Steven Cox - annarumma gallery

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Transcript Steven Cox - annarumma gallery

Steven Cox
Language Barrier
Inaugurazione: Sabato 29 Ottobre 2016 ore 11,00 fino al 10 Dicembre 2016
La galleria Annarumma è lieta di presentare la mostra di Steven Cox intitolata “Language Barrier”, seconda
personale dell'artista con la galleria.
La nuova serie di dipinti di Cox esamina il conflitto visivo che nasce attraverso la fusione di diversi linguaggi
pittorici. Le opere sono una ulteriore testimonianza della pittura intesa come linguaggio visivo intensificato.
Nelle opere in mostra infatti, la matericità della tela viene considerata come una barriera fisica che richiede
di essere interrotta ed interrogata. Cox sfida i supporti tradizionali della pittura, eplorando quanto sia
conflittuale l’atto di applicare la vernice su entrambi i lati della tela.
Language Barrier è un tentativo dell’artista di espandere l'uso ricorrente del motivo della striscia orizzontale,
una firma compositiva ed elemento strutturale dei suoi dipinti che Cox ha esplorato per molti anni. Questa
disposizione sistematica lineare, fornisce un quadro di riferimento per l'indagine dell'artista del rapporto
figura - sfondo che riguarda lo studio dello spazio all'interno della pittura bidimensionale. Per la prima volta,
Steven Cox presenta una serie di dipinti su tela grezza non preparata, che assorbe l'applicazione dell’olio e
della vernice spray su entrambi i lati della pittura. Le aree di colore diluito applicato sul retro del dipinto,
macchiano debolmente la tela al fine di formare un dialogo sottile con gli strati di vernice pesantamente
applicati sulla superficie. Attraverso interruzioni e bruschi passaggi di colore, si crea un'impressione di
ambigua profondità ed un potente effetto push-pull, generando un'illusione di movimento e di spazio. La
serie dei quadri dalle linee orizzontali hanno al loro interno tracce del loro processo di realizzazione. Tra le
linee realizzate in colori saturi poste vicine tra loro, Cox dà allo spettatore chiavi di lettura visive che si
riferiscono all’ambiente in cui le opere sono state create. L’opera di sfregamento dei lavori contro le mura ed
i pavimenti dello studio dell’artista, entra a far parte della processo di composizione delle opere. Lo
spettatore può identificare le tracce materiche che provengono dal pavimento dello studio. L’ibridazione delle
tecniche pittoriche si spinge lontano, I quadri con le linee esprimono la volontà di Cox di produrre una
sensazione di sublime che in genere si può trovare nei posti più inaspettati e crudi del mondo. Ispirato da un
lavoro di decostruzione dell’azione posta in essere dall’affissione abusiva dei volantini e della loro
successive fase di rimozione attuata dai manifesti pubblicitari, Cox replica questa azione ciclica attraverso
un intenso lavoro di affissione e rimozione.
Dipingendo direttamente su grandi fogli di plastica, Cox trasferisce strati di vernice sulla superficie della tela
utilizzando una tecnica simile al monotipo. Con la metodica stratificazione della pittura ad olio e a spray, le
strisce a poco a poco si evolvono producendo linee sottili e crepe che ricordano i manifesti strappati, la
vernice scrostata e la consistenza del rivestimento denominato Harling, dei muri esterni dei castelli scozzesi.
“Language Barrier” è un rivisitazione maestosa del lirismo orizzontale che esamina, attraverso una
approfondita indagine nella materialità e temporalità; le pluralità di superfici che riescono a generare una
esperienza percettiva unica ed un familiare senso di tempo e di luogo.
Steven Cox (b.1986) vive e lavora in Edimburgo, Scozia. E’ stato recentemente premiato con la residenza
2016/2017 della Lepsien Art Foundation di Düsseldorf, Germania. Le mostre più recenti includono : Post No
Bills, Galleri Benoni, Copenhagen ; Face To Face, (Collezione Ernesto Esposito) Palazzo Fruscione,
Salerno, Whatspace, Halsey McKay Gallery, New York; A Moveable Feast, Galerie Jerome Pauchant,
Parigi, Somewhere Along The Line, Ana Cristea Gallery, New York.