Progetti DRAMA WEEK - Istituto Comprensivo 1 `Margherita Hack`

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Istituto Comprensivo 1 'Margherita Hack' (http://www.is1suzzara.gov.it)
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Progetti
DRAMA WEEK
Alla presenza di un cospicuo gruppo di genitori, il giorno 27 febbraio si è brillantemente
concluso il progetto Drama Week, settimana di insegnamento/ apprendimento intensivo di
Lingua inglese che ha visto coinvolte le classi prime della scuola secondaria. Sotto la
sapiente guida di Hannah, attrice gallese appartenente all’agenzia Smile Theatre di Modena,
gli alunni hanno affrontato una settimana di full immersion nella lingua, al termine della quale
hanno rappresentato adattamenti di testi per ragazzi, corredati da recitazione e balletti.
Il feedback avuto dai ragazzi è stato estremamente positivo a vari livelli: sul piano
dell’apprendimento della lingua, sull’ interesse, la partecipazione, l’autostima, sulle relazioni
interpersonali, sul senso di appartenenza al gruppo classe e alla scuola. Tutti hanno
partecipato, anche gli alunni maggiormente restii a mettersi in gioco, interagendo in classe,
mostrando coinvolgimento e motivazione, esprimendosi con la voce e con il corpo, ognuno in
base alle proprie capacità. La DW infatti permette non solo di usare la lingua, ma di viverla, di
fare esperienza, ponendosi come occasione di apprendimento cooperativo ed arricchimento
comunicativo ed umano. Questa attività ha finalità che vanno oltre i semplici obiettivi della
lingua straniera, poiché vivere un’ esperienza positiva con la propria classe,
giocare/lavorare/creare qualcosa con i propri compagni rafforza lo spirito di squadra, favorisce
nuove dinamiche basate sulla collaborazione e aiuta a creare un clima positivo e rapporti di
fiducia.
Le docenti di inglese esprimono a tal proposito il loro ringraziamento a tutti coloro che a vario
titolo hanno contribuito alla riuscita del progetto: alle famiglie che hanno ospitato e accolto
con calore l’attrice, a tutto il personale e i docenti che hanno offerto il proprio tempo e la
propria collaborazione e non da ultimo alla DS prof. Patrizia Mantovani che fin dall’inizio ha
fortemente sostenuto e caldeggiato l’iniziativa.
Le insegnanti
Prof. Merlotti, Moretti , Zilocchi
Gioco sport
Questo progetto intende dare continuità e al contempo innovare l’esperienza del progetto “A
scuola di Sport- Lombardia in gioco” attuato nell’anno scolastico 2014-2015 attraverso:
- la conferma dell’impianto didattico già definito per la precedente annualità;
- lo sviluppo del percorso attraverso l’ampliamento dell’offerta alle classi della scuola primaria,
dalla prima alla quinta;
- l’implementazione degli aspetti di verifica e di valutazione dell’efficacia del progetto rispetto
agli alunni , agli insegnanti e ai genitori;
- la presenza di un esperto laureato per 20 settimane nell’arco dell’anno scolastico, che
affianca, per un’ora alla settimana, l’insegnante di classe nello svolgimento dell’educazione
motoria.
Gli obiettivi di apprendimento sono mirati a favorire l’acquisizione da parte degli allievi di
abilità motorie che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità non solo sotto il
profilo fisico, ma anche cognitivo, affettivo e sociale.
Più nello specifico, il progetto è funzionale allo sviluppo, in relazione all’età, di quattro aree
fondamentali: AREA MORFOLOGICO FUNZIONALE, AREA AFFETTIVA, AREA
COGNITIVA, AREA SOCIALE.
La scuola non deve creare degli atleti, ma deve formare dei bambini, che amino muoversi,
che amino confrontarsi, che siano rispettosi di se stessi e di altri, che sappiano crescere con
coscienza delle proprie potenzialità intellettive, corporee e morali durante l’anno scolastico,
al termine dei percorsi previsti dai moduli curricolari, le classi si confrontano e
gareggiano in manifestazioni d’istituto e intercomunali, con sistemi di punteggio e
strutturazione delle fasi di gioco semplificate e adattate all’età dei bambini. E’ cosi che dalla
classe terza in poi si affrontano ogni anno discipline sempre diverse, arrivando, al termine
della scuola primaria, a percorrere un cammino motorio multidisciplinare.
