Le celebrazioni del 4 Novembre nel segno dei

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Le
celebrazioni
del
4
Novembre nel segno dei più
giovani: VIDEO e GALLERY
“Il Piave mormorò, non passa lo straniero…”: è questo forse il
momento più intenso ed emozionante della manifestazione del 4
Novembre, quando un nugolo di alunni seduti sulla scalinata
delle scuole elementari, dirimpetto al monumento dei caduti in
piazza Unità D’Italia, con vocine celestiali, ha intonato la
“Leggenda del Piave” facendo venire i brividi e la pelle d’oca
ai tantissimi partecipanti. Ebbene, questi ragazzini guidati
dall’insegnante Rosetta Rizzo (che ormai da anni si dedica
alla formazione musicale dei bambini delle elementari) hanno
eseguito con l’accompagnamento musicale del Risveglio
Bandistico Kamarinense, diretto magistralmente dal maestro
Giuseppe Zisa, anche l’Inno Nazionale: l’apoteosi. Non sono
stati da meno, comunque, anche i ragazzi del prof. Carlo
Farini, vero guru musicale di tanti giovani: i suoi allievi
dell’Istituto Comprensivo Psaumide, con una batteria di
flauti, violini e tamburi hanno eseguito alla grande l’inno di
Mameli e l’inno alla Gioia di Ludwig van Beethoven.
Insomma, momenti di grande pathos alla presenza di autorità
militari, civili e religiose. Il corteo si è formato davanti
al Palazzo del Cigno, alle undici in punto; si è mosso
percorrendo un tratto di via Matteotti per portarsi in piazza
Vittorio Emanuele, dove davanti alla sezione comunale dei
“Combattenti e Reduci” è stato reso onore
alla bandiera.
Tappa successiva la caserma della locale stazione dei
Carabinieri, dove attendeva un picchetto: anche qui l’onore
alla bandiera e poi il corteo, molto nutrito, percorreva il
perimetro di piazza Vittorio Emanuele e tutta via Matteotti
per recarsi in piazza Unità d’Italia. Una corona d’alloro è
stata posta ai piedi del monumento ai caduti, a cui è seguita
l’alzabandiera e alcuni interventi: hanno parlato il neo
presidente della sezione dei Combattenti e Reduci, dott.
Gaetano Farina, e il sindaco Franca Iurato. Farina nel suo
breve discorso ha invitato a riflettere: “I nostri padri che
hanno versato il loro sangue per questa Italia e vorrebbero
vedere, aldilà della retorica, un’Italia più giusta e onesta
che stia dalla parte del popolo”.
Insomma una manifestazione in pompa magna, perfettamente
riuscita e molto partecipata dalla gente, segno che quando le
cose vengono fatte bene l’apprezzamento è assicurato, come
anche la partecipazione massiccia. A margine della
manifestazione, dobbiamo fare una chiosa: da venerdì davanti
al municipio stazionano i Forconi, per perorare la causa di
una famiglia sotto sfratto. In occasione della manifestazione
che partiva proprio dal municipio, gli stessi, su invito delle
forze dell’ordine, hanno sospeso momentaneamente la protesta,
anche se la stessa, perdurando, avrebbe dato loro forza
mediatica. Il nostro Inno Nazionale inizia con “Fratelli
d’Italia”… Ebbene, bisognerebbe ricordarselo sempre, per 365
giorni l’anno, non solamente in occasione di celebrazioni
ufficiali. Come sarebbe bello essere fratelli d’Italia sempre,
anzi figli, e non a volte figliastri, come sempre più spesso
accade. Godetevi la nostra fotogallery a cura di Piero Mandarà
e il video girato dal nostro Lino Scillieri e montato da Pippo
Curiali. CLICCA SOTTO PER GUARDARE IL VIDEO
https://www.youtube.com/watch?v=Ea66s5EWJRQ