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COME INVESTIRE
OGGI NEL MERCATO
DI DOMANI
COME INVESTIRE
OGGI NEL MERCATO
DI DOMANI
Prima
edizione
Prima
edizione
Edizione delle ore 16
IN EDICOLA CON
Iren emette bond per 1,5 miliardi
Iren pensa alla riorganizzazione del suo
portafoglio di debito, annunciando l’emissione di nuove notes volte, in parte, al riacquisto di titoli in scadenza. Nel dettaglio,
la società ha comunicato l’intenzione di
lanciare, in linea al programma Euro Medium Term Note e solo qualora sussistano
favorevoli condizioni di mercato, una serie
di nuove notes a tasso fisso denominate in
euro con plafond massimo di 1,5 miliardi
di euro. Inoltre, il gruppo ha annunciato
l’invito separato, rivolto ai portatori di titoli
di debito in scadenza tra il 2019 e il 2022,
di offrire le proprie notes per il riacquisto
a fronte di un corrispettivo in denaro. Tali
offerte saranno accolte da Iren fino ad un
ammontare nominale complessivo pari a
150 milioni di euro, anche se l’azienda si
riserva il diritto di modificare tale limite,
in eccesso o in difetto, «a propria discrezione e per qualsiasi ragione». Allo stato
attuale, l’ammontare in circolazione delle
notes in scadenza al 2019 è di 90,1 milioni,
mentre è di 200,5 milioni la cifra riferita
Domani con MF
Tutte le novità
dal mondo della moda
ai titoli al 2020, di 250,019 milioni quella
al 2021 e di 500 milioni quella al 2022.
La società ha concluso puntualizzando di
riservarsi la facoltà di «determinare l’allocazione dell’ammontare che avrà accettato
di riacquistare tra ciascuna serie a propria
esclusiva discrezione», ovvero «il diritto
di accettare più o meno, senza che rilevi
quanto più o quanto meno, notes di una
qualsiasi serie rispetto a quelle delle restanti». Il titolo Iren a Piazza Affari guadagna l’1,10% a 1,648 euro. Intervistato
dalla stampa, l’ad dell’utility, Massimiliano Bianco, ha annunciato che il gruppo
sta lavorando su una quindicina di operazioni, piccole e medie, che «stimiamo
possano portare un margine operativo lordo aggiuntivo di 100 milioni di euro, non
conteggiati nel piano».
3
Lunedì 24 Ottobre 2016
n° 624/1
Edizione del pomeriggio di MF, il quotidiano dei mercati finanziari. Reg. al tribunale di Milano n.266 del 14-4-89.
Direttore Responsabile: Paolo Panerai. Milano Finanza Editori Spa, Via Burigozzo 5, 20122 Milano, tel. (02)582191.
C o n c e s sio n a r i a e s clu siva : C l a s s P ub bl ic it à , v i a Bu r igoz z o 8 , 2 0122 M i l a no, t el.(0 2)5821952 4.
Pmi composito preliminare in salita oltre le attese
L’Europa spinge le borse
Milano ben intonata. Il dato sulla produzione Ue è ai massimi negli ultimi 30 mesi
Piazza Affari si porta sui massimi relativi di inizio settembre dopo i Pmi
dell’Eurozona a ottobre. L’indice Ftse
Mib ha accelerato al rialzo e in mattinata
guadagna lo 0,85% a 17.313
punti, in linea con gli altri
indici europei (Dax +0,82%,
Cac40 +0,86%, Ftse100
+0,51%). Mentre il dollaro
ha toccato il massimo degli
ultimi nove mesi contro le
altre valute (il cambio eurodollaro viaggia a 1,08879)
spinto dalle attese che la
Fed alzi i tassi di interesse
entro l’anno e dal calo nei sondaggi di Donald Trump in vista delle
presidenziali dei primi di novembre. In
Europa l’indice Pmi composito preliminare a ottobre si è portato a 53,7 dai
52,6 di settembre. Si tratta della lettura
più alta dallo scorso dicembre. Il consenso se lo aspettava a 52,8. Bene sia l’indice Pmi manifatturiero, che
ha raggiunto 53,3 (consenso
a 52,6) dai 52,6 di settembre,
sia il Pmi servizi passato a
53,5 (consenso a 52,5) dai
52,2 del mese precedente. Il
Pmi manifatturiero è salito ai
massimi da 30 mesi, sottolineando ancora una certa forza
nel mese di ottobre.