Compito della Scuola è di educare l’individuo nella sua interezza: mente, corpo e affettività.
Allegato
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Manifestazioni sportive mesi di marzo, aprile,
maggio
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Questionario genitori
Il nostro Istituto ha aderito nel corrente anno scolastico al progetto regionale "A scuola di
Sport - Lombardia in gioco" che ha coinvolto tutte le classi della scuola primaria. In data 8
marzo u.s. l’Ufficio Scolastico per la Lombardia ha emanato la nota prot. 3642 intesa ad
acquisire dai genitori un parere sulla validità del progetto, al fine di “restituire” preziosi
feedback che possano consentire a tutti gli enti coinvolti (università lombarde, CONI
regionale, Ufficio Scolastico regionale e CIP) di riproporre l’iniziativa in forma migliorativa per
il prossimo anno scolastico. Per raggiungere tale obiettivo sono stati formulati dei questionari
per i genitori delle classi e degli alunni impegnati nel progetto, da compilare entro la fine del
mese di aprile 2016. Per compilare i questionari (in forma anonima) occorre collegarsi al sito
sotto-indicato:
questionario per i GENITORI: http://goo.gl/forms/AVlOKPjBlc (link esterno) : cliccando sul link
si apre il questionario da compilare.
I risultati raccolti verranno trattati ed elaborati nel rispetto del più assoluto anonimato.
Si ringrazia per la cortese attenzione e per la collaborazione che vorrete dare al
miglioramento del progetto.
Lingua inglese
“[…] aggiungere un mattone,
se non si sa perché si costruisce e dove si va a parare,
non significa nulla;
[…] le lingue non sono nulla in sé, non significano nulla. […] Le lingue sono miseri
cembali se non servono a
capire gli animi oltre che le parole […]”.
Paolo E. Balboni in
“LE SFIDE DI BABELE – Insegnare le lingue nelle società complesse”
Attraverso l’acquisizione della L2 e delle Lingue Straniere il progetto si pone la finalità di
gettare le basi per una competenza comunicativa, utile ad esercitare la cittadinanza attiva
nel contesto in cui si vive, nell’ottica di un’educazione permanente.
Sapere una lingua, oggi, significa “avere la capacità di comunicare in una lingua e in una
cultura”. Per questo attraverso percorsi didattici mirati, a partire dalle sezioni dei bambini di
cinque anni della Scuola dell’Infanzia, intendiamo:
sensibilizzare sulla ricchezza della diversità linguistica e sull’importanza di conoscere
sin da piccoli una o più lingue straniere;
attribuire un valore aggiunto al processo di insegnamento – apprendimento delle lingue
straniere, che vada oltre la conoscenza strumentale della lingua per immergersi, dal
confronto culturale, in modi di pensare diversi dal proprio;
valorizzare le diversità linguistiche e interculturali;
incoraggiare l’apprendimento delle lingue durante l’arco della vita, dentro e fuori la
scuola, per motivi di studio, di lavoro, di interesse personale.
Laboratori scuola dell'infanzia
Nelle sedi delle scuole dell’Infanzia “Atlantide” “F. Aporti” e “A. Frank” i bambini e le bambine
di anni cinque hanno familiarizzato con la lingua inglese.
Finalita’ del progetto:
sensibilizzare sulla ricchezza della diversità linguistica e sull’importanza di imparare sin
da piccoli le lingue straniere nell'ottica di un'educazione permanente;
completare la verticalità progettuale del curricolo delle lingue straniere.
Obiettivi:
ascoltare e ripetere suoni e parole in lingua inglese;
partecipare attivamente ad attività ludiche in lingua inglese;
interagire in semplici situazioni comunicative.
Frammenti dei laboratori
Le docenti: Bonesi Beatrice, De Marco Stefania, Luppi Elisa in collaborazione con le docenti
della scuola dell’infanzia hanno proposto ai bambini e alle bambine alcuni contenuti in lingua
inglese attraverso attività ludiche, musicali e motorie.
Presentazione e prima conoscenza; “Hello action song” (rituale di accoglienza in cerchio)
Videopresentazione “The very hungry caterpillar” by Eric Carle
Narrazione della storia: ascoltare e comprendere il senso generale della storia, mimare,
ripetere, cantare
Riconoscere e nominare i colori nella storia: What colour is it? (“passaparola”);
Riconoscere e nominare i frutti nella storia: What is it? (domino e bruco mangia frutta);
Presentare le parti del viso del bruco: touch your …, please! (gioco dello specchio)
Riconoscere e nominare i numeri da 1 a 10: ad ogni numero un movimento (rituale di
conclusione).
