La Dinamo in viaggio per crescere

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La Dinamo in viaggio per crescere
Per i biancoblù tre trasferte con alto tasso di difficoltà: domani a Pistoia, martedì ad Atene, domenica prossima a Milano
di Andrea Sini
» SASSARI
Andare via di casa per diventare grandi. Otto giorni e tre partite lontano da piazzale Segni,
un piccolo Erasmus che potrebbe segnare una prima svolta
nella stagione della Dinamo.
Sempre vittoriosa in casa, sempre perdente in trasferta, la
squadra biancoblù allenata da
Federico Pasquini da oggi si tuffa in un trittico di sfide estremamente impegnative fra campionato e Champions League. Le
larghe e convincenti vittorie ottenute al palazzetto con la Consultinvest Pesaro e lo Spirou
Charleroi fanno morale e oggi
Devecchi e compagni saliranno sulla scaletta dell'aereo con
la tranquillità ideale per affrontare questa complicatissima
settimana.
Un trittico di fuoco. Domani sera alle 20,30 il Banco di Sardegna scenderà in campo al PalaCarrara di Pistoia, uno dei campi più caldi dell'intera serie A,
contro la The Flexx di coach Enzino Esposito. La formazione
toscana ha un bilancio di due
vittorie e tre sconfitte e arriva
dal netto successo (+33) contro
la Openjobmetis Varese, già
battuta dalla Dinamo all'esordio in campionato. Domenica
la comitiva sassarese farà armi
e bagagli alla volta di Atene:
martedì sera nella immensa
"Oaka", l'Olympic indoor hall
della capitale greca (oltre 18 mila posti), i biancoblù se la vedranno con l'Aek: i gialloneri,
partiti con due nettissime vittorie, nell'ultimo turno di Champions sono stati battuti a sopresa in casa dal Besiktas Istanbul.
Superato questo scoglio, la Dinamo avrà quattro giorni e
mezzo di tempo per preparare
il big match della settima giornata di campionato: domenica
alle 20,45 al Mediolanum Forum di Assago andrà in scena la
sfida con la capolista Ea7 Armani Milano, diventata ormai una
"classica" del massimo campionato di basket. Solo a quel punto, dopo avere capito qualcosa
in più sul proprio valore, i sassaresi poteanno riprendere fiato (si fa per dire), con il calendario che prevede quattro sfide interne consecutive tra campionato e coppa.
Doppio volto. I conti sono presto fatti: otto gare ufficiali giocate complessivamente, cinque in casa e tre in trasferta.
Con un bilancio di cinque vittorie interne e ne sconfitte esterne: 3-2 in campionato, 2-1 in
coppa. Una Dinamo dai due
volti, insomma, che in casa sinora è riuscita sempre a trovare
l'energia giusta per dominare
(spesso largamente) le partite.
In teasferta, al contrario, ai ragazzi di Pasquini è sempre
mancato qualcosa. «Ma in realtà - ha osservato mercoledì notte Dusko Savanovic, dopo la vittoria con Charleroi - la sconfitta di Szolnok non va presa in
considerazione, perché eravamo falcidiati dagli infortuni. A
Bologna contro Reggio siamo
andati a giocare al completo e
abbiamo perso poco più che
per caso. Con un po' di fortuna
saremmo riusciti a vincere. Perciò non farei un "caso". In trasferta serve più energia, è chiaro, perché l'apporto dei tifosi è
fondamentale. Ma fuori casa la
ruota girerà anche per noi».
Quella del PalaDozza è stata in
effetti la migliore prestazione
esterna dei sassaresi. In mezzo
ci sarebbe anche la "strana"
partita di Desio e in mezzo sta
probabilmente anche la verità:
contro Cantù, senza Lydeka, i
sassaresi sono stati in partita
per larghi fratti, per poi crollare
nel finale. La "stranezza" del
confronto sta anche nella difficile classificazione del valore
dei canturini, che dopo avere
subito una batosta a Brescia e
avere inflitto un +21 alla Dinamo, è finita al tappeto a Capo
d'Orlando con un clamoroso
-43. In attesa di sapere se Carter sarà della partita a Pistoia, la
Dinamo parte all'arrembaggio.
Non sarà un Erasmus, ma per
crescere serve anche vincere
lontano da casa.
SASSARI
La squadra
di coach Pasquini
sinora ha sempre vinto
al PalaSerradimigni
ma è ancora alla ricerca
del colpo esterno
Nei prossimi 8 giorni
tre occasioni per volare
L'ala americana Josh Carter si è fermata per un problema a un piede. A destra, Dusko Savanovic