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Mercati
Mercoledì 2 Novembre 2016
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SI RAFFORZANO LE ASPETTATIVE POSITIVE IN VISTA DEI RISULTATI DELLA CONTROLLANTE
Telecom festeggia per Tim Brasil
La società sudamericana ha chiuso il trimestre con conti oltre le attese degli analisti su tutta la linea
(ricavi, ebitda e utili). Decisivi i tagli a spese operative e investimenti, oltre all’alleggerimento fiscale
di Francesca Gerosa
T
erzo trimestre con conti oltre le attese degli
analisti per Tim Brasil.
«Un forte set di numeri
su tutta la linea», hanno commentato gli analisti di Mediobanca Securities, dopo che i
ricavi sono scesi a 3,9 miliardi di real brasiliani, -5,3% su
base annua ma +2,1% su base
trimestrale (il consenso Bloomberg si aspettava ricavi a
3,82 miliardi). In particolare,
i ricavi netti da servizi si sono
attestati a 3,69 miliardi di real,
in calo del 2,5% su base annua
ma +3,9% su base trimestrale; i ricavi netti delle attività
mobile innovative a 1,45 miliardi, mostrando una crescita
del 19,8% su base annua e un
+6,2% su base trimestrale; i ricavi netti fissi a 187 milioni di
real, +10,2% su base annua e
+1,9% su base trimestrale.
Il margine operativo lordo rettificato ha raggiunto quota 1,3
miliardi, in crescita dello 0,5%
su base annua e +8,2% su base
trimestrale (il consenso Bloomberg si aspettava 1,23 miliardi).
Il dato ha beneficiato del solido contributo delle efficienze
di costo (opex normalizzato
-7,9% su base annua). Così il
margine ebitda rettificato è aumentato al 33,4%, +192 punti
base su base annua, risultando
in espansione per il dodicesimo
trimestre consecutivo.
L’utile netto adjusted è salito
a 200 milioni di real dai 175
milioni registrati nel terzo trimestre 2015 (il consenso Bloomberg si aspettava 101 milioni). Nel terzo trimestre gli
investimenti sono ammontati
a 1,122 miliardi di real, in accelerazione rispetto al secondo
James Zou a capo del consumer di Huawei Italia
ames Zou è il nuovo general manager delJHuawei
la divisione Consumer Business Group di
Italia. Questa nomina
si inserisce nella strategia della
società di potenziare ulteriormente la struttura italiana con
l’obiettivo di rafforzare la presenza di Huawei nel Paese, che
rappresenta uno dei mercati
chiave dell’Europa Occidentale e il secondo in termini di volume dopo la Cina per quanto
riguarda gli smartphone. Zou
avrà il compito di definire la
strategia della divisione, di
coordinare operation e vendite per far crescere Huawei in Italia sia da un
punto di vista commerciale che di afferma-
zione del brand. James Zou lavora in Huawei
dal 1999 e ha maturato un’esperienza internazionale operando in diversi
mercati tra il Medio Oriente e
l’Europa, in precedenza ha ricoperto le posizioni di deputy
country manager Arabia Saudita e general country manager
Emirati Arabi Uniti, director of
James
marketing&strategy Vodafone
Zou
key account a Londra (UK).
Con l’apporto del nuovo general manager, affiancato da tutta la squadra italiana, Huawei
vuole continuare ad essere uno
dei principali player nel mercato mobile del Paese, dopo gli ottimi risultati
raggiunti lo scorso anno.
a 3,455 miliardi
di real a fine settembre (era pari
a 3,96 miliardi a
giugno).
Infine, la copertura 4G da parte
di Tim Brasil ha
raggiunto il 66%
della popolazione urbana (746
1 nov ’16
città coperte);
gli utenti 4G
sono ormai oltre 13,7 milioni
(2,5 milioni i nuovi utenti registrati nel trimestre), +22,2%
rispetto al secondo trimestre di
quest’anno, e la penetrazione
dello smartphone ha raggiunto il 71% della base clienti
nel mese di agosto. L’Arpu,
il ricavo medio per utente, è
cresciuto del 12,3% su base
annua raggiungendo 18,4 real,
il miglior risultato in anni.
I risultati di Tim Brasil evidenziano dunque un trend incoraggiante. E la controllata di Telecom Italia potrà sicuramente
TIM BRASIL
9,0
quotazioni in real brasiliano
8,7
8,4
8,1
7,8
7,5
1 ago ’16
Stefano
De Angelis
trimestre (975 milioni) ma in
diminuzione del 4% rispetto
allo stesso periodo dello scorso anno. Considerando i primi
nove mesi dell’anno il capex
è stato pari a 2,807 miliardi,
con un decremento del 14,3%
rispetto allo stesso periodo
dell’anno scorso.
Inoltre nel trimestre il cash flow
operativo normalizzato si è portato a 670 milioni, evidenzian-
do un incremento importante
rispetto ai 9 milioni del terzo
trimestre 2015, principalmente
per le minori imposte pagate e
i minori investimenti, accompagnati dall’impatto positivo
dell’aumento del capitale circolante. Il rapporto debito netto/
ebitda è stato pari a 0,68 volte
(0,46 volte nel terzo trimestre
2015) a fronte di un indebitamento finanziario netto sceso
sfruttare il miglioramento del
quadro macro per consolidare
questo recupero. «Accogliamo
con favore questi numeri da
parte di Tim Brasil, in quanto potrebbe fornire un buon
supporto ai dati consolidati di
Telecom Italia il cui consiglio
di amministrazione si riunirà il
prossimo 4 novembre per approvare i risultati trimestrali»,
hanno dichiarato gli analisti
di Mediobanca, che sul titolo
Telecom Italia mantengono il
rating outperform e il target
price a 1,23 euro.