Orientamento
Il nostro progetto di orientamento
WE CAN FIND THE ROAD
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Il progetto di Orientamento del nostro Istituto è stato costruito attraverso la collaborazione
degli insegnanti referenti e degli operatori ASL.
Si articola in diverse fasi rivolte sia agli studenti sia alle famiglie.
I percorsi proposti agli studenti, in classe, cercano di:
coniugare la conoscenza di sé stessi , delle proprie attitudini, dei propri interessi,
attraverso percorsi di autoanalisi e di riflessione su potenzialità e limiti individuali,
ricorrendo alla pratica dell’apprendimento cooperativo.
Gli studenti , inoltre, vengono coinvolti in lavori di gruppo per scoprire l’offerta formativa
del territorio.
Il progetto prevede anche attività volte ad informare in maniera più precisa gli studenti e
le famiglie dell’offerta formativa del territorio attraverso:
Open day provinciali, di cui viene data comunicazione dettagliate delle date e del luogo;
ulteriori incontri in classe con l’Informagiovani e studenti elle scuole;
attraverso la distribuzione del materiale informativo proveniente dalle scuole superiori,
diffuso sia sul sito della scuola sia in una bacheca di classe;
e si conclude con lo stage “A scuola per prova” : ogni studente potrà frequentare, per
un giorno, la scuola in cui ha deciso di iscriversi.
Orto giardino
Alla scoperta di orto e giardino
Progetto Regione Lombardia "Mani nella terra, cervelli in azione", il valore educativo e
sociale di un orto.
Uno spazio alternativo e aperto, un'aula sotto il cielo, un'opportunità diversa di misurarsi con
luoghi di apprendimento sostenuti dal saper fare concreto, dalla manualità, dalla
collaborazione attiva.
Un giorno Giuliana Restani ha riportato questa frase: "Un orto non è soltanto un posto, è il
simbolo vivente della sapienza e dell'amore". E. Bianchi
Il progetto è stato elaborato e attivato nell'anno scolastico 2009 - 2010 con l'obiettivo iniziale e
prioritario di favorire un'adeguata e innovativa inclusione di ragazzi in difficoltà o diversamente
abili. Ora vi partecipano gli alunni di tre sedi e ordini di scuola diversi: infanzia, primaria,
secondaria di primo grado. Le attività collegate con questa esperienza sono molteplici così
come i livelli di competenza richiesti:ciascuno può collaborare offrendo il proprio contributo,
sempre significativo.
La tematica affrontata riguarda la natura nei diversi aspetti: osservazione delle piantine dalla
semina alla raccolta, individuazione degli elementi indispensabili per la vita delle piante,
analisi del terreno, l'alimentazione, il rapporto tra alimentazione e ambiente, informazioni ai
giovani per uno stile di vita salutare (necessità di consumo giornaliero di frutta e verdura).
OBIETTIVI
Implementare e diffondere l'esperienza "Orto-giardino"
promuovere la sperimentazione metodologica e didattica di "aule decentrate all'aperto"
favorire e migliorare i processi inclusivi per gli alunni in difficoltà attraverso metodologie
che promuovono il cooperative learning
diffondere pratiche di tutoring fra pari e non, nella gestione di orti e giardini.
I bambini e gli insegnanti ringraziano i volontari ortolani-giardinieri.
MANIFESTAZIONE "TRA PIANTE, ORTI E
GIARDINI"
MANIFESTAZIONE "TRA PIANTE, ORTI E GIARDINI"
Il giorno 3 aprile 2016 il nostro istituto ha partecipato alla manifestazione "Tra piante, orti e
giardini" promossa dalla Pro Loco "Città di Suzzara".
Sono stati presentati i lavori realizzati a scuola:
Inoltre sono stati effettuati diversi laboratori con gli alunni delle scuole dell'infanzia e primaria:
L'affluenza è stata elevata sia nella mattinata che al pomeriggio grazie alle proposte
interessanti, alla bellezza del giardino di "Villa Boni" che ci ha accolto, alla giornata soleggiata.
