SCRIVETECI le VOSTRE STORIE di ANZIANI TRUFFATI

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12
VENERDÌ
4 NOVEMBRE 2016
IL GIORNO *
il Resto del Carlino
LA NAZIONE
SOTTO ATTACCO
LA TERZA ETÀ NEL MIRINO
«Subito il giro di vite anti truffe»
Anziani, il Parlamento vuole la legge
I partiti al lavoro sulla proposta Pd dopo la campagna del QN
Elena G. Polidori
ROMA
LA PROPOSTA di legge di Davide
Ermini (Pd) per contrastare le truffe contro gli anziani trova il massimo plauso nelle Aule del Parlamento. Sulla carta, infatti, non c’è
alcuna forza politica che si opponga alla valutazione di un testo che,
sostiene l’ex piddina e scrittrice
Michela Marzano, oggi nel gruppo Misto, «va a punire un tipo di
azione odiosa, com’è quella di colpire una persona più debole, talvolta per motivi culturali, altre volte
perché incapace di fare fronte a
un’aggressione; mi riservo, tuttavia, di valutare con attenzione il testo». Più o meno quello che si prefiggono di fare un po’ tutti, soprattutto in Commissione Giustizia
della Camera, dove il testo è approdato ieri mattina e che il Pd cercherà di portare avanti rapidamente
in ogni modo, come ha assicurato
anche ieri il capogruppo dem Ettore Rosato che spingerà in ogni modo il testo, visto che si tratta di
un’emergenza sociale che ha bisogno di una risposta rapida.
ANCHE i verdiniani, con Luca
D’Alessandro, si pongono positivamente verso questa proposta, «fatta salva – sottolinea il deputato –
una lettura attenta del testo, che si
può sempre migliorare, volendo»,
come pensa di fare Forza Italia.
Ma con una proposta autonoma.
Spiega, infatti, il vice presidente
della Camera azzurro Simone Baldelli, da sempre attento ai temi del
sociale: «Di massima, non siamo
mai d’accordo quando si introducono aggravanti a reati già esistenti, come questo che riguarda la fattispecie di quelli contro il patrimonio, perchè nel tempo si sono rivelate poco efficaci. Stiamo studiando, invece, un meccanismo sanzionatorio diverso, che va nella stessa
direzione e tende allo stesso obiettivo, ma disciplinerebbe meglio la
materia. Si tratta di escludere la
concessione delle attenunati generiche nel caso in cui intervengano
alcuni casi specifici che elencheremo nel dettaglio». «Non so dire –
conclude – se la nostra proposta
s’incontrerà con quella di Ermini,
ma quando c’è un’emergenza nazionale come quella delle truffe
agli anziani, ogni contributo in
più è fondamentale».
TUTTI d’accordo allora? Anche
per i 5 Stelle la materia è da normare «e anche velocemente – sottolinea il responsabile giustizia del
Movimento, Vittorio Ferraresi,
componente dell’omologa commissione della Camera – ma a questo punto chiederemo che sia fatta
bene. Ho esaminato il testo Ermini e mi sembra che ci siano delle
cose che vanno discusse; prima di
tutto, l’aggravante di 5 anni per
chi truffa un anziano oltre i 65 an-
ni di età c’è già ed è contenuta
nell’articolo 61, comma 5, del codice penale. C’è poi la questione
dell’arresto, ma molto difficilmente una persona andrà in carcere
per un reato contro il patrimonio
come lo disegna la proposta del
Pd, visto che sono stati proprio loro, con le varie leggi di depenalizzazioni dei reati e svuotacarceri, a
impedire che questo possa avvenire. La truffa contro gli anziani è
un reato immane, che rovina persone e famiglie, ma qui si vuole
reintrodurre la certezza della pena
dopo che la stessa è stata smantellata con altre leggi che, di conseguenza, si trovano in contrasto. Comunque ci lavoreremo, con il senso di responsabilità che contraddistingue il Movimento quando si
hanno davanti emergenze sociali».
In ultimo, il partito più critico sulla materia, la Lega. «Strano, molto
strano – commenta Nicola Molte-
OPPOSIZIONI IN CAMPO
Baldelli (FI): azione odiosa,
via le attenuanti generiche
Il M5S: emergenza sociale
ni, uomo del Carroccio in commissione giustizia – che il Pd non voglia affrontare la nostra proposta
sulla legittima difesa e poi ci si trovi con questa pdl che viene incontro agli anziani, guarda caso in un
momento politico così delicato...
