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Comunicato stampa
Le opere donate alla GAM A. Forti di Verona grazie al Premio OTTELLA.
Verona, 16 ottobre 2016. In occasione della sua 12^ edizione, ArtVerona | Art Project Fair, in
programma fino a domani a Veronafiere, ha istituito “OTTELLA for GAM, Premio arte
contemporanea per la Galleria d'Arte Moderna A. Forti, Verona”, riconoscimento destinato a
incrementare il patrimonio artistico della Galleria civica veronese.
Treasure Rooms di Mauro Fiorese (Galleria Boxart, Verona), Iran, Untitled di Gohar Dashti
(Officine dell’immagine, Milano) e Floating works di Giuseppe Teofilo (Galleria Niccoli, Parma)
sono le opere vincitrici di “OTTELLA for GAM, Premio arte contemporanea per la Galleria d'Arte
Moderna A. Forti, Verona”. Il premio, istituito quest’anno nell’ambito di ArtVerona, è destinato ad
arricchire il patrimonio artistico della Galleria civica veronese, in linea con l’obiettivo di costruire
sinergie con enti, musei, istituzioni della città di Verona, con un nuovo sguardo attento alle recenti
tendenze della produzione artistica del Paese.
Il premio, del valore di 15.000 euro, è stato sostenuto da OTTELLA, tra le eccellenze del
panorama vitivinicolo italiano, da sempre attenta alla sostenibilità, al rispetto, alla valorizzazione
del territorio, ai quali affianca un forte interesse per la cultura e l’arte contemporanea.
I membri della commissione giudicatrice – composta dalla consigliera incaricata alla cultura del
Comune di Verona Antonia Pavesi, dalla responsabile della Direzione artistica della Galleria Achille
Forti Patrizia Nuzzo, dal regista cinematografico e fotografo Franco Piavoli, dalla direttrice del Museo
Archivio Laboratorio Franca Rame Dario Fo, Mariateresa Pizza, e dal contitolare di OTTELLA,
Francesco Montresor – hanno annunciato la scelta delle tre opere.
Queste le motivazioni:
Mauro Fiorese per la capacità di evocare, attraverso il “frammento” fotografico, la complessità della
visione e per aver colto come il luogo del deposito di un museo ne rappresenti l’ “anima” più profonda,
in grado di restituirci, con autenticità, la sua vita presente, così come la sua storia originaria e la più
vissuta. Liberato dal pregiudizio di ambiente polveroso, immobile e silente, il “caveau” è invece
protagonista sempre più dell'attività vera di una galleria, non da tutti conosciuta e a tutti accessibile.
Gohar Dashti ha condensato in una potente immagine la complessità di un contrasto tra la
dimensione di uno spazio costrittivo, frutto dei conflitti umani, e la vitalità “emergente” di un gruppo
di giovani in una visione minimalista che, pur essendo intrinsecamente legata al contesto iraniano e
alla tragedia della guerra, può appartenere al destino universale di tutti.
GiuseppeTeofilo per la capacità di evocare attraverso una controllata ed originale ricerca neooggettuale sia le tradizioni mediterranee della propria terra, dove il mare e l’elemento della barca
costituiscono gli aspetti fondamentali di un linguaggio intriso di memoria, sia le suggestioni della
grande lezione di Pino Pascali.
“Il premio ha costituito – afferma Franco Piavoli a nome di tutta la giura – l’occasione per
un’esperienza trasversale nel mondo dell’arte attraverso un contributo a più voci, dalle arti plastiche
alla fotografia, dal teatro al cinema, che getta un ponte su una progettualità futura della Galleria d’Arte
Moderna Achille Forti perché coinvolga non solo l’importante relazione con il territorio, ma anche
realtà di respiro internazionale”.
La Galleria d’Arte Moderna Achille Forti nella sua nuova sede di Palazzo della Ragione anche con
quest’iniziativa, volta ad incrementare il patrimonio artistico della città di Verona, si consolida come
una realtà dinamica e in costante crescita attraverso una serie di nuove acquisizioni e di una continua
progettualità, confermata anche dai prossimi stimolanti riallestimenti.