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Transcript Informazione e comunicazione in caso di

Gli Alpini donano due carrozzine
all’Ospedale di Tradate
ABBIATE GUAZZONE, 14 novembre 2016–
Lunedì scorso, il Gruppo Alpini di
Abbiate Guazzone, Lonate Ceppino, Tradate
e Venegono Superiore, insieme con i
signori Danilo D’Arcangelo e
Gianfranco Ceresoli, ha consegnato due
nuove carrozzine alla Direzione Medica
dell’Ospedale di Tradate.
La donazione servirà per offrire un servizio ancora più completo ai pazienti
con difficoltà a camminare che si recano per visite ed esami nel
Poliambulatorio ospedaliero.
Il Direttore Medico del Presidio, la Dott.ssa Brunella Mazzei, ringrazia i
donatori ed esprime tutto il suo apprezzamento per la sensibilità e
l’attenzione che le Associazioni del territorio, come appunto il Gruppo
Alpini, riservano sempre all’Ospedale Galmarini.
Il tumore alla prostata si scopre
grazie ai cani: la ricerca di
Humanitas Castellanza approda al
Parlamento Europeo
Il dottor Taverna
CASTELLANZA, 14 novembre 2016 – La ricerca medica di Humanitas al Parlamento
Europeo come esempio di innovazione in ambito sanitario e scientifico. Sarà
infatti proprio lo studio sulle potenzialità dell’olfatto canino nel
diagnosticare il tumore alla prostata a essere presentato martedì 15 novembre
ai parlamentari europei ed alla Commissione Salute e Ricerca. Lo studio è
stato avviato nel 2012 dal dottor Gianluigi Taverna, Responsabile Urologia
Humanitas Mater Domini, con la collaborazione del Centro Militare Veterinario
di Grosseto (CeMiVet) e il patrocinio dallo Stato Maggiore della Difesa. La
ricerca, pubblicata su prestigiose riviste scientifiche internazionali, è
volta a verificare le potenzialità del sistema olfattivo canino nella
discriminazione di odori organici umani complessi, al fine di sviluppare
nuovi strumenti utili alla diagnosi precoce della neoplasia prostatica.
La prima fase dello studio, che si è conclusa con successo, ha analizzato i
campioni di urine di oltre 900 persone, suddivise tra soggetti affetti da
tumore prostatico e un gruppo di controllo costituito da pazienti sani o
affetti da patologie tumorali non prostatiche o non tumorali. E’ emerso che
cani rigorosamente addestrati sono in grado di riconoscere la presenza di
tumore della prostata con un’accuratezza del 98% annusando un campione di
urina ottenuto da soggetti affetti da questa patologia neoplastica.
Liu’
“La scoperta interessante riguarda la certezza che il tumore della prostata
produce delle sostanze volatili specifiche, chiamate tecnicamente VOCs,
“VolatileOrganicCompounds”, che il cane è in grado di riconoscere con estrema
attendibilità. La sfida futura sarà quella di capire cosa il cane annusi,
quale metabolismo cellulare o tissutale produca l’odore e/o sviluppare nuove
tecnologie in grado di riconoscere i VOCs tumorali” spiega il dottor Taverna.
“Questo studio è la testimonianza di come la ricerca sia fondamentale sul
fronte della prevenzione e tutela della salute. Solo in Italia, infatti, ogni
anno si stimano oltre 30.000 nuovi casi di tumore della prostata che,
nell’uomo, questo rappresenta circa il 20% di tutte le neoplasie
diagnosticate. Grazie alla diagnosi precoce e prevenzione, ai progressi della
ricerca, ai nuovi approcci terapeutici ed un approccio multidisciplinare
nella cura, si possono offrire migliori prospettive di vita”, spiega
Alessandro Liguori – Amministratore Delegato di Humanitas Mater Domini di
Castellanza.
L’équipe che sta conducendo lo studio è costituita da urologi di Humanitas
Mater Domini (Castellanza) e dell’Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e dal
Capo Sezione Medicina e Diagnostica Canina al Centro Militare Veterinario di
Grosseto Colonnello Lorenzo Tidu e dal ricercatore dell’Istituto Clinico
Humanitas Fabio Grizzi: un team multidisciplinare italiano le cui conoscenze
specifiche hanno generato risultati riconosciuti dalla comunità scientifica a
livello Nazionale e Internazionale [1-6]. I risultati della Ricerca sono
stati selezionati come avanzamento nella diagnosi e trattamento del tumore
prostatico, e inclusi nel “2015 Annual Report on Prostate Diseases”
pubblicato dalla Harvard Medical School.
