Devecchi: davvero un bel segnale

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Devecchi: davvero un bel segnale
Per il capitano «ognuno ha portato il suo mattonano». Lacey: concentrati e lucidi per 40'
Dusko Savanovic
di Antonello Palmas
» SASSARI
Gioire senza esaltarsi, sembra
questa la parola d'ordine di una
Dinamo che ha ritrovato il sorriso anche perché consapevole di
aver ripreso in tempo il filo interrotto. Trevor Lacey: «È stata
una bella vittoria, ne avevamo
bisogno
dopo
due sconfitte. Siamo riusciti a restare concentrati
tutta la partita,
mantenere
la
stessa intensità
dell'inizio per tutti i 40 minuti, rimanendo sempre lucidi». Pressione? «Giusto un
poco. Volevamo
fare una grande
difesa da cui ripartire per un grande attacco.
Era una gara delicata e prima di
andare in campo un po' di tensione si è fatta sentire, come è
normale che sia. Non volevamo
certo la terza sconfitta ed eravamo tutti focalizzati su questo e
sulla necessità di avere un approccio positivo e lucido per
centrare l'obiettivo». Daun paio
di gare a questa parte è il miglior
rimbalzista della Dinamo: «Dopo la gara con Cantù il coach
aveva chiesto a tutti di prendere
il più rimbalzi possibile - sorride - ed è quello che sto cercando di fare».
Per Dusko Savanovic si stanno ritrovando gli equilibri: «Sì,
abbiamo difficoltà stasera per la
pesante assenza di Sacchetti,
ma il manager è stato bravissimo nel dare la sua impronta alla
squadra, e la risposta sul campo
è stata notevole, con una lode in
particolare per
Devecchi. Ora la
gara con lo Charleroi ed è importante continuare
la striscia».
Michele Ebeling, il diciassettenne di Cornac chio che ieri ha
SERIE A
giocato 1 suoi primi minuti "veri"
con un quasi canestro, un quasi-assist e una
stoppatona da applausi: «Un
po' di tensione c'è sempre, il
campo l'avevo già assaggiato, restava solo da provarci nuovamente. L'applauso? Anche
quando ho sbagliato il tiro facendo passi, ma ho guardato 0
coach che mi diceva di stare
tranquillo e ho sentito il sostegno del pubblico. È stata
un'emozione unica, bellissima.
Come dice Brian se tu dai il 100
per cento i nostri supporter ti ricambiano sempre».
Jack Devecchi è tornato su alti regimi dopo l'incidente: «Arrivavamo da due sconfitte, non
era facile, ma volevamo partire
bene e con aggressività: ci siamo riusciti. Eravamo in una situazione di mezza emergenza,
ci mancava qualche giocatore
importante come Brian, anche
Dusko non era al massimo, così
occorreva che ciascuno portasse il proprio mattoncino per
sopperire ed è arrivata una bella
vittoria di squadra. Sì siamo davvero contenti. Un bel segnale,
ora dobbiamo subito cancellare
e aspettare mercoledì quando ci
sarà una nuova importante prova in Champions».
«Brava Dinamo,
noi troppo molli»
-
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MOMEPRAMA
Il diciassettenne Ebeling e Lacey, due dei protagonisti nel match di ieri
Piero Bucchi, coach della VL, in
sala stampa ripete un mantra che
in settimana risuonerà a lungo
nello spogliatoio dei suoi:
«Dobbiamo essere più duri
mentalmente». Il coach dei
marchigiani comincia l'analisi del
match applaudendo i vincitori:
«Complimenti alla Dinamo, ha
fatto una partita molto buona, le
loro ottime percentuali al tiro nei
primi due quarti ci hanno un po'
spaesato, ma dobbiamo essere
più duri mentalmente».
«Al di là dei meriti della Dinamo
-ha proseguito il tecnico della
Consultinvest -, ci abbiamo
messo del nostro. Abbiamo
mollato troppo presto e questo
non era accaduto neanche le altre
volte che abbiamo perso, quando
siamoriuscitia rimanere in
partita fino alla fine. Siamo stati
troppo morbidi, dobbiamo essere
più duri mentalmente. I singoli?
Non è il caso di parlare di singoli,
neanche di Thornton: ha segnato
tanto ma troppo tardi, e questa
sconfittadevo analizzarla
globalmente. Non va, se vogliamo
fare strada dobbiamo essere più
duri mentalmente».
SERlEAalPCTUMNSTI
SERIE A