Scarica il file (PDF Document 913Kb)

Download Report

Transcript Scarica il file (PDF Document 913Kb)

Focus
Bilanci aziendali
Esercizi 2011-2015
Principali evidenze reddituali, patrimoniali e occupazionali
nelle telecomunicazioni e nei servizi postali e di corriere espresso
Servizio Economico Statistico
Indice
1. Le telecomunicazioni
2. Servizi postali e di corriere espresso
1.1 Indici reddituali e patrimoniali (%)
2.1 Indici reddituali e patrimoniali (%)
1.2 Ricavi e occupazione
2.2 Ricavi e occupazione
NOTA: I valori indicati nelle figure che seguono rappresentano elaborazioni su dati estratti dai bilanci aziendali relativamente agli esercizi 2011-2015 (per BT Italia e Vodafone relativamente al 31.3 dell’anno successivo)
2
Servizio Economico Statistico
1.1 Telecomunicazioni: indici reddituali e patrimoniali (%) (1)
- Esclusa TIM-
- Inclusa TIM 40
40
41,2
30
30,3
20
19,8
30
32,6
34,1
33,6
31,6
28,2
28,4
23,4
21,3
20
13,7
14,7
11,7
10
10
0
12,5
8,4
0
2011
Ebitda
2012
Ebit
2013
Patrimonio netto / Passività
2014
2015
2011
Ebitda
Investimenti / Ricavi
2012
Ebit
2013
2014
Patrimonio netto / Passività
2015
Investimenti / Ricavi
● Si riduce sia il margine operativo lordo (Ebitda) degli operatori, che passa dal 41,2% al
32,6%, sia il margine netto (Ebit), che passa dal 19,8% all’11,7% (2)
● Nel periodo considerato il margine operativo lordo perde 5,9 p.p. (dal 34,1% al 28,2%)
mentre quello netto perde 4,1 p.p. (dal 12,5% all’ 8,4%)
● Il ricorso ai mezzi propri (capitale sociale e riserve) mostra una tendenziale flessione. Il
rapporto tra patrimonio netto e passività passa dal 30,3 al 28,4%
● La patrimonializzazione media nel 2015, pur in flessione rispetto ai valori del 2011,
escludendo Telecom Italia, mostra livelli leggermente più elevati (31,6% nel 2015)
● Tale risultato, che riflette un maggiore ricorso a capitale di terzi, appare almeno in parte
riconducibile all’andamento degli investimenti i quali, pur rimanendo tendenzialmente
stabili intorno ai 6 miliardi annui tra il 2011 ed il 2014, mostrano una consistente crescita
nel 2015 (+20,2%, passando da 6,1 a 7,3 mld)
● Gli investimenti passano dal 13,7 al 21,3% dei ricavi. Mediamente nei cinque anni
considerati gli investimenti sono stati pari al 17,1% dei ricavi
(1) - Sono inclusi: Brennercom, BT Italia, CloudItalia (dal 2012), Colt, DT Mobile, Eolo, Fastweb spa, Go Internet, H3G, Infracom Italia, KPN Qwest, Linkem, Lycamobile, MC Link, Orange Business Italy, Poste Mobile, Retelit, TIM,
Telecom Italia Sparkle, Teletu (2011), Tiscali Italia, TWT, Verizon Italia, Vodafone (civilistico), Welcome, Wind spa
(2) – Al netto delle svalutazioni da avviamento operate da Telecom Italia, per un totale di 11,6 mld. Di euro tra il 2011 ed il 2013
3
Servizio Economico Statistico
1.2 Telecomunicazioni: ricavi e occupazione
Ricavi (mld €)
(1)
Occupati (*1.000)
45
40
80
39,1
37,0
68,9
70
33,5
35
72,3
31,4
31,3
67,5
67,2
67,1
60
30
25
50
21,1
20,0
20
18,2
17,2
40
17,5
15
30
10
20
5
10
0
2011
2012
2013
Inclusa TIM
2014
2011
Esclusa TIM
● Il 2015 mostra un marcato rallentamento nella flessione: mediamente i ricavi
scendono del -0,4% (contro il -6,3% del 2014) e, se si esclude TIM, crescono
dell’1,4%
(1) - Valori non confrontabili con quanto esposto nelle Relazioni Annuali dell’Autorità
(2) - È il caso, ad esempio, di processi di internalizzazione di attività aziendali precedentemente svolte in outsourcing
24,3
23,1
23,0
23,0
0
2015
● Nel periodo considerato i ricavi sono diminuiti di oltre il 20% (-23,5% con
riferimento alla sola Telecom Italia)
24,5
2012
2013
Inclusa TIM
2014
2015
Esclusa TIM
● Tra il 2011 ed il 2015 gli addetti diretti delle imprese considerate nell’analisi si riducono di circa