Zoe
La presentazione avverrà nell’ambito del convegno sul tema: “DAGLI ORGANISMI
VIVENTI ALL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE E L’INFORMATICA CONOSCITIVA” organizzato
da Piernicola Pedicini e si svolgerà a Bruxelles, presso la sala ASP A1E2 del
Parlamento europeo, dalle ore 09.30 alle ore 1300.
Il tumore alla prostata
Il rischio di incorrere in tale patologia è spesso correlato all’età: le
possibilità di ammalarsi sono minime prima dei 40 anni, aumentano
sensibilmente dopo i 50, mentre quasi due tumori su tre vengono diagnosticati
in persone con oltre 65 anni. La familiarità positiva per tumore alla
prostata, una dieta ricca di lipidi (grassi) e l’etnia di colore, sono
fattori riconosciuti di aumentato rischio di ammalarsi.
“Energia del colore”, premiati gli
artisti della mostra al Sant’Anna di
San Fermo della Battaglia
COMO, 11 novembre 2016– Daniela
Antoniali, Marcella Rupcich e Doriam
Battaglia sono i vincitori ex aequo della
mostra-concorso “Energia del Colore”. La
premiazione dei tre artisti si è svolta
stamattina all’ospedale Sant’Anna a San
Fermo della Battaglia. L’esposizione,
allestita nella hall del presidio dal
Circolo Cultura e Arte di Como e
inaugurata il 4 ottobre in occasione del
sesto compleanno della struttura sanitaria, ha proposto a pazienti, operatori
e visitatori 30 opere di altrettanti artisti che esprimono una grande abilità
pittorica e, al contempo, il desiderio di regalare a chi è ricoverato o
lavora in ospedale un’esplosione di colori, creatività, emozioni e fantasia.
Il verdetto è stato annunciato dalla giuria presieduta dall’assessore alla
Cultura del Comune di Como Luigi Cavadini e composta da Enrico Thanhoffer,
architetto e presidente del Circolo Cultura e Arte, Angiola Tremonti, artista
e madrina della manifestazione, Guglielmo Invernizzi, esperto d’arte, Lorenzo
Morandotti, giornalista, Massimiliano Porro, professore e critico d’arte, e
da Salvatore Interlicchia, architetto.
Gli esperti hanno riservato una menzione speciali ad altri tre artisti: Anna
Catalano, Luisella Abbondi e Monica Gagnone.
Approvato dal Governo sostegno
economico alle persone con gravi
disabilità: 15 milioni di euro alla
Lombardia
VARESE, 11 novembre 2016- «Quindici milioni
di euro. È questo lo stanziamento destinato
alla Lombardia dalla Conferenza unificata
che ha approvato il riparto del fondo
nazionale per la legge “Dopo di Noi”. Ad
annunciarlo la parlamentare Maria Chiara
Gadda del partito democratico.
«La somma nazionale è di 90 milioni di euro destinati ad alimentare il Fondo
per l’assistenza alle persone con gravi disabilità prive di sostegno
familiare attraverso progetti che vanno dall’assicurazione delle prestazioni
sanitarie a quelle sociali». «La legge Dopo di Noi – ricorda – è stato un
traguardo tra i più importanti raggiunti in questa legislatura. Una legge
molto attesa dalle famiglie che hanno come maggiore preoccupazione il futuro
dei propri figli».
«Con questo finanziamento, stanziato nella precedente legge di stabilità,
e oggi ripartito tra le regioni, la legge può entrare nel pieno della sua
attuazione» sottolinea Gadda.
«Sarà individuato un percorso condiviso con il soggetto per accompagnarlo
verso l’autonomia e l’uscita dal nucleo familiare di origine. Le legge –
spiega – prevede soggiorni temporanei al di fuori della famiglia e diverse
soluzioni di co-abitazione, inclusa quella di gruppi-appartamento o il di cohousing».
«Con questo riparto si raggiunge un importante risultato che consentirà di
attuare queste misure di sostegno che si affiancano agli interventi di
welfare già arrivati in molte regioni» conclude.
Anziani più assistiti con “il Sabato
della Salute” al G.B Mangioni
Hospistal di Lecco
Il GB Mangioni Hospital
LECCO, 11 novembre 2016 – Sono 13,4 milioni gli over 65 in Italia, il 22 per
cento del totale della popolazione, secondo gli ultimi dati Istat. Il nostro
Paese invecchia e il processo non sembra arrestarsi: l’Istituto di statistica
stima che nel 2032 gli over 65 saranno oltre 17 milioni, quasi un terzo della
popolazione. Di pari passo con l’invecchiamento avanzano le patologie
correlate a questo stadio della vita, in particolare le malattie muscoloscheletriche.