Comunque, noi della Lega siamo
responsabili e valuteremo tutto
con attenzione, ma il Pd ha sbattuto fuori dalla porta la certezza della pena in questo Paese e oggi vuole farla rientrare dalla finestra con
questo testo».
E CONCLUDE: «Mettiamola così:
sono 3 anni che chiediamo di rivedere la complessità dei reati contro il patrimonio e ci hanno sempre sbattuto la porta in faccia, adesso vediamo se hanno cambiato
idea. Noi non possiamo che sperarlo, fatto salvo che in questo caso ci
sembra solo propaganda, ma siamo pronti ad andare a vedere».
Milano
«Suo fratello in cella»
Sfilati migliaia di euro
Convinto di dover pagare
un avvocato per il fratello
in cella, ha consegnato
alcune migliaia di euro
a un truffatore a Milano.
La vittima è un 78enne che
è stato contattato al telefono
da un sedicente legale
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le VOSTRE STORIE
di ANZIANI TRUFFATI
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Segreteria
di redazione Qn
via Enrico Mattei 106,
Bologna, 40138
1
La truffa diventa
aggravata se il reato
viene compiuto ai danni
di persone con più
di 65 anni
2
Il responsabile della
truffa ai danni di anziani
o di circonvenzione
di incapace deve risarcire
la vittima del danno
subito. Solo allora
potrà usufruire
della sospensione
condizionale della pena
3
La pena viene innalzata
fino a cinque anni.
L’arresto non è più
facoltativo, ma
diventa obbligatorio
in flagranza di reato
INTERVISTA PARLA FERRI, SOTTOSEGRETARIO ALLA GIUSTIZIA
«Sacrosanto l’arresto in flagranza»
Il Governo: sanzioni più dure a difesa dei deboli
ROMA
Cosimo Ferri, sottosegretario
alla Giustizia, che ne pensa
della battaglia di Qn?
le circostanze attenuanti eventualmente applicabili a favore del
reo».
«La condivido. È preoccupante
l’aumento di truffe ai danni di anziani. Si tratta di un crimine particolarmente odioso per le sue conseguenze che, per la condizione
della vittima, vanno ben oltre il
danno patrimoniale e incidono
sulla sua sfera psicologica».
«La scelta è giustificata in virtù
delle dimensioni che il fenomeno
ha assunto e delle potenziali vittime che nel nostro Paese sono in
aumento, se consideriamo che
l’Italia ha registrato negli ultimi
decenni un drastico cambio demografico ed è uno degli Stati
con la popolazione più anziana
(circa 12 milioni di cittadini che
hanno superato i 70 anni di età)».
Nella proposta di legge presentata da Davide Ermini del
Pd è prevista un’aggravante
specifica per la truffa agli anziani.
«A oggi è già prevista una circostanza aggravante, introdotta dalla legge 94/2009, che ha modificato la cosiddetta minorata difesa introducendo espressamente il riferimento all’età della persona offesa. In questo modo si consente al
giudice di valutare il contesto
complessivo nel quale è avvenuto
l’approfittamento delle particolari condizioni di vulnerabilità emotiva e psicologica propria dell’età
senile. Così si può verificare se la
condotta sia stata agevolata dalla
scarsa lucidità o dall’incapacità
della vittima di orientarsi nella
comprensione degli eventi secondo criteri di normalità».
Per quale motivo?
C’è anche altro, si parla di arresto in flagranza di reato.
«Giusto e opportuno ripensare il
trattamento sanzionatorio per rafforzare la tutela delle persone anziane, troppo spesso vittime di
condotte criminali basate sull’inganno e sulla falsa rappresentazione della realtà».
Lei ha altre proposte per migliorare ulteriormente il testo?
«Partendo dall’attuale dato normativo, una delle strade da intraprendere per accrescere la tutela
penale di questa particolare categoria di vittime potrebbe essere
quella di prevedere un divieto di
bilanciamento dell’aggravante, così come modificata nel 2009, con
La società sta cambiando e i
delinquenti s’ingegnano per
colpire con facilità i più deboli.
«Certamente. D’altra parte, la previsione di sanzioni più severe non
può però prescindere da un’attenzione sempre maggiore all’attività di prevenzione nella protezione dei soggetti vulnerabili, in linea con le direttive comunitarie
in questi anni recepite da governo
e Parlamento, tese a introdurre
una definizione sempre più ampia – desunta anche dall’età e della condizioni soggettive della vittima – per favorire l’emersione anticipata di questa condizione e predisporre una tutela sempre più
adeguata dentro e fuori il processo penale».
e. g. p.