scarica il sussidio di marzo

Download Report

Transcript scarica il sussidio di marzo

Marzo
Settima tappa
Tutti per uno, uno per tutti:
Guidami Astro di fuoco
OBIETTIVO EDUCATIVO
Acquistare consapevolezza che è possibile superare
gli ostacoli che intralciano la coerenza della propria
crescita cristiana. Dio ha messo a disposizione alcuni
mezzi che guidano e sostengono il cammino di ciascuno
nella verità. E’ imparando a utilizzarli che si diventa
autenticamente liberi e si raggiunge il traguardo
indicato dalla propria vocazione.
IL RACCONTO
settima tappa,1
TUTTI PER UNO, UNO PER TUTTI
Attorniarono Dolce che si lamentava debolmente. Aveva perso molto sangue.
"Lasciatemi qui - disse Dolce - Non ce la farò a volare... Mi aggiusterò in
qualche modo". "Neanche per sogno! - La voce di Jonathan era quanto mai
risoluta - Non si abbandona mai un compagno in difficoltà! È la prima legge
dello Stormo. Arriveremo al
mare tutti insieme".
"Proprio così! - dissero tutti. È la legge dello stormo".
settima tappa,2
Dopo alcune ore di riposo,
ripartirono. Dolce aveva smesso di sanguinare, ma era molto
debole ed era costretta a volare lentamente. A turno la sorreggevano e la aiutavano.
Il fiume d'argento sotto di loro
era ogni giorno più largo. E
l'aria aveva a tratti un profumo
diverso. Un profumo salato che
destava in loro una strana inquietudine, una specie d'impazienza.
Una notte si fermarono in una zona paludosa. Non riuscivano neanche più a
trovare qualcosa da mangiare, tanto erano stanchi. Appena il cielo, a oriente,
cominciò a illuminarsi, Jonathan si levò in perlustrazione. Era il suo compito
tutte le mattine.
settima tappa,3
Dixan gli aveva detto un giorno: "Più alto vola il gabbiano, e più vede lontano". Perciò Jonathan ogni mattino si levava altissimo e contemplava la nascita del Sole. E nel suo cuore cantava:
"Guidami, Astro di fuoco,
sulle azzurre rotte dell’infinito cielo.
Guidami, Grande Gabbiano,
non tasciar cadere
questo mucchietto di piume".
Così quel mattino lo vide. Il mare. Un'argentea distesa, un lembo di cielo
sulla terra. Il mare!
Stridendo e facendo capriole nell'aria, svegliò i compagni.
"Siamo arrivati! L'ho visto! C'è il mare là davanti!".
settima tappa,4
Eccitati e felici, ripresero il volo. Divorarono gli ultimi chilometri. Finché non
li accolse l'infinito abbraccio del mare.
Erano sei puntolini bianchi, nel tripudio rosato dell’alba. Ma la loro gioia era
così grande, che nemmeno quell’orizzonte sconfinato riusciva a contenerla.
I gabbiani della spiaggia e delle scogliere furono svegliati da quel gran
chiasso e con gli occhi ancora carichi di sonno osservavano, stupiti, sei gab-
biani che si tuffavano nelle onde, ridevano, piangevano e si spruzzavano con
l’acqua marina.
“Siamo lo stormo Bonaventura, - gridavano ai quattro venti - e siamo arrivati
al mare!”.
Jonathan volteggiava lentamente sopra le scogliere in compagnia di Christian
Aladivento e Dolce Chiarodiluna.
Erano passate due settimane dal loro arrivo al mare. Avevano dovuto raccontare più e più volte la loro storia ai giovani gabbiani degli stormi della spiaggia e delle scogliere.
Erano stati accolti con simpatia da tutti e avevano ricevuto un territorio per il
loro stormo.
Idee che emergono
- Segnaletiche naturali: il territorio, il fiume, il "fiuto del mare", il sole.
