La Dinamo parte piano, poi dilaga

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Transcript La Dinamo parte piano, poi dilaga

BASKET, ANTICIPO DI SERIE A
Bella Dinamo, Brescia travolta
Savanovic, Olaseni e Sacchetti trascinano i biancoblù: 96-73
La Dinamo non tradisce il
PalaSerradimigni. Ancora
una vittoria interna dei
biancoblù che hanno travolto Brescia per 96 a 73.
Concentrata e cinica la
squadra di Pasquini ha dato prova di forza già nel secondo quarto e ha portato
5 giocatori in doppia cifra.
Ottima prova di Olaseni e
Savanovic.
ilT* & 1
La gioia di Lacey a fine gara
La Dinamo parte piano, poi dilaga
Netto successo dei sassaresi contro la Leonessa Brescia: decisivo il break messo a segno nel secondo quarto
di Andrea Sini
» SASSARI
Un quarto a corrente alternata,
poi fuoco alle polveri e via a tutto gas verso la seconda vittoria
in campionato. Non è perfetta
ma piace, la Dinamo di Federico Pasquini, che a una settimana dallo scivolone di Bologna
contro la Grissin Bon vince per
96-73 l'anticipo della terza giornata.
Le chiavi del match. La neopromossa Leonessa Brescia è meno
lunga, meno talentuosa, meno
forte: meno tutto, insomma. Ma
la squadra di coach Diana vende cara la pelle e per mettere al
sicuro la vittoria c'è stato bisogno della migliore Dinamo:
quella proletaria, affamata ma
di fatto stellare del secondo
quarto, quando prima Brian
Sacchetti e poi soprattutto Diego Monaldi hanno dato la primavera spallata al match, dopo
un primo quarto da tira e molla.
E quella dell'ultimo periodo, capace di giocare sul velluto e di
dilagare sulle ali dell'entusiasmo, colpendo senza pietà una
Leonessa ormai fuori dai giochi.
Difesa aggressiva, giocate di puro talento dei singoli (su tutti Savanovic) e "cose giuste al momento giusto" (Olaseni), il tutto
incanalato in un contesto di
gruppo sempre più amalgamato. Sono queste le chiavi di una
vittoria che serve come trampolino per l'esordio in Champions
league di martedì, contro il ZieIona Gora.
Un avvio lento. Il gioco dei biancoblù è decisamente farraginoso, Johnson Odom non brilla e
Brescia grazie ai secondi tiri si
mette immediatamente in partita (8-10 al 4'). Lydeka si fa spazio
in area a spallate, Lacey trova
una fiammata e in un batter
d'occhio la Dinamo è a +6
(19-13), con un break di 11-3.
Pasquini rivoluziona il quintetto abbassando l'assetto (dentro
Stipcevic, D'Ercole e Sacchetti),
ma gli ospiti sono più compatti
e concreti: nel giro di 2 minuti
arriva un controbreak di 9 - 0 che
riporta avanti Bushati e compagni, in vantaggio di 1 (21-22) anche alla prima sirena. Brescia si
spinge sino al +3 (21-24) con un
antisportivo fischiato a Johnson
Odom, poi il match svolta.
Il break. La coppia Olaseni-Sacchetti incendia la Dinamo, che
restituisce il 9-0 e a 7' dall'intervallo vola sul 30-24. La fase offensiva della Leonessa è tutta
nelle invenzioni di Moore, mentre Pasquini leva dal cilindro
Monaldi , che firma l'allungo:
una tripla, un tiro libero, tanta
SERIE A
difesa e a 4'21" è +10 (39-29).
L'inerzia è tutta dei biancoblù
di casa, che con Olasenti e Carter schizzano a +15 (44-29), per
poi spingersi a +17 (50-34), sbagliando anche una marea di tiri
liberi. Si riparte dal 51-37 dell'intervallo e dal quintetto iniziale.
Savanovic dà carte a tutti e in un
attimo i sassaresi sono al massimo vantaggio (55-37).
Il colpo decisivo. La pressione difensiva si allenata, Berggren garantisce tanti secondi tiri alla
squadra e Brescia piazza un parziale di 9-2 (56-46 al 24') .Vanno
dentro Stipcevic e Olaseni e la
Dinamo si riprende (64-51) nonostante un fallo tecnico fischiato a Pasquini e a una tripla di Vitali. Le difese si chiudono sotto,
Stipcevic, Michele Vitali e Johnson Odom colpiscono e alla terza sirena è 71-58. Sacchetti tiene alta l'itensità poi è ancora il
momento dei bombardieri:
Johnson Odom e Stipcevic fanno centro e a 7'22" è +19 (79-60),
mettendo il match virtualmente
in freezer. Brescia stringe i denti
aggrappandosi
a
Landry
(83-69). La chiusura è tutta di
Brian Sacchetti, che snocciola
giocate di gran classe e permette ai sassaresi di dilagare, mentre il pubblico si alza in piedi per
applaudire la vittoria e l'esordio
in serie A di Michele Ebeling.
Johnson Odom e Gabe Olaseni
PAGELLE
6,5 JOHNSON ODOM Non troppo
brillante, trova una serata orribile
dalla lunetta, complice anche una
SERIE A
ferita alla mano sinistra, quella buona. Le due schiacciate valgono da
sole il prezzo del biglietto.
6,5 LACEY Avvio timido, poi prende giri e dà la prima scossa ai biancoblù. Un netto passo avanti.
6,5 D'ERCOLE Ingresso positivo e
presenza molto più concreta rispetto alle precedenti uscite. Per lui 13
minuti di grande qualità.
7,5 SACCHETTI Parte con due errori dalla sua mattonella, ma è devastante a rimbalzo (8!) e scarta confetti in quantità per i compagni (9
assist!). Mostruoso.
6 LYDEKA Presenza ingombrante
vicino a canestro, esce a lungo dalle
rotazioni ma svolge il suo compito.
7,5 SAVANOVIC Velocità di pensiero e mani da play, durezza da buttafuori, colpisce dalla media ma si diverte a giocare per la squadra. Terzo quarto stellare, chiude con 19
punti.
6,5 CARTER Non troppo appariscente ma fondamentale per
nell'economia globale (+21 di plus/
minus). Batte il colpo che ci si attendevadalui.
6,5 STIPCEVIC Nessun tiro nel primo tempo, protagonista nella seconda parte di gara.
7 OLASENI Sempre più sicuro, una
sentenza quando prende la palla
nell'area colorata, ma stavolta ha i
tempi giusti anche in difesa e sfonda
la barrieradei 20 minuti. Occhio.
SV EBELING Segnatevi questa data: 15 ottobre 2016, esordio assoluto
in serie A per Michele Ebeling, classe 1999. Per ora solo 52" senza toccare la palla, ma ne risentiremo parlare.
7,5 MONALDI Rimette piede in serie A dopo 5 stagioni, si presenta
con una tripla e una legnata a un
certo David Moss. Grande intraprendenza e sicurezza da veterano, è
protagonista del momento più delicato della gara. Avere un
"undicesimo" come lui nel roster è
un gran lusso. (a.si.)