Vademecum BES - Liceo Scientifico Salvemini

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Transcript Vademecum BES - Liceo Scientifico Salvemini

VademecumBisogniEducativiSpeciali(all.verbalen.4A.S.16-17)
Premessa
La normativa che riguarda gli alunni BES (http://www.istruzione.it/bes/), di cui non si possono
ormai ignorare le indicazioni, propone un importante ripensamento della didattica e uno sforzo
importante da parte di tutte le componenti scolastiche, soprattutto in considerazione delle
caratteristicheedell’ampiezzadell'utenzadelLiceo“G.Salvemini”.
Lanostratradizionesièsempreallineatanelladirezionedell'inclusività,manegliultimitreanniil
nostro Liceo ha portato a compimento una sistematizzazione di tutte quelle modalità didattiche
cheprofessionalmenteepersonalmentemoltidinoihanno,infondo,sempreadottato.
Quellacheprimaerasoloun’attitudineinclusivaèormaidiventataparteintegrantedellanostra
OffertaFormativa.
1.QualitipologiedialunnirientranotracolorochemanifestanoBisognieducativispeciali(BES)?
Ognialunnomanifesta,concontinuitàoperdeterminatiperiodi,bisognieducativispeciali.Tuttigli
studenti in difficoltà hanno il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento, quindi bisogna
ridefinireiltradizionaleapproccioall’integrazionescolastica(legge28marzo2003,n.53).
2.Aqualeareabisognafareriferimento?
GlialunnichemostranodiavereBisogniEducativiSpecialinonsonosoloquelliinpossessodiuna
certificazione (Legge 104, legge 70), ma tutti quelli che necessitano di attenzione e spesso di
interventimirati.
Nel caso di alunni con Bisogni Educativi Speciali senza diagnosi rientrano tutti quegli alunni con
situazionipiùsfumate;quelliche,purnonpresentandodeficitnell’apprendimento,risultanonon
possederecompetenzecognitiveadeguatenell’areametacognitiva,linguisticaesociale;quelliche
vivono situazioni famigliari difficili, quelli che sono figli di migranti e presentano una serie di
problematichechevannodaunaincapacitàdicomunicareacausadellinguaggioediunacultura
molto differente dalla nostra, a difficoltà legate principalmente alle situazioni spesso precarie e
transitorie in cui si trovano a da una scarsa dotazione di mezzi di apprendimento o da risposte
psicologicheecomportamentalieccessive.
3.Qualisonolestrategiediintervento?
Lestrategiediinterventorichiedonoun’elaborazionecollegiale,corresponsabileepartecipatadei
seguentidocumenti/strumentidilavoro:
•pianodell’offertaformativa(POF);
•pianoeducativoindividualizzato(PEI),perglialunnicertificatilegge104;
•pianodidatticopersonalizzato(PDP),perglialunniDSA;
•pianoeducativopersonalizzato(PEP)perglialunnistranieri;
•documentodelConsigliodiclassecontenentelestrategieperl'inclusione.
• piano annuale per l’inclusività (PAI) che dovrebbe racchiudere tutti gli interventi per gli alunni
BESedareunquadroprecisodeibisogniedelleazionididattichedell'Istituto.
4.Qualisoggettiprovvedonoall’organizzazionedelleazioniafavoredell’inclusione?
Leazioniperl’inclusionepossonoesserefavoritedaiseguentisoggetti:
•docenteFunzionestrumentaleperl’inclusioneeildisagio;
•gruppodilavoroperl’inclusione(GLI);
•centriterritorialiperl’inclusione(CTI);
•centriterritorialidisupporto(CTS);
•ufficiscolasticiregionali.
IlMiurassicurailcoordinamentonazionaledeicentriterritorialidisupporto.
5.Qualicertificazionisononecessarieprimadiprocedereall’elaborazionedeidocumenti?
Rimane l'obbligo di presentazione delle certificazioni per l'esercizio dei diritti conseguenti alle
situazionididisabilitàediDSA;èaltresìcompitodoverosodeiConsiglidiclasseindicareinquali
altri casi sia opportuna e necessaria l'adozione di una personalizzazione della didattica, nella
prospettiva di una presa in carico globale ed inclusiva di tutti gli alunni. Ove non sia presente
certificazioneclinicaodiagnosi,ilConsigliodiclassemotiveràopportunamente,verbalizzandole,le
decisioni assunte sulla base di considerazioni pedagogiche e didattiche; ciò al fine di evitare
contenzioso.