Mps vola ancora, lungo cda in corso
Il titolo Mps resta protagonista a Piazza affari. Mentre l’indice Ftse Mib avanza
dello 0,96% a quota 17.331 punti, Mps sale a due cifre. Segna in mattinata il
+11,53% a 0,3017 euro per azione con oltre 200 milioni di pezzi passati di mano,
in un mercato che vede le banche tutte positive anche se a livelli decisamente inferiori con Intesa Sanpaolo in rialzo dell’1,7%, Unicredit del 2,11%, Ubi del 2,91%,
Bpm del 2,06% e il Banco Popolare del 2,23%. Dalle 10 è in corso il cda di Mps
convocato per approvare il nuovo piano industriale firmato Marco Morelli e i conti
relativi ai primi nove mesi e al terzo trimestre dell’anno. Un comunicato è atteso in
serata, mentre attorno alle 20 l’ad Morelli incontrerà nella sede milanese della
banca i sindacati. La conference call con gli analisti sul piano è fissata invece per
domattina, a seguire si terrà, sempre a Milano, una conferenza stampa. Sul tavolo
del cda anche la proposta avanzata dall’ex ministro dello Sviluppo economico ed
ex ad di Intesa Sanpaolo, Corrado Passera. Dal vertici che si è tenuto ieri sembra
che ci sarebbero tensioni crescenti sulla richiesta di Passera di far svolgere una due
diligence su Mps ai fondi anglo-americani che ha coinvolto. La triangolazione tra
Passera, i vertici della banca e Jp Morgan non avrebbe sortito risultati apprezzabili.
Il piano B presentato da Passera dovrebbe prevedere un aumento di capitale sul
mercato da 1-1,5 miliardi di euro e 2,5 miliardi riservati agli investitori istituzionali.
La novità sarebbe rappresentata dal capitale generato dal buyback sui subordinati.
Invece il piano del management avrebbe il supporto di almeno due fondi (Soros e
Paulson) disposti a investire 1 miliardo di euro.
FTSE Mib +0,98%
mf italy40 Large cap
Atlantia
22,900 1,2
Azimut
15,330 1,3
A2a
1,256 B M.Paschi Siena 0,302 11,7
B P Emilia Romagna4,356 3,4
B Pop Milano
0,421 2,1
Banco Popolare
2,658 2,2
Bca Mediolanum 6,310 1,5
Brembo
52,850 0,3
Buzzi Unicem
18,390 0,8
Campari
Cnh Industrial
Enel
Eni
Exor
Ferrari
Fiat Chrysler
FinecoBank
Generali
Intesa Sanpaolo
9,470 -0,5
7,100 1,0
3,942 0,1
13,790 0,1
38,070 1,7
48,310 0,3
5,850 0,9
5,360 1,1
12,130 1,6
2,152 1,9
Leonardo
11,240 -1,0
Luxottica Group 42,940 2,5
Mediaset
2,642 1,1
Mediobanca
6,840 2,2
Moncler
15,650 0,3
Poste Italiane
6,180 1,1
Prysmian
23,160 1,3
Recordati
27,120 1,4
Saipem
0,436 -0,2
Salvatore Ferragamo22,630 0,7
Snam
4,856 0,1
STMicroelectronics 7,420 0,3
Telecom Italia
0,797 3,0
Tenaris
13,400 0,1
Terna
4,432 Ubi Banca
2,598 2,2
Unicredit
2,326 2,0
Unipol
2,682 0,1
UnipolSai
1,685 1,8
Yoox Net-a-Porter Group28,770
IN EDICOLA CON
Nouy (Bce): buffer a chi ha titoli di Stato
Non c’è un caso Italia, sulla regolamentazione tutte le banche in Europa sono trattate allo stesso modo anche se,
nell’ambito dei requisiti patrimoniali,
bisognerebbe guardare anche al leverage, dove gli istituti italiani sono più
forti mentre per alcune banche europee rappresenta un fattore di debolezza. Lo ha detto questa mattina il consigliere delegato di Intesa Sanpaolo ,
Carlo Messina, a margine di un evento
in Bocconi. Sempre al convegno della
Bocconi, Daniele Nouy, presidente del
Consiglio di vigilanza della Bce, ha detto che le banche devono ridurre i costi e
ripensare i loro modelli di business diventando meno dipendenti dai ricavi da
commissione. «I ricavi da commissioni
sono spesso proposti come una fonte alternativa di entrate», ha spiegato Nouy,
«la digitalizzazione offre opportunità
di maggiore efficienza, nuovi canali di
distribuzione e nuove fonti di ricavi».