Il 19 novembre a Lecco, si terrà il “sabato della salute”, una giornata
dedicata ai consulti di Ortogeriatria sulle patologie della terza età
promossa da G.B. Mangioni Hospital, struttura ospedaliera polispecialistica
diGVM Care & Research, accreditata con il Servizio Sanitario Nazionale. La
giornata sarà l’occasione per far conoscere il primo percorso completo di
Ortogeriatria di Lecco e dell’intera area nord della Lombardia.
L’Ortogeriatria è un percorso innovativo di diagnosi, cura e assistenza
rivolto soprattutto a pazienti over 65 con patologie degenerative della
colonna vertebrale e delle grandi articolazioni (anca e ginocchio in
particolare) e con patologie invalidanti che colpiscono femore ed omero,
causate da traumi o da osteoporosi. A queste patologie se ne aggiungono
spesso altre, dal diabete alle cardiopatie, dai problemi circolatori alle
disfunzioni polmonari.
“Offrire il trattamento più adeguato alle esigenze del paziente anziano. È
questa la filosofia su cui si basa l’Ortogeriatria. Per farlo l’ortopedico,
che è la figura di riferimento in caso di problemi muscolo-scheletrici, deve
necessariamente avvalersi di un’équipe composta da medici e operatori
specializzati nella diagnosi, cura e assistenza per le patologie
dell’anziano” spiega il Prof. Rinaldo Giancola, Specialista in Ortopedia e
Traumatologia, Direttore del coordinamento dell’area di Ortogeriatria di GVM
Care & Research.
La tecnica SOIB
Con l’Ortogeriatria, infatti, la presa in carico dell’anziano è completa, con
un approccio multidisciplinare e multispecialistico per una valutazione a 360
gradi dello stato di salute del paziente. Dalla diagnostica all’eventuale
intervento, dal ricovero al decorso post-operatorio, sarà un’unica équipe a
gestire anche il percorso riabilitativo con medici e operatori specializzati
per le patologie dell’anziano.
“Normalmente se un anziano manifesta fratture ossee o problemi degenerativi
dell’apparato scheletrico deve andare più volte e spesso in strutture
sanitarie diverse per effettuare esami di diagnostica e sottoporsi alle
visite degli specialisti, con maggiore dispendio di tempo ed energia. In G.B.
Mangioni Hospital viene valutato il quadro d’insieme del paziente così che
siano le diverse figure professionali ad essere presenti insieme in
struttura.
Con l’Ortogeriatria l’approccio multidisciplinare viene intrapreso sin
dall’accoglienza del paziente che senza spostarsi e nel minor tempo possibile
viene visitato dai diversi specialisti, permettendo di ottenere in tempi
ridotti diagnosi, accertamenti, intervento (se necessario), ricovero e
recupero postoperatorio. Da questo percorso completo il paziente anziano trae
benefici sia dal punto di vista psicologico che fisiologico”.
Durante la giornata del 19 novembre sarà possibile chiedere un consulto anche
sulla metodica chirurgica mininvasiva SOIB che consente di riparare ossa
fratturate o colpite da osteonecrosi senza inserire protesi o placche, ma
iniettando sostanze che ricostruiscono il tessuto laddove si è deteriorato.
“La tecnica – spiega sempre il Prof. Giancola – consiste nell’applicare
(attraverso un taglio di soli tre centimetri, non invasivo) una speciale
vite, formata da una cannula forata da cui passano farmaci e sostanze fluide
che ricostruiscono il tessuto osseo danneggiato. L’impianto centrale della
vite può restare anche per anni, utilizzabile in ogni momento per le
iniezioni per la cura e la rigenerazione”.
L’Ortogeriatria è presente anche in altre Strutture della rete GVM,
consultabili sul sitowww.gvmnet.it.
La Giornata Mondiale della Bonta’
passa da Varese
VARESE, 10 novembre 2016-La Fondazione Il Circolo della
Bontà onlus vi aspetta venerdì 11 novembre, alle 17.30,
nel Salone Estense del Comune di Varese per mostrare il
risultato di una generosa collaborazione tra centinaia
di persone che credono ancora nella bontà
Nella giornata di S.Martino, alla vigilia della GIORNATA MONDIALE DELLA
BONTA’, la Fondazione Il Circolo della Bontà Onlus lancia la sua campagna di
raccolta fondi a sostegno dei progetti che vogliono ‘prendersi cura’ dei
pazienti e degli utenti dei sei Ospedali dell’ASST Settelaghi.
#PRENDITICURADICHITICURA #METTIINCIRCOLOLABONTA’ è il titolo di una serie di
videoclip musicali frutto della generosa collaborazione e della disponibilità
di centinaia di persone che saranno presentati in anteprima assoluta venerdì
11 novembre, alle ore 17.30, nel Salone Estense del Comune di Varese.
