
della Scuola Secondaria di I Grado.
Gli obiettivi formativi sono identificati tramite lettere come indicato al comma 7, art.1, Legge 107/2015
L’attivazione dei progetti è condizionata dalla consistenza del Fondo dell’Istituzione Scolastica.
I progetti proposti da enti e/o associazioni esterne in data successiva a quella di approvazione del presente
documento verranno pubblicati sul sito dell’ IC.
39 Fabbisogno di personale e infrastrutture
In questa sezione si indica il numero di posti di organico, anche in riferimento alle sezioni “L’organico
dell’autonomia” e “Reti di scuole e collaborazioni esterne” della nota MIUR prot.n. 2805 del 11.12.2015:
a. posti comuni e di sostegno
SCUOLA INFANZIA E PRIMARIA
Scuola
dell’infanzia
Scuola
primaria
Annualità
Fabbisogno per il triennio
a.s.2016-17: n.
Posto
comune
15
Motivazione: indicare il piano delle
sezioni
previste
e
le
loro
caratteristiche (tempo pieno e
normale, pluriclassi…)
Posto di sostegno
3
a.s.2017-18: n.
15
5
a.s.2018-19: n.
15
5
a.s.2016-17: n.
44
9
a.s.2017-18: n.
44
10
a.s.2018-19: n.
44
10
9 sezioni in totale di cui 6 a tempo
pieno e 3 a tempo breve. 3 sezioni a
differenziazione didattica metodo
Montessori. L’organico di sostegno è
in aumento perché ogni anno si
aggiungono casi di studenti con
certificazioni.
Si prevedono 9 classi nel plesso
Chiovini e 15 classi nel plesso
Torricella nord di cui, probabilmente,
3 a tempo breve. La formazione
probabile di una prima Montessori
richiede 2 docenti con il titolo.
L’organico di sostegno è in aumento
perché ogni anno si aggiungono casi
di studenti con certificazioni.
Si prevedono 9 classi nel plesso
Chiovini e 15 classi nel plesso
Torricella nord di cui, probabilmente,
3 a tempo breve. L’organico di
sostegno è in aumento perché ogni
anno si aggiungono casi di studenti
con certificazioni.
Si prevedono 9 classi nel plesso
Chiovini e 15 classi nel plesso
Torricella nord di cui, probabilmente,
3 a tempo breve. L’organico di
sostegno è in aumento perché ogni
anno si aggiungono casi di studenti
con certificazioni.
Fabbisogno per il triennio Motivazione: indicare il piano delle sezioni previste e le loro caratteristiche
(tempo pieno e normale, pluriclassi…)
a.s.2016-17:
Rispetto alle previsioni nulla è mutato nella scuola dell’infanzia, mentre nella scuola primaria non è
stato possibile attivare la classe prima a differenziazione metodo Montessori prevista nel plesso
della E. Chiovini; pur essendoci un numero sufficiente di iscrizioni, infatti, è stata autorizzata solo
una classe a tempo pieno, mentre l’altra classe prima, che era stata autorizzata a 27 ore, è stata
portata a 40 ore settimanali utilizzando parte delle ore di potenziamento, per andare incontro alle
esigenze delle famiglie. Non è stato possibile quindi chiedere docenti con la specializzazione metodo
Montessori. Anche nel plesso di Torricella Nord erano state autorizzate solo due classi prime a
tempo pieno e per la terza è stato ampliato il tempo di 27 ore portandolo a 40 con il potenziamento.
Rispetto alle previsioni quindi ci sono attualmente 14 classi e non 15, due delle quali a 27 ore.
40 Per l’a.s.2017-18 si prevedono quindi sempre 9 classi nel plesso Chiovini, ma con la probabilità che
una delle nuove prime non sia a tempo pieno e 15 classi nel plesso Torricella nord di cui,
probabilmente, 3 a tempo breve. L’ampliamento dell’orario di classi autorizzate a 27 ore non sarà
possibile non variando il numero di ore di potenziamento.
Lo stesso vale per l’a.s. 2018_19
SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO
Classe
concorso
di
A22 ex A043
A28 ex A059
A25 ex A245
A25 ex A345
A01 ex A028
A60 ex A033
A30 ex A032
A49 ex A030
A56 ex A077
Sostegno
a.s.2016-17
a.s.2017-18
a.s.2018-19
14
9
3
5
3
3
3
3
4
a.s.2016-17
15
9
3
5
3
3
3
3
4
a.s.2017-18
15
9
4
5
4
4
4
4
4
a.s.2018-19
12
14
16
Motivazione: indicare il piano
delle classi previste e le loro
caratteristiche
Nel 2016-2017 si prevedono 25
classi che diventerebbero 27 negli
anni scolastici successivi.
Motivazione: indicare il piano
delle classi previste e le loro
caratteristiche
L’organico di sostegno è in aumento
perché ogni anno si aggiungono casi
di studenti con certificazioni.
Rispetto alle previsioni per il 2016-2017 le iscrizioni hanno consentito di arrivare a un numero
complessivo di 27 classi, di cui 11 prime. L’organico è quindi variato di conseguenza.