Nouy ha poi aggiunto che il basso costo del denaro sta mettendo sotto pressione la redditività delle banche («Non
posso immaginare un sistema bancario
dove nessuna banca fallisce»). Gli attuali livelli dei tassi di interesse potrebbero presentare il conto: asset a elevato
rendimento o arriveranno a scadenza
o saranno rimborsati anticipatamente,
mentre allo stesso tempo qualsiasi diminuzione delle spese per interessi sarà
limitata al livello inferiore dello zero
percento sui depositi. Per assicurarsi
una certa profittabilità, gli istituti di
credito «devono certamente ripensare
i loro modelli di business». Da questo
punto di vista, potrebbe rivelarsi utile
incrementare la competitività. Non solo sul fronte della digitalizzazione, ma
anche di un ulteriore consolidamento
cross-border, ha aggiunto Nouy oggi.
Precisando che è importante assicurarsi che le banche adottino modelli senza
assumersi dei rischi. Ha inoltre aperto
alla possibilità di introdurre ulteriori
requisiti di capitale per le banche che
nei propri bilanci hanno titoli di Stato.
L’idea di introdurre un ‘buffer’, un ulteriore cuscinetto patrimoniale «non è
rivoluzionaria» ha detto Nouy. «Per ora
è un’idea della Commissione, speriamo
che la decisione venga presa a livello
internazionale. La richiesta di requisiti
di capitale ulteriori non sarebbe rivoluzionaria».
24/10/2016 13:06:14
News
Lunedì 24 Ottobre 2016
Telecom Ialia sale su attese trimestrale
Il titolo Telecom Italia spicca sul listino
milanese con un progresso del 2,85% a
quota 0,795 euro in scia all’annuncio del
colosso americano delle
telecomunicazioni At&t che acquisirà il
gruppo media Time Warner. Ma c’è
anche ottimismo per i conti del terzo
trimestre con il cda del colosso tlc
italiano che si riunirà il prossimo 4
novembre. D’altra parte, come ricordano
gli analisti di Deutsche Bank (buy e
target price a 1,19 euro confermati), le
indicazioni fornite dal management in
varie interviste indicano che il terzo è
stato «un solido trimestre» per cui la
guidance 2016 verrà confermata. Più in
particolare, gli analisti di Equita (buy e
target price a 1,21 euro) si attendono che
la trimestrale confermi la stabilizzazione
del business domestico grazie alle
efficienze sui costi a cui si sommerà
presto la spinta dei ricavi derivanti dalle
nuove iniziative. Quindi, secondo gli
analisti della sim, verrà confermata la
crescita dell’ebitda domestico (+2,7% la
stima a livello organico a circa 1,78
miliardi di euro dopo il +6,8% del
secondo trimestre che aveva alcuni tagli
di costo non strettamente ripetibili).
Mentre l’ebitda consolidato è visto
migliorare del 5,5% a circa 2,09 miliardi
di euro, sostenuto anche da una lieve
crescita in Brasile, e il debito dovrebbe
scendere un po’ più che nel terzo
trimestre dello scorso esercizio (-0,2
miliardi di euro). «L’eventuale conferma
di questo trend sarebbe molto confortante
perché l’ebitda domestico rimarrebbe
stabile, anzi in crescita per il secondo
trimestre di fila, e nei prossimi trimestri
dovrebbe partecipare a un ulteriore
miglioramento dell’ebitda anche il
fatturato grazie al successo di alcune
iniziative commerciali ricordate dal
management nei giorni scorsi come
l’incremento degli abbonati alla banda
larga a doppia cifra a settembre»,
prevedono alla sim. Il terzo trimestre
dovrebbe, quindi, mostrare una buona
progressione del piano di taglio dei costi
sia in Italia sia in Brasile, aggiungono gli
analisti di Ubs (rating neutral e target
price a 0,75 euro) che a livello di gruppo
si aspettano ricavi a 5 miliardi di euro,
un ebitda a 2,2 miliardi e un debito netto
adjusted a 26,9 miliardi (27,7 miliardi su
base reported). Anche per gli analisti di
Ubs il trend della base abbonati del
business fisso beneficerà delle offerte
lanciate a settembre. Più nel dettaglio,
gli esperti della banca d’affari svizzera
hanno previsto perdite di linee
tradizionali pari a -118 mila (-134 mila
nel secondo trimestre 2016 e -173 mila
nel terzo trimestre 2015) e un aumento
dei clienti della rete fissa a banda larga
pari a 35 mila (21 mila nel secondo
trimestre 2016 e 13 mila nel terzo
trimestre 2015).