Paolo Franchini ha ripreso il bellissimo slogan della campagna istituzionale
ideato a suo tempo dall’Agenzia SS&C e ha creato 5 testi che parlano della
Fondazione e di quanto ha realizzato fino ad oggi negli ospedali di Varese e
del Verbano: biblioteche, wi-fi, sedie a rotelle, servizio accoglienza e
televisori in camera.
Le capacità musicali di Luca Fraula hanno trasformato questi testi in 5 brani
musicali orecchiabili e simpatici che si prestano a diventare dei veri e
propri tormentoni.
Grazie alla disponibilità di Alex Gasparotto e del Delay Studio di Sumirago
sono state registrate le preziose collaborazioni canore di Laura Bono, Noemi
Cantele, Marco Caccianiga, Aldo Ossola e Silvio Scarpolini: cinque varesini
famosi nel panorama musicale e sportivo che hanno prestato voce e volto alla
causa.
Il progetto è piaciuto ed è stato condiviso dall’ASST Settelaghi che ha
permesso di collaborare con il Team Multimediale SITRA, che ha allestito un
piccolo set sul quale si sono alternate circa150 persone tra medici,
infermieri, volontari, personale di servizio e amministrativo proveniente da
tutti i presidi ospedalieri aziendali. Anche queste persone hanno scelto di
sposare la missione della Fondazione e di metterci la faccia cantando il
ritornello tormentone “Prenditi cura di chi ti cura, metti in circolo la
bontà”.
“Questa partecipazione ci ha profondamente colpito ed emozionato – ha
commentato il Presidente della Fondazione Gianni Spartà – perché ci ha
dimostrato l’affetto di tanta gente per i propri ospedali: un affetto che
sappiamo essere anche di tutti i cittadini a cui adesso chiediamo di prendere
il testimone e di ‘mettere in circolo la bontà’. Tutte le persone che abbiamo
incontrato nel corso di questo progetto hanno prestato il proprio tempo, la
propria immagine, le proprie capacità e competenze a titolo gratuito, ma
hanno messo in moto un meccanismo fatto di bontà che noi abbiamo percepito
profondamente e che ci sta scaldando il cuore.
Ora vorremmo che tutta questa bontà si allargasse a macchia d’olio e grazie
al web e ai social network diventasse virale e contagiosa”.
La Fondazione si augura infatti di convogliare tutta la bontà dei cittadini
nei propri progetti che hanno l’obiettivo di promuovere la centralità del
paziente nell’ambito ospedaliero attivando servizi che migliorino
l’accessibilità e la permanenza in ospedale rendendo il periodo di ricovero e
di cura un tempo possibilmente privo di noia e solitudine.
I videoclip saranno visibili sulla pagina Facebook e sul Canale YouTube della
Fondazione, ma grazie alla bontà di tanti altri capiterà sicuramente di
vederli proiettati dove meno ce lo si aspetta. “Cercateci, cantate con noi,
ricantate i nostri jingle da soli e in compagnia, filmatevi e postate sui
social network i contributi con gli hashtag #prenditicuradichiticura e
#mettiincircololabontà! – questo l’appello del Presidente della Fondazione –
Aiutateci a diffondere il virus della bontà e per il 13 novembre in cui si
festeggia la Giornata Mondiale della Bontà trasformiamo Varese e la sua
provincia nella capitale della Bontà!”.
La proposta del vice presidente
Consiglio regionale: “La futura Città
della Salute sia intitolata a
Veronesi”
Fabrizio
Cecchetti
MILANO, 9 novembre 2016 – “Un illuminato e lungimirante lombardo, capace di
calarsi nei bisogni e nelle sofferenze quotidiani della gente e trovare per
loro risposte scientifiche. Veronesi, che ha dato il suo apporto anche alla
riforma della sanità lombarda, ha contribuito a consolidare Milano e la
Lombardia nell’eccellenza della ricerca biomedica, sostenendo anche posizioni
controcorrente come quella sull’utilizzo della cannabis in medicina. La
futura città della Salute e della Ricerca dovrà necessariamente portare il
suo nome e ricordare il suo lavoro”.
Così Fabrizio Cecchetti, Vice Presidente del Consiglio regionale della
Lombardia
E’ morto Umberto Veronesi: l’oncologo
di fama internazionale aveva 91 anni
MILANO, 8 novembre
2016–E’ morto Umberto
Veronesi. L’oncologo è
deceduto nella sua casa
milanese.
Da alcune settimane le sue condizioni di salute si erano progressivamente
aggravate. Era circondato dai familiari, la moglie e i figli. Oncologo e uomo
politico, Veronesi si è spento all’età di 91 anni. (ANSA)