Un grazie speciale a chi ci ha offerto le piantine per il trapianto e altro ancora: la Ditta
Ortoleoni di Quistello e l'Istituto Agrario "Strozzi" di Palidano.
Un sentito ringraziamento al Comitato Genitori che ci ha sostenuto ed è stato presente
durante tutta la giornata.
Progetto Coding
Insegnando all'elaboratore e pensare, i bambini si lanciano in un'esplorazione del loro stesso modo di pensare.
L'esperienza può essere inebriante.". [S. Papert - Mindostorms, 1980].
Il progetto prevede l'introduzione nelle scuole dei concetti di base dell’informatica attraverso la programmazione (coding
?), in contesti di gioco.
L'obiettivo non è l'insegnamento di questo o quel linguaggio di programmazione, ma piuttosto lo sviluppo dei processi di
pensiero che stanno dietro all'attività del programmare, cioè del pensiero computazionale.
Il pensiero computazionale è un processo mentale volto alla soluzione di problemi e mette in gioco strumenti intellettuali di
grande rilevanza:
- padroneggiare la complessità
- sviluppare ragionamenti accurati e precisi
- cercare strade alternative per la soluzione di un problema
- lavorare con gli altri per cercare soluzioni condivise.
Codi-Amo
Il concorso intende sensibilizzare gli studenti alla riflessione sullo sviluppo
del pensiero computazionale, fornendo loro l’opportunità di cimentarsi con
forme di espressione originali e stimolanti, e mettendoli in condizione di
esprimere le proprie peculiarità e le proprie visioni.
I ragazzi del progetto "coding" secondaria stanno realizzando dei "giochi": s
i tratta di un programma informatico sviluppato utilizzando l’ambiente di
programmazione disponibile sulla piattaforma di code.org.
Ecco un esempio creato da noi ;-) <clicca qui>
I NOSTRI GIOCHI
Badiali Thomas e Brunello Luca (1B)
Sabbadini Nicolas (1D)
Dall'Argine Luca (1D)
Tekaya Aicha (1D)
Addonizio Sofia (1D)
Mici Claudia e Dal Barco Greta (1B)
Mici Claudia e Dal Barco Greta (1B)
Dalboni Filippo e Aslam Hamad (1D)
Cavallini Sharon e Savarese Anna (1D)
Terziotti Thomas (1D)
Ceretta Samuele e Benazzi Bruno (1B)
Malavasi Iris e Singh Gurjot (1A)
Singh Gaganpreet (1B)
Sabbadini Thomas (1D)
Bottazzi Ilaria e Bertolini Giulia (1B)
Ferrari Giulia (1D)
Sabbadini Nicolas e Terziotti Thomas (1D)
Sabbadini Thomas (1D)
Balasini Aurora e Scappi Silvia (1A)
Ceci Anthony e Mirto Amalia Alessia (1E)
Sarvan Valeria (1A)
Sarvan Valeria (1A)
Nerenti Marco (1C)
Brunetti Serafino (1E)
Dicusara Antonio (1C)
Guerrera Aurora e Ceci Jonathan (1E)
Bianchi Giulia (1A)
Palazzani Gianluca e Soave Lorenzo (1C)
Mariam Naurin e Akter Fatema (1E)
Singh Tanjot (1E)
Beduschi Alessio (1C)
Luka Samantha e Boccia Erika (1E)
Dall'Argine Luca (1D)
Cosa stiamo facendo
Alcune classi di scuola primaria e scuola secondaria hanno già iniziato a lavorare sul fronte
"pensiero computazionale". Altre classi/sezioni stanno "scaldando i motori"!
Ecco un quadro delle attività in corso o in fase di progettazione, suddivise per ordine di scuola.
Scuola dell'infanzia
Giocare è una cosa seria
Nella sede della scuola dell’Infanzia “Atlantide” i bambini e le bambine di anni cinque hanno scoperto il gioco di Cody e Roby
Cody & Roby sono gli strumenti più semplici per giocare con la programmazione anche senza computer.
Roby è un robot che esegue istruzioni, Cody è il suo programmatore. Per iniziare le istruzioni sono solo 3: vai avanti, gira a
sinistra e gira a destra. Ogni istruzione è scritta o disegnata su un cartello o su una tessera che Cody passa a Roby. Roby
legge l’istruzione e la esegue muovendosi su una scacchiera. Non servono computer, sono i giocatori a fare la parte di Roby
e di Cody.
