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UNIVERSITÀ
FACCIANO
1
produttori
accolgono
con
entusiasmo
la
proposta
del
nuovo
corso
di
laurea
ROSARIO
FACCIANO
*
Un
corso
di
laurea
triennale
in
«Viticoltura
ed
enologia»?
I
produttori
accolgono
con
entusiasmo
l'idea.
Sono
tutti
d'accordo:
il
Salente,
culla
enologica
e
area
da
sempre
vocata
alla
produzione
di
vini
di
eccellenza,
farebbe
un
ulteriore
salto
di
qualità
grazie
all'alta
formazione
e
alia
ricerca
scientifica
assicurata
dall'Università.
Non
solo.
Secondo
gli
operatori
anche
il
resto
della
Puglia
e
delle
regioni
limitrofe,
trarrebbero
vantaggio
dalla
nascita
del
nuovo
corso
di
laurea.
Non
più
trasferimenti
al
Nord
di
studenti
in
cerca
di
eccellenza
specialistica
e
non
più
"disattenzioni"
verso
le
peculiarità
viticole
e
vinicole
locali.
L'Università
contribuirebbe
non
poco
a
valorizzare,
tutelare
e
sviluppare
lepotenzialità
del
territorio,
finora
affidate
essenzialmente
all'efficace
azione
e
alla
lungimiranza
produttiva,
imprenditoriale
e
commerciale
delle
numerose
aziende
che
hanno
puntato
alla
qualità,
all'innovazione
tecnologica
per
conquistare
mercati
in
Italia
e
nel
mondo.
Ma
ecco
l'opinione
di
alcuni
operatori.
Assunta
De
Cillis,
direttore
generale
di
Cantine
Due
Palme,
la
cooperativa
di
Cellino
San
Marco
guidata
da
Angelo
Maci,
è
favorevole
al
nuovo
corso
di
laurea:
«Il
nostro
territorio
in
primis
detiene
per
tradizione
la
vocazione
verso
la
viticoltura
enologica.
L'Università
ha
gli
strumenti
per
tradurla
in
didattica
e
per
creare
menti
eccellenti.
Ci
troviamo,
inoltre,
in
un
contesto
economico,
oggi
più
che
mai,
in
cui
l'unico
segmento
in
attivo
e
con
prospettive
di
crescita
è
quello
agroalimentare».
Per
Piernicola
Leone
de
Castris,
titolare
dell'antica
cantina
di
Salice,
il
corso
di
laurea
«focalizzerà
ancora
di
più
sul
Salente
l'attenzione
nazionale
ed
internazionale
e
formerà
dei
professionisti
che
potranno
lavorare
con
uno
sguardo
particolare
rivolto
ai
vitigni
più
significativi».
PAESE :Italia
La Gazzetta del Mezzogiorno
Mezzogiorno Lecce (ITA)
(ITA)
PAGINE :29, 32
Tipo
Tipo media:
Publication date:
AUTORE :Rosario Faggiano
Stampa
Stampa locale
Tiratura:
22.10.2016
22.10.2016
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- it
22 ottobre 2016 - Edizione Lecce
UNIVERSITÀ
Viticoltura
eenologia
diquaità
Saento
diqualità
peril Salento
((Salto
conViticoltura
edenologia»
corso
.
I
I
produttori
accolgono
conentusiasmo
la proposta
delnuovo
FACCIANO
corso di laurea triennale in
ed enologia»? I produttori
con entusiasmo l'idea. Sono
d'accordo: il Salento, culla enoarea da sempre vocata alla
di vini di eccellenza, faulteriore salto di qua]ita graformazione e alla ricerca
assicurata dall'Università,
Seconlo gli operatori anche
Puglia e delle regioni litrarrebbero vantaggio dalla
nuovo corso di laurea. Non
trasferimentialNorddistudentiin
eccellenza specialistica e non
versolepeculiarità
vinicole locali. L'Università
contribuirebbenonpoco
a valori2zare,
sviluppare lepotenzialità del
finora affidate essenzialall'efficace azione e alla lungiproduttiva, imprenditoriale e
del]e numerose aend
puntato alla qualità. all'intecnologica per conquistare
Italia e nel mondo. Ma ecco
alcuni operatori,
De Cilis, direttore geneCantine Due Palme, la coopeCelino San Marco guidata da
Maci, e favorevole al nUOVO
laurea: «11nostro territorio n
detiene per tradizione la voverso la viticoltura enologica.
ha gli strumenti per tradidattica e per creare menti
Ci troviamo, inoltre, in un
economico, oggi piu che mai,
l'unico segmento in attivo e con
prospettive di crescita è quello agroalimeritare».
