il giro d`italia 2017 di nuovo in friuli con due tappe ma la

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IL GIRO D'ITALIA 2017 DI
NUOVO IN FRIULI CON DUE TAPPE
DECISIVE MA LA VAL TRAMONTINA
RIMANE ESCLUSA
E’ stato da poco svelato il percorso del 100° Giro d’Italia e
già si sono innescate le prime polemiche.
La 100^ edizione del giro d’Italia porterà la carovana rosa in
Friuli Venezia Giulia nelle giornate del 26 e 27 maggio 2017
con le tappe “San Candido/Innichen –
Piancavallo” (191 km, 19^ tappa del
giro) e la “Pordenone – Asiago” (190
km, 20^ e penultima tappa prima della
cronometro finale che da Monza porterà
i concorrenti all’arrivo di Milano);
entrambe saranno quindi determinanti
per la classifica finale e potranno
decidere le sorti del giro in virtù
delle salite selettive che i
concorrenti dovranno affrontare in regione ed in Veneto (dopo
la partenza da Pordenone), insomma chi indosserà la maglia
rosa nelle tappe che iteresseranno la regione probabilmente la
porterà fino a Milano.
L’importanza delle tappe friulane e la visibilità che il Giro
porterà ai territori da esso attraversati sarà quindi
un’occasione unica per promuovere quelle zone che, per quanto
splendide a livello paesaggistico, si ritrovano fuori dalle
rotte turistiche principali, offrendo loro una ribalta
mediatica a livello mondiale.
E qui, purtroppo, l’impossibilità materiale di far transitare
la carovana rosa in tutte le zone potenzialmente interessanti
a livello turistico sta già scatenando qualche (civile)
protesta di chi si è trovato escluso dal passaggio del Giro
d’Italia, a tal proposito pubblichiamo lo sfogo ricevuto da
una rappresentanza della Pro loco di Tramonti di Sopra:
La Val Tramontina ignorata dal giro
Ancora una volta l’annuncio del percorso che seguirà il Giro
d’Italia la prossima primavera porta con se delusioni e
amarezze per la Val Tramontina che, a trent’anni dall’ultimo
passaggio, attende di poter nuovamente ospitare il Giro e la
maglia rosa.
“Gli anni scorsi tra le molte cause usate come scuse per non
far passare il giro d’Italia in Val Tramontina c’era la
presunta pericolosità della strada che porta al passo Rest”
dice il presidente della Pro loco di Tramonti di Sopra Alido
Rugo. “Ho già sottolineato come il Giro sia passato, in più
occasioni, lungo strade in condizioni ben peggiori di quella
del monte Rest ma, in ogni caso, quest’anno la strada stessa
ha subito importanti lavori di manutenzione e messa in
sicurezza di conseguenza questa scusa, se mai ha retto, ora
sicuramente non regge più.”
La delusione è tanto più cocente dopo che la scorsa estate, in
via ufficiosa, il passaggio in valle del Giro era stato
promesso da importanti rappresentanti della Regione. “E’ un
peccato – rincara Rugo – che una strada così bella, che ogni
anno viene frequentata da appassionati ciclisti e motociclisti
proprio per le sue caratteristiche, che mette in comunicazione
due meravigliose realtà come la Carnia e l’alta provincia
pordenonese, non abbia il riconoscimento che merita, ed è una
mancata occasione per il Friuli, per mostrare quelle bellezze
che ci fanno scegliere ogni anno da migliaia di turisti ed
appassionati per le loro vacanze.”
Dario Furlan