- Altre indicazioni: le parole di Dixan, la rotta, la preparazione fisica e
interiore al lungo viaggio, l'incontro con gli altri lungo il percorso, la certezza di essere dalla "parte giusta", il richiamo del Grande Gabbiano.
- La storia del figlio del Grande Gabbiano. La preghiera al sole, al Grande
Gabbiano, danno la certezza formidabile e stupenda che Jonathan non è
solo!
- Per crescere, per raggiungere e realizzare le nostre scelte e le nostre
aspirazioni abbiamo bisogno di Dio e degli altri: persone e ambienti che
offrono stimoli ed esempi positivi. Essenziali i doni-segni di Dio: la sua
Parola, i Sacramenti, la riconciliazione. La possibilità di verificare e purificare la "rotta".
- Vita interiore, "grazia di Dio", sono la forza più grande lungo il cammino
della vita: il sacramento del perdono ci rende presente questa presenza
salvatrice di Gesù. Il confronto col Vangelo: la rotta del nostro viaggiare.
- "Più alto vola il gabbiano, più vede lontano!". Più ci si innalza sulle situazioni negative e condizionanti, più ci si apre alla verità del proprio ideale e più si diventa liberi, più si rafforzano i valori ideali.
- La contemplazione pulita del creato, lo splendore del sole, l'azzurro del
mare trasmettono un forte senso di libertà, una grande pace interiore.
- La preghiera: è la forza formidabile che dà la capacità di "librarsi in alto,
di scaricarsi di tutte le zavorre che appesantiscono la propria crescita.
Contemplare la vita in Dio: il proprio cammino, le scelte. Alimenta il quotidiano dandogli lo slancio per proseguire. Alimenta la propria fedeltà alla
chiamata del Signore: è fare con lui il punto sulla situazione e sul percorso fatto.
- "Librarsi in alto...". Liberare la verità su se stessi, sulla vita, su Dio oltre
le zavorre condizionanti di altri messaggi e ostacoli. Per questo occorre
trovarsi momenti e spazi quotidiani di silenzio, di riflessione, di contemplazione, di confronto con chi è già "capace di librarsi alto".
Per approfondire
- Quali sono le indicazioni più importanti
che guidano la tua vita?
* Consigli di genitori.
* Insegnamento della scuola.
* Proposte del gruppo oratoriano o
parrocchiale.
* Incontri di catechismo.
* I giornaletti preferiti.
* Confessione periodica.
* Il parere degli amici. il Vangelo.
* Preghiera quotidiana.
* Eucaristia festiva.
* La televisione.
* L'esempio dei campioni o dei
personaggi di spettacolo preferiti.
* L'esempio dei tuoi educatori (genitori-animatori-sacerdoti...).
* Guida spirituale di un prete.
* Altro...
- Quali strumenti offre il tuo gruppo, l'Oratorio, la Parrocchia per la tua rotta di vita? Con
quanta frequenza e fedeltà li utilizzi?
- La storia di Gesù, il suo Vangelo: possono cominciare a essere un riferimento più costante, quotidiano per il viaggio della tua esistenza?
- Le esperienze e attività che vivi con il gruppo: avvicinano te a Dio e viceversa? Facilitano il tuo camminare con lui? E tu: puoi essere un segnale positivo per altri?
- "Guidarni, Grande Gabbiano!". La fiducia di Jonathan è premiata! Può un ragazzo crescere libero e raggiungere i suoi traguardi di vita lontano da un confronto con Gesù e il
suo Vangelo?
- "La verità alimenta la libertà!". È vero?
Gesù Cristo si presenta affermando: "Io sono la verità!". Sei d'accordo? Perché, secondo
te, altri "vendono" una verità diversa dalla sua: per denaro, per egoismo, per cattiveria,
per potere, per la fama, perché hanno la lingua in bocca o la penna in mano o il microfono davanti a loro o la telecamera? Esponi alcune di queste altre "presunte verità". Dove
sono maggiormente vendute, nel tuo ambiente?