Tokyo debole dopo i dati sull’export
L’Asia viaggi a due velocità
Shanghai festeggia l’attesa di nuovi stimoli, yuan in calo, euro a 1,08 sul dollaro
Asia a due velocità, mossa da diverse
esportatori (auto, tecnologia… ), anche
notizie: import ed export giapponese
se il ritmo del declino è rallentato. Le
deludenti, la speranza di un nuovo,
esportazioni sono calate del 6,9% in
importante stimolo fiscale in Cina (intanto
termini di valore rispetto all’anno
lo yuan resta ai minimi dal 2010), petrolio
precedente a 5.968 miliardi di yen (57,5
in calo dopo che l’Iraq ha detto di non
miliardi di dollari) a settembre, dopo la
volere tagliare la produzione,
discesa del 9,6% del mese
l’euro ai minimi negli ultimi
precedente, secondo i dati
sei mesi contro il dollaro.
diffusi oggi dal Ministero
Alle ore 7:30 italiane il Nikkei
delle Finanze. Gli economisti
era positivo per lo 0,18% (ha
intervistati dal Wall Street
poi chiuso a +0,28%), Hong
Journal avevano previsto una
Kong scambiava a +0,28%,
situazione ben peggiore: Shanghai volava a +1,35%.
10,6%. La continua ascesa
Yen in risalita sul dollaro a
dello yen di oltre il 10%
104,91, ma euro ancora in
quest’anno ha ridotto i
calo: la valuta comune ha
margini di gran parte degli
toccato i minimi negli ultimi
esportatori giapponesi. Mese
La borsa di Tokyo
sette mesi contro il dollaro a
difficile anche per le
1,0860 per poi posizionarsi a
importazioni, scivolate del
1,0872, Petrolio americano in flessione
16,3% rispetto all’anno precedente a
dello 0,5% dopo che l’Iraq ha detto di non
quota 5.470 miliardi di yen, segnando il
volere mettere un limite all’estrazione di
21° mese consecutivo di contrazione. A
greggio e mandando così all’aria mesi di
incidere ancora una volta, il calo dei
trattative diplomatiche all’interno
prezzi del petrolio. La bilancia
dell’Opec. Oro in debolezza, scambia a
commerciale del Giappone ha invece
1.265.7 dollari per oncia, in calo dello
registrato a settembre un surplus di 498,3
0,16%. Le esportazioni giapponesi sono
miliardi di yen. Gli economisti interpellati
diminuite per il 12 ° mese consecutivo a
dal Nikkei avevano previsto un surplus
settembre a causa dello yen forte che ha
più limitato, pari a 372,9 miliardi. Intanto
continuato a dare filo da torcere ai colossi
lo yuan resta ai minimi sul dollaro.