Già con la pubblicazione dei
conti del secondo trimestre
Tim lo scorso agosto ha aggiornato il suo piano industriale 2016/2018, originariamente
presentato nel mese di febbraio, che comprende una riduzione dei costi di 1 miliardo di real
(già anticipato nel mese di settembre 2015). Il management,
ricordano gli analisti di Banca
Akros, ha preso in considerazione il peggioramento dello
scenario macro, che dovrebbe
però migliorare nel 2017 e nel
2018, e il trend della valuta, e
ha annunciato nuovi obiettivi
di fatturato (quota di mercato
del 24% dal 23,2% dello scorso anno) e ulteriori risparmi a
livello di costi, il che dovrebbe contribuire ad aumentare il
margine ebitda di ogni anno
fino al 2018. Il capex totale
2016/2018 dovrebbe diminuire
da 14,5 miliardi a 12,5 miliardi di real brasiliani», calcolano gli analisti di Banca Akros,
che ribadiscono il rating accumulate e il target price a 1,15
euro sul titolo Telecom Italia.
(riproduzione riservata)
Quotazioni, altre news e analisi su
www.milanofinanza.it/tim
Gli analisti di Morgan Stanley hanno rivisto prezzi obiettivo e rating delle società europee in vista dei conti trimestrali
Internet company europee, chi merita buy e chi sell
di Ester Corvi
N
ei prossimi giorni saranno pubblicate le trimestrali di alcune
società europee che operano nel
settore Internet. In attesa dei conti, gli
analisti di Morgan Stanley hanno rivisto prezzi obiettivo e rating
Yoox Net-A-Porter. È il maggiore player online nel settore del lusso, con un
potenziale di rialzo del 29% in vista di
un prezzo obiettivo di 35 euro. Nello scenario bullish il target è 55 euro (+100%)
con il rating overweight. Il gruppo guidato da Federico Marchetti ha buone
prospettive grazie alla continua crescita
dei ricavi e alle alte barriere all’entrata
nel settore. Fra i rischi invece le sinergie
potrebbero deludere. Il titolo tratta 42,7
volte l’utile 2017. I conti trimestrali sa-
ranno comunicati il 9 novembre.
Just Eat. Rating negativo (underweight) e
target price 450 pence (-11%), perché gli
analisti si aspettano che il bilancio del terzo trimestre (che sarà pubblicato il 2 novembre) evidenzi un deciso rallentamento
in Gran Bretagna, sebbene la società possa
ancora raggiungere gli obiettivi 2016 per i
ricavi e il reddito operativo lordo (ebitda)
grazie all’effetto cambi e a target molto
prudenti. Il titolo, che ha un p/e 2017 di
32,3, è troppo caro rispetto ai concorrenti.
L’azienda è stata fondata in Danimarca
nel 2001 ed è entrata nel Regno Unito
nel 2006. Nel corso degli ultimi 15 anni
Just Eat ha costruito uno dei principali
modelli di aggregazione online.
Axel Springer. Rating neutrale (equalweight) e prezzo obiettivo 48 euro (+8%),
per il gruppo che controlla Bild, il quotidiano più letto in Germania, e molte altre
pubblicazioni in Germania e in Europa
orientale. I risultati trimestrali, che saranno annunciati il 3 novembre, dovrebbero
evidenziare un calo dell’1% del fatturato
consolidato (788 milioni di euro) a fronte
di un reddito operativo lordo (ebitda) di
138 milioni, che corrisponde a un margine del 17,6%. Negli ultimi dieci anni ha
usato il flusso di cassa proveniente dai
giornali per sviluppare il business online.
Attualmente solo il 15% delle attività deriva dal cartaceo, mentre il resto dall’online. Fra i vari siti internet, Idealo è un motore di comparazione prezzi, AuFeminin
è un portale destinato alle donne, Zanox
è un modello di affiliazione marketing e
Business Insider è un concentrato di notizie economiche e finanziarie. Il titolo
viene scambiato 16,5 volte l’utile 2017.
Zalando. L’operatore tedesco del settore abbigliamento beneficia della crescita
strutturale dell’e-commerce, della forte
reputazione dei marchi e dell’approccio
locale. Al titolo è stato assegnato il target
price di 33 euro, inferiore alle quotazioni
attuali, a causa della notevole fluttuazione dei margini reddituali, del breve track
record e dell’aumento della concorrenza
di Amazon. Il p/e 2017 è intorno a 56. I
conti trimestrali saranno comunicati il 10
novembre. Il rating è overweight.
Rightmove. Rating positivo (overweight)
per il portale Uk leader nell’immobiliare, che beneficia della crescita strutturale
del settore e dell’aumento della quota
di mercato, sebbene nel breve termine
sia stato penalizzato dall’impatto della
Brexit. Il prezzo obiettivo è 4.400 pence,
del 17% superiore alle quotazioni attuali,
mentre il p/e 2017 è 24,6. Nello scenario
ottimista il target è 5.700 pence (+52%).
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