Per il 2017-18 si prevede di non variare il numero complessivo di 27 classi, anche per motivi logistici.
b. Posti per il potenziamento
Tipologia (es. posto comune
primaria, classe di concorso scuola
secondaria, sostegno…)*
Posto comune primaria A28 ex A059 n. docenti
4 2 A22 ex A043 2 A25 ex A345 A01 ex A028 2 1 A49 ex A030 1 Sostegno scuola primaria Sostegno scuola secondaria 1 1 Motivazione
Per coprire le supplenze brevi e per l’attuazione dei progetti Per coprire le supplenze brevi e per l’attuazione dei progetti Per coprire le supplenze brevi e per l’attuazione dei progetti Per coprire le supplenze brevi e per l’attuazione dei progetti Per coprire le supplenze brevi e per l’attuazione dei progetti Per attuazione del progetto di educazione motoria alla primaria e per coprire le supplenze brevi della sezione “Progetti e attività” Per coordinamento delle attività laboratoriali finalizzate all’inclusione, per supplenze brevi e per l’attuazione dei progetti. Rispetto alle previsioni si segnala che i 4 posti comuni di potenziamento nella scuola primaria sono
stati utilizzati in parte per l’ampliamento dell’orario settimanale di due classi prime, limitando quindi
la possibilità di utilizzo per progetti; poiché in base alla L. 107. Art. 1 comma 63 l’organico
dell’autonomia rappresenta, a tutti gli effetti, l’organico complessivo della scuola e non esiste
distinzione contrattuale tra docenti curricolari e docenti di potenziamento, ma, nell’organico
dell’autonomia confluiscono posti comuni, posti per il sostegno e posti per il potenziamento
41 dell’offerta formativa (vd. Anche circolare MIUR 2852 del 5 settembre 2016), il piano di lavoro di tutti i
docenti è stato organizzato in modo tale da favorire un’articolazione modulare dei tempi e della
struttura della didattica, l’apertura delle classi e l’articolazione delle stesse, gli scambi di docenza, la
realizzazione della didattica laboratoriale, l’individualizzazione e la personalizzazione dei percorsi
formativi, la sostenibilità delle sostituzioni per assenze brevi.”
Nella scuola secondaria rispetto alle richieste della scuola si è ottenuto un unico posto di
potenziamento curriculare di educazione artistica (ex classe di concorso A028) che ha permesso di
articolare l’orario dei due docenti presenti nel plesso della A. Toscanini in modo che ciascuno di loro
abbia dieci ore frontali in 5 classi e otto ore per progetti e copertura assenze brevi; di una delle
docenti nel plesso G.B.Vico in modo che abbia sedici ore frontali in 8 classi e due ore per progetti e
copertura assenze brevi. Non è stato concesso invece nessun posto di potenziamento per
matematica e scienze, lettere, educazione fisica, inglese, come invece era stato richiesto dalla
scuola. Infine i due posti di sostegno per il potenziamento (uno per la primaria e uno per la
secondaria), data l’esiguità del numero dei docenti di sostegno pur in presenza di numerosi alunni
beneficiari di L. 104 art. 3 commi 1 e 3, sono utilizzati in classe e per i progetti di laboratorio di
sostegno, insieme a tutti gli altri.
c. Posti per il personale amministrativo e ausiliario, nel rispetto dei limiti e dei parametri come
riportati nel comma 14 art. 1 legge 107/2015.
n.
7
20
Tipologia
Assistente amministrativo
Collaboratore scolastico
Si segnala che nell’anno 2016-17 i posti di assistenti amministrativi in organico di diritto sono solo 6
e non 7, mentre i collaboratori scolastici sono 16 e non 20, come si prevedeva, anche se il numero
degli alunni è complessivamente cresciuto.
FABBISOGNO DI ATTREZZATURE E INFRASTRUTTURE MATERIALI
Infrastruttura/
attrezzatura
Implementare e/o attivare
rete WIFI in tutti i plessi
Implementazione del
numero delle LIM
Motivazione, in riferimento alle
priorità strategiche del capo I e alla
progettazione del capo III
Per l’attuazione del Piano Nazionale
Digitale, per la progettazione e per l’uso
del registro elettronico
Per l’attuazione del Piano Nazionale
Digitale e per la progettazione
Fonti di finanziamento
Fondi Europei e partecipazione a bandi
Fondi Europei e partecipazione a bandi
Rinnovo e
implementazione dei
laboratori di scienze
Per l’attuazione della progettazione
Fondi Europei e partecipazione a bandi
Tablet per i docenti e PC
per ogni classe
Attuazione del registro elettronico
Fondi per la dematerializzazione
L’effettiva realizzazione del piano nei termini indicati resta comunque condizionata alla concreta
destinazione a questa istituzione scolastica da parte delle autorità competenti delle risorse umane e
strumentali con esso individuate e richieste.
Allegati
1. Piano di Miglioramento (PdM) 2. Criteri di valutazione 3. Carta servizi 42 4. Regolamento dell’Istituto Comprensivo 5. Patto di corresponsabilità 6. Convenzioni stipulate dall’Istituto Comprensivo
7. Protocollo DSA di Istituto
43