Terna punta sulla rete elettrica greca
Terna punta sulla Grecia. L’utility, congiuntamente al fondo nazionale per le infrastrutture F2i, ha presentato un’offerta vincolante per acquisire il 24% di Admie, il
gestore della rete ellenica. A contrapporsi alla cordata made in Italy è la società di
Hong Kong, State Grid International Development. La scelta del vincitore è prevista
per fine ottobre, mentre il closing avverrà nel primo trimestre 2017. Secondo fonti di
stampa, l’offerta di Terna si aggirerebbe intorno a 200 milioni di euro con un impegno di capitale per l’utility pari a 100 milioni. La cifra, hanno ricordato gli analisti di
Banca Akros, si inserisce all’interno dei 150/200 milioni previsti nel piano industriale
2016-2019 del gruppo e destinati a «progetti internazionali in grado di supportare la
crescita e la creazione di valore nel lungo termine». Progetti, questi, che potrebbero
prevedere anche collaborazioni, selezionate sempre sulla base di un processo rigoroso per «garantire un basso profilo di rischio e un potenziamento del ruolo industriale»
della società. Alla luce di ciò, gli esperti hanno considerato positivamente la notizia,
«in linea con la volontà di Terna di espandere la propria presenza» oltre i confini
nazionali in maniera rigorosa. In particolare, l’aggiudicazione permetterebbe alla
società di «beneficiare delle potenziali connessioni con la Grecia», anche se «rimane
da verificare l’affidabilità del quadro normativo ellenico», hanno concluso gli analisti
di Banca Akros, ribadendo la raccomandazione neutral sul titolo e il target price a 4,9
euro. Per gli analisti di Mediobanca Securities (rating neutral e prezzo obiettivo a 4,9
euro) «la grande incognita ad oggi è il prezzo». Admie ha chiuso il 2015 con una Rab
pari a 1,4 miliardi di euro, un indebitamento netto di 0,5 miliardi e un ebitda a 178
milioni di euro. «Assumendo un premio del 20% sulla Rab, l’equity value di Admie
potrebbe aggirarsi intorno a 1,05 miliardi. Il 24% delle quote assumerebbe così un
valore pari a 254 milioni di euro, ossia 127 milioni per Terna «, ha calcolato la banca
d’affari, confermando che l’impegno sarebbe all’interno del range di investimento
indicato nel piano. Inoltre, «questo rappresenterebbe una porzione minima sia del
debito dell’azienda, intorno all’1,5%, sia del suo valore patrimoniale, circa l’1,4%»,
ha concluso Mediobanca .
Prima
edizione
Aumento Go Internet oltre il 100%
Go Internet, società dell’Aim attiva nel
settore dell’internet mobile, ha chiuso
l’aumento di capitale con un’offerta superiore alla domanda. Sul 2,2% di inoptato, pari a circa 86mila euro, sono stati
offerti 1,7 milioni di euro. Nello specifico,
durante l’operazione, conclusasi venerdì scorso 21 ottobre, sono stati esercitati
5.862.100 diritti di opzione e sono state
quindi sottoscritte 4.513.817 nuove azioni, pari al 97,8% per un controvalore complessivo di 3.881.882,62 euro. Al termine
del periodo di offerta risultano non esercitati 129.600 diritti di opzione che danno
diritto alla sottoscrizione di 99.792 nuove
azioni per un controvalore complessivo
di 85.821,12 euro. La società informa in
una nota che, «sulla base delle richieste
di prelazione pervenute dai soggetti che
hanno esercitato il diritto di opzione, per
un ammontare complessivo di 2.033.706
nuove azioni, corrispondenti ad un controvalore di 1.748.987,16 euro, le nuove
azioni rimaste inoptate non saranno sufficienti a soddisfare tutte le richieste di
sottoscrizione pervenute». Con la conseguenza che Go Internet provvederà a
effettuare l’assegnazione sulla base di un
meccanismo di riparto proporzionale rispetto ai titoli già posseduti dai richiedenti, «computandosi anche quelli sottoscritti
per effetto dell’esercizio del diritto d’opzione». le nuove azioni sono state sottoscritte al prezzo di 0,86 euro con rapporto
di sottoscrizione pari a 77 nuove azioni
per ogni 100 diritti posseduti.
Takara Belmont punta sull’Italia
“In Italia ci sono più di 80 mila saloni di
parrucchieri, un mercato dove un gruppo come il nostro non poteva mancare.