6.Qualèloscopodeipercorsiindividualizzati?
I percorsi individualizzati hanno lo scopo di definire, monitorare e documentare le strategie di
intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti, questo non esclude la
possibilità di progettare, implementare e documentare esperienze e progetti che abbiano come
scopoprincipalel'inclusioneedilbenesserescolastico.
7.DiagnosidiDSA:quandoèvalidaperlascuola?
La diagnosi di DSA deve essere rilasciata da parte di strutture sanitarie pubbliche o accreditate.
Qualora la famiglia presenti preliminarmente una diagnosi rilasciata da una struttura privata, si
raccomanda - in attesa di ricevere la certificazione richiesta – di adottare preventivamente le
misure previste dalla Legge 170/2010. Ciò consente di superare e risolvere le difficoltà legate ai
tempi di rilascio delle certificazioni (in molti casi superiori ai sei mesi) adottando comunque un
pianodidatticoindividualizzatoepersonalizzato,nonchétuttelemisurecheleesigenzeeducative
riscontrate richiedono. Negli anni terminali di ciascun ciclo scolastico, in ragione degli
adempimenti connessi agli esami di Stato, le certificazioni dovranno essere presentate entro il
termine del 31 marzo, come previsto all’art.1 dell’Accordo sancito in Conferenza Stato-Regioni
sullecertificazioniperiDSA(R.A.n.140del25luglio2012).
8. Quali elementi oggettivi consentono di procedere all’elaborazione di un piano personalizzato per
alunniconcaratteristicheappartenentiall’areadellosvantaggiosocioeconomico,linguisticoeculturale?
TalitipologiediBESdovrannoessereindividuatesullabasedielementioggettivi(comeades.una
segnalazione degli operatori dei servizi sociali), ovvero di ben fondate considerazioni
psicopedagogicheedidattiche.Ciòconsentiràdiattivarepercorsiindividualizzatiepersonalizzati.
A differenza delle situazioni di disturbo documentate da diagnosi, le misure adottate, nei casi
soprarichiamati,avrannocaratteretransitorioeattinenteaspettididattici,privilegiandodunque
lestrategieeducativeedidattiche
9.QualicompitispettanoalGLI(Gruppodilavoroperl’inclusione)?
IlGLI(compostodalDirigenteScolastico,chelopresiede;laFunzioneStrumentaleperl’inclusione
e il disagio; il Docente referente del GLH; due docenti curricolari; i docenti specializzati per le
attivitàdisostegnodeglialunnicondisabilitàcertificata;unrappresentantedeigenitoridistudenti
con disabilità e un rappresentatnte dei genitori di studenti con DSA; un rappresentante degli
studenti con DSA; uno o più rappresentanti degli operatori sociali o sanitari che al di fuori
dell’Istituto si occupano degli alunni BES) si occupa di tutte le problematiche relative ai BES e
svolgeleseguentifunzioni:
1.rilevazionedeiBESpresentinellascuola;
2.raccoltaedocumentazionedegliinterventididattico-educativipostiinessereancheinfunzione
diazionidiapprendimentoorganizzativoinretetrascuolee/oinrapportoconazionistrategiche
dell’Amministrazione;
3. focus/confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie/metodologie di
gestionedelleclassi;
4.rilevazione,monitoraggioevalutazionedellivellodil'inclusivitàdellascuola;
5.elaborazionediunapropostadiPianoAnnualeperl'inclusivitàriferitoatuttiglialunniconBES,
daredigerealterminediogniannoscolastico(oentroiprimimesidelsuccessivo).
10.Cos’èilPianoAnnualeperl'inclusività?
E’ un documento redatto dal GLI al termine di ogni anno scolastico o entro i primi mesi del
successivo. Esso tiene conto delle criticità e dei punti di forza degli interventi di inclusione
scolastica operati nell’anno appena trascorso e deve contenere la formulazione di un’ipotesi
globalediutilizzofunzionaledellerisorsespecifiche,istituzionalienon,perincrementareillivello
di inclusività generale della scuola nell’anno successivo. Il Piano deve essere quindi discusso e
deliberatoinCollegiodeiDocentieinviatoaicompetentiUfficidegliUUSSRR,nonchéaiGLIPeal
GLIR, per la richiesta di organico di sostegno, e alle altre istituzioni territoriali come proposta di
assegnazionedellerisorsedicompetenza,considerandoanchegliAccordidiProgrammainvigore
oaltrespecificheintesesull'integrazionescolasticasottoscrittecongliEntiLocali.