La Guardia di Finanza arresta 7 persone per una truffa da 4milioni di

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La Guardia di Finanza arresta 7
persone per una truffa da 4milioni
di euro all' INPS
Militari
del
comando
provinciale della
Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito
un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei
confronti di 7 persone, facenti parte di un sodalizio criminoso
finalizzato alla commissione dei reati di falso in atti pubblici e
truffa aggravata continuata ai danni dell’I.N.P.S.. La misura,
disposta dal G.I.P. dott. Benedetto Ruberto presso il Tribunale di
Taranto su richiesta del pm dr. Lanfranco Marazia della Procura della
Repubblica, a seguito delle indagini svolte dalle Fiamme Gialle nei
confronti di tre aziende agricole con sede a Ginosa e Palagiano, per
le quali è stata accertata una elevata sproporzione tra le attività
colturali effettivamente eseguite ed il numero di dipendenti e delle
giornate lavorative denunciate, eccedente di molto rispetto
all’effettivo fabbisogno di manodopera computato in relazione
all’estensione delle superfici dei terreni di pertinenza delle aziende
medesime.
In particolare, i finanzieri
hanno individuato tre distinte organizzazioni “coordinate” dal 57enne
Giovanni Lippolis, residente a Ginosa, dipendente civile del Ministero
della Difesa, sindacalista, nonché consulente del lavoro con un
proprio
personale
accredito
telematico
presso
l’I.N.P.S.. Il Lippolis con la complicità del 43enne Domenico Caforio
di Palagiano, anch’egli consulente del lavoro, e di alcuni titolari
di aziende agricole, reclutava numerosi falsi braccianti interessati a
farsi assumere fittiziamente, dai quali percepiva somme di denaro di
importo variabile dai 7 ai 14 euro per ciascuna delle giornate
lavorative dichiarate all’I.N.P.S..
Gli stessi Lippolis e Caforio provvedevano ad inserire i dati riferiti
ai predetti falsi rapporti di lavoro e quindi alle false giornate mai
prestate nel sistema informatico del citato Ente previdenziale, al
fine di pre-costituire fittizie posizioni contributive necessarie per
ottenere l’erogazione di prestazioni assistenziali, quali indennità di
disoccupazione, assegni familiari, assegni per malattia e maternità.
Complessivamente sono state individuate responsabilità in capo a 91
persone, per un danno procurato all’I.N.P.S. pari a 4 milioni di euro.
Oltre ai citati Lippolis e Caforio
la misura degli arresti
domiciliari è scattata anche per gli imprenditori agricoli Davide
Mappa e Luigi Rocco Giosuè, precedentemente arrestato
per
ricettazione di mezzi agricoli nel 2013,
e nei confronti di tre
intermediari Antonio Arnesano, Salvatore Iona ed Antonio Iona posti
anch’essi ai domiciliari.