Inoltre l’Italia è la capitale mondiale del
design e ha un’industria manifatturiera
d’eccellenza”. Per queste ragioni Takashi Hoshina, responsabile europeo
del gruppo giapponese Takara Belmont,
specializzato nell’equipment&design
per i centri beauty e wellness, spiega
la nascita della filiale italiana. Fondata
nel 1921 a Osaka (dope risiede tuttora la corporate), Takara Belmont ha un
fatturato consolidato di 63 miliardi di
yen. Con l’insediamento di un polo produttivo ed una direzione commerciale in
Italia, Takara Belmont rafforza i servizi
di consulenza e assistenza ai professionisti. “Takara Belmont fino ad oggi ha
investito nella startup italiana oltre 600
mila euro”, ha spiegato il responsabile italiano Marco Bursi. “Nei prossimi
3-5 anni sono previsti altri 500 mila euro all’anno per lo sviluppo del business
nel nostro Paese, comprendendo anche
il design e la produzione di linee dedicate al gusto europeo. Dopo un primo periodo di test, dal 2014 al 2015 il fatturato
in Italia è cresciuto esponenzialmente e
solo nel 2016 è incrementato del 40%
con una previsione di +50% per la fine
dell’anno”.
COME INVESTIRE OGGI
NEL MERCATO DI DOMANI
IN EDICOLA CON
4
24/10/2016 13:06:14
News
Lunedì 24 Ottobre 2016
Un’idea di Pagnossin per chi viaggia
Da non perdere in TV
Lunch Box di design
“5 Giorni sui Mercati” - Class Cnbc ore 21.30
Vanno incontro ai nuovi stili di vita vegan, possono essere usati anche per il sushi
Pagnossin ha realizzato un
lunch box dedicato a chi è
sempre in viaggio o resta
fuori casa tutto il giorno. I
lunch box sono ritornati di
moda grazie alla crescita di
nuovi stili alimentari come
quello vegetariano e vegano
per mantenere alta la qualità
del cibo che si consuma fuori casa. La parte creativa si
esprime attraverso i colori
della collezione che spaziano
dal giallo limone al verde pistacchio. I lunch box possono
essere utilizzati anche a tavola
per servire in modo non convenzionale un antipasto o una
cena giapponese. Ogni pezzo
è composto da due contenitori
sovrapponibili con al loro interno un separatore e una forchetta. Possono andare in microonde e in lavastoviglie.
Da non perdere questa sera “5 Giorni sui Mercati”, condotto da Marina
Valerio, in diretta tutti i Venerdì alle ore 21.00 su Class Cnbc. Interviste
e approfondimenti sulla settimana in chiusura.
“The Floor” – Class Cnbc ore 20.00
Da non perdere questa sera “The Floor”, il programma di Class Cnbc
condotto da Silvia Berzoni. “The Floor” è il primo ed unico format TV
trasmesso direttamente dal floor di Wall Street. Ogni settimana analisi,
informazioni e commenti con i protagonisti dell’economia e della finanza
mondiale.
QUESTA SERA SULLE TV DI
Canale 55
17.00 Alert Mercati
18.00 Report - Il Tg della Finanza
Ospiti: A. Bottillo (Natixis Global)
F. De Novellis (REF)
A. De Mattia (Editorialista MF)
21.05 The Floor
22.00 Linea Mercati Notte
22.30 Italia Oggi TG
Canale 56
12.55 - Amici di CHTV. Le voci dei protagonisti dell’equitazione,
direttamente dai campi gara. I
20.25 - Non Solo Cavalli. Al telefono con i cavalieri e le
amazzoni italiani per parlare di musica, cinema, gossip e
molto altro.
18.00 Fashion Dream
18.15 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
21.00 Breakout
22.00 Full Fashion Designer
Le sfilate dei grandi stilisti
23.30 Fashion Dream
COME INVESTIRE OGGI
NEL MERCATO DI DOMANI
Prima
edizione
INTERNATIONAL
POWER 100
GRANDI LAVORI
L’AMBASCIATORE
FOOD, FASHION
& FURNITURE
I contatti giusti per fare
affari con i privati
e le aziende pubbliche
Perché l’Italia ha un
vantaggio strategico
Chi ha già aperto
il cantiere
Tutte le opportunità
per il Made in Italy
MF-Milano Finanza presenta MF Italia-Iran, un’edizione speciale con
tutte le informazioni utili per fare business sfruttando le opportunità
emergenti con i privati e le aziende pubbliche. E-commerce, i
grandi lavori, le città strategiche per la crescita e i personaggi
più influenti per investire e intraprendere in modo consapevole.
IN EDICOLA CON
5
24/10/2016 13:06:15