la previdenza pubblica e privata nella pubblica amministrazione

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Transcript la previdenza pubblica e privata nella pubblica amministrazione

Area tematica: PREVIDENZA OBBLIGATORIA E COMPLEMENTARE
Titolo corso: LA PREVIDENZA PUBBLICA E PRIVATA NELLA PUBBLICA
AMMINISTRAZIONE
OBIETTIVO.
Il Corso si propone di colmare il bisogno di conoscenze e competenze avvertito da tutti i
dipendenti pubblici in relazione alle tematiche previdenziali, con riferimento alla
previdenza sia obbligatoria sia complementare. Esso peraltro tiene conto della precisa
indicazione, proveniente dal Dipartimento della Funzione Pubblica, per cui in ogni
amministrazione dovrebbe essere presente una sorta di “referente” per la previdenza
complementare. Quest’ultima, tuttavia, richiede conoscenze multidisciplinari per una
sua esaustiva lettura e per tale motivo il corso approfondisce i vari aspetti da diverse
prospettive: giuridica, finanziaria e statistica. Gli obiettivi formativi che il Corso si
propone di perseguire possono essere così sintetizzati:
- aggiornare le conoscenze su una disciplina poco conosciuta e in continua evoluzione;
- sollecitare un esame critico dei propri atteggiamenti professionali con l’intento di
perfezionarli;
- incrementare la conoscenza delle tematiche previdenziali non limitando l’approccio
alla prospettiva giuridica.
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ARTICOLAZIONE DEL CORSO
Il corso si articola in 5 Moduli e in 12 giornate di formazione.
I MODULO. La previdenza obbligatoria: analisi del quadro normativo nazionale
e comunitario.
1a Giornata
- L’evoluzione dei sistemi pensionistici pubblici di vecchiaia anche alla luce delle
indicazioni provenienti dall’U.E.
- I principi fondamentali e il rapporto giuridico previdenziale
2a Giornata
- Le caratteristiche dei sistemi pensionistici a ripartizione e capitalizzazione
- I metodi di calcolo retributivo e contributivo e le variabili economiche
- Il calcolo delle prestazioni
- Analisi della giurisprudenza costituzionale
II MODULO. La previdenza complementare nel quadro della previdenza
sociale: evoluzione normativa e disciplina giuridica.
3a Giornata
- L’origine e l’evoluzione della previdenza complementare nell’ambito del pubblico
impiego fra legge (d. lgs. n. 124/1993) e discipline contrattuali
4a Giornata
- Le caratteristiche generali dei fondi pensione: tipologia (aperti, negoziali e Pip),
destinatari, modalità di adesione (individuale e collettiva), contribuzioni, prestazioni
intermedie e finali
- I livelli di convenienza per i lavoratori
- Simulazione del calcolo di una prestazione complementare
III MODULO. L’analisi statistica e attuariale
5a Giornata
- I metodi di statistica per le decisione. Come assumere decisioni in condizioni di
incertezza
- I concetti di assicurazione e rischio. Premio equo (equivalente certo), caricamenti e
premio netto. Calcolo del premio. Riassicurazione. Piani assicurativi ramo vita
6a Giornata
- Le misure di sintesi e di variabilità statistica. Numeri indici semplici dei prezzi, delle
quantità e dei valori
- Cenni sull’analisi delle serie storiche. Cenni sull’inferenza statistica.
- Esercitazioni
IV MODULO. Profili fiscali della previdenza complementare
7a Giornata
- Il sistema fiscale della previdenza complementare, tra principi della tassazione del
reddito, agevolazioni fiscali per il risparmio previdenziale e riforme annunciate
- Le agevolazioni fiscale relative al versamento dei contributi (benefici fiscali per il
lavoratore; le agevolazioni riservate ai lavoratori di prima occupazione; la disciplina
fiscale dei contributi versati per i familiari a carico; le agevolazioni fiscali per il datore di
lavoro)
8a Giornata
- Le imposte sui rendimenti dei fondi pensione. Il regime fiscale delle prestazioni
- Il riscatto della posizione individuale ed il loro regime fiscale
V MODULO. Tutele previdenziali e assistenziali in caso di malattia
9a Giornata
- Gli effetti della malattia comune sul rapporto di lavoro: obblighi a carico del datore di
lavoro; adempimenti a carico del lavoratore; fasce di reperibilità e poteri di controllo del
datore di lavoro e dell’INPS
- Il trattamento economico per il periodo di malattia
- Analisi della casistica giurisprudenziale in tema di malattia (visita fiscale domiciliare;
controlli sullo stato della malattia)
10a Giornata
- Le prestazioni previdenziali di invalidità e inabilità (ex lege 222/1984)
- Il procedimento amministrativo per il riconoscimento della prestazione
- La tutela giurisdizionale e il procedimento per accertamento tecnico preventivo
obbligatorio
11a Giornata
- L’invalidità civile nel sistema della costituzione
- La pensione di inabilità civile e l’assegno di invalidità civile (ex lege 118/1971)
-L’indennità di accompagnamento e l’indennità di frequenza
- Analisi della giurisprudenza
12a Giornata
- Le tutele in caso di portatori di handicap e di assistenza ai disabili (ex lege 104/1992
e s.m.i.)