Per Piernicola Leone de Castris,
titolare dell'antica cantina di Salice, il
corso di laurea «focalizzerà ancora di
più sul Salento l'attenzione nazionale
ed internazionak e formerà dei professionisfi che potranno lavorare con
uno sguardo particolare rivolto ai vi tigni più signfficativb>
Paolo Leo, proprietario dell'omoriima azienda di San Donaci, plaude
all'iniziativa e aggiunge «Mi auguro
che l'offerta formativa includa una forte connotazione pratica e che siano
reallzzaticorsi specificiper migliorare
la conoscenza delle lingue sfraniere, in
particolare a livello di linguaggio tecnico,
indispensabile
nel
settore
dell'agricoltura in cui le esportazioni
pprentano
un'importante componente delfatturato».
Entilo Cagnazzo, dfrettorc tecnico
di «Vecchia Torre» di Leverano, è si curo che il corso rappresenterà
«un'importante occasione per sviluppare gli studi sulla viticultura ed una
preziosa opportunità di crescita».
«È una scelta sensata dice Giuseppe Coppola, dell'azienda 'Coppo di Gallipoli
mi permetto di suggerire cli puntare ad una formazione
che coinvolga non solo la figura
dell'enologo inteso come il professio
nista che \vinifica\ e trasforma le uve,
ma anche verso figure con competenze
enogastronomico».
in
marketing
Claudio Quarta, titolare di
di Guagnano, sottolinea: «Se il Novecento è passato alla storia per il vino
-
-
dilaurea
fatto in cantina, questo secolo dovrà
essere ricordato per 11 vino fatto in
vigna. E per mantenere la tipicità lei
vitigni e dei territori occorrono tecnici
altamente qualificati che affianchino
noi produttori in questa sfida. Tecnici
preparati sia in enologia che in viticoltura, affinché attraverso la selezioneclonale ele giuste pratiche in campo
si possa ottenere la massima qualità
dell'uva e del vino h questo momento
storico di evidenti cambiamenti climatici>).
«11nuovo corso di laurea aggiunge
Sa'vatore De Fàlco, titolare della
omonima cantina di Novoli sarebbe
manna per il nostro settore. Una classe
di tecnici che accoppierebbe la conoscenza del territorio con un'ottima coltivazione della vigna sarebbe ilniiglior
viatico perunavinificazionedigrande
qua1it>.
A parere di Gianvito Rizzo, ainministratore di \Feudi\ di Guagnano, ti
corso può rappresentare (<Unvero salto
di qualità per il brand Puglia e un'opportuniffi Importante per Iniziare un
processo di collaborazione tra 11moildo della ricerca e quello delle azienda
Misentodinutrire,
però, dei seridubbi
sui costi reali per la collettività ditale
nel medio lungo periodo, qualora la qualità dell'offerta formativa sia al di sotto delle aspettative».
«L'attivazione del corso è strategica
afferma Bepi Povia, titolare de
giardino dei semplici
di Martina
Franca
e frutto della crescente richiesta di formare e qualtticare in
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Tutti i diritti riservati
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PAESE :Italia
AUTORE :Rosario Faggiano
PAGINE :29, 32
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22 ottobre 2016 - Edizione Lecce
glia, ed ovviamente per tutte le altre
regioni contigue, tecnici di alto livello.
Mi auguro che si abbia in mente di
reclutare non solo docenti e ricercatori
ma anche esperti e viticoltori».
Francesco Trono, presidente della
cooperativa \Cupertinum\,
esprimendo consenso, conclude: «La speranza è
che le nuove figure professionali siano
al passo con i tempi e che possano
promuovere il Salento nel resto del
mondo».
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Trono:«Lasperanza
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GIUSEPPECOPPOLA
«Bisognaancheformare
pmfessionistiin marketing
enogastmnomico»
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«Ilcorsodilaureafocalizzeraancora
di PIÙsulnostroterritoriol'attenzione
nazionaleed internazionale»
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CANTINEDUEPALME
AssuntaDeCillis:«Citroviamoin un
contestoeconomicoincuil'unico
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Tutti i diritti riservati
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