- Contemplare! Si può essere liberi, padroni del proprio tempo, responsabili della propria
vita senza pregare, riflettere, senza momenti di silenzio e di spazi di solitudine?
- Conosci qualche persona che sa "librarsi in alto" sulla vita con ottimismo, fiducia, "contemplazione" e sa raggiungere i suoi ideali? Cosa caratterizza la sua fiducia e riuscita?
Prova ad approfondire il contatto con lui intervistandolo, se puoi.
- Quando si ha la certezza di avere raggiunto il proprio traguardo?
In gruppo
"La tovaglia rotante"
Stendere sul tavolo una "tovaglia" rotonda di carta (o quadrata, non importa).
Sopra la tovaglia, alcuni pennarelli fini (o altro per scrivere). Ciascuno è invitato a
scrivere una domanda personale sulla "libertà, i segnali che occorrono per orientare la
propria vita, sulla verità dei propri ideali o sulla ricerca della verità in libertà".
Scritta la domanda, si fa ruotare il foglio. Ogni partecipante si trova davanti alla
domanda di un altro e prova a rispondere scrivendo sotto di essa.
La tovaglia ruota nuovamente e i partecipanti sono invitati ora a completare le
risposte precedenti o a scriverne altre. E così via.
Dopo un certo tempo, l'animatore propone a ognuno di leggere le domande e le
risposte che si trova sotto gli occhi in quel momento.
NB: questa tecnica consente di impostare il confronto sul tema della tappa e orienta la
ricerca, con approfondimenti insospettati (sorgono domande di fondo ed emergono
segnalazioni interessanti circa gli orientamenti che i ragazzi trovano sulla loro rotta).
Se il gruppo è numeroso: al posto della tovaglia usare un "piatto" di cartoncino e farlo
ruotare con la domanda di ciascuno.
Perché il lavoro non venga snobbato e per superare un eventuale disagio iniziale è bene
creare un po' di silenzio e di calma prima di cominciare e suscitare attesa stimolando la
fantasia.
DALLA
VITA
AL
DIALOGO
CON
DIO
"Ho trovato il tesoro!"
Lettura biblica: Dal Vangelo di Matteo (cap. 13,44-46)
Il regno di Dio è simile a un tesoro nascosto in un campo.
Un uomo lo trova, lo nasconde di nuovo, poi, pieno di gioia corre a vendere tutto
quello che ha, e compera quel campo.
Il regno di Dio è simile anche a un mercante che va in cerca di perle preziose. Quando ha trovato una perla di grande valore, va a vendere tutto quello che ha e compera quella perla.
(La lettura può essere fatta mentre un
ragazzo o più ragazzi mimano la sequenza stupenda della ricerca-scoperta-vendita di tutto e acquisto gioioso.
L'animatore può innestare la reazione
degli altri: "Vendere tutto? Per un
campo che forse vale poco?". "Che
scemo!". E poi le reazioni di stupore
alla gioia e scoperta del "fortunato").
Altro brano utilizzabile: "Parabola dei talenti" in Matteo 25,14-30.
Anche questo brano può essere benissimo "mimato" o rappresentato.
Entrambi i brani vertono comunque
sul raggiungimento della meta, dopo
aver fatto scelte libere e colto le
occasioni per rendersene disponibile.
Con Gesù il traguardo si raggiunge
dando tutto (vedi Jonathan lunior).
Guida - È il Signore il tesoro più grande di ciascuno. La libertà è rendersi disponibili
ad accoglierlo e a percorrere con lui i nostri passi, seguendo quel cammino che egli
stesso ha tracciato. Ed è certezza di andare sul sicuro. In lui è la pace del nostro
pellegrinare.
Preghiera corale (Salmo 138)
1.
O Signore, tu mi scruti e mi conosci,
e mi segui in ogni istante giorno e notte,
tu che penetri i pensieri di ogni uomo,
tu che illumini, o Dio, le mie vie.
2.
O Signore, tu mi vegli nel riposo,
mi accompagni nel cammino dei miei giorni,
sei di casa negli abissi del mio cuore.