- Gli accertamenti e le certificazioni di “disabilità”
– Le tutele economiche e previdenziali (permessi, congedi e trasferimenti)
- Analisi degli orientamenti giurisprudenziali
SEDE DI SVOLGIMENTO
Dipartimento di Giurisprudenza, largo Papa Giovanni Paolo II, n. 1, Foggia
COORDINATORE DEL CORSO
Prof.ssa MADIA D’ONGHIA, Ordinaria di diritto del lavoro presso il Dipartimento di
Giurisprudenza, che ha già coordinato un Corso universitario di Aggiornamento
professionale accreditato presso l’INPS sul tema de “Il nuovo sistema previdenziale
italiano: tutela dei diritti e profili organizzativi” e vanta un’esperienza più che decennale
nel settore della formazione presso enti pubblici (tra cui la Scuola Nazionale
dell’Amministrazione, già SSPA).
FACULTY
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Sarà composta dai docenti interni, strutturati presso l’Università di Foggia da oltre un
anno, tutti di comprovata e risalente esperienza nel settore della formazione Per
garantire, come richiesto dall’Avviso, una corretta dialettica tra insegnamento di tipo
accademico e concrete esperienze pratico/applicative/professionali, la faculty interna è
integrata da docenti, esperti esterni e testimoni (docenti di altre Università, dirigenti
pubblici, avvocati), con particolare e specifica esperienza formativa nelle materie
oggetto del corso.
Tutti i docenti sottoelencati vantano un’esperienza pluriennale nella didattica oggetto
del percorso formativo e nella materia oggetto di didattica.
SEDE DI SVOLGIMENTO
Le lezioni si terranno nelle aule presso il Dipartimento di Giurisprudenza, largo Papa
Giovanni Paolo II, n. 1, a Foggia.
METODOLOGIA DIDATTICA
Per ogni modulo si prevede una introduzione del tema, con inquadramento teoricosistematico da parte del docente ed analisi dei riferimenti normativi, integrata da una
particolare attenzione alle più frequenti questioni interpretative; non saranno trascurate
le interpretazioni dell’INPS e della Covip, nonché la produzione giurisprudenziale più
recente, anche costituzionale.
Verranno esaminati casi pratici – attraverso laboratori e simulazioni - derivanti, oltre
che dalla prassi amministrativa e dagli apporti giurisprudenziali, anche dalle dirette
esperienze dei corsisti. Gli approfondimenti, infatti, terranno conto degli eventuali
quesiti che potranno essere formulati dai corsisti durante lo svolgimento delle lezioni o
comunicati dagli stessi al tutor d’aula, prima dell’inizio del corso.
Sarà disponibile una piattaforma on line, sulla quale sarà caricato tutto il materiale utile
per la frequenza del Corso, nonché i testi delle norme e della giurisprudenza di
riferimento. Sulla stessa piattaforma saranno disponibili tutti i quesiti presentati dai
corsisti prima, durante e dopo le lezioni, nonché le risposte ed i pareri forniti dai docenti
ed esperti del Corso.
I corsisti, a conclusione del Corso, dovranno elaborare un project work, su un tema
preventivamente concordato con il docente coordinatore del Corso e/o il Consiglio di
Corso; il project work dovrà vertere su un aspetto organizzativo dell’ufficio/struttura
amministrativa di appartenenza, al fine di progettare, rispetto alle criticità rilevate, un
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intervento di miglioramento, definendo tempi, modalità attuative e strumenti tecnicogiuridici e organizzativi.
Lo svolgimento del Corso sarà accompagnato permanentemente, sia in aula che fuori
aula, da un TUTOR, che dovrà seguire costantemente il processo formativo e si
occuperà anche delle dinamiche relazionali e di gruppo, della gestione di esigenze,
problemi e regole di comportamento, rilevando il clima d’aula, il tipo di partecipazione,
il grado di interesse e soddisfazione degli allievi, in modo da fornire durante il percorso
formativo una costante attività di supporto e garantire unitarietà di approccio didattico
e continuità valutativa.