Il nostro pavimento a scacchiera ci ha permesso di delineare una zona di gioco e successivamente i bimbi giocano con le
scacchiere da tavolo.
I bambini non sono fruitori passivi ma soggetti attivi che costruiscono, progettano, pensano, provano e verificano.
Scuola primaria
Classi prime
Nel periodo natalizio: qualche primo "assaggio" di programmini
didattici in ambiente Scratch, da semplici "fruitori".
Si fa conoscenza con questo gattino speciale che propone esercizi matematici con sorpresa
finale.
Gennaio 2016: si inizia a giocare a "Cody e Roby" sul tappeto quadrettato!
Febbraio 2016: dai comandi diretti si passa ai "pacchetti di comandi". I nostri primi "
programmi"!!!
La classe prima della scuola A. Frank ha realizzato dei laboratori di coding per il progetto
continuità con la scuola dell'infanzia.
Marzo 2016 - scopriamo un comando che ci fa risparmiare tempo: il comando Ripeti!
Oltre al tappeto su cui si cammina, si gioca a anche con il piano quadrettato da tavolo!
Aprile - maggio 2016
Si va ai computer! Dopo una fase preparatoria in cui ci si esercita con il drag and drop grazie
ai puzzle di code.org, si affrontano i labirinti con difficoltà crescente. Invece del robot Roby,
questa volta si devono costruire sequenze di comandi per l'Angry Bird e per l'ape,
conducendoli al maialino e ai fiori...
E per finire in bellezza.... si inventano storie che l'insegnante poi provvede ad animare nel
magico ambiente di Scratch... in attesa di conoscerlo meglio il prossimo anno!
Classi seconde
Le classi seconde hanno realizzato attività preparatorie al coding in palestra, in aula e sul
quaderno.
Stanno attualmente utilizzando al computer i giochi di Ivana Sacchi, della serie "Blockly" che
consentono un approccio al coding semplice e intuitivo, adatto all'età degli alunni.
Classi terze
Le classi terze hanno affrontatole sfide del sito Code.org, con il percorso "L'ora del codice".
Classi quarte
Le classi quarte D ed E della sede via Guido hanno realizzato attività "senza rete" su piano
quadrettato, come primo approccio ai concetti base del pensiero computazionale.
Tutte le quarte dell'istituto stanno affrontando le sfide del sito Code.org, partendo dal
percorso base "L'ora del codice".
Classi quinte
Anche le quinte hanno seguito il percorso base proposto da code.org con il superamento di
labirinti di difficoltà crescente.
Le quinte D ed E, nel mese di maggio. hanno compiuto le prime esplorazioni dell'ambiente di
programmazione Scratch, giocando con gli sfondi e sperimentando i primi comandi.
Scuola Secondaria
Un gruppo corposo (64 ragazzi e ragazze) delle classi prime della scuola secondaria, sta
seguendo un corso-percorso sul pensiero
Il lato scientifico-culturale dell'informatica, definito anche
computazionale.
pensiero computazionale, aiuta a sviluppare
competenze logiche e capacità di risolvere problemi in modo creativo ed efficiente, qualità che sono importanti per tutti i futuri
cittadini. Il modo più semplice e divertente di sviluppare il
pensiero computazionale è attraverso la
coding ) in un contesto di gioco.
programmazione (
Il percorso prevede 20 lezioni tecnologiche (con il computer) e non (senza computer).
Esempio di lezione tecnologica
Esempio di lezione tradizionale
Impariamo con Scratch
Programmini didattici realizzati con l'ambiente di programmazione Scratch.
Sicuramente, l'utilizzo di questi programmini gioco con gli
alunni non è "fare coding", visto che sono stati creati dall'insegnante. Però possono costituire
uno strumento piacevole per un approccio degli alunni delle prime classi al mondo di Scratch,
un simpatico gattino che, in un primo momento, li mette alla prova e riserva loro delle
"sorprese", ma che in un secondo momento possono conoscere meglio per arrivare a dargli
loro stessi dei comandi da eseguire...
