Torino. Artissima e oltre/11. Seconda edizione per "Operae

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05 novembre 2016 delle ore 05:10
Torino. Artissima e oltre/11. Seconda edizione per
"Operae", ovvero una chiamata corale tra design,
arte e artigianato. A Palazzo Cisterna
Per la seconda volta il festival del design
indipendente, Operae, si affianca alle altre
manifestazioni delle arti contemporanee nel
weekend torinese. Sancito dal tema "Designing
the Future", il festival si apre a rappresentare
designer, artigiani, istituti e, per la prima volta,
anche numerose gallerie, che hanno sapientemente
lavorato sotto questo ambizioso cappello. A
raccogliere il testimone della curatela di Angela
Rui, è quest'anno Annalisa Rosso, che si innesta
su un team organizzativo già ben rodato tutto al
femminile, coordinato da Sara Fortunati e Paola
Zini. La Rosso spiega «Abbiamo voluto
rappresentare a Palazzo Cisterna un design
coraggioso, cosciente, impegnato. "Designing
the Future" è una chiamata al coraggio. I 33
designer selezionati tra le candidature ricevute
da tutto il mondo hanno risposto con entusiasmo
a un soggetto che permea naturalmente le loro
scelte progettuali, nel sistema allargato e
complesso della contemporaneità. I fronti
indagati sono diversi: il nuovo rapporto con
l'artigianato, che consente di reinventare forme
e ripensare l'utilizzo dei materiali, assicurando
vitalità e prospettive diverse per la produzione
tradizionale. La collaborazione con altre
discipline, ferme restando le competenze
specifiche di ciascuno che permette di allargare
il campo di azione in funzione di obiettivi
comuni innovativi. Una sperimentazione
sempre più radicale su tecniche, materie,
concetti. Temi cruciali del design recente, valori
e priorità che abbiamo cercato di sistematizzare
in un manifesto aderente al percorso di indagine
di questa edizione di Operae». Anche al
progetto Piemonte "Handmade", durante il
quale designer e artigiani selezionati vengono
accoppiati con l'obiettivo di arrivare a un
progetto compiuto, vengono affiancate le
gallerie a completare il quindi trio di figure
professionali che portano l'idea alla sua
realizzazione e quindi a una valutazione
dell'immissione sul mercato. "Design to
Collect" è quindi uno dei temi principali di
questa edizione, la presenza delle gallerie è
molto forte, rimarcata dal talk del sabato su
questo preciso tema, con protagonisti
d'eccezione come per esempio Elizabeth
Sellers. Certo, perché l'attenzione rivolta ai
materiali e all'artigianato, sfocia per conseguenza
naturale nella produzione di pezzi unici e
ricercatissimi da collezionare. Anche il gruppo
SlowWood ha infatti partecipato con un
workshop, portando l'attenzione proprio a una
cultura dei materiali e del loro valore molto più
consapevole. Ma oltre a questi altri eventi e talk
interessantissimi si susseguono in questo
frenetico weekend. Segnaliamo per voi i lavori:
IED Torino (Cecilia Mosso e Gabriele Pino) Io ti mangio!; Paul Gong - Human Iena;
Charlotte Jonkheer - Pas Perdus; Giulia
Tomasello - Future Flora; Carlo Lorenzetti;
Sara Ricciardi. (Elisabetta Donati de Conti)
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