vico equense a seiano alberi sacrificati per il commercio 04/11/2016

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04/11/2016
Vico Equense. A Seiano alberi sacrificati per il commercio
Siamo alle solite, ancora una volta si decide di abbattere alberi, sradicarli, e con raffinata quanto incomprensibile
dicitura, di “ procedere alla dislocazione di 7 essenze arboree di ulivo”, naturalmente non viene detto dove queste
essenze dovrebbero essere “dislocate”. Sto parlando di un progetto che vorrebbe realizzare un parcheggio a raso in
un uliveto sito in località Seiano, precisamente alla via Casciaro 14, asservito all’attività commerciale sita in C.so
Caulino 9. Di parcheggi a Vico Equense ormai si sa ne abbiamo a volontà, ma da come si evince da questo progetto
sembrano non bastare mai. Già la commissione Locale per il Paesaggio, nella seduta del 26 giugno 2014, giusto
verbale 19/1 espresse il seguente parere: “…Visto la documentazione tecnico- descrittiva, la commissione ritiene che
essa sia lesiva dei valori paesaggistici tutelati. L’intervento ricade in zona ZT “2” del PUT, dove non sono previste
trasformazioni del suolo, mentre l’intervento prevede la trasformazione del suolo di un oliveto in parziale parcheggio
ledendone il valore ambientale di filtro visivo tra la SS 145 Sorrentina e il centro antico a valle di via Casciaro, nonché
tra la strada statale e la vista panoramica dello stesso borgo di Vico. Quindi, la commissione esprime PARERE
NEGATIVO all’intervento…” Il progetto dunque fu già bocciato in commissione del paesaggio mesi fa perché
prevedeva la distruzione di decine di ulivi secolari e lo spianamento dell'area, con la previsione di "canali di scolo per
gli oli usati delle auto" ma, attraverso un parere tutto da verificare di un avvocato locale, il progetto, viene, non si sa
come, riportato in commissione e, incredibilmente, viene ritenuto pienamente compatibile. L'area si trova in Zona 2 del
Put, insediamenti antichi dove sono vietati i parcheggi come quello in parola, ma l'amministrazione comunale e per
essa i tecnici dell'ufficio urbanistica ritengono di dover applicare la deroga prevista in alcuni casi per i parcheggi
interrati, dimenticando che una sentenza del Consiglio di Stato di qualche mese fa ha chiuso definitivamente la
questione parcheggi a favore del paesaggio. Anche qui ci sarebbero da fare considerazioni politiche serie, visto che
anche in altre zone di vico sono state rilasciate autorizzazioni a costruire altre parcheggi a discapito di giardini antichi,
penso a quello a ridosso della scuole elementare a via Sconduci, dove un intero aranceto è sparito. Allora, nella
qualità di coordinatore di un circolo VAS, mi chiedo: quali sono gli indirizzi che questa amministrazione segue per
difendere il proprio paesaggio? E mi chiedo ancora: ma invece di cianciare del rilancio della castagna di monte Faito
perché si tace sull’abusivismo selvaggio che sta distruggendo agli antichi borghi e quel poco di verde residuo? Basta
andare a Villetta Paradiso e guardare la collina di Scutolo: le case abusive che si vedono sorgere sul versante di
Montechiaro, punto panoramico visibile da ogni dove e soprattutto dalla casa comunale, sono un’aggressione a vista
del territorio visibile a tutti: perché non vengono bloccate e contestate da chi avrebbe il dovere di farlo? Nella relazione
presentata per questa ennesima aggressione al territorio, si leggono risibili e patetici, quanto anche improbabili,
riferimenti storici alle origini del nome: Gneo Seius, che avrebbe acquistato uno dei cavalli discendente da quelli portati
da Ercole ad Argo, o del cattivo liberto di Tiberio che diede il suo nome al borgo , o ancora di una Gens Seia,
argomenti che nulla hanno a che vedere sul fatto che in quel posto si vuole perpetrare l’ennesima rapina di suolo e
distruzione di alberi. Mi chiedo poi a chi stia servendo o chi sta utilizzando un parcheggio interrato costruito nella
piazzetta di Siano accanto alla Chiesa del Bottiglieri? E’ mai possibile che non si possono fare quattro passi per
andare in pizzeria, lasciando la macchina più in la da dove è ubicata la stessa? Allora i VAS si chiedono quali sono le
priorità di questa amministrazione? E quando la si smetterà di raccontare frottole pubblicitarie su ambiente e
paesaggio in improbabili quanto
inutili convegni, se poi si continua con operazioni del genere e tacendo su un abusivismo aggressivo e indiscriminato.
Franco Cuomo, Circolo VAS, “ Giovanni Esposito”, Vico Equense