I tempi di servizio dei docenti che nessuno calcola

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Transcript I tempi di servizio dei docenti che nessuno calcola

I temp
pi di se
ervizio
o dei d
docentti che nessu
n
no callcola
Lucio Ficarra Mercoledì, 26
2 Ottobre 2016
Si è già parrlato del tem
mpo di lavoro
o degli inseg
gnanti, dicen
ndo che non è fatto soloo dalle ore di lezione,
ma anche d
da tantissimo lavoro som
mmerso. Ma
a c’è ancora di più.
Si tratta di ulteriore tem
mpo dei doce
enti dedicato
o al servizio ordinario, che
c nessunoo ha mai con
nsiderato e
calcolato. P
Per esempio
o nessuno ca
alcola le num
merose ore dedicate alla preparazioone degli sc
crutini
intermedi e finali degli studenti. Me
ediamente s
stiamo parla
ando di un qualcosa ccome 20 ore
e annue,
che sono dovute e obb
bligatorie. Inffatti all’art.2
29 del contrratto colletttivo nazionaale della sc
cuola,
precisame
ente al comma 3, è prev
visto che il d
docente svo
olga, come obbligo
o
di sservizio e se
enza una
quantificazzione precisa di tempo
o, gli scrutin
ni, compresa
a la compilaz
zione degli aatti relativi alla
valutazione
e degli stude
enti.
Per non pa
arlare di tutto
o quel tempo
o dedicato a risolvere i problemi inerenti glii alunni della propria
classe, che
e spesso ve
edono i doce
enti incontrarrsi, fuori dal proprio orarrio di serviziio, con il Dirigente
scolastico
o e con i gen
nitori degli studenti. In
nfatti capita anche che il
i docente vvenga conv
vocato in
presidenza
a per conferrire con il dirrigente scola
astico o che sia lo stesso docente a richiedere un
incontro co
on il dirigen
nte scolastic
co per prese
entare una problematica
p
a della classse o di qualc
che alunno.
Anche in qu
uesto caso, se ogni doc
cente dovessse fare il calcolo di quan
nti incontri o convocazio
oni riceve in
un anno sccolastico da parte del pro
oprio dirigen
nte, per tratttare problematiche tip
piche delle classi o
degli stude
enti, si comprenderebbe che si trattta di altre ore
o dedicate
e al lavoro.
Poi ci sono
o i tempi che
e alcuni doce
enti devono impiegare per
p l’itineran
nza da un p
plesso a un altro, il
tempo dediicato ad asc
coltare i pro
oblemi dei p
propri alliev
vi, alla fine del
d proprio oorario di serv
vizio. Infatti
capita molto spesso ch
he alla fine di
d una lezion
ne ci sia qua
alche alunno o alunna chhe chieda all proprio o
propria inse
egnante: “Po
osso parlarrle in privatto, ho bisog
gno di un co
onsiglio”. LLa deontolog
gia
professiona
ale di un doccente impon
ne l’ascolto d
dei propri stu
udenti, ma per
p ascoltaree i bisogni dei propri
studenti, è necessario
o avere paziienza e tem
mpo. Poi c’è anche il tem
mpo delle veerbalizzazion
ni, capita ad
ogni docente dovere ve
erbalizzare un Consiglio
o di classe o uno scrutin
nio.
Se poi capiita di essere
e accompagn
natori degli a
alunni, in un
na uscita didattica o in
n un viaggio
d’istruzion
ne, il tempo
o del servizio è continu
uativo, così come lo è la
a responsabbilità dell’insegnante in
certe occassioni.
Si tratta di tempo reale dedicato dagli inseg
gnanti alla scuola
s
e al proprio lavvoro, ma che
e non viene
riconosciuto
o in termini economici e non viene nemmeno calcolato
c
in termini di oraario di serviz
zio. Forse
nel prossim
mo contratto della scuola
a è il caso d i fare pesare
e il tempo re
eale che gli iinsegnanti dedicano
d
alla scuola,, abbattend
do le barrierre ideologic
che di chi sostiene che
e gli insegn
nati lavoran
no poco e
quindi è giiusto che vengano pag
gati poco.