Si è posata su di me la tua mano.
3.
Se volassi sulle ali dell'aurora
oltre il mare, ai confini della terra,
come un lampo splenderebbe la tua luce:
ogni notte è per te come il giorno.
4.
Hai tracciato, o Signore, il mio cammino,
sei presente nelle età della mia vita.
Io affido ogni passo alle tue mani,
perché trovo solo in te la mia pace.
Intenzioni spontanee di preghiera
(invitare i ragazzi a esprimere motivi di preghiera che esprimano riconoscenza al
Signore per i segni che ci pone accanto per guidare la nostra vita nella verità: persone, esperienze, fatti particolari, la bellezza del creato).
Preghiamo
O Dio nostro Padre,
tu sei grande e meraviglioso.
Hai nascosto un tesoro nel campo della mia vita.
Mi offri pure le indicazioni per trovarlo, con Gesù.
Grazie, perché mi vuoi felice così.
Dammi sempre la forza di camminare con sincerità
sui sentieri della tua pace.
Aiutami a esprimere con i miei gesti quotidiani
un inno di gioia e di libertà alla tua bontà. Amen!
IMPEGNO DI VITA
Mi sforzerò nella giornata di oggi a vivere i vari momenti di silenzio proposti e ad
ascoltare con fiducia i segni di vita che verranno offerti.
GIOCHI NELLA TERRA DEI GABBIANI
Attento ai segnali
Gioco del tipo Caccia al Tesoro.
Lo scopo del gioco consiste nel trovare 8 segnali
(biglietti), che corrispondono ai vari obiettivi che ci
hanno accompagnati nel racconto del gabbiano
Jonathan Junior.
L'ultimo dei segnali sarà l'arrivo al mare, e darà
inizio all'ultima tappa: "Tornare per donare".
Ci sarà una serie di segnali per ogni squadra che
partecipa al gioco, e questi potranno essere nascosti in posti diversi o uguali per ogni squadra. E’
importante che le squadre conservino tutti i segnali dall'ininzio alla fine.
I segnali che proponiamo sono:
1° Jonathan, chiamato a guardare in alto.
2° Tempo per allenarsi, da non sprecare.
3° Non-amici, che ti bloccano nel Grande Volo.
4° Pubblicità, che ti suggestiona e condiziona.
5° Cammina cammina, senza troppe fermate.
6° Amici, che ci accompagnano nel cammino.
7° L'Avversario, che ci biocca e ostacola.
8° L'arrivo al mare, per un ritorno a donare.
A ogni segnale si potranno associare prove di abilità, giochi, o anche solamente il trovare il segnale successivo. Ve ne proponiamo alcune:.
l° segnale. Viene consegnato dalla Giuria, e manderà la squadra al luogo del 2°
segnale, che dovrà essere trovato in un deterininato tempo. Se questo non
avviene, si proporrà una specie di penitenza o prova che, se superata, permetterà di riceverlo.
2° segnale. Anagramma che nasconda le parole: Tempo = Allenamento. Se
scoperte, la giuria darà il 3° segnale.
3° segnale. Prova: Portare 10 persone estranee al gioco.
4° segnale. Prova: scrivere 20 marche di detersivi.
5° segnale. Cercare nel luogo indicato dalla Giuria il biglietto che rimanderà al
6° segnale.
6° segnale. Prova: organizzare un mega-bans con un'altra squadra.
7° segnale. Consegnare un biglietto con una falsa indicazione di dove si trova
l’8° segnale. Su questo falso segnale sarà indicato il vero luogo in cui
è nascosto l’8° segnale.
8° segnale. Mettere insieme tutti i segnali precedenti e scoprire quali erano
le idee di ogni segnale.
Il gioco si potrà concludere con un'assemblea in cui si condivideranno le idee
scoperte e si vedrà il gruppo che avrà compreso meglio il significato della
CACCIA.
Tutti potranno vincere, anche chi arriverà per ultimo.