5.200 unità, passando da 72.300 a 67.100 dipendenti circa. La riduzione è particolarmente
sensibile per TIM Vodafone e Fastweb,
● Tra gli operatori di maggiori dimensioni, solo H3G mostra una crescita dell’organico (+106 addetti
nel periodo)
● Il 2015 vede un consistente rallentamento della riduzione degli addetti ( -44 unità contro -300
del 2014). Tale risultato è dovuto prevalentemente alla consistente crescita dei dipendenti
dell’operatore Linkem
● Le imprese che mostrano un aumento del personale sono Tiscali Italia, Brennercom, Poste
Mobile, Retelit e Welcome, ciò è dovuto, in qualche caso, a variazioni del perimetro aziendale
(2)
4
Servizio Economico Statistico
2.1 Servizi postali e di corriere espresso: indici reddituali e patrimoniali (%)
- Esclusa Poste Italiane -
- Inclusa Poste Italiane -
22,7
20
20
17,3
10
15,1
11,3
11,1
10,3
4,2
2,9
10
4,7
5,7
3,4
1,4
0
0
2011
Ebitda
2012
Ebit
2013
Patrimonio netto / Passività
2014
3,8
1,5
0,4
0,2
2011
2015
Ebitda
Investimenti / Ricavi
● La redditività si riduce in misura non trascurabile. Il margine operativo lordo (Ebitda)
passa dal 17,3% all’11,1% dei ricavi, il margine netto (Ebit) si riduce dal 10,3% al 4,7%,
valore tuttavia superiore a quanto fatto registrare nel 2014 (3,1%)
2012
Ebit
2013
2014
Patrimonio netto / Passività
2015
Investimenti / Ricavi
● La redditività lorda del settore si riduce (dal 5,7% al 3,8 l’Ebitda), mentre quella
netta risulta nella sostanza costante
● La patrimonializzazione risulta maggiormente elevata (dal 15,1% del 2011 al 22,7%
nel 2015)
● Il ricorso a mezzi propri (rapporto tra patrimonio netto e passività) risulta mediamente
in crescita (dal 4,2 all’11,3%)
● Gli investimenti risultano meno intensi che non nelle telecomunicazioni (1,5% dei
ricavi nel 2015)
● L’andamento degli investimenti in relazione ai ricavi, mediamente intorno al 3,2% nel
periodo considerato, nello scorso anno ha registrato tuttavia una crescita (3,4% vs il
2,9% del 2014)
Sono incluse: Asendia, Bartolini, Citypost, DHL Express Italy, Fulmine Group, GLS Italy, Mail Express, Poste Italiane spa, Postel, Rotomail Italia Sda Courier Express, Selecta, TNT Global Express, United Parcel Service Italia (UPS)
5
Servizio Economico Statistico
2.2 Servizi postali e di corriere espresso: ricavi e occupazione
Occupati (*1.000)
Ricavi (mld €)
7
6
6,0
5,9
5,7
5,5
6,0
160
150,7
149,8
148,7
147,0
144,7
140
5
4,2
3,9
4
3,8
3,8
4,4
4,1
3,9
120
3,5
100
3,2
3,0
80
3
60
2
40
1
20
0
2011
2012
P.I. Servizi Postali
2013
P.I. Altre attività
2014
11,1
11,0
11,2
10,7
11,3
0
2015
2011
Altri operatori
2012
2013
Inclusa P.I.
2014
2015
Esclusa P.I.
● Nel periodo considerato i ricavi complessivi, al netto degli introiti da attività di
bancoposta svolte da Poste Italiane, sono scesi dell’8,8%
● Gli addetti diretti si riducono di oltre 6.000 unità (di cui oltre 2.300 nel solo
2015).
● Allo stesso tempo i ricavi da servizi postali di Poste Italiane S.p.A. si sono ridotti di
oltre il 28% (-4% nel solo 2015), così come la loro incidenza sul complesso degli
introiti, che passa dal 43,4 al 33,7%
● Tale riduzione è dovuta sostanzialmente a Poste Italiane.
● Parallelamente, le altre attività di Poste Italiane sono cresciute dell’8,6% (a fronte
di una sostanziale stabilità nel 2015)
● In ogni caso, nell’intero periodo sono aumentate di circa 200 unità le risorse
dirette, circa 50 nel solo 2015
● L’occupazione delle altre aziende mostra, a partire dal 2013, una leggera
crescita.
● I ricavi delle altre imprese sono invece aumentati del 12,3% (+6,7% nel 2015)
6
Servizio Economico Statistico
Servizio Economico Statistico
[email protected]
Roma
Via Isonzo 21/b - 00198
Napoli
Centro Direzionale Isola B5 80143
7