Il castello delle addizioni (per alunni di classe prima)
Maggioreminore in versione natalizia (per alunni di classe prima scuola primaria)
Precedente e successivo versione natalizia (per alunni di classe prima)
Precedente e successivo versione natalizia (per alunni di classe seconda)
Precedente e successivo versione natalizia (per alunni di classe terza)
Storytelling con Scratch; storie inventate e/o illustrate dagli alunni delle classi prime A,
B, C, O. Visentini - Via Guido
Gara di magia
Festa di compleanno
Arcobalena
TIRAMOLLA
TIRAMOLLA
Il progetto, iniziato nell’anno 2012 (e portato avanti negli anni successivi) in collaborazione con gli esperti
dell’Asl, anche quest’anno, nel secondo quadrimestre, si svilupperà attraverso attività e contenuti legati al
benessere e alla salute del bambino.
Il contenuto del progetto di quest’anno è legato al concetto di MERAVIGLIA e STUPORE di fronte alla
natura, all’esperienza del contatto con essa.
È la sensazione che si prova quando siamo di fronte ad un paesaggio mozzafiato, quando ci stupiamo della
bellezza e dell’immensità della natura. Non serve fare un viaggio o andare troppo lontano per trovarla: la
meraviglia è qualcosa che possiamo sperimentare ogni giorno.
La proposta del lavoro di quest’anno nasce dal fatto che studi scientifici provano che il sentimento della
Meraviglia, favorisce una riduzione di chinine nel sangue e di conseguenza riduce i processi infiammatori
che sono responsabili di tutte le malattie organiche croniche, (diabete, cardiocircolatorie immunitarie ecc.).
Quindi, per liberarsi dallo stress immagazzinato durante una giornata di lavoro, di scuola, è sufficiente
guardare un tramonto per ridurre queste sostanze (chinine) responsabile di malattie.
Insegnanti coinvolti: Tutti gli insegnanti delle sei classi seconde della scuola primaria.
WE CAN
“We Can”
Progetto di educazione all’autoefficacia per la Scuola Secondaria
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http://www.magazzinovirtuale.com/wp-content/uploads/2013/11/reti-di-imprese.jpg
L’autoefficacia è la percezione che ogni persona ha delle proprie capacità; in particolare il senso di
autoefficacia ‘ corrisponde alle convinzioni circa le proprie capacità di organizzare ed eseguire le sequenze
di azioni necessarie per produrre determinati risultati.
Sulla base di numerose ricerche si ritiene che la percezione di autoefficacia influenzi le prestazioni in ambito
sociale e scolastico e incida sulla visione di se stessi e sul proprio senso di competenza. Persone dotate di abilità
simili, o la stessa persona in circostanze diverse, possono compiere azioni e avere prestazioni carenti, adeguate o
straordinarie a seconda del livello di autoefficacia personale. In genere le persone con un basso senso di
autoefficacia percepita rifuggono i compiti difficili, hanno difficoltà a motivarsi, riducono gli sforzi o rinunciano
velocemente di fronte agli ostacoli.
Il progetto, avviato in via sperimentale lo scorso anno, si inserisce all’interno della pianificazione generale delle
“Scuole che promuovono salute” e ha lo scopo di promuovere nei ragazzi la convinzione di poter affrontare e
superare le difficoltà individuali e di gruppo (WE CAN) facendo leva sulla propria determinazione.
“Posso farcela, ci posso riuscire, con uno sforzo posso superare questo problema, se mi impegno posso
migliorare…” non sono pertanto semplici slogan, ma pensieri che possono liberare energia e mettere i ragazzi
nelle condizioni di dare il meglio di se stessi di fronte a prove o difficoltà.
Attraverso esperienze, confronti e riflessioni i ragazzi verranno guidati a comprendere cos'è l’autoefficacia,
l’impatto che essa ha nella nostra vita e potenziare la fiducia personale e la consapevolezza che non sono solo
importanti le caratteristiche innate o le condizioni esterne, ma anche l’atteggiamento che si assume di fronte alle
difficoltà.
Il progetto verrà condotto in classe con gli insegnanti delle classi seconde della scuola secondaria e vedrà la
collaborazione dei genitori e la supervisione degli operatori sociosanitari del Distretto di Suzzara.
Insegnanti coinvolti: nella prima parte dell’anno gli insegnanti di Lettere, poi tutte le discipline.
xxxxxxxxx xxxxxxxxx "xxxxxxxx" - xxxxxxx, x 00000 xxxxxx (xxxxxx) Italy
C.F. 00000000000- C.M. XXXX0000X
URL (prelevato in data 31/10/2016 - 09:02): http://www.is1suzzara.gov.it/progetti-2